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Grande Inverno e' Milano?
M di menozero
creato il 17 settembre 2003

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Jaime Lannister
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Inviato il 22 settembre 2003 12:59
è una cosa che volevo proprio proporre, perchè mi è venuta in mente....

 

secondo me è più probabile il modello "inglese" dei 7regni anche dal punto di vista storico...

a parte Stark e Lannister (york e lancaster) sembra prendere spunto dagli eventi della granbretagna del primo millenio...ad esempio gli Andali potrebbero essere gli Angli, e molti episodi sembrano rimandare alla storia del paese...anche se sono solamente delle congetture fatte da un paladino rotolante! :lol:^_^

In effetti ho letto su un'altro sito un'intervista dove spiega (lo zio martin) che è attratto dalla guerra che ha visti contrapposti Lancaster e York e che gli seccava leggere romanzi dove tutti sapevano già  cosa succedeva(oddio a mio parere non proprio tutti...io ad esempio la conosco appena quella parte della storia inglese :lol: ) e quindi si è ispirato per scrivere qualcosa di "simile".Direi a questo punto che la teoria dei 7 regni basati sull'inghilterra di quel tempo è la più accreditata.


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Howland Reed
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Inviato il 22 settembre 2003 18:28

i windsor quando sono comparsi?non mi ricordo...


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Inviato il 29 dicembre 2003 10:29

Non sapendo come linkare questa discussione la aggiorno per rimetterla in evidenza.

Ci sono le mie considerazioni sulla geografia dei sette regni.

Visto che l'argomento è tornato di moda.

In un'altra sezione ci sono anche i commenti di glottologia (se non sbagli in merito al significato di Valar Morghulis e Valar chisseloricorda)


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Howland Reed
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Inviato il 29 dicembre 2003 10:31

valar dohaeris, mi pare.


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Inviato il 29 dicembre 2003 15:34

Esatto, Valar Dohaeris


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Metapollo
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Inviato il 29 dicembre 2003 16:49

Anch'io propendo per il parallelismo con il Regno Unito: Stark scozzesi e Lannister inglesi, i primi freddi, coraggiosi e orgogliosi, i secondi ricchi, potenti ed espansionisti.

In fondo durante il medioevo noi poeri milanés eravamo degli europei piuttosto pezzentelli... niente a cui ispirarsi mi pare.

Ma che il carattere latino-meridionale sia ispirato ai mediterranei in senso largo direi che è un'intuizione azzeccata.


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Inviato il 30 dicembre 2003 10:52
In fondo durante il medioevo noi poeri milanés eravamo degli europei piuttosto pezzentelli... niente a cui ispirarsi mi pare.

Non disprezzare così gli italiani del medioevo. A parte Roma, caduta completamente nella povertà  e nell'indolenza, l'Italia del medioevo (basso ovviamente, per contrapporsi ai Lancaster e agli York) era la culla di cultura (le università , Leonardo Da Vinci, Raffaello, Giotto, ecc.); fonte di ricchezza (le banche toscane, l'innovazione economica dei veneziani nel commercio di cui mi sfugge il termine esatto e che può essere considerata una specie di joint venture ante litteram); ecc.



Lord Beric
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Inviato il 30 dicembre 2003 15:51

Vero, ma sono caratteri del medioevo che Martin, per lo meno fino a quando non vedremo la Cittadella, non ha minimamente utilizzato...

 

Il medioevo che che gli interessa è chiaramente quello inglese!!!


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 30 dicembre 2003 20:30
In fondo durante il medioevo noi poeri milanés eravamo degli europei piuttosto pezzentelli... niente a cui ispirarsi mi pare.

Non disprezzare così gli italiani del medioevo. A parte Roma, caduta completamente nella povertà  e nell'indolenza, l'Italia del medioevo (basso ovviamente, per contrapporsi ai Lancaster e agli York) era la culla di cultura (le università , Leonardo Da Vinci, Raffaello, Giotto, ecc.); fonte di ricchezza (le banche toscane, l'innovazione economica dei veneziani nel commercio di cui mi sfugge il termine esatto e che può essere considerata una specie di joint venture ante litteram); ecc.

No no no, d'accordissimo con il discorso dell'Italia, che è poi quella che dal medioevo ha guidato fuori l'Europa.

E' sulla Milano medioevale in particolare che, per quanto io sia milanese, non ho l'impressione di un modello irresistibile, al contrario appunto di Firenze e Venezia, e Bologna dove è nata la prima università .


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Jaime Lannister
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Inviato il 30 dicembre 2003 20:58

e padova signori...Bologna sarà  pure stata la prima università ...ma Padova era la culla della scienza del tempo nonchè prestigiosissima sede di una delle chiese + grandi del tempo (e anche di oggi) Il santo di Padova.


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Inviato il 05 gennaio 2004 10:28
E' sulla Milano medioevale in particolare che, per quanto io sia milanese, non ho l'impressione di un modello irresistibile, al contrario appunto di Firenze e Venezia, e Bologna dove è nata la prima università .

Non irresistibile, ma non da disprezzare. Comune, poi signoria, ha ospitato Leonardo Da Vinci. Gli Sforza hanno influito pesantemente sulla politica italiana dell'epoca. E poi faceva parte della lega lombarda, ha contribuito all'alleanza che ha sconfitto il Barbarossa.

 

PS non sono di Milano [sono di una città  sempre stata sotto la Chiesa]


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