Per come l'avevo capita io, con Valyria sono andate perse le conoscenze magiche, non il potenziale magico in sè. Quello mi pare che si sia affievolito in Westeros con la scomparsa dei dragozzi (quelli piccoli e malaticci) mentre ad oriente ci sono ancora e infatti ci sono "centri magici" come asshai...
Vorrei rivedermi la precisa frase di Varys, ma penso si riferisse alle arti magiche o alla stregoneria, e di per sè i targ non erano nè maghi nè niente del genere.
Insomma faccio una distinzione tra essere magici e usare la magia.
Per come l'avevo capita io, con Valyria sono andate perse le conoscenze magiche, non il potenziale magico in sè. Quello mi pare che si sia affievolito in Westeros con la scomparsa dei dragozzi (quelli piccoli e malaticci) mentre ad oriente ci sono ancora e infatti ci sono "centri magici" come asshai...
la tua precisazione è sicuramente logica, e ti darei ragione, se non avessi sotto mano il passo (vedi a p. 263 del Trono di Spade).
Il testo dice proprio un'altra cosa (rischio di svarioni altieriani a parte, si intende), ovvero che mentre la scomparsa di Valyria ha causato il declino della magia in occidente, e nè draghi nè maghi nè spade magiche hanno potuto riportarla indietro (e come farebbe un drago? conoscono gli incantesimi? trasmettono sapere? a quanto ci è dato capire, un drago è una belva immane, non una creatura di sconfinata saggezza, anche se ovviamente il silenzio non è probante), a oriente essa prospera ancora, indicando come chiaro sintomo di ciò, ad esempio, che i basilischi infestino ancora certe giungle di Yi Ti. E Daeneys si chiede infatti, visto che i draghi sono ritenuti estinti, cosa impedisca loro di continuare a esistere a oriente, visto che lì la magia è ancora viva. Pare quindi che si parli di un chiaro nesso vitale tra un'energia magica che permette alle stesse creature fatate di sussistere, non tanto una questione di mera conoscenza.
Comunque a questo punto sarebbe carino magari troncare questa parte di conversazione e riaprirlo come topic a sè, in modo da attirare dibattito e contraddittorio. Che ne dite?
scusate, ma Valyria era un impero fondato SUI DRAGHI.
Se Valyria è saltata in aria come un petardo. è probabile che il 99% dei draghi ci abbiano lasciato le penne.
Quindi ovviamente il 99% della magia è scomparsa (esclusa la poca "rimasta" nei 3 superdraghi di Aegon)
sempre che si creda alla teoria di + draghi = + magia
P.S nel sogno di Bran, pag 185, quando guarda il mondo dall'alto, dice (ma qua temo l'altierata) dice "scrutò [...] fino ad Asshai presso la terra delle ombre, dove i draghi si muovevano alla luce dell'alba"
quindi, se non la prendiamo metaforicamente ma letterariamente, è possibile che molto molto ad est ci siano ancora i draghi, e quindi la magia
vero, però i sogni di Bran li prenderei con molta cautela come probanti...
...del resto uno col tuo avatar dovrebbe ben sapere che il Consiglio non è che si fidasse molto della visione Prothean di Shepard :unsure:
però quel sogno in particolare, col corvo con 3 occhio, il terrore provocato dala visione del cuore dell'inverno... se non è la visione onirica più importante di tutte le cronache poco ci manca.
P.S. mitico Saren Arterius, simbolo del fine buono perseguito con mezzi malvagi... :unsure:
Credo che sia una spiegazione molto migliore dire che i draghi sono stati risvegliati A CAUSA del ritorno della magia.
C'è però da considerare anche un'altra cosa (oltre a quelle già riportate da altri): ne "L'Ombra della Profezia"920a2822e90b860bd27fa8da43380a19'920a2822e90b860bd27fa8da43380a19
salta fuori che i maestri della Cittadella hanno annientato i draghi Targaryen perchè volevano togliere la magia dal mondo, e che è stato quell'evento, premeditato, ragionato e portato avanti da un gruppo di sapienti, a far sparire, almeno una parte, della magia nei Sette regni.
Dico una parte, perchè non mi riferisco all'altra "metà" della magia, quella che potremmo definire estranea che ha una storia diversa.
Ho sempre pensato che i draghi fossero una sorta di "batteria" per la magia, e che Valyria fosse magica proprio per questo; per assurdo se i draghi fossero stati a Ghis sarebbe stata quella la città magica. Questo porta anche al dilemma sull'interpretazione della profezia citata da ser Balon: se il ragionamento appena scritto è giusto, essendo Asshai una città "magica"---> lì i draghi esistono ancora (forse è metaforico il fatto che volino fra la luce dell'alba, nel senso che è la città più ad Est...).
di per sè i targ non erano nè maghi nè niente del genere.
A questo proposito c'è però una frase pensata da Daenerys quando decide di mettere le sue uova nel braciere, che riguarda il legame tra il risveglio dei suoi draghi, la magia dell'antica Valyria e il sangue che scorre nelle sue vene che mi ha messo la pulce nell'orecchio; da "Il grande inverno" pag. 213: "Dany non seppe che cosa la assalì. Forse follia. Forse paura. O forse una strana saggezza parte stessa del suo sangue".
Questo lascia intendere che nel sangue valyriano di Dany ci sia magia? E' vero che altri Targ hanno fallito miseramente cercando di riportare in vita i draghi, ma forse sbagliavano nel metodo... diciamo che le potenzialità le avevano...
P.s.=
Un punto interessante.
Anche perchè parla solo di Rhaenys e non di Aegon.....
Per curiosità, ti riferisci all'idea che Aegon sia ancora vivo o anche a qualcos'altro inerente a Varys-legame con i Targ?
forse spera che cn l'aiuto della magia potrebbe far riscrescere la sua virilità ghghgh
P.S. mitico Saren Arterius, simbolo del fine buono perseguito con mezzi malvagi... :victory:
davvero un grande personaggio x un grandissimo gioco :smack:
x me la magia e i draghi sono collegati. semplicemente xkè nei libri è riportato in + punti e non esistono motivi x credere il contrario.
certo,applicando la dietrologia è facile dire "x me questo punto nn è vero",ma bisognerebbe avere delle basi da cui partire x farlo,sennò io potrei dire "non credo che Tyrion sia un nano",oppure "Cerssei x me è un uomo", "Eddard aveva 3 buchi nel sedere come Cicciobombo Cannoniere","Tywin in realtà è Nonna Papera" e via disquisendo,insomma + che fare n-mila ipotesi solo xkè non possono essere contraddette (anche le mie nn possono essere contraddette da nessun elemento dei libri,x es) bisognerebbe fare ipotesi con salde basi e verificarle con quanto detto nel testo,sennò davvero si può dire tutto di tutti.
scusate se è un commento un po' OT,non è collegato a questo topic in particolare,ma in generale mi sembra che in molte discussioni vi sia la tendenza al volo pindarico sempre e cmq... :victory: