bisogna andare a votare, subiamo un colpo di stato dal presidente della repubblica (che tra l'altro non abbiamo nemmeno votato).ha messo su uno che non faceva parte nemmeno della maggioranza votata alle ultime elezioni.nei paesi democratici quando non ce una maggioranza si va a votare.che amarezza...
bisogna andare a votare, subiamo un colpo di stato dal presidente della repubblica (che tra l'altro non abbiamo nemmeno votato).ha messo su uno che non faceva parte nemmeno della maggioranza votata alle ultime elezioni.nei paesi democratici quando non ce una maggioranza si va a votare.che amarezza...
In un sistema Parlamentare (come noi siamo) dove non c'è l'elezione diretta del Premier, i Governi vengono fatti appunto in Parlamento. Se la maggioranza che ha vinto le elezioni tiene bene, se non ce la fa la Costituzione prevede che il Presidente della Repubblica possa cercare un'altra maggioranza in Parlamento. Va da sè che una procedura che è prevista da una Costituzione democratica non è un colpo di Stato. Inoltre il Governo Monti è sostenuto da buona parte delle forze politiche (in pratica solo la Lega è contraria senza se e senza ma), quindi è ulteriormente legittimato.
Poi si può anche essere contrari al sistema parlamentare, ma è tutto un altro paio di maniche.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Andarci con questa legge elettorale è una follia.Inoltre non abbiamo il tempo di aspettare 3-4 mesi per avere un nuovo esecutivo;è già tanto se abbiamo una settimana.bisogna andare a votare
Quella maggioranza (la più ampia della storia repubblicana,se non erro) si è dissolta come neve al sole per manifesta incapacità.Accertato questo,i doveri del presidente della Repubblica è quella che ha spiegato Sharingan.Se quello di Napolitano è un "colpo di stato",dal 94 ad oggi ce ne sono stati 4.subiamo un colpo di stato dal presidente della repubblica (che tra l'altro non abbiamo nemmeno votato).ha messo su uno che non faceva parte nemmeno della maggioranza votata alle ultime elezioni.
E perchè Alfano non ha detto questo al capo dello Stato?Ti ricordo che il PdL appoggia il governo Montinei paesi democratici quando non ce una maggioranza si va a votare
Tra qui e aprile l'Italia dovrà emettere sul mercato 300.000.000.000 di euro in titoli.
Farlo senza un governo, magari in campagna elettorale, sarebbe una follia. I ribassisti piomberebbero sul Paese come avvoltoi.
In aggiunta alle ragioni fin qui esposte da più persone. :)
A parte le verità scritte da Sharingan e dagli altri, la sola idea che uno come Napolitano possa fare qualcosa di lontanamente simile a un colpo di Stato, fa ridere :stralol:
... ma intanto lo spread continua a salire. Come mai, secondo voi?
Perché il Governo Monti non sta andando abbastanza in fretta? Perché si dubita della lealtà dei partiti a Monti? O c'è altro?
Credo che M.Gramellini in questo articolo abbia centrato il problema:il nostro sistema politico ha una credibilità prossima allo zero,per cui i mercati (ma un po' tutti quelli che dall'estero guardano con interesse l'evolversi della situazione politica italiana) fino a che non lo vedono al lavoro con la sua squadra di ministri,non si fidano.... ma intanto lo spread continua a salire. Come mai, secondo voi?
Perché il Governo Monti non sta andando abbastanza in fretta? Perché si dubita della lealtà dei partiti a Monti? O c'è altro?
Oggi alle 13 Mario Monti ha sciolto la riserva e ha accettato il mandato del Presidente della Repubblica.Ecco la sua squadra di governo (Montiasuumerà anche l'interim del Ministero dell'Economia) :
MInistero dell'Interno - Anna Maria Cancellieri
67 anni, romana. Laurea in Scienze Politiche, ha iniziato la sua carriera a Milano negli anni '70 come responsabile della comunicazione della prefettura prima di diventare sub-commissario al comune. Prefetto in città come Vicenza, Bergamo, Catania (dove è stata anche commissario del Teatro Bellini, fino a due anni fa) e Genova (dove gestì con successo la difficile trattativa con i camalli, che minacciavano di bloccare il porto). È in pensione dal 2009. È stata nominata meno di due mesi fa commissario di Parma, dopo le dimissioni del sindaco Pietro Vignali: dal 2010, per più di un anno, aveva ricoperto lo stesso ruolo a Bologna, «traghettando» il Comune dallo scandalo che travolse Delbono fino alle elezioni vinte da Virginio Merola. Un'esperienza ritenuta positiva da tanti, a dispetto dei durissimi tagli, tanto da guadagnarle la proposta - rifiutata - di una candidatura alle amministrative da parte di una lista civica appoggiata dal centrodestra. È una grande appassionata di musica lirica, fortemente impegnata nella difesa delle donne e della loro inscindibile dignità di lavoratrici e di madri.
Ministero dei Beni Culturali - Lorenzo Ornaghi
63 anni, dal 2002 rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'università dove si è laureato in Scienze politiche e ha lavorato come ricercatore fino al 1987. professore associato presso l'Università di Teramo, fino al 1990, quando è ritornato alla Cattolica di Milano diventando titolare della cattedra di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche. È direttore dell'Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (ASERI), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali. Nel 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dalla Università Cattolica Pázmány Péter di Budapest.
Ministero degli Esteri - Giulio Terzi di Sant'Agata
Laureato in Giurisprudenza a Milano, con specializzazione in diritto internazionale.Ha ricoperto incarichi diplomatici a Parigi, a Vancouver - in Canada - e a Bruxelles, dove è stato Consigliere Politico presso la Rappresentanza d'Italia presso la NATO, in un periodo particolarmente impegnativo segnato dalla fine della guerra fredda, dalla riunificazione della Germania e dalla prima guerra del Golfo.
Dal 1993 al 1998 è stato a New York presso la Rappresentanza d'Italia alle Nazioni Unite. Ha anche prestato servizio presso il ministero degli Esteri a Roma.Ha assistito il ministro degli Esteri sui temi della sicurezza internazionale, in particolare relativamente ad aree geografiche quali i Balcani occidentali, il Medio Oriente, l'Afganistan, l'Africa Orientale e a tematiche come la proliferazione nucleare, il terrorismo e i diritti umani.
È stato ambasciatore d'Italia in Israele tra il 2002 e il 2004. Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009, Rappresentante Permanente d'Italia alle Nazioni Unite a New York dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza.
Ministero dello Sviluppo Economico,delle Infrastrutture e Trasporti - Corrado Passera
56 anni, attualmente consigliere delegato Intesa Sanpaolo. Laurea in Bocconi e master in Business Administration a Philadelphia (Usa). Nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente direttore generale alla Cir di Carlo De Benedetti. Nel '91 diventa direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e poi del Gruppo L'Espresso. Co-amministratore delegato del Gruppo Olivetti (da settembre 1992 a luglio 1996), periodo durante il quale l'azienda ristruttura drasticamente il settore informatico e si espande nel settore telecomunicazioni con la creazione di Omnitel e Infostrada.
Nel 1996 diventa amministratore delegato e direttore generale del Banco Ambrosiano Veneto.
Nel 1998 il Governo lo nomina amministratore delegato delle Poste Italiane, che sotto la sua gestione le Poste entrano nei servizi finanziari attraverso la costituzione di Banco Posta.
Nel 2002 amministratore delegato di Banca Intesa, nata nel 1998 dall'integrazione di Cariplo e Banco Ambrosiano Veneto. Nel 2006 è tra gli artefici del processo che porterà all'integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo.
Ministero di Grazia e Giustizia - Paola Severino
Nel 2002 è stata per settimane vicepresidente in pectore del Csm ma poi ha rinunciato alla candidatura, costatando il disaccordo sulla proposta dell'Udc. La professoressa Paola Severino oltre ad essere un avvocato penalista molto conosciuto è vicerettore dell'Università Luiss «Guido Carli» della Confindustria. Dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha rivestito la carica di vicepresidente del Consiglio della magistratura militare.
Ministero del Welfare - Elsa Fornero
Allieva di Onorato Castellino, grande economista ed esperto di previdenza scomparso nel 2007, Elsa Fornero, 63 anni, docente di economia all'Università di Torino, è a capo del Cerp, Center for research on pensions and welfare policies, uno dei maggiori centri studio sullo stato sociale in Italia e in Europa. Fornero è anche vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e componente del Nucleo di valutazione sulla spesa previdenziale presso il ministero del Lavoro. È una strenua sostenitrice dell'estensione del metodo contributivo a tutti i lavoratori e della previdenza complementare.
Ministero delle Politiche Agricole - Mario Catania
Nato a Roma nel 1952, laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. È è un "supertecnico" esperto di politiche comunitarie, con un bagaglio di importanti incarichi a Bruxelles. Attualmente responsabile del Dipartimento delle politiche europee e internazionali del dicastero delle Politiche agricole, è il dirigente che ha finora trattato per l'Italia la Pac, la proposta di politica agricola comune vera "bestia nera" per l'intero mondo agricolo nazionale. Catania sarà quindi il ministro in prima linea a Bruxelles nelle trattative per la messa a punto della Pac nei prossimi mesi, cercando di mettere argine ai tagli dei finanziamenti previsti per l'Italia.
Con l'ingresso nel 1978 al ministero, quella di Catania è stata una carriera tutta interna al dicastero di via XX settembre, stretto collaboratore degli ultimi tre ministri delle Politiche Agricole.
MInistero della Difesa - Amm. Giampaolo de Paola
L'ammiraglio Giampaolo Di Paola è attualmente presidente del comitato militare della Nato, l'organo che riunisce i capi di Stato maggiore dei Paesi dell'Alleanza atlantica. Campano, originario di Torre Annunziata, 67 anni, prima di andare a Bruxelles è stato capo di Stato maggiore della Difesa tra il 2004 e il 2008, quindi sia sotto il governo Berlusconi sia sotto il governo Prodi. Anche in precedenza era stato scelto da politici di colore diverso, avendo rivestito la carica di capo di gabinetto prima con il ministro della Difesa Carlo Scognamiglio (centrodestra) e poi con il suo successore Sergio Mattarella (centrosinistra).
Ministero dell'Istruzione - Francesco Profumo
58 anni, è stato dal 2005 al 2011 rettore al Politecnico di Torino. Nella scorsa primavera il suo nome è stato a lungo ventilato come candidato sindaco di Torino. Dal 13 agosto è presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. Ha iniziato la carriera nel 1978 all'Ansaldo di Genova. Dal 2003 al 2005 è stato preside della prima facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. La sua è una carriera tutta accademica. È considerato molto vicino al cardinal Angelo Bagnasco.
Ministero dell'Ambiente - Corrado Clini
Classe 1947, attuale direttore generale del dicastero e medico chirurgo specializzato in Medicina del Lavoro. Clini è alla dirigenza del Ministero dal 1990 e oltre agli incarichi istituzionali sino ad oggi ricoperti, ha collaborato con diverse università italiane, l'Agenzia europea dell'Ambiente e l'Onu ed ha partecipato all'elaborazione del «Piano per la riduzione delle emissioni di gas serra». È autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche.
Ministero della Salute - Renato Balduzzi
Nato a Voghera nel 1955, direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Laurea in Giurisprudenza a Genova, studi di diritto costituzionale europeo presso la Commissione della Comunità economica europea (1981-1982) e l'Istituto universitario europeo e di diritto costituzionale comparato presso l'Università di Paris X - Nanterre (1985-1986)
Coordinatore del dottorato di ricerca su Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza dal 2008 nell'Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" e, dal 2007, direttore del Centro di eccellenza interfacoltà di servizi per il management sanitario. È stato consigliere giuridico dei ministri della Difesa (1989-1992), della Sanità (1996-2000) e delle Politiche per la famiglia (2006-2008). Ha ricoperto l'incarico di Capo dell'ufficio legislativo del ministero della Sanità dal 1997 al 1999, presiedendo altresì la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Dal 2009 è presidente del Nucleo di valutazione dell'Azienda ospedaliero-universitaria 'Maggiore della Carità' di Novara e, dal 2006, del Comitato di indirizzo dell'Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. È presidente dell'Agenas dal febbraio 2007.
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - Antonio Catricalà
59 anni, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, incarico che ricopre dal 9 marzo 2005.
Laurea in giurisprudenza a Roma, dove è stato allievo di Pietro Rescigno, ha in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria e superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Successivamente è stato consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato.
Ha insegnato diritto privato in qualità di professore a contratto nella facoltà di Giurisprudenza dell' Università degli studi di Roma Tor Vergata. Attualmente insegna a contratto Diritto dei consumatori all'Università LUISS Guido Carli.
Allora?Impressioni?Attese?Critiche?
Asse Torino-Milano a manetta. Governo di stampo post-unitario, con poco nord-est, poca Roma e poco sud.
Come competenza, direi governo siderale rispetto ai suoi precedessori.
A livello di interessi, Vaticano, banche e massoneria sono ben rappresentati. Sproporzionato il potere di Passera, di fatto è una diarchia Monti-Passera.
Mah.... difficile dare un giudizio su persone che non conosco. Il più noto è Passera, che però mi sembra un tantino in odore di conflitto di interessi, soprattutto per i ministeri che andrà ad occupare. Interessanti sono l'eliminazione dei ministeri leghisti (Riforme e Federalismo) e l'assunzione dell'interim sull'Economia da parte di Monti, che quindi avrà un potere notevole sul Consiglio dei Ministri.
A livello di interessi, Vaticano, banche e massoneria sono ben rappresentati. Sproporzionato il potere di Passera, di fatto è una diarchia Monti-Passera.
Perchè massoneria :huh:
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
A questo proposito,e in virtù del fatto che Monti ha anche introdotto il Ministero per la Coesione Territoriale,Calderoli ha già bollato questo governo come "anti-Nord",e che sarà contento di votargli contro... >_>Interessanti sono l'eliminazione dei ministeri leghisti (Riforme e Federalismo)
Mah, han tolto un ministero inutile per metterne un altro pari. Diciam che poteva cominciare meglio.
Coesione territoriale non è propriamente inutile... diciamo che è il ministero delegato alla gestione dei fondi UE. Mica bruscolini. E visto che l'economia è interim a Monti ci sta che sia scorporato.
Il neo ministro dell'ambiente intervistato da radio2:
Si alla TAV
Si al nucleare
Si al ponte sullo stretto di Messina
Aria fritta.IMHO questo governo non legifererà mai su robe del genere.