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Romanzo multiautore: Geografia
di Viserion
creato il 01 marzo 2011

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Viserion
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Inviato il 01 marzo 2011 1:25 Autore

Ed ecco a il topic dedicato alla Geografia del Romanzo.

Qui si potranno definire e concordare tutti i dettagli geografici e climatici della nostra Città. Inoltre questo topic servirà per dare i nomi a tutto ciò che stiamo creando, nomi a eventuali fiumi, altre città, catene montuose...

A voi la parola.


Addio Got

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"Lo scempio ha due teste"


Lord Beric
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Inviato il 03 marzo 2011 9:25

Allora, provo ad iniziare io.

 

Stiamo parlando di una città. Le città non nascono a in posizioni a caso.

 

Se è vero che a livello macroclimatico abbiamo centri abitati che spaziano dal Sahara alla Siberia, vi sono alcuni elementi ricorrenti che dobbiamo secondo me tenere obbligatoriamente in considerazione.

 

Tra le ragioni che determinano il posizionamento di una città c'è in primo luogo l'accesso alle risorse. Risorse idriche in primo luogo (fiumi, sorgenti, laghi, oasi), ma di materie prime in generale: terreno fertile nei dintorni, disponibilità di legname, minerali, metalli. Naturalmente, mentre l'acqua è un must, non è necessario che sia presente tutto il resto, ne basta una parte.

Seconda ragione, il controllo delle vie di comunicazione. Le città sorte lungo la Via della Seta mi paiono l'esempio più lampante: quindi guadi, valichi, gole, canyon sono elementi geografici che possono caratterizzare la geografia di questo genere di città.

Vi sono poi naturalmente le ragioni militari, di difesa o di attacco: quindi alture, pareti rocciose, isole in mezzo ai fiumi o confluenze tra fiumi, eccetera.

 

Credo che questi parametri siano quelli da prendere in considerazione nella creazione della geografia della città, ma al tempo stesso rendono dipendente la geografia della città dalla sua storia...


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 03 marzo 2011 21:58

Allora, provo ad iniziare io.

 

Stiamo parlando di una città. Le città non nascono a in posizioni a caso.[..]

 

Tra le ragioni che determinano il posizionamento di una città c'è in primo luogo l'accesso alle risorse.

[...]

Seconda ragione, il controllo delle vie di comunicazione.

Allora ho pensato ad alcune cose. Le dico così come mi vengono.

Per quale motivo la città è divenuta centro di potere?

Per le sue caratteristiche strategico militari, per la presenza di particolari materie prime?

Dopo aver combattuto tante guerre è possibile che di fronte all'incapacità di prevalere gli uni sugli altri i nobili delle 5 famiglie abbiano deciso/siano stati costretti a fare diventare la città una capitale di uno "stato unitario"? Di renderla un luogo facilmente accessibile, al centro del regno, in cui i nobili possono controllarsi l'un l'altro senza temere che un colpo di mano spacchi il reame in più parti?

La città a garanzia della pace interna?

Può essere una zona franca per traffici commerciali, centro politico e culturale del regno e luogo di pellegrinaggi per i fedeli?



Lord Beric
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Inviato il 07 marzo 2011 9:18

In effetti, questo mi fa pensare una cosa: parliamo di una città-stato, oppure della capitale di un regno?


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Inviato il 07 marzo 2011 15:59

In effetti, questo mi fa pensare una cosa: parliamo di una città-stato, oppure della capitale di un regno?

Da quanto sono riuscito a capire dai topic aperti in passato, dall'idea originale di SerLostdream e dai successivi riarrangiamenti, la città si trova all'interno di un regno. In un certo senso è anche abbastanza scontato, perchè se partiamo dal presupposto che la città è diventata un centro politico dopo una serie di guerre intestine alle 5 famiglie, a me è venuto subito naturale pensare che sia sorta o si sia sviluppata al centro dei territori posseduti da queste. Un piccolo stato federale formato da 5 province. Qualcosa del genere..

 

PS. Spero di non aver travisato pagine e pagine di post ^_^


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Inviato il 07 marzo 2011 18:01

ah figurarsi io ero convinta fosse una città stato, anche perchè se no in un modo o nell'altro dovremo finire a delineare anche le caratteristiche di questo regno primo o poi...e la cosa richiederebbe tempo e lunghissime discussioni...sbaglio?

e le 5 famiglie potrebbero sempre essersi disputate il potere all'interno della città-stato.



Lord Beric
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Inviato il 07 marzo 2011 19:46

Anche io avevo avuto l'impressione della sognatrice, in effetti... :unsure:

 

L'unica volta che mi pare si fosse parlato di qualcosa oltre la città-stato era stato nell'idea della città come centro religioso, idea poi abbandonata nella proposta ufficiale degli organizzatori.

 

Ovviamente città-stato non significa unicamente un centro cittadino, ma può comprendere tenute agricole, villaggi, boschi e altro nei dintorni della città principale.

 

Personalmente mi ero fatto l'idea di una città paragonabile ad una polis greca dell'età periclea, circondata da altre città del medesimo tipo, mentre stati a dimensione nazionale/imperiale sono relegati a distanze maggiori...


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Inviato il 07 marzo 2011 20:39

ecco avevo la stessa idea...ci risparmiamo un sacco di "mappe geografiche"..! :unsure:



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Inviato il 07 marzo 2011 20:59 Autore

Confermo l'impressione di Beric e Sognatrice. Nel tirare le somme di quanto avevate detto, il modello della città-stato ci è sembrato rispondere meglio alle proposte avanzate.


Addio Got

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Inviato il 08 marzo 2011 15:18

Bene, una volta deciso questo...dove vogliamo situarla questa città??

Sul cucuzzolo di un monte innevato, sulle coste di un oceano, in un oasi di un deserto, in una campagna stile nostra toscana, oppure in un ambiente stile antica grecia e quindi con clima mediterraneo, oppure sulle sponde di un fiume, in mezzo a colline rocciose, in una campagna inglese, in una pianura...? Insomma, cominciamo a creare un'ambientazione? :huh:



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Inviato il 08 marzo 2011 16:56

Bene, una volta deciso questo...dove vogliamo situarla questa città??

Sul cucuzzolo di un monte innevato, sulle coste di un oceano, in un oasi di un deserto, in una campagna stile nostra toscana, oppure in un ambiente stile antica grecia e quindi con clima mediterraneo, oppure sulle sponde di un fiume, in mezzo a colline rocciose, in una campagna inglese, in una pianura...? Insomma, cominciamo a creare un'ambientazione? :huh:

 

Per l'appunto, come dicevo nel mio primo post, se possiamo scegliere la posizione macroclimatica, la collocazione geografica di una città dipende dai motivi per cui è sorta. Città commerciale? Avamposto militare? Centro religioso? Città mineraria?

La prima domanda che dobbiamo porci è quindi: come è nata la città? A seconda della risposta gli elementi geografici di contorno andranno a posto da soli: ad esempio una città commerciale sorgerà probabilmente in un luogo da cui si dominano le vie dei mercanti, quindi sorgerà vicino a passaggi obbligati (valichi, canyon) o in prossimità di tappe forzate del cammino (oasi, guadi). Lo stesso ragionamento per le altre tipologie di città. :)

 

 

 

 

La mia proposta personale è quella di una città situata in un clima mediterraneo - lo conosciamo meglio, sappiamo come trattarlo narrativamente - e sorta per ragioni difensive-militari. Il nucleo originario può essere addossato ad una montagna (la presenza di ruscelli e sorgenti risolve il problema dell'acqua) stile Minas Tirith di TLOTR.

Ovviamente è solo una proposta dettata dal gusto personale: una volta stabiliti i criteri di plausibilità, ovvero le castronerie da non fare assolutamente come una città da centomila abitanti dissetata da un'oasi striminzita ;) , siamo liberi di cercare l'ambientazione che più ci aggrada.


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Inviato il 12 marzo 2011 10:46

Ok Beric. A me va più che bene questa proposta. Aggiungiamo qualche particolare. Come è avvenuto il salto da avamposto difensivo a città? Le case sono state addossate intorno alla rocca difensiva in epoche successive, creando anche discontinuità stilistiche nelle costruzioni oppure la vecchia roccaforte è andata in disuso e la città si è sviluppata lì vicino ma in una zona più favorevole? Sono sorte altre opere di difesa intoreno ad essa?


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Inviato il 12 marzo 2011 16:38

Anche per me la proposta di Lord Beric va bene. Per rispondere alle domande del Prete Rosso, personalmente ci vedo bene un agglomerato urbano che si è sviluppato spontaneamente oltre il nucleo della roccaforte, magari rimasto il centro politico della città, mentre la parte esterna è diventata la più ampia e ospita la maggior parte della popolazione. Personalmente questa seconda parte della città me la immagino priva di altre costruzioni difensive, ma se per motivi logici è preferibile averla cinta da mura, va bene lo stesso. Geograficamente mi immagino la roccaforte addossata a una montagna/collina, mentre il resto della città si è sviluppato nella valle/pianura alla base di essa. O perlomeno, questo è il primo scenario a cui mi viene da pensare.

Poi, come la chiamiamo questa città? Non è certo la questione più importante, ma mi sembra la più velocemente risolvibile, quindi forse tanto vale occuparcene subito e metterci una pietra sopra.


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Inviato il 13 marzo 2011 13:14

domanda...ci vogliamo inserire il mare vicino a questa città?? Oppure l'arrocchiamo nell'entroterra?

Comunque anch'io metterei prima un nome, almeno è un lavoro fatto (anche se prevedo una discussione lunga e sofferta :( ). Qualcuno ha già qualche idea???



Lord Beric
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Inviato il 14 marzo 2011 9:14

Concordo con la descrizione geografica di alleraS, e sarei per lasciare la "Città Nuova" priva di una vera e propria cinta muraria, a riprova del lungo periodo di pace che ha caratterizzato la nostra città.

 

Riguardo al mare, confesso che inizialmente non ci avevo pensato, ma non avrei, nel caso, nulla in contrario. Dobbiamo vedere se è compatibile con la storia e la cultura della città (affacciarsi sul mare ad esempio non andrebbe bene se vogliamo una città con pochi contatti con il mondo esterno). Un appunto, realizzre una città tra i monti ed il mare ci consentirebbe di avere un esempio pratico a cui ispirarci in termini di evoluzione e di temi sociali e culturali: Genova.

 

Infine, il nome della città non è una domanda così innocente, perché solleva la questione linguistica. Personalmente non ho preferenze e mi tiro fuori dal toto-nome accettando qualsiasi scelta venga fatta. Metto solo in guardia sulla coerenza della scelta: avere una città che si chiama El Shadar Jamal mal si intonerebbe con personaggi che poi si chiamano Virgilio e Cesare oppure Sigfrido e Wotan. :stralol:

Io definirei prima il tipo di linguaggio che vogliamo utilizzare, almeno a grandi linee, e in base a quello sceglierei poi i toponimi ed i nomi dei personaggi.


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