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Acquisizione della cittadinanza italiana da parte degli stranieri.
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creato il 23 novembre 2011

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0beron
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Inviato il 23 novembre 2011 10:52 Autore

dopo l'ultima sparata del saggio napolitano mi chiedo a quando metteranno finalemente in italia, per la felicità dei rossi, la Shari'a.cn 5 milioni di voti in più magari vincono anche le elezioni...


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Inviato il 23 novembre 2011 12:59

dopo l'ultima sparata del saggio napolitano mi chiedo a quando metteranno finalemente in italia, per la felicità dei rossi, la Shari'a.cn 5 milioni di voti in più magari vincono anche le elezioni...

 

Per curiosità, chi sarebbero i "rossi"? I comunistoni? Dalema? Prodi? Bersani? Rosy Bindi? Di Pietro? Renzi?

In Italia, il politico più a sinistra è di Centro. Gli unici a vedere i "rossi" in Italia sono quelli che si bevono la propaganda di Berlusconi


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Inviato il 23 novembre 2011 18:14 Autore

 

dopo l'ultima sparata del saggio napolitano mi chiedo a quando metteranno finalemente in italia, per la felicità dei rossi, la Shari'a.cn 5 milioni di voti in più magari vincono anche le elezioni...

 

Per curiosità, chi sarebbero i "rossi"? I comunistoni? Dalema? Prodi? Bersani? Rosy Bindi? Di Pietro? Renzi?

In Italia, il politico più a sinistra è di Centro. Gli unici a vedere i "rossi" in Italia sono quelli che si bevono la propaganda di Berlusconi

 

se ben ricordo napolitano giocava cn i compagni del partito comunista qnd era più giovane :D

e poi sembrebbe palese anche a un bambino che il pd e i rossi vogliano dare il voto agli immigrati perchè ne sarebbero gli unici fruitori.nn calcolano xo che chi può votare può fare un partito, faranno un partito islamico e ce la metteranno nel cul* perchè noi siamo una nazione vecchia e loro fanno un figlio ogni 9 mesi tanto li manteniamo noi, le loro donne sn a spasso e tengono i loro bambini ai nostri nidi, le nostre donne operaie si spaccano il cul= a lavorare e si pagano il nido.non pagano le prestazioni mediche e noi si.alla sinistra va bene così perchè tanto nn sono loro che riempiono il piatto qnd ce da pagare le tasse...anzi puniamo cn maggiori tasse chi ha studiato anni all'universtà x fare l'avvocato, che guadagna tanto ed è un disgraziato vero?ne ho le palle piene, chi guadagna di piu nn ha rubato nulla a nessuno, ha faticato e studiato qnd invece altra gente nn fa na mazza dalla matina alla sera.meditate gente, meditate.


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Lochlann
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Inviato il 23 novembre 2011 18:58

Infatti la cittadinanza per nascita (ius soli) c'è da sempre in America, il tipico Stato marxista-leninista.. XD

 

Ma per favore fai un favore a tutti e vedi di documentarti per bene da varie fonti e lascia stare le news di Casa Pound, invece di metter giù i soliti quattro concetti da propaganda neo-fascista..


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 23 novembre 2011 20:22

>_>



Viserion
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Viserion
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Inviato il 23 novembre 2011 21:50

Ok basta. O smettete qui la polemica o saremo costretti a chiudere il topic.

In primo luogo è OT e lo è nella misura in cui qui non state parlando del governo tecnico, ma di ciò che il presidente della Repubblica ha suggerito o ventilato. In secondo luogo, vi assicuro che sentirvi dare l'un l'altro del comunista e del neofascista è uno spettacolo di cui tutti dovremmo fare a meno. Non è edificante, non è corretto, non ha alcun senso ed è offensivo. In questo senso siete caldamente e ufficialmente invitati a chiudere qui una querelle inutile e di basso livello. Se volete continuare sullo schema del confronto sterile ed estremo, avete la funzionalità degli mp privati, ma qui non saranno ammesse altre repliche di quel tipo.

Naturalmente siete liberi, (e ve lo consiglio anche), di aprire un topic nel quale parlare dell'eventualità della cittadinanza acquisita per diritto di nascita.

Spero sia tutto abbastanza chiaro. Per ulteriori chiarimenti io, Darklady e Guardiano della notte siamo a vostra disposizione in privato.


Addio Got

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"Lo scempio ha due teste"

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Inviato il 23 novembre 2011 23:08

Ma io onestamente, con tutto il rispetto del caso, mi meraviglio di voi moderatori.. non ho dato del fascista a nessuno nè nessuno mi ha tantomeno dato del comunista, mi pare.

Sono solo intervenuto (OT certo) per esporre l'ovvio, e cioè che uscite del genere

e poi sembrebbe palese anche a un bambino che il pd e i rossi vogliano dare il voto agli immigrati perchè ne sarebbero gli unici fruitori.nn calcolano xo che chi può votare può fare un partito, faranno un partito islamico e ce la metteranno nel cul* perchè noi siamo una nazione vecchia e loro fanno un figlio ogni 9 mesi tanto li manteniamo noi, le loro donne sn a spasso e tengono i loro bambini ai nostri nidi, le nostre donne operaie si spaccano il cul= a lavorare e si pagano il nido.non pagano le prestazioni mediche e noi si.alla sinistra va bene così perchè tanto nn sono loro che riempiono il piatto qnd ce da pagare le tasse...anzi puniamo cn maggiori tasse chi ha studiato anni all'universtà x fare l'avvocato, che guadagna tanto ed è un disgraziato vero?ne ho le palle piene, chi guadagna di piu nn ha rubato nulla a nessuno, ha faticato e studiato qnd invece altra gente nn fa na mazza dalla matina alla sera.meditate gente, meditate.

sono propaganda neofascista.

E' un dato di fatto eh, non c'è tanto da stare qui a discutere o a prendersi a parole.

 

Invece di permabannare Tyrion Hill, che magari "ai suoi tempi" Approdo del Re era divertente e uscivano fuori discussioni di decine di pagine sui discorsi più disparati con lui, Balon, Sharingan, Joramun e tanti tanti altri (ora è un pò più fiacca) o magari, opinione personale da prendere senza arroganza, minacciare la chiusura di discussioni dove tante persone parlano con calma e poi arriva il troll di turno, perchè non iniziare a prendere provvedimenti mirati contro i trasgressori? (potrei rientrarci anche io con questo OT, ad esempio)


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

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Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita
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Inviato il 23 novembre 2011 23:55

Allora, questo perché si capisca cosa vuol dire moderare secondo noi. Se un utente trolleggia come voi dite, allora si scrive al moderatore e si cerca di farlo intervenire in proposito. Nessuno è tenuto a fare giustizia personale. Nessuno è tenuto, né dovrebbe permettersi di rimproverare gli altri utenti perché nessuno e ripeto nessuno può ergersi ad autorità rispetto agli altri. Essere utenti anziani dà poi un privilegio, ossia quello di essere conosciuti e stimati (in buona misura) dall'utenza già presente e dai nuovi arrivati. Quel che a volte sembrate ignorare, è che invece che usare questo privilegio per far andare meglio le cose in questo forum, ossia rivolgendovi a noi per porre rimedio a problemi di questo tipo, pensate di poterlo fare sulla base della cosiddetta fama ottenuta. Ora, è possibilissimo che il mio discorso appaia ai cosidetti utenti di lunga data poco rispettoso dello status di cui sopra, ma è un dato di fatto che nella moderazione quando rispondete in quel modo prima (ossia parlando di neo fascismo prima e poi rispondendo a una provocazione con un'altra provocazione) non ci date alcun aiuto. Non che siate tenuto a darcene sia chiaro, ma noi siamo qui anche per voi. Perché non ci scrivete o segnalate, ma poi vi lamentate e pubblicamente peraltro, in modo tale da darvi man forte? Perché non riusciamo a far capire che noi non siamo pregiudizievolmente contro nessuno ma al "servizio" del forum? Sembra che contestarci sia diventata la regola privilegiata.

Non so cosa vi fa pensare che in seno alla moderazione tutti veniate considerati indiscriminatamente sbagliati. Intanto perché non è vero. In secondo luogo perché noi valutiamo nella quasi totalità dei casi collegialmente cosa fare. Non confondete la linea comune d'azione con il processo che ha portato ad essa. Non fatelo, perché così offendete non solo il nostro operato, ma anche la nostra intelligenza e francamente non ce lo meritiamo. Ora non voglio continuare a fare l'elogio del moderatore, dell'operaio del forum perché sa di già sentito e non mi sembra meno puerile del vittimismo che leggo di tanto in tanto nelle risposte di chi è redarguito. Per esperienza forse soltanto il 10% dei casi sui quali siamo intervenuti negli ultimi anni (e solo negli ultimi anni.. perché prima era diverso) sono terminati con una valutazione che non fosse di indignazione. Censura, ingiustizia, abuso di potere, sono soltato alcune delle cose di cui ci avete accusato. Comunque adesso sto andando io OT rispetto al mio stesso intervento precedente. Mi piacerebbe continuare questo discorso, ma temo che in questo momento non ci siano molte persone in grado di recepirlo con l'intenzione che ci ho messo. Magari i miei colleghi di sezione sapranno spiegarvi meglio quanto già detto da me.


Addio Got

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Guardiano della notte
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Inviato il 24 novembre 2011 0:10

Quello che scrive Viserion riassume perfettamente quello che penso io.

Lochlann, Joramun, Metamorfo, ma non pensate che noi moderatori per primi desideriamo che il forum sia un posto divertente, di cui troll e flame non debbano far parte? Pensate davvero che noi non si intervenga contro questi, quando si manifestano? Se la nostra risposta tarda ad arrivare, ricordate, è solo perché anche noi abbiamo una vita e quindi non possiamo stare 24/7 sul forum, ma anche e soprattutto perché ogni intervento dei moderatori è frutto di una linea comune, che, come tale, richiede tempo.

Il modo migliore che avete per contrastare fenomeni di trollaggio et similia non è cadere in pieno nella loro provocazione, per quanto comprensibile ciò sia, ma segnalare la cosa a noi (magari ne stiamo già parlando, ma magari ancora non abbiamo notato la violazione ed il vostro intervento può aiutarci) e non dar loro spago. Tutto qua.

In tal senso va inteso quanto detto da Viserion.

 

Preciso inoltre che, quando noi moderatori prendiamo le nostre decisioni, non facciamo favoritismi, né ci facciamo guidare dalle antipatie personali. Se un utente è antipatico, sarà comunque giudicato nella stessa maniera di un veterano del forum. Che ci crediate o meno, avviene proprio così. Quindi ogni riferimento a Tyrion come hai fatto tu, Lochlann, è decisamente un’ingiustizia nei nostri confronti ed è sconfortante sentirla, quando ogni volta che dobbiamo intervenire ci danniamo l’anima per farlo nella maniera più imparziale possibile.

 

Ed in tale senso interverremo anche questa volta, potete stare tranquilli.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 24 novembre 2011 0:58

se ben ricordo napolitano giocava cn i compagni del partito comunista qnd era più giovane :D

Se hai letto Marx, Lenin e Gramsci, ti andrebbe di raccontare le differenze ideologiche tra il PCI e il PCUS?

 

e poi sembrebbe palese anche a un bambino che il pd e i rossi vogliano dare il voto agli immigrati perchè ne sarebbero gli unici fruitori.

Mi sembra al contrario che la tua affermazione nasconda una serie di presupposti che mi piacerebbe davvero verificare.

1 - in base a cosa puoi parlare delle intenzioni del PD e dei "rossi"? In funzione di cosa ritieni di sapere che questa sarebbe la loro motivazione?

2 - se gli immigrati votassero a destra sarebbe lecito dare loro il voto?

3 - se ritieni sia palese che la sinistra vuole dare il voto agli immigrati perché ne sarebbe fruitrice, ritieni altrettanto palese che la destra non vuole dare il voto agli immigrati perché non ne sarebbe fruitrice?

 

nn calcolano xo che chi può votare può fare un partito, faranno un partito islamico e ce la metteranno nel cul* perchè noi siamo una nazione vecchia e loro fanno un figlio ogni 9 mesi tanto li manteniamo noi, le loro donne sn a spasso e tengono i loro bambini ai nostri nidi, le nostre donne operaie si spaccano il cul= a lavorare e si pagano il nido.non pagano le prestazioni mediche e noi si.

Elettorato attivo e passivo sono due cose differenti.

Poi, per dire, gli immigrati pagano più tasse rispetto al valore dei servizi di cui usufruiscono. Sono dati ISTAT, non te li linko direttamente perché troverei realmente istruttivo che tu passassi da quelle parti a leggere un po' di numeri reali, ti assicuro che schiarisce la mente in modo ammirevole.

 

alla sinistra va bene così perchè tanto nn sono loro che riempiono il piatto qnd ce da pagare le tasse...anzi puniamo cn maggiori tasse chi ha studiato anni all'universtà x fare l'avvocato, che guadagna tanto ed è un disgraziato vero?ne ho le palle piene, chi guadagna di piu nn ha rubato nulla a nessuno, ha faticato e studiato qnd invece altra gente nn fa na mazza dalla matina alla sera.meditate gente, meditate.

Nella nostra Costituzione (di nuovo, non te la linko e ti consiglio di cercarla e leggerla) è previsto che la partecipazione al mantenimento dello Stato sia proporzionale alla ricchezza, ovvero chi ha di più deve dare di più. Perché? Sostanzialmente perché il nostro Stato è improntato al principio di solidarietà, e quindi si preferisce che non vi siano ultraricchi e poveracci ma che vi siano servizi essenziali garantiti a tutti pagati prevalentemente da chi ha di più. Senza naturalmente togliere nulla alla meritocrazia individuale: in Italia esiste il diritto di impresa ed esiste la proprietà privata. Le tasse inoltre sono calcolate in percentuale su reddito e proprietà, e non saranno mai maggiori dei guadagni di una persona.

Quanto poi a chi paga le tasse in Italia, temo la pletora dei lavoratori dipendenti (elettorato di riferimento della sinistra italiana) sia in realtà proprio l'ossatura del nostro erario, mentre le tabelle del Ministero dell'Economia degli anni scorsi - che di nuovo ti invito a cercare e leggere - mostra quanto sia diffusa e annidata l'evasione fiscale negli ordini professionali.

 

 

Ti invito quindi in sostanza a ripercorrere il ragionamento che hai fatto, in quanto appare decisamente non supportato dai dati. Temo che anche molti economisti di destra (a tale proposito mi permetto di invitarti a consultare Rischio Calcolato o Scenari Politici, siti amatoriali ma molto validi) farebbero fatica a supportare le tue argomentazioni, proprio perché i fatti le negano.

 

 

Hanno ragione in ogni caso i moderatori di sezione a ritenere questo excursus un OT, per il quale suggerirei a questo punto un topic dedicato.

E mi unisco all'invito dei moderatori di sezione ad utilizzare sempre e comunque toni adeguati al luogo in cui ci si trova... trovo sia bello sviluppare certe tematiche molto profonde senza lasciarsi andare a facili cadute di livello.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Inviato il 25 novembre 2011 0:02

Abbiamo scorporato le parti del topic sul governo tecnico secondo gli argomenti che lì risultavano essere OT. Speriamo che questa divisione renda più agevole la trattazione degli argomenti oggetto del topic.

Buona continuazione.


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Amberlith
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Amberlith
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Inviato il 25 novembre 2011 9:41

Beh, dirò la mia, anche se cerco di astenermi dall'intervento in questo genere di topic.

 

Prima di tutto, penso che, per quanto il tema sollevato dal Capo dello Stato sia un tema importante e sempre d'attualità, non sia questo il momento di discuterne.

 

Credo ci siano argomenti forse meno importanti, ma sicuramente più urgenti che richiedono l'attenzione del Governo. E che, tra l'altro, erano il motivo per cui non siamo andati a elezioni, ma si è scelta la strada del Governo tecnico: questa strada doveva permettere di ridurre i tempi e avere velocemente un esecutivo in grado di intervenire principalmente su questioni economiche, in maniera da difendere l'economia del nostro Paese.

 

In secondo luogo, il Governo attualmente in carica non è eletto da nessuno. Di più, nessuno dei suoi componenti è passato per le elezioni. Preferirei che a occuparsi della questione fosse un governo eletto dal popolo, quale che sia il suo colore politico.

Capisco e posso accettare (anche se non condivido fino in fondo) le ragioni per cui abbiamo evitato le elezioni, ma preferirei che un Governo tecnico, i cui membri sono stati scelti espressamente tra non politici ed estranei, per quanto possibile, all'agone politico, si astenesse da argomenti così squisitamente politici e delicati e, soprattutto, non urgenti. Tra l'altro, sul tema mi piacerebbe che si potesse esprimere direttamente il popolo.

 

Quanto al tema in se stesso, sono fortemente indecisa.

Credo sia inutile fare paragoni con gli USA et simili, perché lì non poteva essere altrimenti. Lo "ius soli" era l'unica scelta: chi avrebbe potuto essere considerato "americano" per "ius sanguinis"? Solo gli indiani d'America, che certamente non hanno partecipato alla costituzione degli USA. Chi ha partecipato alla costituzione degli USA erano i coloni europei, che certamente non potevano considerarsi americani per diritto di sangue. Oltretutto a quel tempo gli USA erano praticamente disabitati. I nascenti USA accoglievano ben volentieri gli espatriati e certamente il fatto di poter ottenere la cittadinanza era un fattore di attrazione.

La nostra situazione è differente e credo che un confronto più opportuno si possa fare con Francia, Germania e Paesi Bassi, per esempio.

Non sono a priori contraria all'applicazione dello "ius soli", ma credo che bisogni valutare attentamente le possibili conseguenze.

Per esempio, la possibilità, a mio parere molto concreta, che si possano usare i figli nati in Italia come viatico per ottenere più facilmente un permesso di soggiorno per i genitori, che altimenti, per un qualche motivo, potrebbero addirittura non ottenerlo.

Non è una possibilità remota. Si assiste già a dinamiche simili: in Francia hanno una legislazione per molti versi ammirevole sulla famiglia (io l'ammiro molto), che tra l'altro prevede importanti aiuti alle ragazze madri, cosa di per sè meravigliosa. Peccato che sia spesso usata come via per l'emancipazione: una ragazza si fa mettere incinta, dopo di che si fa praticamente mantenere dallo Stato fino a che il figlio è minorenne o quasi. Ora non ricordo i dati precisi, ma quando vivevo in Francia era un argomento piuttosto discusso, anche se trovare una via d'uscita temo sia quasi impossibile.

In altri Paesi, Gran Bretagna e Germania in testa, si assiste alla progressiva affermazione di un diritto islamico che corre parallelo al diritto locale. In Gran Bretagna, se non ricordo male, è stato proprio riconosciuta per legge la possibilità di ricorrere a tribunali islamici invece che ai tribunali "tradizionali".

Ora, la Sharia è, in diverse parti, incompatibile con il diritto occidentale.

Vero che le due cose non sono direttamente collegate, però è comunque una tendenza preoccupante. Se chi vuole andare in questa direzione (l'applicazione della Sharia) avesse il voto, presto o tardi potrebbe arrivare a modificare i nostri codici verso la Sharia.

E' un rischio abbastanza concreto: per quanto i figli di immigrati siano educati in Italia, vivono nelle loro famiglie e assorbono la cultura di origine (come è giusto che sia, tra l'altro). Basti pensare al modo di vestire, ho l'esempio delle figlie di un dipendente della mia azienda: nate e cresciute in Italia, dal momento in cui hanno avuto la prima mestruazione hanno iniziato a vestire nel modo tradizionale pakistano (anche se prima portavano i jeans, per esempio), e non parlo solo del velo, ma di tutto l'abbigliamento, comprese le scarpe.

Di per sè non è assolutamente nulla di grave, anzi se volete da un certo punto di vista è anche bello. Però è forse un indizio del rifiuto di integrazione, del voler essere altro rispetto al Paese in cui si vive.

 

Credo che ci sia un'importante e profonda riflessione da fare sugli effetti a lungo termine dell'applicazione dello "ius soli" e sarebbe sbagliato voler portare avanti e tutto all'improvviso questo argomento.

Certo, ottenere la cittadinanza italiana oggi non è per niente facile. Ma almeno in questo modo si ottiene il risultato di sapere che chi ne fa richiesta lo vuole davvero, ci tiene profondamente. Questo non è garanzia di nulla, ma è almeno un primo paletto da superare.

Se proprio è necessario parlarne, forse prima di tutto inizierei a ragionare sull'attuale modalità di richiesta di cittadinanza, magari rendendola più fluida, magari semplificandola in alcune parti (non indico nulla nel dettaglio perchè a parte il fatto che per richiederla bisogna essere stati residenti in Italia per almeno 10 anni non so che altro richieda).



joramun
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joramun
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Inviato il 25 novembre 2011 11:59

Non sono a priori contraria all'applicazione dello "ius soli", ma credo che bisogni valutare attentamente le possibili conseguenze.

Per esempio, la possibilità, a mio parere molto concreta, che si possano usare i figli nati in Italia come viatico per ottenere più facilmente un permesso di soggiorno per i genitori.

E nel caso in cui.... il problema sarebbe?

In altri Paesi, Gran Bretagna e Germania in testa, si assiste alla progressiva affermazione di un diritto islamico che corre parallelo al diritto locale. In Gran Bretagna, se non ricordo male, è stato proprio riconosciuta per legge la possibilità di ricorrere a tribunali islamici invece che ai tribunali "tradizionali".

Ora, la Sharia è, in diverse parti, incompatibile con il diritto occidentale.

Vero che le due cose non sono direttamente collegate, però è comunque una tendenza preoccupante. Se chi vuole andare in questa direzione (l'applicazione della Sharia) avesse il voto, presto o tardi potrebbe arrivare a modificare i nostri codici verso la Sharia.

E' un rischio abbastanza concreto

È un rischio remotissimo,invece,perchè non ci vuole nulla a stabilire con chiarezza che la priorità circa l'applicazione della legge resta ai tribunali italiani.Onestamente non lo vedo come un motivo valido per rifiutarsi di abbandonare una legge sulla cittadinanza retrograda come quella che ci ritroviamo.

Inoltre,proprio perchè tu stessa parlavi di visione a lungo termine:quando tra 20 o 30 anni ci saranno (se non ci sono già ora) figli di immigrati nati in Italia da immigrati a loro volta nati in Italia,ragazzi cresciuti a Coca Cola,diritto di voto,Grande Fratello e tutte le altre cose che rendono gloriosa la nostra società occidentale.....pensi davvero che ragazzi del genere sarebbero il "terreno di coltura" ideale per un movimento pro-Sharia?

Basti pensare al modo di vestire, ho l'esempio delle figlie di un dipendente della mia azienda: nate e cresciute in Italia, dal momento in cui hanno avuto la prima mestruazione hanno iniziato a vestire nel modo tradizionale pakistano (anche se prima portavano i jeans, per esempio), e non parlo solo del velo, ma di tutto l'abbigliamento, comprese le scarpe.

Di per sè non è assolutamente nulla di grave, anzi se volete da un certo punto di vista è anche bello. Però è forse un indizio del rifiuto di integrazione, del voler essere altro rispetto al Paese in cui si vive.

E perchè mai?Perchè non dovrebbero avere il diritto di vestirsi come loro più aggrada?È cambiato qualcosa nel modo in cui si rapportano con gli altri membri della società?Il cambio di vestiario per sottolineare un passaggio importante della vita di un individuo è un elemento presente in molte le culture;cosa ha del "rifiuto all'integrazione" tutto ciò?

Più di tutto......TU ce li hai dei vincoli di vestiario?

Il punto semmai sarebbe stabilire in che misura quelle ragazze siano state forzate a modificare il proprio modo di vestire:come Beric ama dire spesso "se strappo il burqa a una ragazza che aveva scelto di indossarlo di sua spontanea volontà,io non la rendo più libera" ^_^

Certo, ottenere la cittadinanza italiana oggi non è per niente facile. Ma almeno in questo modo si ottiene il risultato di sapere che chi ne fa richiesta lo vuole davvero, ci tiene profondamente. Questo non è garanzia di nulla, ma è almeno un primo paletto da superare.

Che razza di logica é,scusa?Allora aumentiamola,la durata della permanenza in Italia che da diritto alla cittadinanza:se con 10 anni abbiamo la prova che l'immigrato ci tiene davvero,pensa a cosa otterremmo portandola a 20,a 30 o a 50 anni!Una vera fabbrica di cittadini modello.....altro che "tengo o'core italiano"... >_>

A
Amberlith
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Amberlith
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Inviato il 25 novembre 2011 14:52

Non sono a priori contraria all'applicazione dello "ius soli", ma credo che bisogni valutare attentamente le possibili conseguenze.

Per esempio, la possibilità, a mio parere molto concreta, che si possano usare i figli nati in Italia come viatico per ottenere più facilmente un permesso di soggiorno per i genitori.

E nel caso in cui.... il problema sarebbe?

 

Hai eliminato una parte della mia frase, mi pare. Comunque il fatto sta solo nel fatto che a me non piacciono gli escamotage e le scorciatoie. Se la concessione di cittadinanza ai nati in Italia diventa una scorciatoia per il permesso di soggiorno ai genitori non mi piace.

 

In altri Paesi, Gran Bretagna e Germania in testa, si assiste alla progressiva affermazione di un diritto islamico che corre parallelo al diritto locale. In Gran Bretagna, se non ricordo male, è stato proprio riconosciuta per legge la possibilità di ricorrere a tribunali islamici invece che ai tribunali "tradizionali".

Ora, la Sharia è, in diverse parti, incompatibile con il diritto occidentale.

Vero che le due cose non sono direttamente collegate, però è comunque una tendenza preoccupante. Se chi vuole andare in questa direzione (l'applicazione della Sharia) avesse il voto, presto o tardi potrebbe arrivare a modificare i nostri codici verso la Sharia.

E' un rischio abbastanza concreto

È un rischio remotissimo,invece,perchè non ci vuole nulla a stabilire con chiarezza che la priorità circa l'applicazione della legge resta ai tribunali italiani.Onestamente non lo vedo come un motivo valido per rifiutarsi di abbandonare una legge sulla cittadinanza retrograda come quella che ci ritroviamo.

Inoltre,proprio perchè tu stessa parlavi di visione a lungo termine:quando tra 20 o 30 anni ci saranno (se non ci sono già ora) figli di immigrati nati in Italia da immigrati a loro volta nati in Italia,ragazzi cresciuti a Coca Cola,diritto di voto,Grande Fratello e tutte le altre cose che rendono gloriosa la nostra società occidentale.....pensi davvero che ragazzi del genere sarebbero il "terreno di coltura" ideale per un movimento pro-Sharia?

 

E' probabilmente quello che pensavano anche in Gran Bretagna, eppure quello che sta avvenendo è proprio uno sdoppiamento dello stato di diritto: da una parte le corti islamiche, dall'altro le corti di diritto inglese.

 

Basti pensare al modo di vestire, ho l'esempio delle figlie di un dipendente della mia azienda: nate e cresciute in Italia, dal momento in cui hanno avuto la prima mestruazione hanno iniziato a vestire nel modo tradizionale pakistano (anche se prima portavano i jeans, per esempio), e non parlo solo del velo, ma di tutto l'abbigliamento, comprese le scarpe.

Di per sè non è assolutamente nulla di grave, anzi se volete da un certo punto di vista è anche bello. Però è forse un indizio del rifiuto di integrazione, del voler essere altro rispetto al Paese in cui si vive.

E perchè mai?Perchè non dovrebbero avere il diritto di vestirsi come loro più aggrada?È cambiato qualcosa nel modo in cui si rapportano con gli altri membri della società?Il cambio di vestiario per sottolineare un passaggio importante della vita di un individuo è un elemento presente in molte le culture;cosa ha del "rifiuto all'integrazione" tutto ciò?

Più di tutto......TU ce li hai dei vincoli di vestiario?

Il punto semmai sarebbe stabilire in che misura quelle ragazze siano state forzate a modificare il proprio modo di vestire:come Beric ama dire spesso "se strappo il burqa a una ragazza che aveva scelto di indossarlo di sua spontanea volontà,io non la rendo più libera" ^_^

 

Non mettermi in bocca cose che non ho detto né pensato. Ho detto "FORSE". Non le conosco abbastanza (hanno almeno 15 anni meno di me, abbiamo poco in comune) per poter affermare qualcosa di più. Non ho nulla in contrario a che una donna porti il velo o che si vesta in modo tradizionale (purchè sia una sua scelta e non un'imposizione). Sul burqa ho qualche problema di più, ma è un altro discorso.

Il mio voleva solo essere un esempio pratico (se vuoi un po' superficiale, ma l'ho scelto di proposito sperando di non aprire discussioni parallele che finissero OT) di quello che è un problema reale e piuttosto grosso, quello dell'integrazione e delle comunità di immigrati chiuse e impermeabili al resto della società accogliente (io abito a 2 km dalla casa dove fu uccisa e sepolta Hina, quindi non venirmi a dire che il problema non sussiste).

 

Certo, ottenere la cittadinanza italiana oggi non è per niente facile. Ma almeno in questo modo si ottiene il risultato di sapere che chi ne fa richiesta lo vuole davvero, ci tiene profondamente. Questo non è garanzia di nulla, ma è almeno un primo paletto da superare.

Che razza di logica é,scusa?Allora aumentiamola,la durata della permanenza in Italia che da diritto alla cittadinanza:se con 10 anni abbiamo la prova che l'immigrato ci tiene davvero,pensa a cosa otterremmo portandola a 20,a 30 o a 50 anni!Una vera fabbrica di cittadini modello.....altro che "tengo o'core italiano"... >_>

 

Anche qui, distorci il mio pensiero e leggi quello che vuoi tu. Dove avrei scritto che 10 anni di attesa significano avere cittadini migliori?

Ho solo scritto che il prerequisito di 10 anni presuppone che uno abbia una forte motivazione per richiedere la cittadinanza. La motivazione potrebbe anche essere delinquere senza rischio di poter essere espulsi!

 

Infine, mi sono limitata a sollevare alcuni argomenti di riflessione, che non credo meritino la tua aggressività. Il risultato della riflessione potrebbe benissimo essere l'idea che, nonostante ci siano dei punti deboli, applicare lo "ius soli" è la strada migliore per un'integrazione più efficace.

Ritengo solo che siano elementi da prendere in considerazione prima di decidere di modificare la legge sulla cittadinanza. E che non siano argomenti che si possano esaurire in poche parole.

Soprattutto, penso che dovrebbe occuparsene un Governo eletto dal popolo, magari proprio su un programma che preveda delle azioni sulla cittadinanza, oppure che dovrebbe decidere direttamente il popolo (che, ricordiamolo, è sovrano).

Per questo non vedo bene che sia questo Governo a occuparsi di questo tema. Preferirei di gran lunga che questo Governo si occupasse dei temi per cui è stato posto in carica e, una volta terminato il suo compito (o la legislatura), si tornasse alle urne per eleggere un nuovo Governo, questo sì che affrontasse con calma e perizia questo tema.



joramun
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joramun
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Inviato il 25 novembre 2011 16:03

E' probabilmente quello che pensavano anche in Gran Bretagna, eppure quello che sta avvenendo è proprio uno sdoppiamento dello stato di diritto: da una parte le corti islamiche, dall'altro le corti di diritto inglese.

Ma assolutamente no.... in Inghilterra il diritto alla presenza di tribunali "islamici" esiste da una dozzina d'anni;"l'allarme" recente è dovuto ad una inchiesta del Daily Mail che rivelava che dal 1999,in cui tali tribunali erano solo 5,si è passati a 2009 in cui questi tribunali avrebbero sfiorato al novantina.Punto.

Ma la la legge sovrana in Inghilterra è e rimane quella dello stato inglese:checchè ne dica Giliano Ferrara,che parla di "Regno Islamico di Gran Bretagna"... >_> ... le decisioni di questi tribunali (che generalmente riguardano dispute familiari e finanziarie) diventano valide solo dopo essere state approvate da un tribunale inglese.

Il mio voleva solo essere un esempio pratico (se vuoi un po' superficiale, ma l'ho scelto di proposito sperando di non aprire discussioni parallele che finissero OT) di quello che è un problema reale e piuttosto grosso, quello dell'integrazione e delle comunità di immigrati chiuse e impermeabili al resto della società accogliente (io abito a 2 km dalla casa dove fu uccisa e sepolta Hina, quindi non venirmi a dire che il problema non sussiste).

Ma il punto è che l'impermeabilità di queste comunità è una reazione.....come diceva Xaytar,giustamente:"Se gli immigrati li integri, non tendono a formare un gruppo separato. Quando un gruppo sociale non è attaccato, non ha bisogno di difendersi: tende a fondersi con il gruppo a cui aspira"

Anche qui, distorci il mio pensiero e leggi quello che vuoi tu. Dove avrei scritto che 10 anni di attesa significano avere cittadini migliori?

Potrò essermi sbagliato ma "almeno in questo modo si ottiene il risultato di sapere che chi ne fa richiesta lo vuole davvero, ci tiene profondamente" mi sembra una valutazione positiva di questo aspetto della legge.....da qui la mia critica.

La motivazione potrebbe anche essere delinquere senza rischio di poter essere espulsi!

Motivazione alquanto bizzarra visto che,una volta diventati cittadini,il "rischio di essere espulsi" diventa il "rischio di finire in galera",poichè si è sottoposti a tutti gli effetti alla legge italiana.

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