La domanda è complessa, perché il concetto di "migliore" è ambiguo.
Migliore è chi ha permesso all'Italia di conseguire i migliori risultati? La persona migliore? La più onesta? La più dedita alla sua missione?
Cavour da piemontese lo giudico anche in base a quanto operato nel Regno di Sardegna, e il giudizio è positivo. Un giudizio che è da estendere a tutto il periodo di governo della destra storica, quindi Rattazzi e seguenti. Una destra prevalentemente terriera in grado di autotassarsi pesantemente per permettere lo sviluppo delle aree più disagiate ha la mia ammirazione, in special modo se confrontata con i parlamentari di oggi che pensano solo alla propria rendita.
Certo, corruzione diffusa e collusione con il brigantaggio sono ombre da non sottovalutare.
L'età giolittiana viene spesso definita una sorta di età dell'oro per il nostro paese, con la lira che faceva aggio sull'oro. Una certa stabilità economica, una credibilità vera nella comunità internazionale, una relativa pace sociale che fa da contrappunto agli anni bui che lascio simboleggiare a Bava Beccaris che spara sulla folla dei manifestanti. Questo a dispetto di una figura non proprio limpidissima a livello personale, fatta di alleanze ambigue e, mi par di ricordare, di un curriculum non proprio immacolato a livello di correttezza istituzionale.
Benito Mussolini non lo conto. Labonificadellagropontino sistavameglioquandosistavapeggio evvivaitrenichearrivanoinorario lariformaagraria ilsensodellostato scattadalsommergibilerapidoeinfallibiledrittoesicurobatteilsiluro eccetera eccetera eccetera. A che prezzo? Il dissenso era perseguito, non si aveva la possiiblità di pensarla diversamente. Ma a che serviva pensarla diversamente, se il Grande Capo faceva cose così belle e intelliggggggggenti? Si è visto come è finita.
De Gasperi è forse la figura più pulita a livello istituzionale, da ammirare per certe sue frasi sulla laicità dello stato, tuttavia accettando quei cento milioni di dollari per la ricostruzione al prezzo di mandare via il PCI dal governo dell'Italia è stato artefice di una divisione maggiore di quanto abbiano potuto ricostruire quei cento milioni di dollari.
Amintore Fanfani. Edilizia popolare, crisi dei missili di Cuba, apertura al PSI per aprire la strada al primo centrosinistra... E incredibilmente non mi sovvengono ohibò casi di corruzione mafia criminalità tangenti o altro legate a Fanfani.
Il semplice fatto che Moro sia stato fatto fuori è indice del fatto che avrebbe potuto dare tanto all'Italia.
Faust ha fatto il patto con il Diavolo, il Diavolo ha fatto un patto con Andreotti. Ci seppellirà tutti. Assieme a Craxi e Zaccagnini è artefice del debito pubblico degli anni '80. Imperdonabile anche se fosse limpido quanto De Gasperi.
Craxi: vedi sopra.
Silvio. :D
Voterei Silvio perché è simpatico, fa ridere alle feste del G8 ora G20, perché è solare, spiritoso e incarna il desiderio di ogni settantenne di avere a disposizione un harem di diciottenni in topless nella propria villa in Sardegna (NB: fatto documentato che fossero lì. Che abbiano avuto rapporti con il premier è al momento pura speculazione).
Voterei Silvio perché se io pago le tasse per far funzionare lo Stato, destino il 23% (o più, per i più ricchi) del mio reddito al servizio pubblico; se invece io emigro con i miei capitali all'estero e non contribuisco a far funzionare lo Stato pur usufruendone dei servizi, posso regolarizzarmi pagando solo il 5%. Così la prossima volta evado pure io e a quel punto come posso non adorare uno che mi protegge? Mi spinge ad evadere perché me lo rende conveniente, e poi chiaramente è d'obbligo votarlo perché mi protegge. Come si fa a non amarlo? :D (OK, la legge non è ancora passata alla Camera, ma 1 - le intenzioni della maggioranza sono inequivocabili, e 2 - visto che è di oggi la notizia che verrà messa la fiducia, dubito verrà cambiata)
Voterei Silvio perché salvaguarda le specie primitive in via di estinzione, come Gasparri (dai, passatemi la battuta :D ).
Voterei Silvio per la scelta dei suoi collaboratori, perché se Bondi, Cicchitto e Bonaiuti sono dove sono, anche io posso sognare di arrivare lontano. O forse se Cicchitto, Bonaiuti e Bondi sono dove sono, è segno che io non ho i requisiti necessari per arrivare lontano. Ma non importa, perché sta per arrivare il motivo fondamentale.
Voterei Silvio soprattutto perché Silvio grande è [citazione dall'inno del movimento per l'attribuzione del Nobel per la Pace a Berlusconi della mitica Loriana Lana, che diventerà presto la suoneria del mio cellulare], ma mi rendo conto che sarebbe un voto dato sull'onda dell'orgasmo (in senso metaforico, zozzoni!) provocato dall'ascolto del suddetto inno.
E non posso votare con le foto di due diciottenni mezze ignude in braccio a Silvio, è un'immagine elettorale troppo convincente!
Morale della favola, Giolitti, De Gasperi e Cavour, in quest'ordine, sono il mio podio limitatamente alle opzioni descritte dal sondaggio.
Nell'Italia liberale probabilmente non c'era alternativa, ma in uno Stato moderno sarebbe dannoso.
non come faceva giolitti, ma un po' più di dialogo fra le varie forze socio-politiche non guasterebbe.
questo arroccarsi sulle proprie posizioni non mi piace, ci sono riforme e provvedimenti (sia di destra che di sinistra) che sarebbero oggettivamente necessari e utili.
Un premier che sapesse mediare tra i vari schieramenti potrebbe fare un sacco di bene alla nazione.
D'accordo ma infatti quello di cui tu parli è diverso dal trasformismo. Il trasformismo di Giolitti era una pratica interna alla stessa elite di potere, mentre al giorno d'oggi abbiamo i partiti veri e propri, le coalizioni, il bipolarismo, etc...
Anche a me piacerebbe un leader moderato e pragmatico ma sempre restando nell'ottica del bipolarismo. Ecco magari la politica estera e le Riforme istituzionali andrebbero affrontati con maggior collaborazione bipartisan.
(tipo quella agraria, che magari ci avrebbe potuto salvare dalla mafia)
La riforma agraria è stata fatta con De Gasperi al Governo.
Oltretutto al processo di mafia non è stato assolto, anzi, è stata riconosciuta la sua colpevolezza fino al 1980, e questo lo giudico un fatto di una gravità inaudita per una classifica del genere. Insomma, un premier mafioso non mi sembra adatto alla prima posizione
Sì però la vicenda non è chiarissima. Assolto in primo grado, condannato in appello ma con prescrizione fino ai reati commessi fino al 1980. Poi ci sono anche delle valutazioni particolari della Cassazione. Non mi sembra emerga la colpevolezza di Andreotti al di là di ogni ragionevole dubbio.
Poi è finito invischiato in tanti di quei casi strani che ti viene quasi impossibile pensare che non sia effettivamente responsabile per nessuno di essi. :D
De Gasperi è forse la figura più pulita a livello istituzionale, da ammirare per certe sue frasi sulla laicità dello stato, tuttavia accettando quei cento milioni di dollari per la ricostruzione al prezzo di mandare via il PCI dal governo dell'Italia è stato artefice di una divisione maggiore di quanto abbiano potuto ricostruire quei cento milioni di dollari.
Amintore Fanfani. Edilizia popolare, crisi dei missili di Cuba, apertura al PSI per aprire la strada al primo centrosinistra... E incredibilmente non mi sovvengono ohibò casi di corruzione mafia criminalità tangenti o altro legate a Fanfani.
La coalizione di Governo DC-PCI-PSI era comunque provvisoria. La DC governando con la sinistra, perdeva voti a favore della destra reazionaria e, cosa più importante, era ben chiaro a De Gasperi che una prolungata presenza delle sinistre al Governo avrebbe nuociuto nei rapporti con gli USA. E poichè l'Italia era un Paese sconfitto e prostrato dalla guerra era necessario che i soldi americani arrivassero in abbondanza. Per questo IMO la cacciata delle sinistre era inevitabile e anche positiva.
In genere la presa di potere di Fanfani è considerata l'inizio della degenerazione clientelare della DC.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ad Andreotti prima e Craxi poi dobbiamo il debito pubblico mostruoso che affossa l'Italia. E già questo mi porta ad escluderli.
A Craxi dobbiamo Berlusconi, e questo mi porta a votarlo ancora di meno.
Andreotti ha avuto contatti con la mafia al di fuori di ogni dubbio e questo mi porta a non poterlo votare...come disse Beppe Grillo una volta, mi piacerebbe avere la scatola nera che tiene nella gobba per sapere quello che sa o non sa del passato più o meno recente dell'Italia.
Dire perchè non potrei votare Berlusconi è come sparare sulla croce rossa: i rapporti con mafiosi mai acclarati (Mangano è un eroe?), la militanza nella P2, il passato familiare (a partire dal padre direttore della Banca Rasini), le leggi ad personam, l'incapacità di governare in modo serio e rigoroso, le veline ministre, il culto della persona, ecc. ecc.
Cavour, De Gasperi o Fanfani, uno di questi direi.
Leggere la lista mi ha buttato in una profonda depressione. Comunque, De Gasperi.
min*chia, due voti per Benito... come Degasperi... :D
che burloni :D
min*chia, due voti per Benito... come Degasperi... :D
che burloni :D
Speriamo siano burloni.
Comunque in generale non è un problema: se chi ha votato Mussolini vuole motivare la sua scelta non lo mangiamo mica. :D
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Comunque in generale non è un problema: se chi ha votato Mussolini vuole motivare la sua scelta non lo mangiamo mica. :D
io sì.. :D
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Concordo con Beric circa l'ambiguità del concetto di "migliore".
Premesso che - tra tutte le opzioni - non credo ce ne sia una che abbia reso l'Italia "migliore", il migliore tra questi non so veramente chi possa essere...probabilmente Giolitti anche se in un contesto socio-economico profondamente diverso dall'oggi.
Non penso, inoltre, che Berlusconi possa con un solo mandato (pur se portato a termine) riabilitare la pochezza dei precedenti suoi premierati, anche se mi piace come sta gestendo l'emergenza in Abruzzo (dal punto di vista strettamente operativo non mediatico).
In definitiva, mi associo alla depressione di Tyrion anche se non profonda come la sua...probabilmente soltanto perchè sono più giovane di lui :D
Non capisco questo pessimismo. Posso capire che qualche nome non esalti particolarmente le folle ma gente come Cavour, De Gasperi, Moro, lo stesso Giolitti non mi paiono gente da buttar via, tutt'altro. Dopotutto l'Italia è una potenza economica, di qualcuno il merito sarà pure.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Infatti, ho scelto Giolitti ma avrai sicuramente notato che (come, del resto, i politici da te citati) è già da un bel po' nella tomba...
L'italia sarà pure una potenza economica ma l'ecomomia non è necessarimente legata alle capacità di un premier.
Definiamo, allora, questo benedetto concetto di "migliore".
Io osservo che nell'Italia di oggi la maggior parte degli apparati statali non funziona in maniera efficiente e ciò provocherà gravi danni nel medio-lungo periodo. Il pessimismo è dovuto a questo, senz'altro; poi mi chiedo se uno dei citati illustri politici sia in grado di risolvere la crisi attuale e, francamente, non so rispondere.
Definiamo, allora, questo benedetto concetto di "migliore".
Non c'è bisogno di definirlo, ognuno usa il criterio che preferisce. E' un sondaggio "storico". Poi io credo che sia necessario contestualizzare per quanto possibile: l'Italia liberale è un conto, quella fascista è un'altro, la Prima Repubblica un'altro ancora e la Seconda idem.
Personalmente ritengo che i tanto vituperati politici di Prima Repubblica sono i migliori perchè hanno sostanzialmente migliorato le condizioni del Paese in ogni campo possibile.
Io osservo che nell'Italia di oggi la maggior parte degli apparati statali non funziona in maniera efficiente e ciò provocherà gravi danni nel medio-lungo periodo. Il pessimismo è dovuto a questo, senz'altro; poi mi chiedo se uno dei citati illustri politici sia in grado di risolvere la crisi attuale e, francamente, non so rispondere.
Ognuno è figlio del suo tempo. Il nostro tempo lo fanno Berlusconi, Bossi, Fini, D'Alema, Veltroni, etc.... Impossibile dire cosa avrebbero fatto persone come Cavour o De Gasperi ai giorni nostri.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Personalmente Giolitti è stato uno dei presidenti del consiglio peggiori.
Durante il periodo in cui ebbe il dominio incontrastato non fece nulla per il Meridione, in un momento in cui vi sarebbero potuti essere interventi decisivi. Le sue politiche erano sempre volte al mantenimento del potere, nella maniera in cui più gli faceva comodo. Questo ha portato a delle cose sicuramente positive (penso al suffragio universale maschile) ma anche e soprattutto negative (la campagna di Libia, l'appoggio a Salandra, un ambizioso ma senza spina dorsale che sarebbe stato rivoltato come un calzino da quello psicopatico di Cadorna durante la WWI, la troppa tolleranza verso le prime squadre fasciste, ma soprattutto la corruzione dilagante ed il clientelismo dei suoi deputati, soprattutto del Sud)
Personalmente ritengo che i tanto vituperati politici di Prima Repubblica sono i migliori perchè hanno sostanzialmente migliorato le condizioni del Paese in ogni campo possibile.
ho votato Cavour perchè senza di lui magari non ci sarebbe l'Italia come l'abbiamo oggi. Poi De Gasperi perchè oltre ad essere uno dei pochi politici per bene (magari anche mitizzato, ma perchè no? quando serve non fa mai male :P ) mise in piedi il miracolo italiano.. gli altri (tranne Moro perchè per due terzi è il mio cognome :D) mi fanno tutti abbastanza schifio..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Ho votato Cavour per il valore storico.
Ho votato De gasperi ma mi sono pentito, anche se di poco, ripensando meglio alla figura di Moro al suo tentativo di abbattere il potere delle correti centriste (psi, partito liberale ecc)
i peggiori secondo me furono quasi tutti i primi ministri della prima fase unitaria in primis Cavour su cui viene di gran lunga dato troppo peso e valore per aver fatto ad onor del vero veramente poco e male parlando in termini fattivi di industrializzazione, di gestione dell'erario e amministrazione della politica estera.
Non ho votato nessuno di questi, visto che politicamente sono dell'opinione che lo stato italiano sia un sunto di 150 anni di fallimenti...^^