Prima di iniziare, dico subito che a me piace il calcio e amo la Nazionale azzurra. Sono una persona tranquilla e, pur tifando Milan, sono sportivo e so riconoscere i torti della mia squadra e i meriti delle altre. Quando gioca la Nazionale, però, divento un tifoso passionale. Questo, tanto per capire il tono di quanto seguirà, qualora non vi piaccia.
Oggi ho assistito ad una delle scene più vergognose del calcio degli ultimi anni. Ultrà serbi, di palesi tendenze nazionaliste (avrei saputo io dove metterglielo quel braccio teso), hanno scatenato allo stadio Marassi di Genova un tafferuglio tale da obbligare l'arbitro a sospendere la partita. Preceduti dalla distruzione di alcune vetrine nella città in giornata, questi ultrà sono entrati allo stadio con tanto di bengala, senza che a quanto pare la polizia genovese riuscisse ad evitarlo. Una volta dentro, uno di loro ha tagliato la rete di protezione sulle barriere che separano i settori, mentre i suoi compari si occupavano del lancio di bengala e del tentativo di distruzione delle barriere in plexiglass. Il bovino delegato UEFA ha voluto far giocare la partita lo stesso, scaricando quindi la responsabilità di sospenderla sull'arbitro. Questi, allorquando un lancio di bengala ha raggiunto la nostra area piccola (uno dei bengala ha anche sfiorato il portiere italiano), ha pensato infine di sospendere la partita.
Tutto ciò dopo che i giocatori serbi, aggrediti dai loro stessi tifosi mentre il pullman si avvicinava allo stadio (alcuni degli ultrà pare siano riusciti ad entrare nel pullman e a lanciarvi dei fumogeni, tanto che il portiere serbo titolare si è rifiutato di giocare), avevano ceduto le armi andando, poco prima della partita, sotto la loro stessa curva a salutare i tifosi e fare il saluto del 3, definito prima ironico dai giornalisti (pensavano che i giocatori stessero dicendo ai tifosi "Se continuate a far casino così, perdiamo 3 a 0 a tavolino") e poi nazionalista.
La Nazionale non giocava a Genova una partita ufficiale da anni e oggi c'erano anche in campo 4 giocatori tra sampdoriani e genoani. Sarebbe stato un momento di festa per la città, ma così non è stato. L'immagine più triste è stata quella di una ragazzina serba, insieme alla famiglia, che sedeva sconsolata con indosso la maglia della sua squadra, mentre lo stadio si svuotava. Perchè ci hanno rimesso tutti oggi, tranne paradossalmente la nostra Nazionale, che porta a casa 3 punti amari. Sempre che la partita ci sia effettivamente data vinta a tavolino per 3 a 0 come prevede il regolamento, perchè al momento stanno ancora discutendo i delegati della federazione serba, federazione italiana e UEFA.
Ah, incidentalmente, nei 6-7 minuti scarsi di gioco, l'arbitro non ha dato ai serbi un rosso palese per fallo su Pirlo e ha negato un rigore evidente per fallo su Pazzini in area. Tanto per far capire il clima ridente del match.
Questo era il lungo preambolo. Ora, avrei alcune semplici domande:
1) Perchè la polizia, soprattutto dopo i precedenti del pomeriggio e la storica presenza di estremisti tra le file delle tifoserie slave (soprattutto quella serba), non è riuscita ad impedire a questi di portare i loro attrezzi negli stadi? Cane non morde cane oppure semplice incompetenza?
2) Perchè la polizia, tanto solerte nel distribuire manganellate a Genova nel 2001, non ha fatto lo stesso con quei facinorosi serbi, magari fuori dallo stadio?
3) Perchè la UEFA se ne è lavata le mani affidando la scelta all'arbitro, quando era PALESE che in quelle condizioni non si poteva giocare? Voleva forse un altro Heysel?
4) Perchè la UEFA non ha sanzionato la Serbia, non nuova a questi comportamenti, già in precedenza? Viene forse foraggiata?
5) Perchè non hanno dato immediata comunicazione della sacrosanta sconfitta a tavolino per la Serbia con conseguente loro fine dei giochi per l'Europeo? Hanno forse intenzione di cavarsela in un altro modo?
Ora, dopo le domande, alcune proposte per il futuro, valide tanto a livello europeo quanto nazionale:
1) Elaborazione di una lista, stilata in collaborazione con le forze di polizia dei vari paesi, per schedare gli ultrà violenti già alla prima condanna. Tale lista sarebbe a disposizione delle varie forze di polizia di ogni paese e, combinata con la presentazione OBBLIGATORIA del documento d'identità all'ingresso dello stadio, permetterebbe loro di fermare i sospetti.
2) Controlli più accurati agli stadi. Una volta all'Olimpico entravano pure le bombe, ora le cose sono diverse. Perchè non fare lo stesso in tutti gli stadi?
3) Aule per processare e detenere i tifosi violenti non appena commettono danni allo stadio, sul modello inglese.
4) Polizia a cavallo con manganello da cavaliere per caricare i gruppi di tifosi violenti, sempre sul modello inglese.
5) Inasprimento delle sanzioni per le squadre, nazionali o di club, i cui tifosi attuano comportamenti violenti. Sanzioni a livello di gioco (fosse per me, darei la partita persa a tavolino sempre e comunque), ma anche monetarie, ma soprattutto pesanti, molto pesanti. Comincerei interdicendo alla Serbia le prossime competizioni europee per almeno 4 anni.
6) Intedizione a vita agli stadi per chiunque commetta reati violenti. A vita. Che non termina quando magari il cuore ti si ferma e poi riprende a battere, ma quando sei sepolto tre metri sotto terra o ridotto in cenere in un'urna.
7) Divieto assoluto di ingresso negli stadi per appartenenti a gruppi di matrice xenofoba, razzista, paramilitare e simili. Anche se non hanno mai commesso niente. E' già tanto che non sono ancora in galera.
Per quanto concerne questa sciagurata serata, spero sinceramente che la prossima partita ufficiale che l'Italia dovrà giocare in casa, venga fatta di nuovo al Marassi, senza far pagare il biglietto a chi stasera ce l'aveva. In alternativa, risarcire integralmente i possessori del biglietto. E chiedere scusa alla città di Genova intera per non essere riusciti a fermare prima questa gente. Allo stadio c'erano anche famiglie e bambini, poteva essere una tragedia.
1) Perchè la polizia, soprattutto dopo i precedenti del pomeriggio e la storica presenza di estremisti tra le file delle tifoserie slave (soprattutto quella serba), non è riuscita ad impedire a questi di portare i loro attrezzi negli stadi? Cane non morde cane oppure semplice incompetenza?
Da quello che ho capito io, in questi casi la competenza è della polizia del Paese che va in trasferta (sui propri tifosi si intende).
2) Perchè la polizia, tanto solerte nel distribuire manganellate a Genova nel 2001, non ha fatto lo stesso con quei facinorosi serbi, magari fuori dallo stadio?
La domanda è leggermente demagogica, comunque potrebbe essere che:
1. Fuori dallo stadio qualche manganellata l'abbiano data
2. Perchè i poliziotti hanno sempre torto, sia quando menano che quando le prendono quindi non sanno mai bene come agire. "Meglio dare qualche manganellata in meno così abbiamo meno casini", potrebbe essere l'idea generale dopo i fatti di Genova.
3) Perchè la UEFA se ne è lavata le mani affidando la scelta all'arbitro, quando era PALESE che in quelle condizioni non si poteva giocare? Voleva forse un altro Heysel?
Inspiegabile. Ma c'è anche chi avrebbe voluto che la partita avesse luogo: Link
4) Perchè la UEFA non ha sanzionato la Serbia, non nuova a questi comportamenti, già in precedenza? Viene forse foraggiata?
La Serbia come nazionale? Quali casi c'erano stati in precedenza, di questa gravità?
5) Perchè non hanno dato immediata comunicazione della sacrosanta sconfitta a tavolino per la Serbia con conseguente loro fine dei giochi per l'Europeo? Hanno forse intenzione di cavarsela in un altro modo?
Posso solo supporre che ci sia un iter burocratico.
1) Elaborazione di una lista, stilata in collaborazione con le forze di polizia dei vari paesi, per schedare gli ultrà violenti già alla prima condanna. Tale lista sarebbe a disposizione delle varie forze di polizia di ogni paese e, combinata con la presentazione OBBLIGATORIA del documento d'identità all'ingresso dello stadio, permetterebbe loro di fermare i sospetti.
Le liste mi pare ci siano già. Il documento d'identità è taroccabilissimo.
2) Controlli più accurati agli stadi. Una volta all'Olimpico entravano pure le bombe, ora le cose sono diverse. Perchè non fare lo stesso in tutti gli stadi?
Presumo perchè gli stadi sono mal costruiti e vecchi. E' molto facile entrarci (anche senza biglietto) e nascondere qualsiasi genere di oggetti. Marassi poi è molto stretto e "schiacciato".
3) Aule per processare e detenere i tifosi violenti non appena commettono danni allo stadio, sul modello inglese.
Qualcosa di simile ci dovrebbe essere per il Campionato italiano, non so cosa vale per le gare UEFA.
Gli altri tre punti li condivido in pieno.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Quello che è successo stasera a Marassi è stato quasi surreale,nella sua follia.
Quoto tutte le soluzioni proposte da Gidienne,per quanto non possa fare a meno di chiedermi quale astruso motivo impedisca di iniziare ad applicarle da domani mattina......che in realtà sarebbe ieri mattina,visto che il discorso non è nuovo... :D
Da quello che ho capito io, in questi casi la competenza è della polizia del Paese che va in trasferta (sui propri tifosi si intende).
Mi domando allora dove fosse la polizia serba. Dato che non mi pare di averla vista in giro, ripeto, perchè i nostri poliziotti non hanno provveduto?
La domanda è leggermente demagogica, comunque potrebbe essere che:
1. Fuori dallo stadio qualche manganellata l'abbiano data
2. Perchè i poliziotti hanno sempre torto, sia quando menano che quando le prendono quindi non sanno mai bene come agire. "Meglio dare qualche manganellata in meno così abbiamo meno casini", potrebbe essere l'idea generale dopo i fatti di Genova.
Non avendo obbiettivi da capopopolo, non è demagogica. Velenosa si ed era proprio quello lo scopo.
Quanto all'idea generale dopo i fatti di Genova, se veramente la polizia la pensa così, allora non hanno capito un tubo della loro professione. Se fanno quel mestiere, devono essere pronti anche ad usare la forza, ma QUANDO E' NECESSARIO e nei limiti di legge. E non è una scusa per non usarla più il fatto che abbiano capito di aver commesso errori enormi a Genova nel 2001, perchè a questo punto si rischia di provocare un danno peggiore, non intervenendo in casi di violenza.
Inspiegabile. Ma c'è anche chi avrebbe voluto che la partita avesse luogo: Link
E' veramente inspiegabile. Quanto all'opinione del signor Massimo Mauro, è molto facile fare i paladini dei valori sportivi dal salotto di casa, senza essere allo stadio e avere la responsabilità di tutte quelle persone, inclusi anche diversi bambini.
La Serbia come nazionale? Quali casi c'erano stati in precedenza, di questa gravità?
Di questa gravità (far sospendere una partita di due Nazionali) nessuno, ma ce ne sono stati di poco meno gravi già in precedenza, contro l'Estonia (con la quale la Serbia ha perso in casa: http://www.repubblica.it/sport/calcio/nazi...4/?ref=HRER3-1). Senza dimenticare la violenza delle frange ultrà delle varie squadre di club serbe, che sono poi le stesse frange che forniscono carne da cannone agli ultrà della nazionale: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=146246. E, molto probabilmente, pare che tra gli stessi ultrà serbi ce ne siano parecchi che si sono dati da fare al gay pride di Belgrado per impedire lo svolgimento del corteo: http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre...44f02aabc.shtml. Erano tutti segnali che andavano considerati, quando si è scelto di far entrare quella gente allo stadio.
Posso solo supporre che ci sia un iter burocratico.
Spero che si concluda almeno col giusto 3 a 0 a tavolino per noi.
Le liste mi pare ci siano già. Il documento d'identità è taroccabilissimo.
Ottimo per le liste. Del documento d'identità si potrebbe fare anche a meno, basterebbe usare bene le liste per vietare l'ingresso a certa gente a prescindere da chi ha comprato il biglietto.
Presumo perchè gli stadi sono mal costruiti e vecchi. E' molto facile entrarci (anche senza biglietto) e nascondere qualsiasi genere di oggetti. Marassi poi è molto stretto e "schiacciato".
In effetti Genova, per la pianta urbanistica, non si presta bene ad eventi di massa. Lo ha dimostrato nel 2001, lo dimostra tutt'ora.
Qualcosa di simile ci dovrebbe essere per il Campionato italiano, non so cosa vale per le gare UEFA.
No, per il campionato italiano ancora non c'è questa soluzione, purtroppo.
Io rimango basito, non solo della stupidità di questa gente ma anche di tutti i commentatori "sportivi" della situazione che affollano i giornaletti rosa...
Perchè dobbiamo ridurre tutto a un problema sportivo? Se c'è un omicidio in un bosco è un problema di natura forestale e ambientale? :D
Questa gente è la stessa che ha devastato belgrado al gay pride pochi giorna fa:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/10/10...74/?ref=HREC1-3
lo stadio di calcio è fuori dal mondo? non è sempre un luogo sociale, interessato da problematiche sociali?
Dare la vittoria a tavolino all'italia non serve a niente, punire la squadra serba non serve a niente... ma chi se ne frega delle classifiche del calcio? Punire le squadre di calcio per i comportamenti dei tifosi (come avviene anche con i club in serie a) non fa altro che dare a queste frange estreme ancora più potere, perché quelle squadre saranno sotto ricatto degli ultrà (e praticamente tutti i club italiani sono costretti a "pagare" gli ultrà per prevenire i problemi che possono causare ed eventuali danni riflessi alla squadra stessa).
è questa secondo me la cosa assurda... collegare questo caso a un'altro caso di violenza sportiva e non agli incidenti del gay pride! I tifosi non sono mica delle persone che vivono in un altro pianeta e vengono qui solo per le partite... fanno parte di una società. Punire la loro squadra è inutile e ridicolo: inutile perchè non elimina il problema, ridicolo perchè reputa più importante il problema sportivo a quello sociale.
Il tutto ovviamente imho ;)
Il fatto è che, secondo me, l'azione punitiva nei cofronti della Serbia, va comunque accompagnata da una LORO presa di coscienza del problema e dall'adozione di misure adeguate per prevenire questi eventi.
Faccio presente che, dopo i fatti dell'Heysel e le violenze degli hooligans di quel periodo, alle squadre inglese vennero interdette le competizioni europee per parecchio tempo. Fu solo a quel punto che il governo inglese prese provvedimenti seri per bloccare il fenomeno hooligans. Ergo, secondo me, il provvedimento punitivo non deve rimanere isolato e fine a se stesso, ma va comunque preso e accompagnato da adeguate politiche di prevenzione.
Quanto al fatto che non serva dare la vittoria a tavolino all'Italia o punire la squadre serba, non sono d'accordo. Serve a far capire alla nazione di quei tifosi che non possono lavarsene le mani. Esattamente come per gli hooligans di cui sopra. Inoltre, le squadre sono già ostaggio ora degli ultrà, mentre se venissero colpite nei loro interessi (ovvero nel portafogli, perchè non partecipare alle competizioni vuol dire non incassare denaro), prenderebbero provvedimenti più seri contro le frange ultrà. A quel punto infatti non avrebbero scelta: o collaborano con le autorità per arginare il fenomeno oppure rimangono ridotte a semplice appendice del movimento ultrà. E poi da quando in qua un comportamento violento non deve venire punito?
Se può esservi utile, mi vergogno profondamente.
E' un po' di tempo che non seguo il calcio, ma questa partita volevo proprio vederla.
Poi posso dirvi che quelli non erano tifosi, hanno smesso di esserlo anni fa. Vanno alle partite, come a questa, per motivi politici. Non so se avete notato nella diretta di Rai1 lo striscione "Kosovo je Srbija". Beh, ce l'hanno ancora per l'indipendenza del Kosovo, poveri illusi. Avranno pensato: "Voi ci avete fatto inc***are, e noi vi facciamo male". Poi c'erano due con una bandiera albanese, penso la volessero bruciare, per lo stesso motivo.
Insieme ai nazionalisti di estrema destra, c'erano poi gli hooligans della Stella Rossa, loro ce l'avevano con il portiere Stojkovic per il già noto tradimento. Il poveretto aveva ricevuto diverse minacce, tanto che l'hanno trovato tremante nello spogliatoio italiano, che si riufiutava di giocare.
La cosa paradossale è che hanno vinto.
Poi la storia del fatto che le tifoserie ospiti devono essere accompagnate dalla polizia della loro nazione è vera. Ma la polizia serba, che non sarebbe mai riuscita a contenere la rivolta, ha dichiarato di aver dato alla polizia italiana le informazioni che alcuni ultras avevano intenzione di appiccare incendi e usare petardi. Quindi mi chiedo perchè non si è agito subito, prevenendo i fatti. Avrebbero dovuto arrestarli già il pomeriggio.
Ma c'è anche la possibilità che polizia serba abbia ricevuto dei soldi proprio per non intervenire. Non mi stupirebbe, dopo i recenti scandali riguardo alla passata dirigenza della Stella Rossa implicata i giri mafiosi insieme appunto alle organizzazioni di ultras.
...
Ho paura che proprio dai Balcani arriverà la nuova ondata di nazismo. Il ripetersi ciclico della storia è umiliante.
Preparatevi
...
Qui potete leggere dell'epilogo, con tanto di scuse di Ministro e ambasciatore serbi: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=146251
E qui ci sono altre informazioni, tra cui il video dell'arresto
http://calcio.excite.it/scontri-marassi-ar...rbo-N54603.html
Tanto quell'idiota fra un paio di giorni sarà libero. L'ergastolo gli darei, che sia d'esempio... eppure qualsiasi punizione ne farebbe un'eroe. Altro paradosso.
Non so che altro dirvi, scrivere questo post è stato già abbastanza amaro.
Da quanto ho appreso il tizio in questione è pluripregiudicato etc. etc.
Ecco il risultato a non voler buttare via la chiave.
Stark from Jugoslavia, non devi vergognarti. La vera vergogna è quella gente che rovina tutto ciò che tocca (dal gay pride di Belgrado alla partita di ieri sera) senza che si riesca a fermarla. Come italiano, mi sento offeso per il trattamento riservato alla città di Genova intera (non dimentichiamo che, a prescindere da quanto accaduto nello stadio, i casini più pesanti sono stati fuori), ma mi vergogno anche che uno straniero venuto nel mio Paese per vedere una partita in santa pace debba trovarsi a sedere sconsolato sulle gradinate dello stadio mentre tutto intorno a lui impera la follia. L'immagine che mi ha fatto più inc****** ieri sera è stata il confronto tra le braccia tese nei saluti neonazisti degli ultrà e la faccia sconsolata della ragazzina serba seduta da sola sugli spalti: quando vedo queste cose, mi sale il sangue al cervello. La pura, semplice, gratuita violenza alla facciaccia della brava gente, con la convinzione di farla franca: non c'è cosa che mi faccia più imbestialire. Che poi i giocatori serbi stessi siano andati a salutare quei tifosi, prostrandosi davanti a loro, è stata la ciliegina sulla torta. Quello non è calmare un esagitato, è farlo sentire forte prostrandosi davanti a lui. Persino alcuni giocatori della nazionale serba hanno fatto il saluto del 3. Anche a loro saprei dove metterglielo quel braccio.
Quanto all'ondata neonazista in arrivo in Europa, temo purtroppo che non sarà solo un'esclusiva balcanica. Se è vero che in quei paesi i residui della guerra si fanno ancora sentire (sono pronto a scommettere che molti degli ultrà presenti allo stadio e al gay pride di Belgrado siano in qualche modo legati alle bande paramilitari che imperversavano ai tempi della guerra nell'ex Jugoslavia), è anche vero che l'inflitrazione di organizzazioni di estrema destra negli ambienti del tifo organizzato è in atto ormai da parecchi anni in tutti i paesi europei. Questo, purtroppo, non potrà che aiutare quei movimenti politici che sono espressione "legalizzata" di queste frange estreme del tifo.
Edit: leggo or ora che la Serbia avrà la sconfitta tavolino per 3 a 0, tre probabili turni di squalifica del campo, da scontare all'estero e a porte chiuse, ma non l'esclusione dall'Europeo 2012 (per motivazioni politiche: Uefa e Belgrado non sono in rapporti così stretti come ai tempi dell'esclusione inglese e inoltre il prossimo anno Platini si ricandida alla presidenza).
Tuttavia (e questa era una notizia prevedibile) ci sarà un'inchiesta anche per accertare le responsabilità dell'Italia nell'organizzare le opportune misure preventive, misure che evidentemente hanno fallito. In caso di effettivo accertamento di nostre responsabilità, ci saranno misure punitive anche per noi.
Infine, i biglietti di ieri sera saranno rimborsati.
Concordo con quello che hanno scritto Xaytar e Stark from Jugoslavija. Per il resto, sono semplicemente disgustata.
molto cinicamente: finchè 'sti neonazisti esaltati sfogano i loro istinti primordiali negli stadi, una volta all'anno magari esagerano e poi tornano tranquilli a Belgrado a fare gli idraulici o i camionisti, non mi potrebbe andare meglio.
stesso discorso per gli ultrà nostrani... gente che si caratterizza per
1. essere ignorante come le capre
2. fare una vita frustrante e povera
3. essere violenti, rissosi ecc.
se la domenica si ritrovano tutti in un unico luogo, luogo strettamente sorvegliato dalle forze dell'ordine, si sfogano per bene e poi per tutta la settimana se ne stanno buoni e tranqulli... beh, è semplicemente perfetto.
dirottare le loro energie negative su qualcosa di futile come il calcio, è semplicemente geniale.
pensate se 'sta gente cominciasse a interessarsi seriamente e attivamente di temi politici, sociali e economici.
dategli panem e circenses... finchè non ci metteremo con gli altri Paesi civilizzati non riusciremo a "educare" determinate fasce della popolazione (cosa assolutamente da fare nei prossimi anni, beninteso) chiudergli negli stadi e farli giocare alla guerra è la soluzione migliore
Eh magari fosse così semplice, purtroppo questi non solo il resto della settimana non si stanno buoni, ma il discorso è pure da allargare alla politica e ai soldi, che gli ultras sia ricevono sia estorcono..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Balon, il tuo cinismo è talmente spiazzante che mi avevi quasi convinto. Anch'io sarei d'accordo col lasciarli sfogare una volta a settimana, ecc.
Il problema è che a loro non interessa principalmente fare dell'attività fisica scazzottandosi con altri tifosi.
Questi voglio farsi notare perchè hanno mire politiche/sociali/culturali.
E poi devi pensare che allo stadio ci va anche gente per bene, con i figli o le ragazze, che vuole godersi una sana passione e invece rischia di perdere la vita.
Perchè lo sport dev'essere inquinato dalla politica & Co.? Perchè rendere una sana competizone, uno spettacolo abberrante. Domande retoriche, seppure senza risposta...
la faccia sconsolata della ragazzina serba seduta da sola sugli spalti
Mi ha fatto una tristezza...
(sono pronto a scommettere che molti degli ultrà presenti allo stadio e al gay pride di Belgrado siano in qualche modo legati alle bande paramilitari che imperversavano ai tempi della guerra nell'ex Jugoslavia)
Sicuro! Una delle tifoserie più violente per anni è stata quella dell'Obilic, squadra fondata e presieduta dal comandante Arkan, un ultra-nazionalista che era appunto a capo di una banda paramilitare, si chiamavano "Le Tigri", e controllava un giro di crimine organizzato; è stato ucciso misteriosamente alcuni anni fa e ora in patria è considerato un eroe, un martire, un esempio da seguire. Inutile dire che quando la squadra dell'Obilic ha cessato di esitere la tifoseria doveva pur sfogarsi da qualche parte, ed è confluita in quelle del Partizan e della Stella Rossa.
Edit: leggo or ora che la Serbia avrà la sconfitta tavolino per 3 a 0, tre probabili turni di squalifica del campo, da scontare all'estero e a porte chiuse, ma non l'esclusione dall'Europeo 2012 (per motivazioni politiche: Uefa e Belgrado non sono in rapporti così stretti come ai tempi dell'esclusione inglese e inoltre il prossimo anno Platini si ricandida alla presidenza).
Tuttavia (e questa era una notizia prevedibile) ci sarà un'inchiesta anche per accertare le responsabilità dell'Italia nell'organizzare le opportune misure preventive, misure che evidentemente hanno fallito. In caso di effettivo accertamento di nostre responsabilità, ci saranno misure punitive anche per noi.
Infine, i biglietti di ieri sera saranno rimborsati.
Aggiungo che, dopo le scuse, il Governo serbo ha promesso che non appena i pullman dei tifosi varcheranno il confine verranno subito portati al primo posto di polizia, interrogati e puniti chi di dovere.
Si cercherà di capire come mai i biglietti per la partita siano finiti proprio in mano a queti "signori" qua, e spero che qualche losco giro della FederCalcio Serba venga smascherato.
Eh magari fosse così semplice, purtroppo questi non solo il resto della settimana non si stanno buoni, ma il discorso è pure da allargare alla politica e ai soldi, che gli ultras sia ricevono sia estorcono..
ma sì che se ne stanno buoni... non mi sembra ci sia la guerriglia urbana per città.
quanto ai soldi... beh, guarda, le alternative a pagarli per farli stare buoni sono 3
1) cambiare la loro mentalità. Difficile, si può cominciare sulle nuove generazione, ma siamo lontani ancora anni luce
2) fucilarli o mandarli a spaccare pietre sull'isola di Montecristo, dopo aver ripopolato di squali bianchi il mar Tirreno
3) fare come con il movimento hippie, e distruggerli con droghe pesanti. Solo che gli effetti collaterali di massicce importazione di stupefacienti potrebbero non essere piacevoli. E poi i neonazi sono disciplinati in queste cose, difficile fregarli come i figli dei fiori
Finchè non diventeremo uno Stato civilizzato (ipotesi 1) o uno Stato totalitario (ipotesi 2), ipotesi imho alquanto remote, alleviare le loro anime frustrate con qualche mancia e scazzottate allo stadio è l'unico modo per tenere ragionevolmente sottocontrollo queste frange estremistiche e pericolose.
sono come tori impazziti, e il il tifo calcistico è il drappo rosso che il torero (la società civile) gli sventola davanti.
il toro caricherà il drappo rosso, e il torero sarà al sicuro
E poi devi pensare che allo stadio ci va anche gente per bene, con i figli o le ragazze, che vuole godersi una sana passione e invece rischia di perdere la vita.
eh va beh, pazienza.
ci sono tifoserie che vanno evitate, ogni tanto la partita te la puoi anche guardare da casa.
continuando con il paragone della corrida, ovviamente il toro sgualcirà il nostro bel drappo rosso. Il calcio si rovinerà sempre di più.
Ma infondo, chissenefrega.
Pessimo errore lasciarli liberi di fare, per due motivi:
1) Dici che se non diventiamo come i Paesi civili, non se ne esce. Ottimo, ma lasciare questa gente libera di agire non è certamente da paese civile. Anzi, finiremmo per ritrovarci come alternativa quella di diventare un paese totalitario, decisamente una scelta pessima.
2) Lascia libera questa gente di "fare esperienza" e te li ritroverai in altri luoghi ben più pericolosi. Un esempio a caso, la camorra. E' stato provato che diversi clan camorristici reclutano manovalanza tra le frange estreme del tifo, dove tra l'altro s'inflitrano anche per questo.