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IMPORTANTE! Come aiutare i terremotati dell'Abruzzo!
S di Spettro
creato il 16 aprile 2009

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Inviato il 16 aprile 2009 10:20 Autore

Di seguito trovate tutte le informazioni su come effettuare una donazione:

 

Caritas Italiana. Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727

 

Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012

Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113

 

 

Banca CARISPAQ SPA “Vittime terremoto L’Aquila”

Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762

 

Banca CARIPE SPA “Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”

Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468 presso Banca Caripe Spa Sede Pescara Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.

 

Banca TERCAS SPA

“Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo” Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65 presso Banca Tercas Spa Sede Teramo corso San Giorgio 36 - Teramo.

 

CartaSi, MasterCard, Visa, American Express, Numero Verde di CartaSi: 800 317800 (da alcuni cellulari è necessario digitare il 12 prima del numero) Dall’estero: 02 34980235. Tenere la carta di credito a portata di mano e seguire le istruzioni del sistema.

 

Caritas Diocesana di Roma. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con Versamenti su c/c postale82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale Terremoto Abruzzo; è possibile altresì contribuire con bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale Terremoto Abruzzo.

 

Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente; è possibile partecipare alla raccolta fondi - causale Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l’Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512, cab 01602 presso l’agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.

 

Mediafriends ha aperto un conto corrente per chi volesse dare il proprio contributo per i terremotati dell’Abruzzo. Il conto corrente è intestato a Mediafriends, la causale è “emergenza terremoto Abruzzo”.

Il beneficiario è Mediafriends, codice Iban: IT41 D030 6909 4006 1521 5320 387

 

A partire da domani sarà attivo il conto corrente 10 40 0000 che Poste Italiane ha messo a disposizione per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

 

Croce Rossa Italiana, accetta donazioni sul Conto Corrente Bancario C/C bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice Iban) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020. Causale “pro terremoto Abruzzo”.

Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: «Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice Iban: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale Pro Terremoto Abruzzo.

È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della Cri all’indirizzo: http://www.cri.it/donazioni.html

 

«Un aiuto subito» è l’iniziativa di solidarietà lanciata da Corriere della Sera, Corriere.it, Gazzetta dello Sport, Gazzetta.it e City a poche ore dal devastante sisma. Bonifico Bancario: Intesa-San Paolo, ABI 3069, CAB 05061, conto corrente n. 1000/144, intestato a: “Un aiuto subito – Terremoto dell’Abruzzo”. Cod. IBAN: IT 03 B 03069 05061 100000000144

 

Le Misericordie hanno aperto una raccolta fondi per le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto. E’ possibile fare i propri versamenti bancari su un conte corrente appositamente aperto presso il Monte dei Paschi di Siena. Il codice Iban per effettuare il versamento e’ IT03 Y010 3002 8060 0000 5000 036.

 

Anci , associazione comuni italiani, è in prima linea con un conto corrente, denominato Anci-Emergenza terremoto Abruzzo, con le coordinate Iban: It 56 D 03226 03203 000500074907 per raccogliere fondi da destinare alle attività di ricostruzione, secondo criteri che saranno decisi dal consiglio nazionale della associazione.

 

Iniziativa anche da parte degli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia che, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell’Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato contribuirà con 1 euro, che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l’assistenza. Sarà possibile anche donare 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso numero: 48580. Il Dipartimento della Protezione Civile fornira’ tutte le indicazioni sull’utilizzo dei fondi raccolti.

 

E’ attivo anche il conto corrente SKY, causale “SKY Per l’Abruzzo” IBAN IT22 O 03226 01606 000500074972.

 

Legambiente, bonifico bancario su Banca Popolare Etica, conto corrente intestato a : Legambiente Onlus - S.O.S. - IBAN IT 79PO50 1803 2000 0000 0511 440 specificare nella causale Emergenza terremoto in Abruzzo

 

La Federugby (Fir) ha deciso di accendere un conto corrente di solidarieta’ presso la Banca Nazionale del Lavoro, Agenzia Coni di Roma, per raccogliere somme da destinare alla popolazione abruzzese (IT 41V0100503309000000008730).

 

Raccoglie fondi anche la Fondazione Magna Carta sul c/c 10690 IBAN IT30 B0100503373000000010690 presso BNL - Agenzia Senato (causale: vittime terremoto Abruzzo) o tramite carta di credito accedendo direttamente al sito della Fondazione (www.magna-carta.it). Il ricavato della raccolta fondi sara’ devoluto agli organismi competenti per il diretto impiego nelle zone colpite dal sisma.

 

Fondazione La Stampa - Lo specchio dei Tempi

 

Il Comune di Novara ha aperto un conto corrente (codice Iban: IT70A0560810112000000010000) per raccogliere fondi da devolvere a tutti coloro che sono stati vittima del terremoto che ha colpito nella notte scorsa diverse zone del centro Italia.

 

Regione Abruzzo, si possono eseguire le donazioni sul c/c postale 10400000, inoltre il presidente della Regione Abruzzo chiede che vengano sospese le donazioni di sangue. Invece servono coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua e tutti i beni di prima necessità.. Verranno raccolti da “Fare ambiente”, Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.Mentre sul sito www.modavi.it tutte le istruzioni per far parte delle squadre di soccorso in Abruzzo.

 

La Protezione civile dell’Abruzzo ha messo a disposizione un numero attivo 24 ore su 24 per richiedere informazioni: 80.35.55

 

Protezione Civile di Roma per info su beni di necessità 06 68201

 

ATTENZIONE: SOLO PER I RESIDENTI NELL’ AREA ABRUZZESE E LIMITROFE, per la reale disponibilità di alloggi in abitazioni o alberghi nelle zone limitrofi a quelle del sisma può metterle a disposizione degli sfollati chimando il numero 085/4308309

 

Coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua e tutti i beni di prima necessità che possono servire alle popolazioni gravemente colpite dal terremoto di questa notte in Abruzzo verranno raccolti a Bologna da CasaPound che mette a disposizione la propria sede di Piazza di Porta Castiglione 12, 24 ore su 24. Il numero di riferimento per eventuali contatti è il 328 1903595.

 

L’associazione ambientalista “Fare ambiente” sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessita presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.

 

La fonte è la seguente: http://campibisenzio.wordpress.com/2009/04...ve-e-come-fare/ La pagina è in continuo aggiornamento nel caso fossero disponibili altre forme di donazione.


A
Alexander
Confratello
Utente
383 messaggi
Alexander
Confratello

A

Utente
383 messaggi
Inviato il 16 aprile 2009 14:06

Iniziativa anche da parte degli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia che, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell’Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato contribuirà con 1 euro, che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l’assistenza. Sarà possibile anche donare 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso numero: 48580. Il Dipartimento della Protezione Civile fornira’ tutte le indicazioni sull’utilizzo dei fondi raccolti.

al momento ho inviato l'SMS... speriamo bene... <img alt=" />


S
Ser-Cortnay
Confratello
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202 messaggi
Ser-Cortnay
Confratello

S

Utente
202 messaggi
Inviato il 16 aprile 2009 14:51

al momento ho inviato l'SMS... speriamo bene...

 

Anche io!!! <img alt=" />


D
Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
Guardiani della Notte
7257 messaggi
Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard

D

Guardiani della Notte

7257 messaggi
Inviato il 16 aprile 2009 16:18

Idem.....anche dal fisso dell'ufficio <img alt=">

Intanto spero che approvino alla svelta anche la possibilità di donare il 5x1000 sulla dichiarazione dei redditi...


L
Lord Lupo
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1626 messaggi
Lord Lupo
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L

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Inviato il 22 aprile 2009 19:17

A parte gli sms, ho lasciato presso uno dei punti di raccolta della protezione civile in Abruzzo, molti indumenti (nuovi e usati, uomo, donna, bambino)...spero che servino a qualcuno!


S
SadSong
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SadSong
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S

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Inviato il 22 aprile 2009 19:46

Io ho mandato il messaggio qualche giorno dopo che è successa la cosa..


E
Eddard Seaworth
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Eddard Seaworth
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E

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Inviato il 22 aprile 2009 20:24

Non è proprio mia intenzione polemizzare ma....questa mi è stata girata oggi, e francamente è proprio quel che penso. a voi.

 

Oggetto: "MA IO PER IL TERREMOTO NON DO NEMMENO UN EURO..."

 

(di Giacomo Di Girolamo, redattore del Giornale di Sicilia)

 

Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda.

 

Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no - stop, le scritte

in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.

 

Non do un euro perché è la beneficenza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell'italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficenza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull'orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l'uno con l'altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.

 

Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo.

 

Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni

volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l'economia del nostro Paese.

 

E nelle mie tasse c'è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.

 

C'è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato - come tutti gli altri - da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n'era proprio bisogno?

Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di "new town" e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: "new town". Dove l'ha preso? Dove l'ha letto? Da quanto tempo l'aveva in mente?

Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce "new town". E' un brand. Come la gomma del ponte.

 

Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che "in questo momento serve l'unità di tutta la politica". Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c'è.

 

Io non lo do, l'euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro?

Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po' dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

 

Poi ci fu l'Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l'Irpinia ci fu l'Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.

 

Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima? Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L'Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.

 

Ecco, nella nostra città, Marsala, c'è una scuola, la più popolosa, l'Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d'affitto fino ad ora, per quella scuola, dove - per dirne una - nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!!Non il Terremoto! Lo scirocco! C'è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

 

Ecco, in quei milioni di euro c'è, annegato, con gli altri, anche l'euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.

Stavo per digitarlo, l'sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.

 

Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi, siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l'alibi per non parlare d'altro, e nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all'opposizione) perché c'è il terremoto. Come l'11 Settembre, il terremoto e l'Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.

 

Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum.

Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

 

Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire "in Giappone non sarebbe successo", come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know - how del Sol Levante fosse solo un' esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all'atto pratico.

 

E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c'è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi.

Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia.

 

Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso.

Come la natura quando muove la terra, d'altronde.

 

Giacomo Di Girolamo



joramun
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joramun
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Inviato il 22 aprile 2009 20:55

Direi di continuare sul topic apposito,e lasciare questo per le segnalazioni di urgenza.....è ok?? ;)

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E
Eddard Seaworth
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6680 messaggi
Eddard Seaworth
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E

Utente
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Inviato il 23 aprile 2009 16:25

Ok, e vedo che hai già sposato....l'avevo messo qui perché mi sembrava più in tema con "l'aiuto". <img alt=" />


A
Alekseij Targaryen
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3068 messaggi
Alekseij Targaryen
Confratello

A

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3068 messaggi
Inviato il 23 maggio 2009 16:57

Acquistando il cd "DOMANI - 21/04/2009"

 

di

 

Afterhours, Claudio Baglioni, Franco Battiato, Baustelle, Samuele Bersani, Bluvertigo, Luca Carboni, Caparezza, Albano Carrisi, Caterina Caselli, Casino Royale, Carmen Consoli, Cesare Cremonini, Dolcenera, Elisa, Elio e le Storie Tese, Niccolò Fabi, Fabri Fibra, Giusy Ferreri, Tiziano Ferro, Eugenio Finardi, Frankie HI Energy, Giorgia, Gianluca Grignani, J Ax, Jovanotti, Ligabue, Malika Ayane, Mango, Gianni Maroccolo, Marracash, Morgan, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Negramaro, Negrita, Nek, Niccolò Agliardi, Pacifico, Mauro Pagani, Giuliano Palma, Laura Pausini, Roy Paci, Piero Pelù, Max Pezzali, Massimo Ranieri, Francesco Renga, Ron, Enrico Ruggeri, Antonella Ruggiero, Sud Sound System, Tricarico, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Mario Venuti, Zucchero.

 

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M
Metamorfo
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Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 17 giugno 2012 13:23

Terremoto Abruzzo, i soldi degli Sms imboscati dalle banche

 

 

 

I circa cinque milioni di euro donati dagli italiani per "dare una mano" alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal sisma del 2009, sono fermi nei forzieri degli istituti di credito. La Etimos, accusata nei giorni scorsi su alcuni blog di aver gestito direttamente il patrimonio, ci ha sì guadagnato e spiega come li ha spesi

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/16/terremoto-abruzzo-i-soldi-degli-sms-imboscati-dalle-banche/265450/


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