Entra Registrati
chiusura di D&D in italiano
G di Guardiano della notte
creato il 09 giugno 2011

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 25 giugno 2011 14:41 Autore

Più che spingere a quello, hanno cercato di "esasperare" quello, se mi passi il termine. Ora, è vero che D&D ha sempre dato molto importanza al combattimento (le classi sono praticamente tarate su quello), ma in maniera variegata, nel senso che ogni classe apportava qualcosa di diverso: i combattenti portavano forme di attacco potenti e diverse a seconda della classe presa in esame, gli incantatori avevano la loro bella lista di incantesimi diversi da classe a classe, i furfanti avevano interessanti abilità di attacco (ladro) o di supporto (bardo). E poi, oltre al combattimento, in D&D c'è sempre stato il contorno, cioè quello che veniva risolto con le abilità, solo che era strutturato in maniera diversa dal combattimento proprio, secondo me, per marcare la differenza.


C
calimero
Confratello
Utente
776 messaggi
calimero
Confratello

C

Utente
776 messaggi
Inviato il 02 luglio 2011 11:30

Niente più mondo di tenebra, niente più d&d, per la 25ed. sta andando tutto molto bene...


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 02 luglio 2011 14:52 Autore

Hanno ancora Magic, Pokemon e Yu-Gi-Oh!. A card games sono messi ottimamente, il problema (per loro) è appunto che adesso accusano sul versante gdr. In ogni caso, possiedono ancora saldamente le licenze di quei prodotti, per cui se questi dovessero tornare in auge loro sarebbe pronti ad iniziare di nuovo.


C
calimero
Confratello
Utente
776 messaggi
calimero
Confratello

C

Utente
776 messaggi
Inviato il 02 luglio 2011 15:10

Io conosco solamente le carte di magic, ma non vengono prodotte e stampate dalla hasbro/wizards of the coast? Che c'entra la 25 se non per la distribuzione?


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 02 luglio 2011 16:17 Autore

La 25 c'entra per la stessa cosa di D&D e Mondo di Tenebra, ovvero che distribuisce quei prodotti. Ergo, come hai fatto notare tu, dato che i suddetti gdr stanno avviandosi sul viale del tramonto (per ora, almeno), per la 25edition (che tra parentesi ha cambiato nome da qualche anno, ora si chiama Magic Market & Twenty Five) le cose non vanno bene. Non va male solo grazie al fatto che continua ad occuparsi di Magic e degli altri giochi di carte che ho detto, ma il versante gdr (il suo) è in crisi. Comunque le licenze sono ancora in mano loro, quindi se domani la Wizard si sveglia e decide di fare una nuova versione di D&D di maggiore efficacia rispetto alla 4a edizione, la MM&25 sarà pronta a distribuirlo in Italia.


C
calimero
Confratello
Utente
776 messaggi
calimero
Confratello

C

Utente
776 messaggi
Inviato il 02 luglio 2011 17:14

Io pensavo che la 25 (so della fusione con mm, ma la chiamo 25 per abitudine) per quanto riguarda d&d e mondo di tenebra si occupasse anche di traduzione, impaginazione e stampa dei volumi, mentre che per magic si occupasse solo di distribuire i prodotti italiani (tradotti e stampati da hasbro) ai negozianti.

 

Se è così come penso io, sono due cose un po' diverse...


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 02 luglio 2011 18:30 Autore

Anche considerando il fatto che la 25 traduceva, impaginava e stampava i volumi di D&D e Mondo di Tenebra, il fatto che il suo giro d'affari non sia più quello di prima, a seguito della crisi di quei due giochi sul mercato italiano, è innegabile. Il post dove, ironicamente suppongo, dici "per la 25ed. sta andando tutto bene" è infatti giusto ed io ho apprezzato molto l'ironia. Per questo, nella mia risposta ad esso, ho aggiunto il discorso dei giochi di carte, per dimostrare appunto che i loro prodotti di punta sono calati ed ora sono "limitati" a quei giochi di carte.

In sostanza, non cambia molto se un gioco lo traduci, impagini e stampi o se lo distribuisci e basta. Certo, nel primo caso ci sono maggiori spese dietro e quindi accusi di più la perdita del gioco (e se hai investito tantissimo, la perdita può essere fatale per la tua azienda), mentre nel secondo la perdita è minore. In ogni caso, sempre di perdita si tratta. Che è quello che ho capito dal tuo messaggio iniziale e che ho supportato coi miei post.


C
calimero
Confratello
Utente
776 messaggi
calimero
Confratello

C

Utente
776 messaggi
Inviato il 04 luglio 2011 10:48

Sì, siamo d'accordo, ma io prendo in considerazione la 25 solo come casa editrice di gdr. Sarà pure per la crisi, ma le loro scelte, per quanto imposte, sicuramente hanno eliminato le commissioni ai traduttori, ai grafici/impaginatori e alle tipografie, e costringono i giocatori di ruolo acomprarsi i manuali direttamente in inglese. In conclusione si genera un circolo vizioso che non potrà che nuocere alla comunità di giochi di ruolo mainstream italiana,perchè ritengo che più l'acquirente sia costretto acomprare materiale in lingua originale, meno sia invogliato a comprare eventuali futuri manuali tradotti, inoltre una casa editrice che pubblica a singhiozzo potrebbe non dare fiducia ai potenziali clienti, secondo me.


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 04 luglio 2011 12:32 Autore

Se ci allarghiamo a considerare cosa una precisa politica aziendale comporti a livello di mercato, andiamo OT rispetto al titolo della discussione :unsure: .

In ogni caso, per rispondere brevemente alla tua osservazione (poi magari possiamo continuare via MP o aprire un topic apposito), ritengo che non ci sia tutto questo grande problema se un gioco smette di essere tradotto in italiano. Se gli utenti sono veramente interessati ad esso, compreranno i manuali originali o si organizzeranno per fare traduzioni online. Se invece gli scoccia, si vede che non erano molto interessati al gioco: con le possibilità offerte oggigiorno dalla Rete e la conoscenza praticamente obbligatoria dell'inglese, lamentarsi che un manuale esca solo in inglese è quantomeno ridicolo.


M
Mornon
Confratello
Utente
7689 messaggi
Mornon
Confratello

M

Utente
7689 messaggi
Inviato il 04 luglio 2011 13:59
con le possibilità offerte oggigiorno dalla Rete e la conoscenza praticamente obbligatoria dell'inglese, lamentarsi che un manuale esca solo in inglese è quantomeno ridicolo

Su questo non concordo: è vero che oggi la conoscenza dell'Inglese è molto utile, ma nonostante questo diverse persone - anche giovani - non lo conoscono; la lamentela può quindi essere fondata, per quanto la cosa migliore - piaccia o no - sarebbe studiare l'Inglese.


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 04 luglio 2011 16:28 Autore

La conoscenza dell'inglese, stante l'obbligo scolastico del suo insegnamento, non è utile, è obbligatoria. Quindi, chi non lo impara a livello almeno sufficiente (e i manuali di gdr non sono certo capolavori di letteratura), può solamente prendersela con se stesso, prima di farlo con chi non traduce il materiale.


M
Mornon
Confratello
Utente
7689 messaggi
Mornon
Confratello

M

Utente
7689 messaggi
Inviato il 05 luglio 2011 17:12

Il primo caso, molto semplice, che mi viene in mente è uno nato a inizio anni '80: Inglese non obbligatorio alle medie. Se non ha fatto le superiori, la non conoscenze dell'Inglese non si scontra minimamente con un obbligo scolastico.


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 05 luglio 2011 19:54 Autore

Sarei curioso di vedere quanti, di quelli che giocano a gdr, non hanno fatto le superiori. Senza contare che, nel tuo esempio precedente, parlavi di "diverse persone, anche giovani": giovane, per come la vedo io, è chi ancora è decisamente sotto i 30 e quindi costui se l'è beccato l'obbligo scolastico dell'inglese.

Inoltre, ripeto, se uno preferisce non studiare una lingua che è fondamentale da anni (io sono dell'80 ma già quando andavo alle medie ci rompev... insistevano sulla sua importanza), poi non può lamentarsi più di tanto che i manuali di un gdr non escano in italiano. E' un disagio, è ovvio, perchè la padronanza linguistica della tua lingua madre sarà sempre superiore a quella di una lingua straniera (almeno spero), ma non è un limite insuperabile e possediamo da tempo tutti i mezzi per rimediarvi.


L
Lord Feh Feh
Confratello
Utente
28 messaggi
Lord Feh Feh
Confratello

L

Utente
28 messaggi
Inviato il 20 luglio 2011 13:36

 

 

PS: io, dinosauro attaccato al passato, continuo a giocare con la 3.5, nei miei amati Forgotten Realms e senza rimpianti di sorta per non essere passato alla "fantastica, moderna e cool" 4th edition ^_^ .

hahahaha! Allora io che gioco alla 2? :D Sicuramente l'edizione migliore...

Il fatto che la 4 sia un flop non mi sorprende


H
Hildebrand
Confratello
Utente
404 messaggi
Hildebrand
Confratello

H

Utente
404 messaggi
Inviato il 21 luglio 2011 12:33

 

hahahaha! Allora io che gioco alla 2? :D Sicuramente l'edizione migliore...

Il fatto che la 4 sia un flop non mi sorprende

 

Sottoscrivo. Io ho i manuali della 2nd AD&D, non mi sono mai sognato di comprare quelli della 3a (anche perché gioco raramente), di certo non mi comprerò quelli della 4a.


Messaggi
33
Creato
13 anni fa
Ultima Risposta
13 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE