In assenza di testi definitivi, nel frattempo vi propongo un punto di vista non comune: quello del mio grande capo, piccolo imprenditore di una società di ingegneria con meno di 15 dipendenti.
Lui, su per giù, dice un paio di cose:
- Le aziende della sua misura non hanno motivi per licenziarti se non per giusta causa (crei danni in qualche modo) oppure per mancanza di fondi. Indipendentemente dall'art.18 un'azienda (almeno della sua misura) il bravo dipendente se lo tutela e se lo tiene caro caro (per quanto può).
- Prevedere fino a 27 mensilità per l'uscita dei dipendenti (in certe condizioni) creerà una forte barriera sulle nuove assunzioni, specialmente nelle aziende piccole: per assumere sarà necessario accantonare somme di denaro maggiori, il dipendente "costerà" di più e andrà scelto con ancora maggior cautela di quanto non sia oggi.
Più o meno diceva così (se c'è qualche termine usato male, sono io che l'ho usato male, sto solo cercando di spiegare il concetto ;) )
Mastro Architetto dei giochi
Indiscusso Campione dell'errore di battituraù
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Proudly Stark!`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`LaBarriera Fanlover`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Ned Wannabe`·.¸¸.·´´¯`·._.·`
"O Wind, If Winter comes, can Spring be far behind?"
(P.B.Shelley)
Sono in linea con questa visione, in tutto e per tutto.
Con i tempi che corrono attualmente, il pensiero di dover accantonare fino a 27 (eventualI) mensilità è un'onere che molte ditte medio-piccole non possono e non dovrebbero avere; non so come gira negli altri settori, ma nell'edilizia si ha una situazione pressoché stagnante da ormai più di un'anno. Nemmeno gli incentivi statali sul risparmio energetico sono riusciti a smuovere la situazione. I consumatori sono sfiduciati e, nel limite del possibile, preferiscono accantonare; l'economia non gira, i soldi non girano e la situazione è quella che conosciamo tutti.
Per portare un'esempio che proviene dall'altra parte della barricata, una mia amica ha un centro estetico in cui lavora un certo numero di dipendenti (tutte donne). Due anni fa, una di loro resta incinta (nulla di grave, se non per il fatto che era stata assunta da appena 6 mesi). Dopo 2 mesi e mezzo presenta regolare certificato medico che prevede la maternità anticipata. Nato il figlio, scaduti i termini della maternità, la dipendente chiede ancora una proroga, che ovviamente le viene concessa; morale, ad ottobre 2011 non era ancora rientrata al lavoro e, in tutto questo tempo, la mia amica aveva comunque pagato i relativi contributi e fatto tutto a norma di legge, tuttavia aveva bisogno che questa dipendente rientrasse, ma lei non l'ha fatto. L'ha dovuta licenziare. Ne ha assunta un'altra che a gennaio di quest'anno è rimasta (anch'essa >_> ) incinta e dopo sole 3 settimane ha presentato (come la collega) regolare certificato medico per maternità anticipata......e la storia si sta puntualmente ripetendo.....
Questo per dire che, come esistono datori di lavoro poco indulgenti, esistono anche dipendenti approfittatori e menefreghisti convinti che tutto sia loro dovuto.....
Servirebbe una legge che tuteli entrambe le parti, che ponga paletti determinate situazioni e che limiti (utopia) l'abuso dei propri diritti.....
Non tocchiamo il tasto "dipendenti donne che restano fuori dal lavoro per 2 ANNI lasciando i colleghi nei casini" >_> . Concordo in pieno sul fatto che occorra trovare un modo per limitare l'abuso da entrambe le parti, ma comincio a pensare che sia davvero un'utopia.
Ieri divetentissima puntata a ballarò (ridere per non piangere) dove catricalà non era d'accordo con il tecnico su cosa stavano facendo.
Del resto, il primo insisteva a dire che non cambiava niente... ma allora perché non si risparmiano un'inutile fatica? :idea:
Io
Ieri divetentissima puntata a ballarò (ridere per non piangere) dove catricalà non era d'accordo con il tecnico su cosa stavano facendo.
Del resto, il primo insisteva a dire che non cambiava niente... ma allora perché non si risparmiano un'inutile fatica? :idea:
Io non sopporto l'insipienza di alcuni membri di questo governo (vedi sottosegretario al lavoro e quello alla presid. del consiglio) o la supponenza-arroganza di altri come la Fornero e lo stesso Monti. Sono stato uno dei più acerrimi oppositori di Berlusconi e del suo governo, ma al meno lì era chiaro con chi si aveva a che fare. Qui sembrano tutti capitati quasi per caso (ma in verità ognuno è stato nominato con un preciso disegno se ci riflettete un po' : Governo-Banche) e hanno una aria da primi della classe insopportabile. Noi siamo i "professori" e quindi è ineluttabile che abbiamo ragione e Voi popolo bue dovete stare zitti perché quello che facciamo è per il vostro bene e poi questo orribile ritornello: "ce lo chiede l'Europa oppure lo vogliono i mercati!" Basta non se ne può più, la vita delle persone una vita dignitosa viene prima dei burocrati e banchieri europei e degli agenti di borsa per non parlare degli speculatori. La crisi come già detto è stata prodotta da gente senza scrupoli morali come i dirigenti delle più importanti banche americane che hanno trovato sponda in quelli delle banche europee ed ora per riaggiustare questa tragica situazione si deve dissanguare il lavoratore, il pensionato, l'artigiano e l'imprenditore onesto mentre i soliti continuano a spassarsela allegramente tra barche di lusso, ville, bolidi, capitali scudati ed evadendo come e più di prima. Basta vedere quando hanno fatto i controlli che massa di evasione ed elusione è venuta a galla ed era solo la punticina di una montagna.
Gil Galad - Stella di radianza
ed ora per riaggiustare questa tragica situazione si deve dissanguare il lavoratore, il pensionato, l'artigiano e l'imprenditore onesto
Non avrei tirato fuori un centesimo per una decisione politica di Berlusconi, ma sono disposto a tirare un pó la cinghia per Monti. Perché? Per le mie figlie. Io non dovrei vivere in una nazione con potenzialitá quasi illimitate come l'italia e dove le persone non riescono ad arrivare a fine mese.
Nutro la speranza (confido ben riposta) che si riesca a far riemergere questo paese dal mare di m. dove politica, avidiá degli evasori e criminalitá organizzata l'avevano gettata. Non dovrei essere io a finanziare questo recupero, ma se cosí facendo posso sperare di vedere le mie figlie (e me stesso tra 15 anni magari) in una nuova italia allora faccio questo sacrificio.
L'importante é che Monti non si illuda che i poveri cittadini abbiano soldi nascosti sotto il materasso e che poi non arrivino i veri politici a rovinare tutto.
Si stava male anche con B. Qua si puó sperare che i nostri soldi non finiscano nelle tasche sbagliate.
Finché c'è gente come Catricalà che cerca di prenderci per il cu.o in diretta direi che nulla è cambiato.
Manifredde tu dici di avere speranza, e ci mancherebbe che qualcuno ti tolga anche quella tuttavia i chiari di luna sono pessimi. Io mi domando una cosa come mai Monti & C. sono così irremovibile e rigidi sull'articolo 18 e su altre faccende riguardanti il lavoro o i pensionati mentre invece alla prima lamentela dei banchieri è stata cancellata la norma che prevedeva il C/C gratuito per i pensionati fino a 1500 E.? La risposta è semplice, e che Monti è solo il volto più presentabile della solita politica super liberista e le sue scelte politiche sono sempre a tutela delle classi dirigenti dominanti. Monti dice di essere un tecnico ma cosa c'è di più politico che scegliere di pescare i quattrini da lavoratori e pensionati invece che da banchieri e finanzieri. Ribatto sempre sullo stesso punto, siamo un paese in cui c'è un evasione fiscale spaventosa, dove si arriva al punto che il dipendente dichiara più reddito del suo datore. Si è calcolato che introducendo una seria patrimoniale per un breve periodo si potrebbero ricavare circa 150 miliardi di euro che sistemerebbero per parecchio tempo le cose e se unito ad una dura lotta all'evasione si potrebbero raggiungere i 200 miliardi. Ma non si fa perché è più semplice metterla in quel posto ai lavoratori che tanto anche se scioperano pagano sempre loro. La mia non è una visione ideologica tipo anni' 60 '80, ho certamente idee di sinistra (anche se i partiti che mi dovrebbero rappresentare mi fanno ribrezzo) ma non sono un comunista vecchia maniera. La strada per modificare le cose purtroppo non è certo quella e da un bel pezzo ma non si può continuare in nome di un capitalismo malato e aberrante ha sostenere un sistema che in nome dei mercati "massacri" la gente comune.
Gil Galad - Stella di radianza
Si è calcolato che introducendo una seria patrimoniale per un breve periodo si potrebbero ricavare circa 150 miliardi di euro che sistemerebbero per parecchio tempo le cose e se unito ad una dura lotta all'evasione si potrebbero raggiungere i 200 miliardi.
Questo m'interessa. Dove l'hai letto?
...
Sono d'accordo su tuttissimo! Sul fatto che i soldi andrebbero presi altrove. Sul fatto che Monti potrebbe dover rendere conto, invece che a me, ai soliti potenti. Su tutta la linea. Infatti a me il governo attuale non é che faccia proprio impazzire (con la scusa dei tecnici abbiamo - hanno? - raccolto un team di furboni che hanno sempre bazzicato in quella stessa finanza che ha portato al disastro).
I soldi li prendono da me invece che dal b***o che dichiara 20000 euro l'anno e va in giro in mercedes. Ma almeno ho una (debole) speranza che quei soldi vengano effettivamente utilizzati per il paese e non per arricchire i soliti. Con i governi precedenti neppure questa speranza avevo.
Se Monti non riuscirá a fare quello che che é stato chiamato a fare, non vedo chi ci possa riuscire visto che o ci si mettono i 'tecnici' e si torna al punto di partenza, o i politici (che ovunque li prendi... vabbe').
Senno' diciamo alla CIA che al parlamento si nascondono terroristi che complottano contro di loro (o che vogliono rubargli l'accesso al petrolio) cosí bombardano un pó e almeno ci togliamo la soddisfazione >_>
Si è calcolato che introducendo una seria patrimoniale per un breve periodo si potrebbero ricavare circa 150 miliardi di euro che sistemerebbero per parecchio tempo le cose e se unito ad una dura lotta all'evasione si potrebbero raggiungere i 200 miliardi.
Questo m'interessa. Dove l'hai letto?
Circa un paio di mesi fa mi pare, alla trasmissione di Lerner su La7 L'Infedele erano ospiti vari economisti e anche un ex ragioniere dello Stato e nella discussione si calcolava che se si introducesse una seria patrimoniale che colpisca per un breve periodo vari patrimoni (tolta ovviamente la prima casa o la prima auto) immobili e mobili si potrebbero ricavare e loro stimavano per difetto almeno 150 miliardi di euro che metterebbero i conti italiani a posto per un medio-lungo periodo. Io ho riportato solo ciò che ho udito, non sono un esperto di queste cose pur avendo dato esami di economia non ho la più pallida idea di quanto gettito porterebbe una patrimoniale, cmq è abbastanza certo che sarebbe una cifra rilevantissima e difficilmente si potrebbe eludere dato che non è come cercare un reddito x da tassare magari basandosi sulla situazione storica di un contribuente.
Gil Galad - Stella di radianza
Gil Galad dice cose che a mio avviso sono giuste e condivisibili, direi quasi evidenti.
Con ciò non voglio fare un torto alle capacità espressive e di ragionamento di Gil Galad, affermando che dice l'ovvio, anzi.
Ciò che vorrei sottolineare è che pur udendo un coro pressoché unanime dagli ambienti di "sinistra", non si è fatto niente per cambiare questa riforma, a livello politico.
E non desta neanche troppo scandalo la direzione che sta percorrendo questo governo.
Il punto è che certe cose non si possono cambiare, e la Grecia dovrebbe essere di esempio per tutti.
Stanno stuprando una stato/nazione/comunità; "stuprando" è un termine molto forte, ma è questo quello che stanno facendo alla Grecia.
Se ce ne fosse stato bisogno avrebbero fatto esattamente la stessa cosa a noi, indipendentemente dal fatto che potessimo essere d'accordo o meno.
Gente che è capace di fare questo pensate che si faccia molti problemi a modificare la costituzione?
L'Italia è solo un sassolino in un fiume..
L'Italia è solo un sassolino in un fiume..
E' proprio questo il problema a mio giudizio.E non parlo solo dell'Italia, hanno creato un sistema mondiale capitalistico diverso e aberrante rispetto solo a ciò che esisteva 15 o 20 anni fa. L'hanno chiamata globalizzazione, ma in realtà è solo la prima versione del capitalismo una regressione ottocentesca addirittura di quando qualcuno (oggi innominabile oramai, chissà perché) parlò di sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Oggi viene fatto in maniera sofisticata e ti fanno credere pure che è un bene per te. Avevano detto che questa crisi era la manifestazione che questo sistema doveva cambiare ma sta solo peggiorando. Molte persone hanno tentato negli anni di protestare contro questo sistema, il movimento No Global, ma guarda caso cosa è successo? I No Global oggi sono degli appestati, al nominarli si pensa subito alla violenza e secondo me è proprio quello che i governi volevano che accadesse. Secondo voi un movimento che in principio era oceanico e pacifico e che faceva molta paura al sistema dominante come ha potuto negli anni ridursi a un gruppo sconclusionato di delinquenti e violenti? La risposta per me è ovvia: contaminazioni decise e pianificate dal potere costituito per rovinarlo e distruggerlo. I miei ragionamenti saranno forse anche semplici e ovvi ma siamo entrati in un Era brutta, altro che epoca dell'oro. Non oso pensare alla situazione che avremo solo fra pochi anni, vedrete soppianteranno totalmente lo Stato sociale che i nostri padri e nonni avevano con sacrifici contribuito a creare (e parlo dell'Europa e non solo dell'Italia) ci trasformeremo sempre più in una sorta di AmericaCina, una società selvaggia senza tutele. Sono pessimista direte, ma i presagi ci sono tutti. Poi se accadde qualche miracolo tipo Profezia Maya epoca dell'Aquario (non quella apocalittica, ma l'altra versione) del vogliamoci tutti bene, del tempo della consapevolezza della pace dell'armonia mondiale saremo tutti felici. Ma la realtà non è una favola purtroppo...
Gil Galad - Stella di radianza
Senti Gil, scusa se te lo chiedo, ma il capitale lo hai letto? No, perché penso che "sto sistema capitalistico" è un termine un tantino abusato. Se andiamo a leggere il capitale, ogni semplice mercante è un capitalista.
Il problema non è sto benedetto sistema capitalistico, ma il liberismo sfrenato che ha imperversato in taluni settori (non tutti), come quello dell'edilizia. E il perché è piuttosto semplice da capire, considerando gli interessi che legano il mondo politico con quello edilizio. Sia a destra che a sinistra, come le vicende di Bari di questi tempi confermano.
Inoltre, scusa ancora se te lo dico, ma il sistema della globalizzazione si contrappone al sistema ottocentesco della geopolitica, ossia degli orticelli dei singoli paesi. Oggi la globalizzazione investe in pieno gli staterelli che non riescono a governarne i flussi e cercano di metterci le pezze, spesso a colori.
Insomma, stai facendo un bel minestrone. Capisco il disappunto, ma non è gridando ogni volta mannaccia al capitalismo che si risolve qualcosa. Anzi, è probabile che si ingenera più confusione che altro.
Si l'ho letto ma parecchi anni fa. Cmq io non sono contro il capitalismo come sistema politico economico ma contro questa ultima fase regressiva e primordiale che sta assumendo. Non propongo certo di inneggiare al comunismo come panacea dai mali, ma si dovrebbe tornare al capitalismo europeo che ha contraddistinto la seconda metà del' 900 in Europa, un capitalismo appunto come dici tu non liberista ma temperato anche dall'intervento statale laddove occorre e soprattutto un sistema che salvaguardi il Welfare State che è stato una prerogativa tutta europea. Non voglio che diventiamo come l'America, paese meraviglioso sotto tanti punti di vista ma con un economia selvaggia e quasi priva di tutele. Diciamo che in assenza di un nuovo "paradigma" economico-politico-sociale che chissà se qualcuno mai inventerà o ideologizzerà ho una visione da vecchio Keynesiano. La crisi del'29 venne superata con la sua dottrina seguita da Roosevelt. Tu dirai gli Stati sono finanziariamente a terra come possono sostenere lo sviluppo economico? Bé intanto le risorse per aiutare le banche le hanno trovate e persino negli Stati Uniti nessuno si è alzato a gridare che l'aiuto pubblico alle banche fosse una cosa di tipo socialista, poi è proprio questo il punto: vogliamo che le banche e i mercati decidano tutto ed anche le nostre vite oppure è meglio che gli Stati per quanto corrotti e imperfetti diano cmq una guida. Si forse sto facendo un minestrone ma siamo qui per confrontarci non per una conferenza di esperti economisti che devono decidere le sorti del mondo.
Gil Galad - Stella di radianza