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Romanzo Multiautore: Personaggi
di Viserion
creato il 13 maggio 2011

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Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita
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Viserion
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Inviato il 13 maggio 2011 9:51 Autore

E' giunta l'ora che anche i protagonisti della nostra storia inizino ad assumere forma e corpo. Come da richiesta, ecco dunque il topic dedicati ai personaggi del romanzo multiautore.

Naturalmente tenete conto che nella suddivisione dei pdv sarà data massima attenzione all'equilibrio della narrazione quindi certamente non avremo (perché la eviteremo) alcuna concentrazione di pdv della stessa classe sociale. L'unica certezza è che ci sarà almeno un pdv (se non l'unico) appartenente alla cultura straniera.

Ok, a voi la parola. ;)


Addio Got

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"Lo scempio ha due teste"

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zack86sq
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Inviato il 09 giugno 2011 10:09

Posto per aggiungere solo un link che potrebbe essere utile qualora dovessimo trovarci di fronte alla necessità di "generare" nomi a caso per una marea di personaggi secondari, posti, location, oggetti. L'ho trovato molto divertente anche se è in inglese.


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Inviato il 17 giugno 2011 15:24

Sono l'unica che non vede il link? :huh:


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Inviato il 17 giugno 2011 20:54

Sono l'unica che non vede il link? :huh:

 

Con la nuova grafica non si vede bene. Schiaccia sulla parola "link" del messaggio originale. :lol:

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Inviato il 09 luglio 2011 22:53

Per prima cosa grazie per il link...a parte il generatore di nomi quella pagina mi ha fatto scoprire un milione di altri generatori (generatore di bishonen :sbav: ).

 

In secundis, non so se è un'idea fattibile, se qualcun altro ha già un progetto migliore per un pdv in questo settore, ma provo a "prenotarmi": stavo pensando di occuparmi del pdv in campo religioso. Il personaggio sarebbe ovviamente uomo e di background nobile (per quel poco che mi pare sia uscito di sicuro dal dibattito magia e religione), ma non lo immaginavo come un tessitore di complotti. Mi immaginavo più un testimone,tipo SPOILER il portale delle tenebre (probabilmente non serve, ma nel dubbio...)

"Sansa-con-Petyr"

 

 

...che di Sansa avesse anche la ben nota capacità di provocare "innocentemente" -o almeno convinto di essere nel giusto- catastrofi.

 

Che ne dite?


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zack86sq
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Inviato il 11 luglio 2011 8:27

Per prima cosa grazie per il link...a parte il generatore di nomi quella pagina mi ha fatto scoprire un milione di altri generatori (generatore di bishonen :sbav: ).

Si lo so. Certi generatori sono proprio belli. :figo:

 

In secundis, non so se è un'idea fattibile, se qualcun altro ha già un progetto migliore per un pdv in questo settore, ma provo a "prenotarmi": stavo pensando di occuparmi del pdv in campo religioso. Il personaggio sarebbe ovviamente uomo e di background nobile (per quel poco che mi pare sia uscito di sicuro dal dibattito magia e religione), ma non lo immaginavo come un tessitore di complotti. Mi immaginavo più un testimone,tipo SPOILER il portale delle tenebre (probabilmente non serve, ma nel dubbio...)

"Sansa-con-Petyr"

 

 

...che di Sansa avesse anche la ben nota capacità di provocare "innocentemente" -o almeno convinto di essere nel giusto- catastrofi.

 

Che ne dite?

 

OK. Per me non ci sono problemi. Inizia a pensarci. Io appena finisco gli esami cerco di trovarmi un pg interessante.


Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 11 luglio 2011 9:58

Io non ho problemi a seguire il mondo mercantile, o con la figura di un mercante, oppure con quella di un capitano delle guardie legato ad un mercante. A seconda delle esigenze di trama non ci sono problemi a schierarmi con o contro la nuova regina (in fondo basta decidere quali sono i commerci avvantaggiati e quelli svantaggiati da questa alleanza...).


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 27 settembre 2011 19:04

Scusate se mi faccio vivo solo ora, mi sono perso un po' di cose. Settembre è stato un mese travagliato. Nonostante ciò sono riuscito a creare un personaggio che potrebbe essere sviluppato in questo progetto. Vi anticipo solo che è un "cavaliere" e si muove nei ranghi della "nazione straniera" ma per alcune disavventure si troverà nel corteo che accompagna la regina in città. Non mi sembra che qualcuno abbia manifestato la volontà di raccontare un tale personaggio, perciò ci ho provato io. Vedremo con che risultati.

Ho scritto un capitolo introduttivo, come avevamo deciso prima della sospensione, così al di là della bontà della storia potrete vedere un po' se lo stile di scrittura è adatto ad un progetto del genere. Lo lascio a riposo stanotte e domani posto appena la mia proof-reader mi darà la sua opinione. Nel frattempo altri si sono cimentati in questi capitoli introduttivi? Qual è la rosa dei personaggi che abbiamo a disposizione?


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Ser Lostdream
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Ser Lostdream
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Inviato il 27 settembre 2011 21:30

Io non sono ancora riuscito a scrivere il capitolo introduttivo... Ma ho iniziato a buttar giù qualcosa e forse per fine settimana riesco a postare qualcosa... Tra qualche giorno forse riesco a dirti di più..

 

cmq a grandi linee: il personaggio che ho in mente è un Mercenario straniero (non è della Città, ma neppure della Regina). Sarà coinvolto in prima persona in un intrigo che mira a rovesciare il potere del principe.


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Inviato il 28 settembre 2011 13:18

Dopo averlo riletto, posto il capitolo introduttivo. E' un po' più lungo di quanto previsto ma ho pensato che fosse meglio dare un'idea più aderente possibile di come dovrei strutturare il periodo sintattico in capitoli più ampi e complessi che non fare sfoggio delle mie capacità di sintesi. Credo che il gioco valga la candela.

 

Eckberth "Ecke" Feroz

 

 

 

Quattro soldati a cavallo attraversarono la radura. Gli occhi spaziavano in tutte le direzioni in cerca di tracce. Tra l'uno e l'altro mantenevano una distanza di dieci passi. Ecke li osservava nascosto dal tronco di un albero, appeso ad uno dei rami più alti. Le mani piene di graffi erano chiuse in una morsa dolorosa. La sesta pattuglia in meno di 3 giorni. Se si impegnano così tanto per seguire ogni disertore non rimarrà nessuno al campo.

Appoggiò il piede su un ramo alla sua destra e ci spostò il peso del corpo man mano che i soldati avanzavano cercando di restare coperto. Vide quello grassoccio fermarsi e mettersi comodo in sella. Lo sentiva parlare, la bocca impastata.

"Uno della sua scorta personale mi ha raccontato che dopo la mezzanotte Feroz è entrato nella tenda insieme a tre mercenari e hanno cercato di uccidere il generale Diebald."

"Altroché," gli fece eco un altro con la faccia spigolosa "Erano in sei. Quello che stiamo cercando è l'unico che è riuscito a scappare."

Il più magro, sembrava quello giovane del gruppo, smise di cercare impronte nel fango e si avvicinò ai due. "Un'amica di mia sorella è alle dipendenze del generale e le ha raccontato di averlo sentito litigare con il comandante Feroz. Sembra che la moglie di Feroz si scopasse il generale."

"Basta così," disse il soldato che non aveva ancora preso parte al discorso. Aveva due spille a forma di stella a quattro punte che tenevano fermo il mantello sulle spalle. Un sergente. "Quell'idiota s'è fatto cavare un occhio. Non mi interessa chi sia stato, né come, né perché. A questo ci penserà il consiglio."

Diede un leggero colpo con gli speroni e avanzò verso il limite della radura. "Sbrighiamoci. Voglio arrivare al campo prima del tramonto." Gli altri si guardarono in silenzio e pochi istanti dopo lo seguirono. Ancora qualche minuto e poi spariranno nel folto della foresta.

Ecke sentì il rumore di uno schianto. Non adesso, non adesso. Il ramo che lo sosteneva si staccò dal tronco e si fece largo fino a terra portandosi dietro un turbine di fronde. Cercò un altro appoggio. Si allungò, riuscì a trovare un ramo poco più basso del primo. Le mani sostennero tutto il suo peso. E' troppo. Un altro schianto, più secco, e questa volta si ritrovò a terra, steso faccia all'aria con la schiena dolorante e il corpo pieno di graffi.

Quando aprì gli occhi la testa gli pulsava forte. I soldati lo avevano circondato.

"Bentornato comandante," disse l'ufficiale. "Adesso ti portiamo a fare un giro." Ecke non riusciva a respirare. Lo colpirono in piena faccia. Svenne.

 

***

 

La chiave girò nella serratura. Si svegliò. Il contatto con il pavimento era freddo e c'era un forte odore di liquami. Lo stomaco si contrasse in un improvviso impulso di vomito. Cercò di tirarsi su, ma il dolore lo inchiodò a terra. Si guardò intorno. Vide muri rossi, una porta rossa, un secchio rosso. Ogni cosa aveva sfumature di colore rosso.

Alzò le braccia cercando di raggiungere gli occhi. Qualcosa si oppose al movimento. Diede uno strattone e sentì il metallo strisciare sul pavimento. La porta si aprì e un fascio di luce inondò due figure sulla soglia.

"Ober puoi lasciarci soli," disse una voce femminile. Una voce familiare. "Il comandante non riesce nemmeno a mantenersi in piedi."

"Come milady comanda."

L'uomo tolse le chiavi dalla serratura. Accese una lampada attaccata alla parete e si chiuse la porta alle spalle.

La donna rimase in silenzio per qualche secondo. Avvolta da uno spesso mantello di volpe sembrava aspettare il momento giusto. Quando fu pronta, si avvicinò e iniziò a passeggiare nervosamente di fronte a lui. "Se volevi scatenare una guerra civile ci sei quasi riuscito."

Ecke riconobbe la voce della ragazzina spensierata con cui aveva passato l'infanzia prima di partire per la scuola ufficiali. Aalia. Gli anni non le avevano portato via l'energia e la determinazione di un tempo.

"Mia regina. Mi scuserai se non ti saluto adeguatamente, ma credo di avere qualche costola rotta." "Poco male. A quest'ora la tua testa sarebbe appesa ad una picca se ti avessero portato direttamente da Diebald. Per fortuna c'è ancora qualcuno in questo regno che si ricorda a chi deve la sua fedeltà." Si fermò. Fece una pausa. Ricominciò a camminare. "E non pensare che te la possa cavare con poco. Diebald non è il paggio di una casata minore a cui poter fare dispetti. Non basterà un invito a corte e un posto nel consiglio per sanare la questione questa volta. Vuole la tua testa."

"E io voglio la sua!" gridò Ecke. Il respiro interrotto da una fitta ai fianchi. Si sforzò di parlare più lentamente. "Suo figlio cresce nel grembo di mia moglie." Uno schiaffo gli riempì la bocca di sangue.

"E allora? Hai deciso di mettere in pericolo la pace del regno per quello che tua moglie conserva tra le gambe?" Ecke sputò un grumo di sangue. Il dolore ai fianchi esplodeva ogni volta che respirava. Si impose di non rispondere.

"Non si governa un regno tanto vasto senza l'appoggio della casata Diebald. Se volesse, potrebbe fare guerra alla corona da solo e vincerla." Si aspettava che Aalia scoppiasse da un momento all'altro, invece lei si inginocchiò di fronte a lui e con la manica della tunica gli pulì il sangue che usciva dal labbro spaccato. "Quanto credi che ci metterebbero gli altri nobili a seguirlo? Sono una donna e nessuno vuole prendere ordini da una donna. Che mi piaccia o no, ho bisogno della sua forza. Soprattutto adesso." In fondo anche lei a paura di qualcosa. Chi l'avrebbe mai detto. Aalia si alzò, fece qualche passo verso la porta e gli diede le spalle. "Dovrò dare a Diebald soddisfazione o sarà guerra," disse. Poi si girò e lo squadrò come faceva un tempo quando lo sorprendeva a fare qualcosa di sbagliato. Si sentì ancora una volta un ragazzino.

"Il bambino nascerà a corte. Appena sarà grande abbastanza, prenderà la via dei frati eremiti. Non prenderà il tuo nome, non erediterà terre. Dopo il parto tua moglie tornerà da suo padre, nell'Antus, e lì rimarrà confinata. Faremo in modo che tu non debba vedere mai più né l'uno, né l'altra. Diebald sarà nominato comandante supremo dell'esercito reale e presiederà il consiglio di guerra."

Ecke guardò Aalia qualche secondo. "E di me cosa intendi fare?"

"Sarai rimosso da ogni incarico nell'esercito, i possedimenti passeranno a tuo fratello e ti sarà fatto divieto di indossare armi e armatura a corte e in presenza di nobili tuoi pari. Sarai assegnato alla mia persona come consigliere e amico e non ti occuperai di altro a meno che non sia io a chiedertelo." Una prigione di vetro. "Tra quattro settimane partirò per la Città proibita e non intendo lasciarmi dietro questioni in sospeso. Per allora dovrà essere tutto deciso." Non sta scherzando. Pensa davvero che possa accettare queste condizioni.

"E se mi rifiutassi?"

"Morirai."

 

Una piccola nota: i nomi di luoghi e personaggi sono del tutto provvisori, così come i titoli assegnati ai nobili e i dettagli dell'ambientazione. Queste cose dovremmo sceglierle tutti insieme. L'unico scopo del brano è fornire un background al PDV e fornirgli alcune motivazioni per inserirsi nella narrazione principale. Aspetto vostri commenti e idee a riguardo.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 28 settembre 2011 17:54

Erwin rilesse la missiva ancora una volta. E ancora una volta sorrise. Questa lettera vale una montagna in oro, pensò sorseggiando la sua birra scura e restituendo la pergamena a Timothy. "È sicuro, allora? Questa cosa apre molte... posibilità." Erwin assaporò la parola mentre la pronunciava.

"Per il c**o del re, sicuro!" esplose il grosso ufficiale. "Possibilità? Questa roba farà esplodere la città, credi a me. Il Consiglio non accetterà mai una simile idea, e gli dei soli sanno cosa stanno combinando su al Tempio. E la Gilda..." lanciò al giovane mercante uno sguardo significativo.

"La Gilda, amico mio, farà quello che fa sempre. Cercherà il modo di fare soldi. Per la maggior gloria della città, naturalmente," aggiunse ridendo.

"Naturalmente," rispose ironicamente Timothy.

Lo studio di Erwin era ben illuminato da ampie vetrate, da cui si poteva godere di uno scorcio mozzafiato sulla Città Alta, con le guglie del Tempio e le cupole del Palazzo del Concilio addossate alla roccia della montagna. Più in basso, digradando verso valle, un mare di tetti si perdeva in una foschia diffusa, che si tingeva via via di rosso mentre il sole si avvicinava alla fine del suo corso. Là dove il fondovalle si apriva nella vasta pianura occidentale, il nastro argenteo del Sivern tagliava la Città Bassa, quasi troppo abbagliante per essere guardato direttamente.

L'interno della stanza non era da meno: ricordi di viaggio, oggetti rari, preziosi o semplicemente esotici e bizzarri erano raccolti, catalogati e messi in bella mostra, a riprova delle innumerevoli missioni commerciali che la famiglia Garien intraprendeva da ormai tre generazioni. Erwin era ben consapevole dell'effetto che un simile campionario faceva su un potenziale cliente, ma quel giorno faceva scorrere gli occhi sui suoi cimeli senza nemmeno vederli.

Se l'alta nobiltà voleva complicarsi la vita, lui non glielo avrebbe certo impedito. Il problema era come riuscire a cadere in piedi nel caos che sarebbe certamente seguito in città, massimizzando nel contempo anche i profitti di famiglia. Con un sorriso, fece scivolare tre monete d'oro - la paga di un paio di mesi - nelle mani di Timothy Arlin, sergente della Guardia Cittadina in servizio al Palazzo Reale, prima di accompagnarlo alla porta della sua residenza.

 

* * *

 

"Chi altri lo sa?" chiese Robert Gruss con la sua voce profonda, come sempre vestito di nero fissando Erwin quasi con aria di sfida, l'emblema dello scorpione nero in campo rosso cucito sul cuore. La Compagnia degli Scorpioni serviva gli interessi commerciali della famiglia Garien da quasi quindici anni, e Robert si era guadagnato più volte sul campo il diritto di far parte del piccolo concilio radunato in fretta da Erwin quella notte.

"Chi mi ha dato la notizia, io, voi... oltre naturalmente alla famiglia reale," rispose calmo Erwin.

"E il Tempio," puntualizzò Klaus Hummin, aggiustandosi nervosamente gli occhiali sul naso a punta.

"E il Tempio, sicuramente," confermò Erwin, con un vago gesto di stizza.

"Il Concilio? La Gilda?" Il divertimento nella voce di Klaus era evidente, ed Erwin non poté fare a meno di sentire un moto di affetto per quel vecchio, geniale, zio. Klaus prendeva ogni cosa come un gioco, e adorava vincere. Era stato lui il vero artefice della grandezza della famiglia Garien. Erwin sperava un giorno di poter dire di aver ereditato il suo talento.

"Se il Concilio sapesse qualcosa, in città scorrerebbe il sangue," sbottò Robert con disprezzo.

"Quanto alla Gilda... se noi sappiamo qualcosa," intervenne Erwin, "non possiamo pretendere di sperare che gli altri siano all'oscuro di tutto. Non penso tuttavia che gli altri abbiano certezze, solo voci e sussurri. Noi abbiamo una lettera, col sigillo reale, che attesta del fidanzamento. La prossima assemblea plenaria della Gilda è tra una luna, e non penso che qualcuno voglia scoprirsi a convocarne una straordinaria. Questo," e mentre parlava gli brillavano gli occhi, "ci lascia un certo margine per curare i nostri affari al meglio."

Klaus si protese a prendere dal vassoio al centro deltavolo una tartina al limone, e la addentò con gusto. "Cosa faranno le famiglie?"

Erwin si prese tutto il tempo per rispondere; quella era la domanda più importante. I mercanti erano una forza troppo divisa, lacerata dall'egoismo delle singole famiglie, per contare veramente qualcosa; i maghi del Tempio avrebbero seguito qualche segnale degli dei o, per meglio dire, avrebbero appoggiato chi li pagava di più; questo lasciava solo i nobili, ed in particolare l'alta nobiltà di sangue reale. Spesso le cinque grandi famiglie erano divise, ma per una famiglia mercantile, per quanto potente, sarebbe stato fatale essere l'oggetto dell'ira anche solo di un paio di esse. "La situazione è complessa," iniziò, pensieroso. "I Gersin sono attualmente la più debole delle cinque famiglie, e probabilmente avranno paura di essere estromessi dalla cerchia che conta davvero. Spettava a loro mettere al mondo una femmina, in questa generazione, e non ci sono riusciti. I Mersel saranno i prossimi a dover fornire un consorte, quindi faranno di tutto per mantenere lo status, e appoggeranno la famiglia reale. E queste sono quelle per cui si può dire qualcosa di sicuro. Caron e Welter... sono fuori dai giochi per la successione per un po' di generazioni, quindi non sceglieranno sulla base della convenienza del momento. Ci saranno molti rovesciamenti di fronte, prima che un nuovo equilibrio sia raggiunto."

"Esatto, ragazzo mio, era proprio qui che volevo arrivare!" Gli occhi di Klaus brillavano per la soddisfazione, e anche Robert aveva uno sguardo compiaciuto. "Si preannuncia una spaccatura come non si vedeva da secoli, in città. Alcuni piangeranno per la scelta del re, ma noi dobbiamo stare pronti a cavalcare la tempesta! E poiché non sappiamo come andrà a finire, non dobbiamo esporci troppo." Alzò una mano per zittire Erwin. "No, ascoltami. Attendere non vuol dire restare con le mani in mano. Se il re ha scelto di dare in sposa il proprio figlio ad una principessa straniera lo farà, che i nobili lo vogliano o meno. Poi se la principessa sopravviverà un anno in questa tana di serpi, è da capire. Ma nel frattempo i nostri commerci con il suo regno saranno avvantaggiati. Saranno aboliti dei dazi e le vie commerciali saranno più sicure. E intanto i nostri rapporti con le città vicine cambieranno, perché potremo avere di meglio a prezzi minori. Dobbiamo buttarci in questa impresa, nipote! Ora, prendi quei registri e vediamo quali sono i prodotti che..."

 

* * *

 

L'alba seguente, una carovana di mercanti lasciava l'abitato diretta, almeno secondo quanto riportato nei registri cittadini, nella vicina città di Tidag; il falco blu dei Garion garriva assieme allo scorpione mentre Erwin abbracciava Robert ancora una volta prima che il massiccio soldato prendesse il proprio posto alla testa della lunga fila di carri. Klaus stesso sedeva sul primo di questi: il vecchio aveva insistito per guidare di persona la delegazione commerciale, malgrado le preoccupazioni di Erwin per la sua salute e la sua età... unite alla sottile inquietudine di restare da solo e senza guida in un momento così delicato. Al diavolo, questo è il mio momento, porterò la famiglia Garion a nuove vette di ricchezza, non ho bisogno dei consigli di nessuno.

Buttato giù di getto, quindi scusate per eventuali svarioni. Ho dovuto dare per scontate alcune cose sulla geografia e la politica della città, cose che secondo me sarebbe stato meglio definire prima, ma vabbé. :)

Vista la lunghezza dei singoli elaborati, sarebbe interessante un prologo che in qualche modo comprenda tutti i personaggi. La divisioni in paragrafi che ad esempio sia Prete Rosso sia io abbiamo inserito permetterebbe di far avvicendare i personaggi all'interno del prologo, in modo da renderlo ancora più coeso.


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Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Inviato il 28 settembre 2011 19:02

Buttato giù di getto, quindi scusate per eventuali svarioni. Ho dovuto dare per scontate alcune cose sulla geografia e la politica della città, cose che secondo me sarebbe stato meglio definire prima, ma vabbé. :)

Io non mi preoccuperei troppo in questa prima fase degli svarioni. La correzione puntuale avverrà suppongo in una seconda parte. Direi che il brano già così è molto fruibile e una volta trovato un accordo di massima le cose date per scontato possono essere rielaborate o corrette.

Comunque direi che una volta messa un po' di carne al fuoco bisognerà obbligatoriamente impegnarci per rendere disponibili a tutti, non dico appendici complete in stile Martin, ma almeno delle schede riassuntive con i nomi e le caratteristiche principali dei pg e dei luoghi descritti.

 

Vista la lunghezza dei singoli elaborati, sarebbe interessante un prologo che in qualche modo comprenda tutti i personaggi. La divisioni in paragrafi che ad esempio sia Prete Rosso sia io abbiamo inserito permetterebbe di far avvicendare i personaggi all'interno del prologo, in modo da renderlo ancora più coeso.

Io ho usato questa tecnica solo per non superare il limite di caratteri che ci eravamo imposto e per il prologo sarebbe un'ottima struttura se riuscissimo ad amalgamare i vari testi.

Se dovessi leggere tutti i capitoli in questo modo però probabilmente mi sembrerebbe troppo spezzettato. Non lo so. Tieni conto che scrivere in un modo soddisfacente in così poco spazio è difficile e si può fare solo per le scene più semplici. GIà per un dialogo o un'azione più complessa diventa problematico.



Viserion
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Inviato il 10 ottobre 2011 22:49 Autore

Cari autori, rieccoci. Io e Starcatcher siamo molto contenti di avervi ritrovati da queste parti pronti a ricominciare. Abbiamo atteso più del dovuto, ma a questo punto pensiamo sia giunto il momento di mettere nero su bianco ufficialmente. In attesa di leggere anche i racconti di Ser Lostdream e Myrielle, abbiamo fatto alcune considerazioni sulla situazione attuale.

Anzitutto, abbiamo contattato anche alleraS, ma non ci ha ancora risposto, quindi direi che per adesso dovremo fare a meno di lei. Siete rimasti in quattro, ma pensiamo che possiate comunque portare avanti il progetto. Tuttavia proprio il numero costituisce secondo noi il primo problema: non ci sono pov donne. Se anche myrielle pensa ad un personaggio maschile, avremo solo uomini (a meno che Ser lostdream non scelga una donna… mercenaria).

Altra questione è quella relativa alla divisione dei pov. Avevamo previsto un numero più alto di scrittori e quindi che “naturalmente” ci sarebbe stato un pov vicino al nostro principe, ma così non è stato quindi vi chiediamo come intendete affrontare questa mancanza.

Secondo i vostri annunci e i due racconti già messi, abbiamo 2 pov stranieri (uno legato alla regina… quindi buon espediente per raccontarla) e l’altro un mercenario di origini ancora diverse; un mercante e un religioso di origini chiaramente nobili. Sulla carta sono 4 maschi e nessuno di essi è quindi vicino alla corte quanto basta a raccontarci la storia del principe e la regina straniera. Vista così ci sembra un po’ limitante l’assenza di donne pov e una possibile occasione mancata quella del pov che racconti il principe da vicino (a meno che il religioso non si sobbarchi anche questo compito).

In secondo luogo, per quanto vi avessimo espressamente chiesto di scrivere un racconto che ci introducesse il vostro personaggio e vi avessimo detto chiaramente che il racconto non avrebbe fatto parte del romanzo, ci è piaciuta la vostra idea di intersecare i racconti per creare un prologo con tutti i personaggi. Alla luce di questa interessante idea, vi proponiamo però di creare un espediente narrativo che leghi tutti i pezzi. O li facciamo svolgere nello stesso arco narrativo (una notte, un’intera giornata, una luna eccezionalmente rossa, un’eclissi, qualsiasi cosa purché circoscritto), oppure procedendo come una serie di flashback cinematografici, con un elemento comune (un qualche volatile che si sposta, una qualche migrazione stagionale, una lettera o missiva che in modi raggiunge i pov). Insomma, per dirvela così come l’abbiamo pensata io e Starcatcher, ci serve un collante che non sia l’elemento principale, anzi che possa anche esser del tutto ininfluente, ma che serva a dare l’idea di unicum del prologo, un file rouge tra i racconti da concordare insieme.

Ora, mi raccomando non abbandonateci, perché ci siamo quasi.. la nostra storia sta per iniziare e tutto dipende da voi!


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Z
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Inviato il 11 ottobre 2011 9:22

Anzitutto, abbiamo contattato anche alleraS, ma non ci ha ancora risposto, quindi direi che per adesso dovremo fare a meno di lei. Siete rimasti in quattro, ma pensiamo che possiate comunque portare avanti il progetto. Tuttavia proprio il numero costituisce secondo noi il primo problema: non ci sono pov donne. Se anche myrielle pensa ad un personaggio maschile, avremo solo uomini (a meno che Ser lostdream non scelga una donna… mercenaria).

Altra questione è quella relativa alla divisione dei pov. Avevamo previsto un numero più alto di scrittori e quindi che “naturalmente” ci sarebbe stato un pov vicino al nostro principe, ma così non è stato quindi vi chiediamo come intendete affrontare questa mancanza.

Secondo me il problema è facilmente aggirabile. Per esempio io stesso potrei usare a volte il PDV della regina stessa nei momenti in cui potrebbe essere bello vedere il suo coinvolgimento emotivo. Altri potrebbero fare lo stesso con altri personaggi a seconda delle necessità. Il fatto che siamo in 4 potrebbe essere addirittura positivo per questo aspetto in particolare, perchè sarà più facile metterci d'accordo.

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Inviato il 07 novembre 2011 15:58

Rieccoci ragazzi!

Io e Viserion abbiamo consatato che per questo progetto siete permeati da un autentico spirito martiniano…nel senso che i tempi si stanno veramente dilatando! :P

Ora, lasciando da parte le battute, per procedere ulteriormente col romanzo è necessario, come già segnalato nel post di Viserion, risalente, ahimè, a un mese fa, che Ser Lostdream e Myrielle pubblichino il loro capitoletto introduttivo. Abbiamo nuovamente sollecitato, tramite MP, alleraS, e se non si farà viva dopo questo sollecito direi che per ora la sua partecipazione al Romanzo salta. A questo punto, mi rivolgo e SerLostdream e Myrielle: avete già scritto il vostro capitoletto? Se no, di quanto tempo avrete ancora bisogno per completarlo?

Mi raccomando, cerchiamo di non perdere il ritmo e di andare avanti…la parte più divertente arriva ora!

 

 

:D


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