Qual'è il vostro film preferito di Miyazaki?
Quale quello che vi è piaciuto meno?
E perché?
P.S.
Sarebbe preferibile che ciascuno indicasse quanti film non ha visto della filmografia di Miyazaki.
Il mio preferito in assoluto è Il castello Errante di Howl, ma Nausicaa non ci va lontano.
Invece non ho amato molto Ponyo...
Non saprei dire bene perchè, direi che i primi due sono riusciti a coinvolgermi di più, forse " />
Per cuore ed amore, per i pomeriggi con la mamma sul divano e poi per le videocassette rovinate con il fratello, voto come migliore Conan, ma semplicemente perchè ci sono cresciuta assieme, con Lupin e Heidi (C'era il suo zampino anche li).
Il peggiore ho votato altro, ma solo perchè non sapevo dove mettere la preferenza.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
... e Heidi (C'era il suo zampino anche li).
Il peggiore ho votato altro, ma solo perchè non sapevo dove mettere la preferenza.
Heidi non l'ho messo perchè Miyazaki si è occupato "solo" della scenografia (così come in "Anna dai capelli rossi" e "Marco").
Non ho messo neppure il recente "Arrietty" (che io personalmente ho adorato) perchè si è occupato solo della sceneggiatura ma è pur sempre un film dello Studio Ghibli.
Se non sapevi dove mettere la preferenza potevi anche non votare nella categoria "film peggiore"!
Se non sapevi dove mettere la preferenza potevi anche non votare nella categoria "film peggiore"!
Non ho potuto farlo, mi ha dato messaggio di errore, altrimenti lo avrei fatto.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Visti tutti. E tutti quelli in cui ha anche solo uno zampino o un dito o solo il nome :P
Migliore: Nausicaa batte Mononoke davvero di pochissimo, probabilmente solo perchè del primo vidi un quarto d'ora in tv a sei anni, e mi colpì tanto da cercarlo fino a ...um...non ne avevo meno di 24 quando l'ho trovato ^^'. In giapponese sottotitolato in francese. Stupendo lo stesso.
Peggiore: (sempre relativamente, di poco): il Castello Errante: troppo netto lo stacco tra le scene 'sue' e le - banalotte, per i miei gusti - parti originali prese dal libro della Jones
Visti tutti a parte "Kiki consegne a domicilio"(non sapevo neanche della sua esistenza ^^"). é difficile dire quale mi sia piaciuto di meno, forse Ponyo sulla scogliera...ma é comunque moolto relativo come giudizio perché mi é piaciuto anche quello. Quelli che mi hanno forse affascinato di piu' in assoluto sono "la citta' incantata", " princess mononoke" ed ovviamente..."Meglio maiale che fascista!"
Peggiore: (sempre relativamente, di poco): il Castello Errante: troppo netto lo stacco tra le scene 'sue' e le - banalotte, per i miei gusti - parti originali prese dal libro della Jones
Tu dici?? a me non é sembrato tanto. Potrsti fare qualche esempio cosi' capisco meglio?
Totoro lo adoro non so perchè ma mi fa piangere sempre tantissimo invece conan sarà perchè l'ho visto per la prima volta che ero già "adulta" ma proprio non mi prende anzi tendo ad addormentarmi.....
Tu dici?? a me non é sembrato tanto. Potrsti fare qualche esempio cosi' capisco meglio?
Peggiore: (sempre relativamente, di poco): il Castello Errante: troppo netto lo stacco tra le scene 'sue' e le - banalotte, per i miei gusti - parti originali prese dal libro della Jones
Il più immediato, tanto immediato che ho percepito lo stacco alla prima visione senza aver letto il libro : le scene di guerra, per quanto poche, e ovviamente tutte quelle di volo ad essa collegate / la trasformazione in uccello; sono tutta roba del regista, e sono le scene più cupe, colorate in nero e blu, forse più adulte (il libro è comunque un fantasy piuttosto originale, ma per un pubblico giovane).
Nel libro c'è una guerra, ma lontana, non si 'vede' mai, e quel che si vede è raccontato e non descritto, a me perlomeno non è rimasto per nulla impresso; l'atmosfera è ovattata, tranquilla e concentrata sulla protagonista e sulla sua 'favola al contrario' (prima figlia etc). Le scene di magia quotidiana, i trucchi di BabaYaga, i disegni e i colori rosa/giallo delle città e degli interni quando il castello è in vena, sono legati al libro.
Il protagonista stesso nel libro ha solo fama di essere uno stregone malvagio e pericoloso, nel film il pericolo è più immediato e reale. La lotta interiore del protagonista con il potere in sè, che riflette la guerra esterna, è di natura diversa e più cupa rispetto al segreto -non intendo il patto- che si porta dietro nel libro (non lo spoilero perchè è l'unica trovata, malinconica e geniale, in cui considero il libro superiore al film XD). Lo stesso vale per le scene e le descrizioni, quindi.
Anche: la protagonista del film è una donna indipendente e combattiva (come il 99% delle donne di questa filmografia, ok XD). La protagonista del libro è una ragazza di tranquillo coraggio, che compie un viaggio di formazione più originale che nel film, ma i cui particolari c'entrano poco con la fioritura che ha nel film stesso e quindi sparsi così non si integrano... Come danno un po' di vertigine da schizofrenia le scelte e i comportamenti 'in casa' e in città di Sophie rispetto a quelli nelle scene più magiche.
Ecco, diciamo che inserire il libro e la sua atmosfera e i suoi particolari in Kiki non avrebbe fatto un soldo di danno (anzi), qui si.
PS Calcifer è uno spettacolo sia nel libro che nel film ^^
Io ho adorato La città incantata ma mi sono piaciuti molto anche Mononoke, Nausikaa, Totoro, Laputa. Che dire io lo considero un poeta dei paesaggi.
Il castello errante non mi fa impazzire se non altro perché un mio amico lo sa a memoria e ogni tanto si mette a ripetere i dialoghi e mi fa innervosire ^ ^
Degli altri non ho visto Ponyo, Porco Rosso, Kiki, Conan e il Fiuto di Sherlock Holmes... I vari Lupin li considero di un'altra categoria per quanto il Castello di Cagliostro ha dei momenti davvero alti.
I film di questo poetico genio li ho visti tutti.
Il mio preferito è La citta incantata, la cosa meno bella che ha fatto è Il fiuto di Sherlock Holmes
Trovare dei preferiti è dura. Ho amato e amo alla follia "Princess Mononoke", "La Città Incantata", "Il Castello Errante di Howl(and)", "Arrietty, "I sospiri del cuore", "Laputa", "Nausicaa", "I racconti di Terramare", "Ponyo", "Kiki", "Totoro"...pochi eh?
Quello che invece mi ha preso di meno (per la trama e l'ambientazione più che altro, non nego che sia di qualità) è "Porco Rosso". "Una Tomba per le Lucciole" invece è straziante, devastante, ma va visto assolutamente.
Mi mancano ancora "Si alza il vento", un altro di cui non ricordo il titolo e i quattro inediti in Italia, che recupereró
Corvo inviato utilizzando Tapatalk
Non avevo risposto xD
Ho votato Princess Mononoke perchè per me è il TOP insieme a La Città Incantata, ma mentre questo è apprezzato dai più, Mononoke è molto meno conosciuto...ed è stato fantastico rivederli entrambi al cinema!!
Il peggiore ho messo Sherlock, perchè pur avendolo visto non me lo ricordo nemmeno xD
Per il resto adoro Porco Rosso!! Howl mi piace davvero molto ma lo trovo inferiore ai due sopra, forse è il terzo per me :)
Me ne mancano sempre alcuni comunque...a menzione anche per Kiki e Totoro, che mi paicciono molto!!
Allora mi lancio nel parlare di "Si alza il vento" :)
Ripeto, come ho già scritto, che non lo reputo un film brutto ma rimane (a mio modesterrimo parere) il peggiore di Myazaki.
Il primo punto è solo in parte problema del film: il doppiaggio che, essendo altamente fedele all'originale, risulta indigesto per la stragrande maggioranza del pubblico (ho visto gente in sala "avvezza agli anime" ridere e domandarsi perchè il protagonista venisse sempre chiamato "secondo fratello" dalla sorella, se da una parte c'è ignoranza riguardo alla cultura giapponese dall'altra si pretende un po' troppo dal pubblico).
Il secondo è più tecnico: scegliere di fare un film (di animazione o no è irrilevante) su personaggi realmente vissuti (e mescolati assieme!) comporta alcune difficoltà molto difficili da superare primo fra tutti gli eventi di due vite e lo scorrere del tempo tra questi eventi, Myazaki fa il possibile e lo fa con grande maestria ma i salti temporali rimangono troppo alti e i buchi nella vita del protagonista sono troppo evidenti.
Il terzo è sull'onirico: in un film che vuole raccontare la storia di una persona realmente esistente l'onirico non può avere lo spazio preponderante che Myazaki gli ha dato (come ha fatto giustamente in tutti gli altri film), come al solito le sue scene oniriche sono piene di significato e molto poetiche ma sembrano quasi incastonate a forza in una realtà completamente diversa e comunque edulcorata (il che ci porta al quarto punto)
Quello che mi ha lasciato più perplesso è una questione etica e morale. Myazaki è sempre stato molto duro e critico verso il "male" nei suoi cartoni animati (generalmente la distruzione della natura da parte dell'uomo), ha lasciato immagini e pensieri molto forti con una poesia che ha pochi pari. Questo film invece è passato sopra ad una serie di eventi e situazioni come una planata (se mi permettete il gioco di parole :P), il protagonista costruisce bombardieri e caccia ma in tutto il film per tre volte si risponde (parafrasato): "vabbè ma a me importa costruire solo begli aereoplani!" Il protagonista vive in uno stato militarizzato che uccide il sogno e l'onirico in ogni possibilità e il peggio che sentiamo è "ci sono vari amici che sono stati fregati dalle guardie bianche" (i servizi segreti giapponesi dell'epoca nds)...
Nel film compare in alcuni casi la guerra ma da un pacifista convinto come Myazaki e sopratutto considerato i suoi precedenti lavori ho trovato l'argomento trattato troppo soft!
Insomma nel complesso ovviamente è un bel film ma credo che la scelta di trama abbia inficiato tutto; o si fa una biografia o si fa un racconto onirico, se poi si fa mescolando due storie il risultato è peggiore! Questa ovviamente è solo la mia idea ai miei amici ad esempio è piaciuto molto :)
Il bello è che io la penso esattamente al contrario per me la forza di questo film sta proprio nel fatto che si mescolino così tanti elementi in modo magistrale. Rispondo punto per punto e metto sotto spoiler per non rovinare la sorpresa a nessuno :
1. Chiunque abbia visto film di Miyazaki sa che il linguaggio non è proprio dei più semplici e in questo caso più che mai non poteva essere vicino alla modernità. Studio Ghibli impone ai traduttori di mantenere quel registro negli adattamenti, soprattutto trattandosi di una storia ambientata negli anni 20-30 e, appunto, in Giappone. A questo proposito ho letto un'intervista molto interessante (e lunga ) che se hai voglia puoi leggere http://www.badtaste.it/2014/09/15/si-alza-vento-spiegato-lha-tradotto/95350/
Kayo dà del voi al fratello e lo chiama Secondo Fratello, come dicevi, e Naoko lo chiama "Signor Jiro" anche dopo averlo sposato. Sono elementi per noi insoliti e forse anche fastidiosi, ma secondo me irrinunciabili se si vuole catapultare lo spettatore nel Giappone del tempo.
Nonostante questo si coglie una modernità ad esempio nell'uso di frasi inglesi e francesi da parte di Naoko.
Ho proprio sentito il progresso non solo in campo militare ma anche sociale (Kayo che alla fine diventa medico, Jiro che è così anticonformista ad esempio quando parla col padre di Naoko oppure quando vorrebbe andare a vivere con Naoko quasi senza sposarla, manco ci pensa il tutto in forte contrapposizione con le idee del signor Kurokawa "Questo deve fare un UOMO: lavorare!"/la disapprovazione della relazione tra Naoko e Jiro).
2. Con questo secondo punto per certi versi sono d'accordo. Mi sono trovata a volte a pensare "Ma che ci fa qui? Non era là?" oppure non ho proprio capito come si sia risolta la faccenda con la polizia. Lui si rifugia nella dependance del signor Kurokawa, d'accordo, ma poi smettono di cercarlo? Boh. Forse non sono stata attenta io Solo che per me la cosa è passata in secondo piano in mezzo al resto.
3-4. Ecco, qua arriviamo alla cosa che ho amato di più: la parte onirica! Il sogno di Jiro è ciò che lo salva e gli dà una ragione per vivere. Allo stesso tempo è anche la parte più "critica" (che mi riporta al tuo quarto punto). Il desiderio di Caproni è quello di costruire aerei per trasportare persone, non armi. Questo è il sogno dello stesso Jiro che progetta un aereo in cui non è possibile introdurre mitragliatrici a causa del loro peso, ma nonostante questo è assoggettato perché al contrario non si trova in una realtà edulcorata ma molto crudele. Lui è completamente estraniato dal mondo in cui vive (parlano con lui e neanche se ne accorge, dice cose che per gli altri sono impensabili) e lo spettatore vive il film dal suo punto di vista. In Jiro il sogno è vivo, il problema è che il mondo reale gli richiede altro. E infatti lui si ritrova in mezzo alle macerie, ma "Il faut tenter de vivre". La vita del protagonista così come la Storia dell'Umanità si trova ad un punto tragico, il vento si è alzato ma bisogna vivere. Il progresso è un sogno irraggiungibile e raggiunto (come Achille e la tartaruga) ed è anche distruttivo ma preferiresti un mondo senza piramidi?
è vero, le tematiche sono affrontate con una sensibilità diversa dal solito ma non per questo sono meno tragiche.
Le contraddizioni che tu hai visto nel film sono in Miyazaki stesso: amante degli aerei da guerra ma pacifista e molto sensibile alla tematica dell'inquinamento e della distruzione della natura. Per questo è la sua opera più personale ed è anche il suo ultimo film, quindi lo considererei il suo testamento artistico.
Si vede che è un Miyazaki più maturo. C'è anche una chiara allusione all'atto sessuale! Infatti è vero che non è in linea con gli altri suoi lavori, ma per me è la coronazione della sua carriera piuttosto che "un passo indietro".
Ho apprezzato molto questo realismo e la perfetta rappresentazione della realtà storica anche nei dettagli!
A maggior ragione per quello che tu dici non lo trovo un film comodo, ma anzi è un vero azzardo.
Guarda, di sicuro c'è qualcos'altro che avrei voluto scrivere ma c'è talmente tanto da dire che non riesco ad esprimermi ho sorvolato sulla parte poetica, il ruolo del vento e tutte le citazioni, nonostante siano per me un altro grande punto di forza!
Non insulterei mai qualcuno perché la pensa diversamente da me
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba