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chiusura di D&D in italiano
G di Guardiano della notte
creato il 09 giugno 2011

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Inviato il 09 giugno 2011 2:10 Autore

Ho appena letto questo articolo su FantasyMagazine e non ho potuto fare a meno di pensare "La cosa non mi stupisce affatto". Volevo quindi condividere alcune riflessioni con voi.

 

Io non frequento molto il mondo ludico e non ho mai giocato alla 4th edition (non mi piacque fin dall'inizio, a pelle), quindi prendete le mie osservazioni con le molle. Tuttavia, nel mio piccolo, avevo qualche sospetto che sarebbe andata a finire così. La 4a edizione di D&D mi è parsa dall'inizio fin troppo diversa dalle precedenti versioni per incontrare il favore della "vecchia guardia" dei giocatori di D&D, principale fetta del mercato D&Desco e responsabili del traghettamento delle nuove leve che si accostavano al gioco.

Quanto ai nuovi giocatori, non so dire perchè il gioco non sia riuscito a creare quell'affiatamento che invece c'era con la 3.x. Forse dipende dalle regole, forse dal fatto che ora esistono prodotti migliori e la gente vuole quelli o forse c'entra veramente la crisi economica.

 

E' comunque triste che (se quello che dice l'articolo è vero) D&D sparisca dall'Italia, considerando la popolarità che D&D classico, AD&D e D&D 3.x hanno avuto. Ok, c'è sempre la Pathfinder, ma non è la stessa cosa di D&D. O forse il mio è solo attaccamento al marchio/ nostalgia del passato? Può darsi, ma se è così allora non credo di essere il solo, visto come sta andando a finire e come andavano le cose prima.

 

Tutto ciò riguarda ovviamente la situazione italiana. L'articolo menziona Francia e Germania, ma non ho idea di come stiano le cose negli altri paesi. Se quindi qualcuno di voi sa come stanno le cose altrove o se volete semplicemente esprimere il vostro parere su questa faccenda, ho aperto il topic proprio per questo :D .

 

PS: io, dinosauro attaccato al passato, continuo a giocare con la 3.5, nei miei amati Forgotten Realms e senza rimpianti di sorta per non essere passato alla "fantastica, moderna e cool" 4th edition ^_^ .


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Inviato il 09 giugno 2011 19:12

Io spero solo che non c'entri l'effetto che c'era stato col Requiem: avrò sentito almeno una decina di persone affermare che fa schifo, senza però averci giocato o aver letto il manuale...


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Inviato il 09 giugno 2011 19:48 Autore

Questo non saprei dirtelo. Tuttavia, dopo 3 anni dall'uscita della 4th, direi che un'opinione accurata su di esso se la saranno fatta, i detrattori.

Personalmente, in questi anni io mi sono limitato a seguire alcune discussioni sui forum e a leggermi i manuali, motivo per il quale non ho mai criticato più di tanto l'edizione (pur dandone sempre un giudizio negativo), essendo ben conscio che il giudizio finale può venire solo dal gioco concreto.

Tuttavia vorrei lanciare una piccola provocazione. Ok che occorre giocarci alla 4th prima di dare un giudizio definitivo, ma il fatto stesso che uno non si senta spinto a giocarci, non è già indice del suo scarso appeal? Voglio dire, quando uscì la 3a edizione non mi pare di ricordare tutte queste critiche, anzi. Chiunque sentissi dei miei amici (all'epoca frequentavo un gruppo di giocatori bello grosso, intorno alle dodici persone) era contento della nuova edizione o, nel peggiore dei casi, moderatamente curioso. E già erano uscite voci tipo l'abolizione della THAC0 (meno male, dico io) o dei cinque tiri salvezza, che avrebbero potuto tranquillamente far storcere il naso ai soliti "Ah no, niente nuova edizione, il vecchio è sempre meglio".

Stavolta invece ho sentito pareri negativi fin dalle prime indiscrezioni e quasi tutti riguardavano proprio le novità di quest'edizione (impulsi curativi, movimento quadrettato, poteri, eccessiva somiglianza delle diverse classi). Bada bene, non si criticava l'abbandono di certe meccaniche (molti, per fare un esempio, mi sono sembrati contenti dell'abbandono del vancian magic system), ma quello che al loro posto era stato messo. Segno che l'esigenza di cambiamento era avvertita, ma che non è stata soddisfatta bene.

Questa almeno è la mia impressione.


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Inviato il 09 giugno 2011 21:23
il fatto stesso che uno non si senta spinto a giocarci, non è già indice del suo scarso appeal?

Può essere, ma dipende anche dai pregiudizi: c'era gente che diceva che faceva schifo prima che uscisse, basandosi sul nulla (una regola anticipata dalla Wizard è il nulla, visto che è comunque inserita in un regolamento complesso e - tipo gli impulsi - magari non è nemmeno particolarmente significativa rispetto alle altre).

Vero, la 3.x è stata provata e giocata; evidentemente, è stata vista come meno diversa (e/o come piú attraente); ma partire dall'idea che un gioco faccia schifo, senza nemmeno che sia uscito, è sicuramente un ottimo modo per far sí che il gioco ci faccia schifo, senza nemmeno la necessità di provarlo.

Poi, si è liberissimi di non giocare un gioco, magari perché - quale che sia il motivo - non ispira; ma di qui a dire che fa schifo ne passa.


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Inviato il 09 giugno 2011 21:36 Autore

Vero, giudicare un prodotto schifoso basandosi sul nulla non è mai una buona cosa. Però sarei curioso di sapere perchè questo non è avvenuto (o, se è avvenuto, lo ha fatto in misura decisamente minore) a suo tempo per la 3.x (mi pare fosse nel 2000, giusto?).

 

By the way, visto che il topic in questione riguarda anche questa questione, qualcuno sa come vanno le cose all'estero per D&D, soprattutto negli USA?


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Inviato il 09 giugno 2011 22:14

Per la 3.x, la mia ipotesi è che sia stata percepita come meno diversa rispetto ai precedenti (percepita; se poi andiamo a vedere le differenze - THAC0, stregone, kit, ecc. - vediamo che comunque erano enormi), cosa che si unisce a una modifica dell'ambientazione - quella della 4ª - che sembra non essere piaciuta molto (se per conoscenza o, come nel caso delle regole, ignoranza, non so).

Poi ci sarà anche chi ha trovato le modifiche piú attraenti rispetto a quelle fatte nella 4ª; inoltre, le modifiche di quest'ultima edizione hanno dato un taglio preciso al gioco, mentre prima era un non rispettato "Con D&D puoi fare tutto!" ("non rispettato" perché le regole non ti permettevano di fare tutto, le dovevi cambiare; e quindi non era D&D, ma una sua versione modificata, a permettere alle persone di fare ciò che volevano). La 4ª, essendo sotto certi aspetti piú mirata, è forse (o è percepita come) meno facile da modificare in tal senso.


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Inviato il 09 giugno 2011 22:20

Un'aggiunta; prendo i dati da Wikipedia:

 

1989 (AD&D 2ª edizione)

[...]

2000 (D&D 3ª edizione)

2003 (D&D versione 3.5)

2008 (D&D 4ª edizione)

 

AD&D 2ª → D&D 3ª: undici anni.

D&D 3ª → D&D 3.5: tre anni.

D&D 3.5 → D&D 4ª: cinque anni.

 

Credo che anche il fattore tempo possa aver avuto la sua influenza: non ti compri un quintale di manuali per buttarli e ricomprarli dopo cinque anni.


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Inviato il 09 giugno 2011 22:40 Autore

Io unirei 3.0 e 3.5 in un unico blocco temporale, dato che sono praticamente simili. Comunque è vero, il fattore temporale/ manuali ha pesato. Io, per dirne una, ho i manuali base di D&D 3.5, i Perfetti e quasi tutto quello uscito sui Forgotten Realms: avrebbero dovuto pagare ME per comprare un altro set di manuali, non il contrario.


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Inviato il 09 giugno 2011 23:46

Non le considero un blocco unico perché, per quanto simili, avere i manuali della 3ª non toglie la necessità di avere quelli della 3.5, per poter giocare quest'ultima; e viste le pezze inserite non è un aspetto secondario, e implica dover affrontare una spesa non indifferente tre anni dopo averne affrontata un'altra analoga.


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Inviato il 10 giugno 2011 0:44 Autore

Non lo dire a me <_< . A quanto pare gli statunitensi invece hanno soldi da spendere in quantità, se continuano a seguire la 4th. Non è che noi in Italia abbiamo mollato semplicemente perchè non abbiamo il potere d'acquisto di un gdrista USA?


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Inviato il 20 giugno 2011 17:57

gioco dall'advanced, e sinceramente il passaggio alla terza è stato visto come un bel salto in avanti dal mio gruppo...l'abbandono dei tiri salvezza contro bastone ecc. e l'inserimento di volontà, tempra e riflessi... ed i talenti per rendere il personaggio più originale...il talento arma preferita che slegava il colpire dalla forza (il che permetteva il personaggio dello spadaccino di destrezza) e tante altre cosette

 

premetto che siamo stati sempre molto alla buona e non abbiamo mai usato le miniature, pertanto all'uscita della 4° quando abbiamo letto come le regole ci vincolassero totalmente alle basi quadrettate e alle miniature, sommando poi l'appiattimento dei personaggi e dei poteri che girala come vuoi ma rimangono sempre un fai X dadi di danno...lo sfregio compiuto contro il mago che si riduce a batteria di sparo con due gambe(mentre prima, con un po' di tattica era in grado di spostare gli equilibri di uno scontro senza fare danni, anzi, talvolta si poteva anche evitare del tutto lo scontro...)abbiamo del tutto abandonato l'idea di usare la quarta continuando invece con la 3x o passando a sistemi come il True20

 

quindi ammetto di non piangere la scomparsa della 4 ed. sul territorio nazionale, specie se questo potesse aprire le porte a giochi meno famosi ma qualitativamente molto più raffinati, come anche SIFR (song of ice and fire roleplaying)

 

differenza tra l'Italia e gli USA??? credo che vada anche considerata l'età media dei giocatori, che secondo me in Italia è più elevata e quindi con giocatori più navigati che hanno mal visto la svolta pre-adolescenziale/videoludica della 4ed...


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Inviato il 20 giugno 2011 21:46 Autore

Anch'io, a suo tempo, vidi come un bel salto in avanti la 3a edizione...considerando poi che venivo dal D&D classico, nemmeno da AD&D :unsure: (ci avevo giocato un paio di sessioni e mi era piaciuto, ma il mio DM di allora preferiva D&D classico, per quanto pesantemente houserulato, e così rimanemmo con quello).

 

La questione anagrafica che poni è interessante, anche se, senza dati certi, è difficile andare al di là delle ipotesi. A naso, direi piuttosto che negli USA (mercato notoriamente più grande del nostro) c'è un maggior flusso di nuovi giocatori, un flusso bello grosso, e quindi creare un'edizione con meccaniche/ flavour più "giovanili" sia comunque un'operazione che, economicamente, può pagare. Qui invece, dove già la gente che gioca di ruolo non è tantissima, creare un gioco del genere (che strizza l'occhio ad un pubblico giovane, ma con dietro degli investimenti e delle aspettative alte, da gdr adatto a tutti) può portare inevitabilmente a grossi rischi. Il tutto senza dimenticare quanto detto da Mornon, e cioè che far uscire una nuova edizione dopo appena 5-8 anni dall'ultima non è che vada esattamente incontro ai portafogli dei nuovi giocatori :unsure: .

 

Comunque sia, stando così le cose, non mi meraviglia che molti siano rimasti ancorati alla 3.x o siano passati ad altri giochi, da quelli più simili (Pathfinder, True20 system) a quelli più diversi. Ben venga in ogni caso la conoscenza degli altri giochi che questo abbandono del mercato italiano da parte di D&D può portare.


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Inviato il 23 giugno 2011 23:32

Bè io ho vissuto il passaggio da AD&D alla 3.0 e alla .5 come un'evoluzione... all'inizio ero prevenuto e poi mi ci sono trovato benissimo. Con la 4 mi sono invece trovato male, non l'ho vista come un'evoluzione ma come un cambiamento drastico. Ho lasciato perdere e continuo tuttora a giocare alla 3.5, ovviamente tutti useranno le loro house rules, rinfrescando Planescape... e continuo a trovarmici bene.

D&D non può reggere il peso attualmente dei mmorpg o dei videogiochi, finchè rafforzava la sua nicchia faceva bene,imho. appena si è messo in concorrenza ha perso, e giustamente.


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Inviato il 24 giugno 2011 12:15 Autore

In effetti, tentare di espandersi per fare cose che non sono nel proprio DNA è cosa estremamente rischiosa e, per come la vedo io, destinata al fallimento la maggior parte delle volte. A meno di non avere un sistema talmente leggero e flessibile da adattarsi a varie tipologie di gioco, cosa che D&D non è.


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Inviato il 25 giugno 2011 10:51

Di per sé la struttura di D&D 4ª è nel DNA di D&D stesso, specificamente nella parte che spinge a un gioco tattico di scontri; semplicemente, in parte hanno cercato di spingere a quello, togliendo le parti che andavano su altre modalità.


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