siamo proprio su livelli diversi. Innanzi tutto non parlo di incongruenze ma complessità, plausibilità ed autonomia del mondo. Come dicevo su, considero martin un autore che ha basato una saga su un mondo che non esiste, o meglio che esiste solo come specchio delle attività delle personalità d'eccezione. Poi le varie nazioni si differenziano in base all'abbigliamento dei propri abitanti. La stessa hobb, stringi stringi,in quanto ad ambientazione sta nella media, eccellendo in altro.
Per me le ambientazioni più vitali sono quelle di erikson, jordan e mieville. Rothfuss pure potrebbe essere riuscito in qualcosa di buono, ma attendiamo altri volumi, sanderson anche credo ci sappia fare.
erikson ho appena iniziato a leggerlo, mentre per mieville, rothfuss e sanderson non ho ancora avuto l'occasione.
io per ambientazione curata non intendo la ricchezza di elementi e di particolari, ma come essi si incastrino tra loro in modo consistente. l'ambientazione di jordan è sterminata e si perde fin troppo nell'essere descrittivo con le stoviglie e l'arredamento, per poi liquidare frettolosamente molte scene clou. ma non sono le stoviglie e i tappeti a rendere un'ambientazione curata, è evitare stupidaggini come "le parole irrevocabili" di morgase (quando ho letto quel pezzo sono corso in bagno con un attacco di diarrea) per fare un altro esempio. un'ambientazione può anche essere il minimo indispensabile per comprendere e apprezzare la storia o descrivere fino al minimo particolare come quella di tolkien che aveva anche i linguaggi e gli alfabeti delle varie razze.
ma il primo requisito perchè un'ambientazione possa definirsi curata è che sia coerente con sè stessa e con gli avvenimenti narrati. l'ambientazione della rowling ad esempio è una delle più pietose in assoluto da questo punto di vista.
io per ambientazione curata intendo un'ambientazione quanto il più dettagliata e coesa possibile. E vasta. Ogni aspetto deve essere presente, dai dettagli sulla vita della gente comune alla politica (non intesa come beghe ed impicci tra casate), dalla presenza di razze caratterizzate per il loro impianto sociale (non per le caratteristiche fisiche...) ad un background mitologico autonomo. Le piccole incongruenze le tollero. Se piccole. Però poi, come abbiamo visto, sull'entità del piccolo ognuno ha le sue idee
Ho finito di leggere La Corona di Spade...a me la saga sta piacendo. I primi libri in realtà non mi avevano entusiasmato, ma andando avanti il ritmo migliora (nonostante l'incurabile prolissità di fondo) e la storia si fa intrigante...
Per me invece è l'esatto opposto: i primi libri li ho letteralmente divorati, l'ultimo ancora non riesco a finirlo.. ci sono capitoli di personaggi secondari e/o logorroici davvero pesanti, ma pesanti pesanti! " />
Cmq sono d'accordo che la trama si infittisce e diventa davvero intrigante.. nonostante tutto sono libri da leggere, ed i sacrifici sono ampiamente ripagati " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
.. per la gioia degli editori, americani e non.. " />
cmq se proprio nn se ne poteva fare a meno, la cosa importante è sempre che si finisca no?
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
beh si sapeva che sarebbe stato diviso, solo che speravo in due parti e non in tre...
Intanto approfittando degli sconti del 25% sul sito della Feltrinelli ho ordinato i volumi 8 e 9...in edizione non economica, 18 € invece dei canonici 25.
Ci sono cose che mi danno fastidio.
NON GUARDATE LA COPERTINA DI THE GATHERING STORM (versione US), CONTIENE SPOILER!
Non so di che libro, suppongo dell'undicesimo o del decimo (ma è difficile, se è vero come dicono che succeda poco o niente); ho letto fino al nono e non ricordo quel dettaglio...
Quindi ringraziamo la casa editrice per aver messo su una copertina che sbandiereranno in giro in ogni dove nei prossimi mesi ecc un bello spoiler sul libro precedente (che è l'undicesimo, dannazione!). Complimenti!
Poi non so, magari ho visto male io o mi sono dimenticato qualcosa che so già, o sarà un avvenimento del tutto secondario, ma la cosa mi irrita un po'.
no no...è proprio uno spoiler gigantesco
è proprio uno spoiler gigantesco
Si tratta di uno spoiler solo per chi non ha letto tutta la saga, suppongo che negli Stati Uniti sia qualcosa che ormai diano per scontato. E comunque io ero convinta che sarebbe successo fin dal primo libro, provate a leggere attentamente le parole di Min. E altri indizi sono disseminati qua e là in vari altri romanzi.
Sono a due terzi del primo libro e mi sto convincendo che non succederà nulla di decisivo fino alla fine del libro.
Mi sembra che i personaggi siano impegnati in un continuo minuetto, storielline graziose e carine che però non mi prendono.
Poi tutte queste cose dette e non dette, il Tenebroso e gli Aes Sedai, il falso Drago ecc. ecc. mi stanoo confondendo le idee.
Sono diventato impaziente (capita, coll'età) oppure è proprio così?
C'è qualche speranza che il primo libro non si risolva solo in una sorta di mega-introduzione al resto della saga?
Nei primi libri, soprattutto, c'è una certa tendenza a finire col botto dopo un climax ascendente.. " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Guarda, non so quanto posso aiutarti, dato che sono appena arrivato alla fine del secondo. A me é sembrata la stessa cosa: il primo libro, è una mega-introduzione alla saga. Il secondo libro invece ti fa vedere che la saga é molto piu ampia, di quello che credevi, e ti presenta un sacco di sottotrame nuove e intriganti. Quindi si puó dire che il secondo libro é una introduzione a una saga piu vasta. ">Sono a due terzi del primo libro e mi sto convincendo che non succederà nulla di decisivo fino alla fine del libro.
Mi sembra che i personaggi siano impegnati in un continuo minuetto, storielline graziose e carine che però non mi prendono.
Poi tutte queste cose dette e non dette, il Tenebroso e gli Aes Sedai, il falso Drago ecc. ecc. mi stanoo confondendo le idee.
Sono diventato impaziente (capita, coll'età) oppure è proprio così?
C'è qualche speranza che il primo libro non si risolva solo in una sorta di mega-introduzione al resto della saga?
Comunque, per dirla tutta, il primo libro, a tratti, l'ho trovato semplicemente noioso.
Il secondo libro invece é stato molto piu scorrevole, e i lettori incalliti di Jordan sostengono che fino al quarto ci sia un continuo miglioramento (c'é addirittura chi sostiene che il quarto sia uno delle pietre miliari del fantasy). Io per me stesso ho deciso di tirare avanti almeno fino al quarto, e poi decidere se mollare o no. ">