Io dico che, se non trovano qualche cavillo per tenerlo fuori dalla gara, per il PD arriverà un'altra mazzata terrificante e questa volta sarebbe difficilmente arginabile per l'integrità stessa del partito.:figo:
Perchè mai il Pd dovrebbe inventarsi un cavillo per tenere "fuori dalla gara" un candidato?
Candidino invece persone che dimostrano di raccogliere per davvero il favore della gente,se ne sono capaci....oppure ammettano che nella concezione dell'establishment PD le primarie sono solo una buffonata e le lascino perdere.
Io personalmente ci vedo solo aspetti positivi in episodi come quello di Vendola e Renzi.Delle manfrine di partito la gente si è stufata.
Non ho detto che il PD dovrebbe fare questo, nè penso che lo farà. Era una frase paradossale volta a dire che allo stato attuale delle cose la sfida Bersani-Vendola sarebbe perdente (e non di poco) per l'attuale segretario del PD.
Detto questo....
Il PD difficilmente potrà accantonare le primarie come istituzione, e tenere fuori Vendola da eventuali primarie di coalizione sarebbe ridicolo, oltre che inammissibile.
Potere no, ma volere sì. D'Alema e Bersani (e non solo loro) hanno teorizzato più volte di non far più le primarie.
La soluzione? Quello che farei io, se fossi il PD, sarebbe rinunciare ad esprimere dei nomi unitari, ad esprimere candidature di partito. Lascerei mani libere alla dirigenza locale e ai volontari in modo da proporsi, proporre e sostenere a proprio piacimento.
D'accordissimo. Il problema è che, secondo me, gran parte dell'apparato PD è insofferente a metodi di scelta dal basso e vuol comunque tentare a piazzare il proprio cavallo.
Comunque tutti i vertici lombardi del PD si sono dimessi. Per il PD continuo a vederla grigia. Se Vendola batte Bersani, temo possa sparire anche il partito.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Senza dubbio i casi Vendola e Pisapia (e Renzi, che ho visto qualcuno accosta loro) dimostrano un certo favore per chi si oppone allo stato maggiore del PD. Peraltro, su questa stessa linea, il fatto che Vendola avesse vinto le sue primarie pure nel 2005 indica che il fenomeno esisteva anche prima del PD.
Secondo me esiste tuttavia anche un'altra chiave di lettura, concorrente con questa (che pure c'è). Non dimentichiamo infatti che circa un anno fa ci sono state altre primarie, per l'elezione del segretario PD, e seguendo la stessa logica avrebbe dovuto vincere Marino... invece Bersani (cioé quello che aveva il supporto di D'Alema, anche nei discorsi il più "apparatesco" tra i candidati) ha vinto in carrozza. Secondo me, accanto a quanto segnalato, c'è anche da dire che in genere le primarie vince chi parte per primo, e soprattutto vince chi gode di maggiore visibilità a livello nazionale: non so voi, ma io, che non sono architetto (e non sono milanese), non avevo idea di chi fosse Stefano Boeri prima che si candidasse alle primarie. Pisapia invece è un politico di lungo corso, con tutt'altro genere di notorietà, almeno a livello politico. Discorso che d'altra parte valeva per Vendola (Boccia, chi era costui?), valeva per Bersani (che era sempre in TV), valeva per la Serracchiani (oggi mia segretaria regionale PD), e in parte valeva pure per Renzi, che in fondo prima era presidente della provincia, non un signor nessuno.
C'è da chiedersi semmai perché i candidati più visibili siano sempre quelli non appoggiati dal PD (ossia perché il PD non candidi mai persone "forti" dal punto di vista dell'immagine politica).
Detto questo, come forse ho già detto in passato, sulle primarie credo che il PD sconti una pesante ambiguità di fondo. Non puoi fare il PARTITO (con la P e pure tutte le altre lettere maiuscole), pesante, organizzato, articolato, insomma tradizionale, e poi fare pure le primarie: è evidente che così le primarie vengono percepite e sono un po' fasulle.
Tocca decidersi: chi è che sceglie il candidato? Delle due l'una: o lo sceglie il gruppo dirigente (idea del tutto rispettabile e neppure troppo vecchia, ma certo tradizionale), oppure lo scelgono gli elettori. E' un po' troppo pretendere che il gruppo dirigente scelga un candidato e che gli elettori si limitino a ratificare la scelta, no?
Quanto al fatto di accantonare le primarie, credo anch'io che oggi come oggi sia improbabile. Va detto che c'è un bel pezzo di PD che non vede l'ora di lasciarle da parte, ma credo che nessuno abbia il coraggio di modificare lo statuto in questo senso - d'altro canto, se pure in passato lo ha pensato, Bersani stesso non ha avuto il coraggio di impostare la sua campagna congressuale in questo senso. Ciò che invece Bersani ha detto in modo abbastanza chiaro è che vorrebbe eliminare le pseudo-primarie per la scelta del segretario (tra l'altro scelta coerente, secondo me) - ma anche su questo punto finora non s'è fatto nulla.
Accantonare Vendola è possibile soltanto in un caso: se il PD decidesse di presentarsi alle elezioni da solo o comunque senza SEL, IDV, etc, e dunque di non fare le primarie per il candidato premier.
Se il candidato verrà scelto con le primarie, è ovvio che Vendola sarà della partita.
Non sono peraltro del tutto convinto che Vendola, in una competizione del genere, sarebbe stra-favorito: se la giocherebbe, certamente, ma una competizione di questo tipo sul piano nazionale richiede un sacco di visibilità, un sacco di lavoro ed un sacco di soldi - non ci metterei la mano sul fuoco, ecco (soprattutto se, come avvenuto finora almeno alle primarie "interne", un sindacato a caso ci mettesse del suo per portare gente a votare per Bersani :figo: ).
Poi aggiungo due risposte specifiche.
La situazione poi non è così semplice: nel PD sono molto forti le voci di coloro che vogliono più esponenti del partito impegnati alle primarie, tipo a Napoli. Con due candidati PD ed uno della sinistra radicale (sperando che non sia quella mummia di Migliore), allora diventa probabile che sia quest'ultimo a prevalere.
Ecco, non sono d'accordo: secondo me questa logica è uguale e contraria a quella di quei dirigenti PD che pensano che l'endorsement ufficiale del partito sia sufficiente a far vincere questo o quel candidato.
Il punto è che o la gente viene trascinata a votare (ma bisogna vedere chi ha ancora oggi la forza di trascinare le persone a votare), oppure ragione con la propria testa. Pensare che se uno vota PD alle elezioni allora voterà per un candidato del PD alle primarie, e se uno vota SEL o PRC allora voterà per il vendoliano di turno secondo me è uno schema troppo rigido. Credete davvero che poi alle elezioni vere a Milano SEL avrà più voti del PD? Io invece penso che un sacco di gente che di solito vota PD alle primarie abbia votato Pisapia; e che se uno dei candidati espressi dal PD fosse più credibile di quello di SEL vincerebbe lui (anche perché, con più candidati "del PD", l'effetto negativo dell'endorsement peserebbe molto meno).
Se Vendola batte Bersani, temo possa sparire anche il partito.
Ecco, a su questo tema secondo me se ne innesta un altro, un po' più importante della sopravvivenza o meno di un singolo partito.
Che cos'è un partito?
Se un partito è un gruppo dirigente, è assai improbabile che il PD sparisca, perché di gruppo dirigente ne ha fin troppo.
Se un partito è un popolo, cioé un gruppo più o meno ampio di persone che si danno da fare, non credo possa estinguersi come neve al sole, e le dimensioni del PD sul territorio (e anche nelle intenzioni di voto :wub: ) sono ancora molto ma molto superiori a quelle degli altri partiti del centrosinistra.
Se un partito è un'organizzazione o una struttura, credo che nel mondo d'oggi le strutture siano molto volatili.
Se infine un partito è un leader e ciò che ci sta intorno, è ovvio che il PD ha poco da dire, soprattutto se, come vaticini tu, Vendola dovesse fare il candidato premier.
La situazione poi non è così semplice: nel PD sono molto forti le voci di coloro che vogliono più esponenti del partito impegnati alle primarie, tipo a Napoli. Con due candidati PD ed uno della sinistra radicale (sperando che non sia quella mummia di Migliore), allora diventa probabile che sia quest'ultimo a prevalere.
Ecco, non sono d'accordo: secondo me questa logica è uguale e contraria a quella di quei dirigenti PD che pensano che l'endorsement ufficiale del partito sia sufficiente a far vincere questo o quel candidato.
Il punto è che o la gente viene trascinata a votare (ma bisogna vedere chi ha ancora oggi la forza di trascinare le persone a votare), oppure ragione con la propria testa. Pensare che se uno vota PD alle elezioni allora voterà per un candidato del PD alle primarie, e se uno vota SEL o PRC allora voterà per il vendoliano di turno secondo me è uno schema troppo rigido. Credete davvero che poi alle elezioni vere a Milano SEL avrà più voti del PD? Io invece penso che un sacco di gente che di solito vota PD alle primarie abbia votato Pisapia; e che se uno dei candidati espressi dal PD fosse più credibile di quello di SEL vincerebbe lui (anche perché, con più candidati "del PD", l'effetto negativo dell'endorsement peserebbe molto meno).
Secondo uno studio realizzato da TP solo il 52% degli elettori del PD ha votato Boeri, mentre oltre il 70% degli elettori di SEL ha votato Pisapia.
Sicuramente Pisapia era un candidato con maggiori credenziali (Boeri era troppo compromesso con l'Expo e con la Maddalena), ma il centro del mio discorso era un altro: personalmente credo che il grande scandalo del candidato del partito maggiore che perde non sia da considerarsi come tale, da un lato perché, come dici, conta la persona e non il partito, e dall'altro perché il PD, spesso, presentando più candidati mentre altri partiti ne presentano uno unico, si riduce di fatto ad essere alla pari con le altre formazioni.
Fosse per me, comunque, abolirei le sponsorizzazioni ufficiali di partito alle primarie.
Detto questo, dopo aver saputo che la Moratti parteciperà alla convention de La Destra di Storace (link) in compagnia di Adriano Tilgher (già capo del Fronte Sociale Nazionale, un tempo in Avanguardia Nazionale, nonché braccio destro di Stefano Delle Chiaie) e Francesco Cappuccio (portavoce di Casa Pound Lombardia, ex capo del famigerato gruppo Cuore Nero di Milano) e ne ha già incassato l'appoggio elettorale, mi auguro veramente che Milano cambi aria...
Pisapia in testa. Oserei dire.... clamoroso. Io ero abbastanza convinto che Pisapia avrebbe potuto giocarsela, ma non che fosse davanti già al primo turno. A questo punto Pisapia favorito al ballotaggio con 3 Polo e M5Stelle a fare da ago della bilancia. Non credo che il candidato di Grillo darà indicazioni di voto, ma penso che la maggior parte dei suoi voti vada comunque a Pisapia avvicinandolo di molto al 50%. Se la Moratti non riuscisse ad ottenere l'esplicito sostegno di Palmeri per lei è finita.
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The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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Riguardo Milano e le elezioni, voglio dire una cosa sola: che bello! Ditemi che la mia città ha ritrovato se stessa, la sua storia democratica e antifascista, il suo coraggio e la sua dignità. Quasi tutto, nel bene o nel male, è partito da Milano per poi allargarsi... speriamo che questo voto significhi l'inizio della fine di quindici anni di vergogna. Grazie a Pisapia che ha avuto il coraggio di candidarsi, grazie a tutti coloro che lo hanno votato. Comunque vada a finire, già vedere tanta gente che crede nel cambiamento è bellissimo e consolante. :smack:
Pisapia in testa. Oserei dire.... clamoroso. Io ero abbastanza convinto che Pisapia avrebbe potuto giocarsela, ma non che fosse davanti già al primo turno. A questo punto Pisapia favorito al ballotaggio con 3 Polo e M5Stelle a fare da ago della bilancia. Non credo che il candidato di Grillo darà indicazioni di voto, ma penso che la maggior parte dei suoi voti vada comunque a Pisapia avvicinandolo di molto al 50%. Se la Moratti non riuscisse ad ottenere l'esplicito sostegno di Palmeri per lei è finita.
Così è. Quelli del movimento 5 stelle che voteranno al ballottaggio, voteranno Pisapia. Non vedo come l'UDC, alleato al centro-sinistra, possa sostenere PDL e Lega.
Per Berlusconi si profila una netta sconfitta su tutti i fronti (a Napoli, il centrosinistra appoggerà De Magistris) :D
Ottimo risultato del Movimento 5 stelle, che a Bologna raggiunge addirittura il 10%! :victory:
Beh, non sono milanese e non sono di sinistra ma sto festeggiando: gioia, gaudio e giubilo, veder punire dagli elettori una degli ex ministri della distruzione che hanno contribuito a mandare a donne di facili costumi la scuola italiana non ha prezzo
^_^ :o
... speriamo che il sogno di non vederla rieletta sindaco si avveri al ballottaggio!
Milano è solo la punta dell'iceberg.
Provincia di Vercelli (pur venendo dal commissariamento) al ballottaggio.
Provincia di Pavia al ballottaggio.
Comune di Novara al ballottaggio.
Comune di Varese al ballottaggio.
Questa è Padania profonda, a Varese ci sono le radici della Lega Nord. Se si va al ballottaggio da quelle parti, qualcosa si è rotto.
Il PdL arretra, ma la Lega non è in grado di intercettarne i voti. Perde punti percentuale a Torino e Milano, ne guadagna a Bologna solo grazie all'effetto candidato.
Solo al sud il cdx tiene, strappando la provincia di Campobasso al csx assieme al comune di Catanzaro e quello di Caserta.
Ci sono poi altri dati eclatanti: Trieste e Cagliari, due feudi del cdx, al ballottaggio.
Tra 15 giorni, se Silvio non abolisce il bollo auto, ci sarà da ridere, ci sarà. Se il csx prende anche solo metà dei ballottaggi, avanza nettamente rispetto ai recenti anni bui. Se li vince tutti, fa un colpaccio che nemmeno negli anni d'oro 2005-2006.
Un dato su Bologna. Se il csx, malgrado Grillo quasi al 10%, malgrado Cofferati, malgrado Delbono, riesce a vincere al primo turno migliorando anche le prestazioni di lista rispetto al 2009, vuol dire che la fedeltà dei bolognesi alla bandiera è qualcosa di pazzesco.
Ed uno su Torino. Piero ha vinto la Guerra di Piero. Con una percentuale enorme. Lo davano al 51% se andava bene, ha vinto con il 57%. Coppola paragonabile a Buttiglione di 5 anni fa. Ed il tutto con una distribuzione geografica dei voti che in teoria non era favorevole al csx. Ha fatto campagna nei mercati assieme al Chiampa, un voto alla volta, stile PCI anni '70. Zero puzza sotto il naso, zero voglia di fare il pensionato di lusso. Onore al merito.
Pur non avendo avuto tempo di guardare bene tutti i risultati (ero troppo concentrato sul mio: anche a Pordenone andiamo al ballottaggio, col candidato del centrosinistra nettamente in testa, nonostante la coalizione fosse spappolata... e PD prima lista, credo sia la prima volta dall'inizio dei secoli), mi sembra che l'analisi sia condivisibile.
Parlo solo di ciò che conosco un po' di più, ed invito a non sopravvalutare il dato di Trieste: lì il centrosinistra si è presentato unito (PD, IDV, SEL, PRC, civiche di sinistra...), mentre il centrodestra era distribuito su un sacco di candidati (Antonione per il PDL, poi uno per la Lega, uno con una lista civica, uno con l'UDC - che in regione di solito sta saldamente nel centrodestra -, un altro con FLI...), quindi il vantaggio di Cosolini è più apparente che reale.
In generale e tornando a Milano, tutto sarà giocato sull'affluenza, come sempre al ballottaggio: non sta scritto da nessuna parte che chi ha votato Pisapia al primo turno lo rifaccia al secondo, soprattutto se lo ha fatto perché trascinato dal voto di lista o dalle preferenze. A maggior ragione non c'è alcuna garanzia che gli elettori degli esclusi si rechino alle urne.
Comunque, anche nel peggiore dei casi, già così mi sembra un risultato strepitoso :D
Un analisi del voto di Milano dal sito de La Stampa:
Politicamente a Milano il centrodestra ha già perso. La Moratti potrà fare il miracolo, ma il voto del 15 e 16 di maggio non si potrà comunque cancellare. Non solo è una città tra le più importanti d’Italia: è a Milano che nascono e muoiono fenomeni di portata nazionale. Capire a fondo cosa sia successo a Milano significa capire se il berlusconismo è finito oppure no.Sicuramente il Pdl paga il fatto di non avere una classe dirigente adeguata. A livello locale non c’è un nome spendibile, tranne De Corato che però nulla c’entra con la storia di Forza Italia. I pochi nomi che aveva, a partire da Albertini, sono scappati.
Per disperdere la rendita che il centrodestra aveva a Milano, ce ne voleva. È quindi un concorso di fattori che hanno portato a questa storica débacle.
Il primo, senza dubbio, è la mala gestione della metropoli in questi ultimi cinque anni: dall’eco-pass all’Expo non una cosa è stata gestita né in modo limpido e trasparente, né con efficacia.
La brutta campagna elettorale del centrodestra è stata un’altra componente importante: Dal caso Lassini al fango gettato su Pisapia a dieci secondi dalla fine del faccia a faccia, hanno dato la dimostrazione evidente di un certo nervosismo in casa Moratti.
Silvio Berlusconi ci ha messo del suo. Non si politicizza così una tornata amministrativa creando un (ennesimo) referendum sul premier. Se l’ha fatto per ottenere una rinnovata fiducia dal popolo in vista degli ultimi due anni di legislatura, beh… ha perso. Ma non capire che la mancata scossa all’economia, la Libia, i responsabili, i suoi processi sono tutti elementi che stanno eclissando la sua stella significa non avere più il polso della società, e peggio, dei suoi elettori.
Il pdl resta il primo partito in città, ma di pochissimo. Incredibile pensare che il Pd sia staccato di meno di un punto percentuale, nonostante sia un partito in evidenti difficoltà sul territorio. Nn dimentichiamo che solo sei mesi fa ha perso le primarie e che i suoi dirigenti si erano dimessi in blocco (dimissioni poi rientrate, as usual). Altro elemento che evidenzia lo scollamento strutturale del centrodestra con la città.
E poi c’è la Lega. Il giochino di dire una cosa a Milano e farne un’altra a Roma non funziona più. Non si prende le responsabilità che derivano dal suo stare al governo. E sfugge, a dire la verità, anche il suo senso di stare al tavolo di palazzo Chigi. Il federalismo che tanto sbandiera di aver portato a casa non è quello di Cattaneo, ma nemmeno quello di Miglio.
Se il voto di Milano avrà anche altre ripercussioni lo vedremo nelle prossime settimane. Può darsi che Bossi abbia capito che il treno cui è attaccato stia finendo nel burrone e si smarchi: in fondo a giugno non si può votare: ci sono gli spazi per tentare un governo tecnico.
Ma già il primo turno ha conseguenze sulla politica nazionale: se Silvio saprà raddrizzare le cose ancora una volta (e a tempo di record) lo vedremo tra breve.
Finalmente il primo avviso di sfratto al Berlusca! Incredibile come Milano la sua roccaforte gli sia rivoltata contro (ancora non definitivamente aspettiamo il secondo turno, ma mi domando come possano i milanesi scegliere quella scialba prenda ordini di Letizia Moratti?). Qui a Torino per "Silviuccio" non c'era trippa per gatti, ma è così praticamente da sempre, ma sono rimasto veramente sorpreso dal risultato di Milano e anche da altri dati soprattutto del Nord Italia. Che sia la fine di questi 20 anni maledetti di sua "maestà papi"? Che sia finito il bagliore delle illusioni e delle false promesse, il falso sogno di una nuova Italia?(chi la mai vista!) :wacko: E' ancora e forse presto per dirlo, ma spero che i cittadini abbiano finalmente visto il populista, il venditore, il pubblicitario, l'impunito e affarista che è ed e stato Berlusconi. Questa è naturalmente la mia opinione ma mi pare che stia dilagando orbene e propagandosi in ogni lido :unsure: :unsure: .... a parte gli scherzi che ci sia sto benedetto CAMBIAMENTO!!! ^_^
Gil Galad - Stella di radianza
OK, la partita è chiusa. Oggi abbiamo avuto un assaggio. 5 telegiornali a fare da cassa da risonanza ad una sola voce. Vero che a primo turno quella voce non è stata molto ascoltata, ma non credo che 10 giorni passati così possano passare indenni.
Una chicca: guardate questo manifesto del PdL che oggi ha iniziato ad apparire a Milano.
- Pisapia non ha mai parlato dell'ecopass
- La Moratti ha messo l'ecopass
- La Moratti ha annunciato oggi di voler togliere l'ecopass
Eppure...
OK, la partita è chiusa. Oggi abbiamo avuto un assaggio. 5 telegiornali a fare da cassa da risonanza ad una sola voce. Vero che a primo turno quella voce non è stata molto ascoltata, ma non credo che 10 giorni passati così possano passare indenni.
Una chicca: guardate questo manifesto del PdL che oggi ha iniziato ad apparire a Milano.
- Pisapia non ha mai parlato dell'ecopass
- La Moratti ha messo l'ecopass
- La Moratti ha annunciato oggi di voler togliere l'ecopass
Eppure...
La partita è chiusa nel senso che Pisapia prenderà ancora più voti. Pronostico un risultato umiliante per la Moratti.
« I met a traveller from an antique land
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Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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Boh speriamo, con cose del genere Berlusconi nel 2006 ci quasi vinse le elezioni eh.. :S
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
OK, la partita è chiusa. Oggi abbiamo avuto un assaggio. 5 telegiornali a fare da cassa da risonanza ad una sola voce. Vero che a primo turno quella voce non è stata molto ascoltata, ma non credo che 10 giorni passati così possano passare indenni.
Una chicca: guardate questo manifesto del PdL che oggi ha iniziato ad apparire a Milano.
- Pisapia non ha mai parlato dell'ecopass
- La Moratti ha messo l'ecopass
- La Moratti ha annunciato oggi di voler togliere l'ecopass
Eppure...
La partita è chiusa nel senso che Pisapia prenderà ancora più voti. Pronostico un risultato umiliante per la Moratti.
Dite che Berlusconi sta iniziando una campagna basata sul lavaggio del cervello mediatico, sulla menzogna, e sull'istillare odio e paura verso l'avversario?
Non mi sembra da lui...
...
:excl:
Vediamo se azzecca la previsione Lord Beric o Sharingan: vista così, questo ballottaggio è anche un test per valutare l'intelligenza dei milanesi: se basta questo a far cambiare idea alle persone, allora è veramente finita.