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Ambientazione delle Cronache in D&D
H di Helkost
creato il 02 settembre 2008

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Helkost
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Inviato il 02 settembre 2008 16:37 Autore

Ho notato che sul forum fate una specie di gioco di ruolo ambientato nel mondo di George Martin, e mi è sembrata una grandissima idea. Anche io avevo avuto, tempo fa, un'idea simile, da mettere in pratica però con modalità un pò diverse rispetto alle vostre, e oggi ho deciso che ho abbastanza tempo per iniziare a occuparmene.

 

Quello che pensavo io era di trasporre semplicemente l'ambientazione delle cronache in D&D, inserendo la maggior parte dei personaggi come NPCe creando, di volta in volta, delle storie ad hoc per i personaggi creati dalla fantasia dei giocatori.

 

 

 

per riassumere

- L'ambientazione sarà Westeros; tutti i personaggi delle varie casate saranno introdotti come Personaggi Non Giocanti e gestiti dal Dungeon Master.

- Le regole sarebbero quelle del manuale D&D vers. 3.5. Mi rincresce, ma non ho comprato l'ultima versione, la 4.0

- Assieme all'(unica) persona che mi sta aiutando al momento, abbiamo deciso di provare entrambi i sistemi di gioco: via Forum e via Chat.

 

Via Forum : Azione lenta e ben descritta, più spazio al Role Play. Per il lancio dei Dadi si usano dei siti appositi come Hamete.org, e ci si affida al buonsenso dei giocatori. Almeno finchè non c vengono in mente idee migliori.

Via Chat : Azione Rapida, rischio di Power Leveling, cosa che vogliamo assolutamente evitare. Ma se i giocatori sono bravi, si può provare. ci serviremmo di una semplice Chat IRC o MSN. si sceglierà di comune accordo quale chat usare. IRC è un pò più customizzabile e permetterebbe di usare degli script per il lancio dei dadi (come mi hanno gentilmente suggerito in chat qualche giorno fa - Grazie Lord Beric <_< )

 

- Al momento sto facendo il sito, che non è poi indispensabile ma mi fa piacere fare :P lo prendo come un'ottima scusa per imparare a fare templates eccetera.

 

- Mi sto anche occupando di trasferire l'ambientazione in ambito D&D. Per il momento sono alla ricerca di tutte le informazioni possibili e immaginabili sul Background della Saga, qualsiasi aiuto è graditissimo (il vostro sito è già pieno di un sacco di chicche interessanti :huh:)

 

- al momento abbiamo 4 persone (me compresa) che vogliono partecipare. Anche se arriviamo a 6, però, manca il Dungeon Master. A me hanno sempre detto che me la potrei cavare come DM, ma lo farò soltanto se non ne troviamo proprio uno bravo. Non credo di conoscoere abbastanza bene il gioco da fornire un'avventura veramente interessante :(. Vorrei poter fare di più da questo punto di vista, mi dispiace.

 

 

E' ora dunque di "tastare un pò il polso" agli utenti del forum. Vi piacerebbe? O forse è troppo simile al vostro gioco?

 

Fatemi sapere.

 

H.


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Runak
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Inviato il 02 settembre 2008 23:25

Io sarei molto interessato.

Cmq chiamo a raccolata i barrieristi che solcano i forgottem realms da piu tempo di me <_<

 

tenetemi presente :(



Lord Beric
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Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 03 settembre 2008 9:59

Un gioco via chat, come ti dicevo, mi vede piuttosto interessato. A parte per la definizione dell'ambientazione, però, temo di non poterti fornire particolari aiuti... <_<


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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triex
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Inviato il 03 settembre 2008 10:40

Dall'alto della mia esperienza come Master posso dirti che secondo me D&D (qualunque edizione) non è adatto per una ambientazione come quella delle cronache, per i seguenti motivi:

  • La magia è molto più sottile, addio a tutte le classi arcane. Ma come la rendi quella che c'è?
  • D&D è un gioco troppo power. Nelle cronache nessuno è così potente e tutti possono morire (ho numerosi esempi :P)
  • In westeros non ci sono mostri, non ci sono dungeons e si combatte poco (rispetto a d&d)

Per questo credo che non avrebbe molto senso utilizzare d&d.

 

Il mio consiglio è di puntare sulla narrazione e mettere da parte le regole almeno per il momento. Stilarne poche ma coerenti, anche perché i giochi di ruolo via forum o via chat risultano un po' diversi da quelli che si fanno al tavolo. In particolare tirare i dadi online non è affatto divertente (non rotolano...) per cui vanno limitati.

 

Il sito è una ottima idea. Io uso addirittura un software wiki per permettere anche ai giocatori di aggiungere materiale: http://egomania.netsons.org/wikisoul

 

No, non posso farti da master, ho già una campagna di d&d 3.5 in procinto di cominciare, una campagna di 4th avviata e una cronaca di vampiri e licantropi che aspetta.

 

Sorry <_<


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Helkost
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Inviato il 03 settembre 2008 13:42 Autore

grazie per le risposte ragazzi.

 

Triex, grazie per i tuoi consigli. Devo dire che, adesso che mi sto occupando seriamente dell'ambientazione, non solo hai ragione su tutta la linea, ma si pone anche un altro problema... Westeros è un continente UMANO e fin'ora, Giganti, meta-lupi e unicorni a parte, creature strane non se ne sono viste molte... Piangerebbe a tutti il cuore, penso, costringere i giocatori a limitare la scelta della razza a una sola possibilità -.-

 

il che rende tutto molto meno interessante. O il Master è bravissimo e ha un'avventura da far rizzare i capelli in testa oppure il rischio è la noia.

 

L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il fatto che D&D è essenzialmente un gioco "power"

 

le poche volte che ho giocato - i pochi amici che conosco mi trattano da scema se gli dico che mi piacciono queste cose - mi sono divertita moltissimo occupandomi soltanto dell'interpretazione del personaggio (ero un bardo umano e facevo ridere i polli <_< )

 

In ogni caso, le cose sono due:

 

- o abbandoniamo D&D e facciamo soltanto che un giocatore inventa l'avventura e noi giocatori dobbiamo tirare avanti per trovare il bandolo della matassa, limitandoci proprio solo al role play

- oppure cerchiamo di essere solo più "leggeri" sia sulle regole D&D sia sulle caratteristiche del mondo, fin quando non riusciamo a far incontrare le due cose.

 

Non so... fate voi...

 

P.S.

Comunque che bello, ne ho raccattati 2!! siamo 6 adesso... manca solo il master :P Triex, mi dispiace tu non possa giocare, però ti capisco, con tutte quell cose da fare hai il divertimento assicurato per qualche mese :(


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khal Rakharo
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Inviato il 03 settembre 2008 14:51

Per giocare in Westeros, io aspetterei con un po' di pazienza che esca il nuovo gioco della Green Ronin, che dalle anticipazioni mi sembra molto interessante (controllare gli aggiornamenti nelle news)

 

Io avevo iniziato, ormai 3 anni orsono, una campagna DnD ambientata su un Westeros pesantemente modificato, mettendoci tutta la magia di DnD e parecchie razze (quelle dei PG e le più comuni razze di nemici). Mi divertiva come ambientazione. La situazione iniziale del gioco partiva da una ribellione simile a quella di Robert. Dopo la prima sessione di gioco non abbiamo mai, dico mai, piû avuto modo di riprendere <_< E quindi non vi so dire quanto fosse in grado di funzionare :P ma degli appunti, da qualche parte, ce li ho ancora, interessano?


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Inviato il 03 settembre 2008 15:02

Delle regole ovviamente ci vanno. Poche e semplici, però. Si può utilizzare un sistema a conflitti, ma qui chiederei l'aiuto di Mornon che è più esperto di me.

 

Quando vi è un conflitto, tra due giocatori, tra un giocatore e un png, ognuna delle due parti sceglie qual'è il suo obiettivo.

 

Esempio: Duello tra un brigante e un cavaliere. Il brigante vuole rapinare il cavaliere, senza necessariamente ucciderlo. Il cavaliere vuole fermare il brigante, all'occorrenza uccidendolo.

 

Si tira un dado da 20 e si applicano dei bonus a seconda della difficoltà della azione. In questo caso non applicherei nessun bonus a nessuna delle due parti. Il cavaliere tira e fa 12, il brigante tira e fa 13. E' in vantaggio ma non riesce a concludere ancora nulla (ci vuole una disparità di almeno 5 perché il conflitto finisca). Quindi il brigante riesce ad afferrare la borsa di monete del cavaliere e iniziare a fuggire, ma il cavaliere gli sta dietro. Al secondo turno tirano di nuovo: il brigante fa 10, il cavaliere 17. Il cavaliere ha vinto il conflitto ed è riuscito a fermare il brigante. Come ha fatto lo decide lui.

 

In questo modo i giocatori sono molto più coinvolti nella storia. La scrivono loro.

 

Ovviamente il mio è un esempio, non ho la più pallida idea della fattibilità di un regolamento così. Però è semplice


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Inviato il 03 settembre 2008 17:33 Autore

bene, kahl, qualsiasi cosa che abbia la parvenza di appunti, se la ritrovi, mi interessa <_< GRAZIE!

Per quanto riguarda il gioco della green ronin, probabilmente lo comprerò... ma mi piace molto l'idea di tentare di renderla noi l'ambientazione. Le ore di divertimento che ci passerò sopra avranno un gusto ancora migliore, non trovi?

 

credo di aver trovato un DM. Gli ho spiegato che ci vorrà un pò di tempo perchè si inizi, e lui sembra ben disposto ad aiutarci. Per inciso, credo sia molto bravo ed esperto.

 

Lui mi ha detto che per il pbf con quest'ambientazione sconsiglia vivamente il lancio dei dadi e in generale il D&D. mi ha nominato un paio di altri stili di gioco, Rolemaster e Chaosium, ma non sembrava tanto convinto neanche lui.

 

EDIT: mi ha mandato un altro messaggio, dice di giocare solo senza dadi e di lasciare risolvere le azione dall'interpretazione del master. Probabilmente per farlo userebbe un sistema come quello che tu, triex, hai proposto, semplicemente lanciando lui i dadi, ma senza far sapere i risultati ai giocatori.

 

E cmq, olè, siamo 6 più master :( c'è solo da rimboccarsi le maniche qui :P


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Inviato il 03 settembre 2008 19:09

Il problema è solo che tutti i giocatori devono fidarsi del master assolutamente. E ovviamente essere preparati a veder morire/sfigurare il proprio personaggio, perché questo è lo stile delle cronache ^^


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Inviato il 03 settembre 2008 20:18
A me hanno sempre detto che me la potrei cavare come DM, ma lo farò soltanto se non ne troviamo proprio uno bravo. Non credo di conoscoere abbastanza bene il gioco da fornire un'avventura veramente interessante

Potresti provare senza avventura scritta a priori: averne una non è un obbligo, semplicemente è utile per alcuni tipi di gioco, piace ad alcuni tipi di giocatore, e può essere comoda se il sistema non supporta la creazione sul momento; ci sono giochi che hanno un tempo di preparazione nullo, e non avere l'avventura a priori aiuta il creare attivamente la storia da parte dei personaggi, invece che il viverne una già scritta; e del resto un master è buono in funzione di cosa i giocatori vogliono <_<

 

 

Devo dire che, adesso che mi sto occupando seriamente dell'ambientazione, non solo hai ragione su tutta la linea, ma si pone anche un altro problema... Westeros è un continente UMANO e fin'ora, Giganti, meta-lupi e unicorni a parte, creature strane non se ne sono viste molte... Piangerebbe a tutti il cuore, penso, costringere i giocatori a limitare la scelta della razza a una sola possibilità

Di per sé dipende se stai cercando di portare l'ambientazione in D&D, cosa che non so quanto senso abbia, oppure "nel" d20 system, che può anche essere usato con poca o senza magia, ecc.

Per le razze, personalmente non mi darebbe il minimo fastidio giocarne una sola, anzi ci sono diversi giochi, classici e non, in cui è proprio cosí (Vampiri: il Requiem e mi pare Cyberpunk, per fare due esempi di classici; Cani nella Vigna e Non Cedere al Sonno per due indipendenti): se l'ambientazione prevede una sola razza, e la gente vuole giocare quell'ambientazione, la vorrà giocare nella consapevolezza di quella caratteristica, che di per sé non è una limitazione, né necessariamente toglie interesse.

 

 

L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il fatto che D&D è essenzialmente un gioco "power"

 

le poche volte che ho giocato - i pochi amici che conosco mi trattano da scema se gli dico che mi piacciono queste cose - mi sono divertita moltissimo occupandomi soltanto dell'interpretazione del personaggio

Dire che è un gioco power non significa dire che è impossibile interpretare: è possibilissimo, però è vero che D&D è un gioco che tendenzialmente porta a cercare personaggi forti, piú che l'interpretazione (basti vedere Raccogliere Informazioni, un'abilità che di per sé azzera la necessità di giocarsi una simile cosa). Questo non è che sia un difetto, dipende tutto da cosa cercano le persone :(

 

 

Si può utilizzare un sistema a conflitti, ma qui chiederei l'aiuto di Mornon che è più esperto di me

Eccomi :wub:

 

 

Quando vi è un conflitto, tra due giocatori, tra un giocatore e un png, ognuna delle due parti sceglie qual'è il suo obiettivo.

 

Esempio: Duello tra un brigante e un cavaliere. Il brigante vuole rapinare il cavaliere, senza necessariamente ucciderlo. Il cavaliere vuole fermare il brigante, all'occorrenza uccidendolo.

 

Si tira un dado da 20 e si applicano dei bonus a seconda della difficoltà della azione. In questo caso non applicherei nessun bonus a nessuna delle due parti. Il cavaliere tira e fa 12, il brigante tira e fa 13. E' in vantaggio ma non riesce a concludere ancora nulla (ci vuole una disparità di almeno 5 perché il conflitto finisca). Quindi il brigante riesce ad afferrare la borsa di monete del cavaliere e iniziare a fuggire, ma il cavaliere gli sta dietro. Al secondo turno tirano di nuovo: il brigante fa 10, il cavaliere 17. Il cavaliere ha vinto il conflitto ed è riuscito a fermare il brigante. Come ha fatto lo decide lui.

 

In questo modo i giocatori sono molto più coinvolti nella storia. La scrivono loro

Il Conflitto è un concetto abbastanza ampio, non c'è un solo modo per gestirlo (in Cani nella Vigna un Conflitto impostato come la tua ipotesi sarebbe impensabile): uno dei concetti fondamentali, che hai giustamente implicato, è che c'è qualcosa che una parte vuole, e l'altra non vuole; questo "obiettivo" può essere unico ("obiettivo": il brigante riesce a scappare), o diverso a seconda delle parti in causa (come il tuo esempio), e chi vince il Conflitto vince l'"obiettivo" (e sí, esistono sistemi che prevedono la possibilità che entrambi vincano l'"obiettivo"). Sottolineo una cosa: chi vince il Conflitto vince l'"obiettivo". Se l'"obiettivo" è "Il brigante riesce a prendere la borsa e a far perdere le sue tracce", e vince il Conflitto, uscite del tipo "Hai preso la borsa, ma visto che [hai vinto di poco/il cavaliere è piú veloce di te/ecc.] ti rincorre e ti sta raggiungendo/ti raggiunge" sono decisamente infelici. Poi si può sempre inventare un sistema in cui questo venga meno, ma da quanto conosco l'idea verrebbe meno il concetto stesso di Conflitto.

Anche il "Come ha fatto lo decide lui" non è un obbligo, nel sistema a Conflitti (può decidere lui, il master, un altro giocatore, o persino qualcuno che "non gioca", nel senso che non gestisce personaggi).

Sottolineo solo una cosa: se l'"obiettivo" è "Il brigante vuole rapinare il cavaliere, senza necessariamente ucciderlo", il giocatore non può narrare "il brigante riesce ad afferrare la borsa di monete del cavaliere e iniziare a fuggire", perché significherebbe raggiungere l'"obiettivo": per fare una narrazione simile, si dovrebbe avere, per esempio, "Il brigante vuole rapinare il cavaliere e fuggire".

Virgolette dovute a termini cambiati per comprensibilità maggiore ;)

 

 

Il problema è solo che tutti i giocatori devono fidarsi del master assolutamente. E ovviamente essere preparati a veder morire/sfigurare il proprio personaggio, perché questo è lo stile delle cronache ^^

Il problema rischierebbe anche di essere un'eccessiva presenza del master, con conseguente sottrazione della storia ai giocatori: se hai il potere di decidere tutto, hai anche il potere di far andare la storia come vuoi, e a questo punto i personaggi rischiano di diventare macchiette che altro non fanno se non inserire un po' di colore in quanto deciso dal master.

Tra l'altro: un sistema a Conflitti in cui i giocatori non sanno il risultato dei dadi mi pare snaturare l'idea stessa di Conflitto, perché se se solo il master sa il risultato, e si tiene il diritto di modificarlo... può negare l'"obiettivo" anche se il giocatore ha vinto il Conflitto.


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Doran Nymerios
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Doran Nymerios
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Inviato il 04 settembre 2008 12:20

se posso introdurmi in questa forbita discussione, consiglierei da ventennale praticante delle arti dell'RPG di tentare con un sistema di regole più snello e più plastico di D&D. Ad esempio il sistema White Wolf, che non è certo l'unico nè forse il migliore, ma sicuramente ha il pregio di essere estremamente malleabile, e in più non conferisce la spiacevole sensazione di essere power addicted da D&D. Diciamocela con franchezza, anche giocando con le migliori intenzioni, quando si hanno vagoni di punti ferita e buone armi i giocatori tendono a credere che un combattimento possa essere la soluzione migliore a determinate situazioni di impasse. Per quello ritengo che un gioco che lasci ai partecipanti la piena consapevolezza della propria mortalità aiuti a fare scelte più mature e sensate, benchè in parte forzate dall'istinto di sopravvivenza. Ma non ci vedo nulla di male.

Inoltre i giochi WW non si distinguono per gli automatismi tra classi e magia, cosa invece profondamente radicata in D&D. Come si fa a giocare a D&D e poi dire che non si può nè scegliere il mago nè il chierico? Molto meglio allora giocare a un gioco che non fornisca nette distinzioni di classe, e dove coi punti skill disponibili si sceglie di orientare il personaggio verso professioni realistiche.

Questo almeno è il mio consiglio, fermo restando che è solo una soluzione tra tante :blush:


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Helkost
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Inviato il 05 settembre 2008 13:51 Autore

dunque, vedo che siete tutti molto bravi ed esperti in questo genere di cose, e ne sono molto contenta.

 

Ho parlato col Master, e lui si dice convinto di poter giocare "diceless" e con un sistema tutto narrativo. Io direi di provare come dice lui, anche perchè è lui che deve dirigere la storia e non vorrei costringerlo a fare cose con le quali ha poca dimestichezza.

 

Vi chiedo qualche giorno di attesa se possibile, ne stiamo parlando via email e con l'ultima l'ho indirizzato a guardarsi questa discussione, anche se nella sua ultima risposta mi sembrava avere le idee piuttosto chiare (non vi copio il testo della mail perchè non ho il suo consenso, ma da come mi ha prospettato le cose però il sistema da lui proposto sembra buono.)

 

Fermo restando che, se proprio dovessimo avere problemi, non è detto che dobbiamo giocare con le regole D&D classiche, o seguendo questo o quel sistema. Possiamo anche creare un insieme di regole che facciano al caso nostro seguendo semplicemente le linee guida de giochi di ruolo più quotati (non so se s'è capito... adoro le grandi imprese XD)


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Manifredde
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Inviato il 05 settembre 2008 16:01

Anch'io penso che D&D non sarebbe proprio il piu' adatto, anche perche' ci sono moltissime regole per quelle parti di gioco (combattimenti, magia etc.) che verrebbero sfruttate meno, ma la loro conoscenza sarebbe indispensabile anche per quelli che, pur non avendo mai giocato di ruolo (o almeno a D&D) volessero comunque partecipare.

Io adotterei un piccolo sottoinsieme delle regole di D&D, abbastanza piccolo da poter essere appreso rapidamente.

 

Inoltre senza dadi mancano i punti co*****ne, si perde meta' del divertimento :stralol:


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Inviato il 30 settembre 2008 18:48 Autore

ok, aggiornamento della situazione.

 

a quanto pare ho beccato un dungeon Master particolarmente impegnato, d'altro canto, gli impegni non virtuali hanno sempre la precedenza.

 

Io al mmento ho fatto un piccolo forum, sto scrivendo pian piano il regolamento del gioco.

 

Siccome per giocare con Westeros preferisco aspettare il DM, pensavo di ripiegare, al momento, su qualche ambientazione più semplice, magari già fatta, però sempre con le NOSTRE regole. In questo modo potremmo "scaldarci" e far trovare al DM tutto pronto per quando si libera dai suoi impegni.

 

Inoltre non tutti i giocatori che vogliono provare a giocare con noi conoscono bene D&D, quindi conviene proprio farli rodare con qualcosa di non troppo pesante.

 

Vi posto qui il nuovo link del forum, se qualcuno è interessato o vuole darmi una mano con il regolamento, è il benvenuto!

 

http://fantasytales.site40.net/phpbb/index.php


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Guardiano della notte
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Inviato il 03 ottobre 2008 15:14

Se ti serve un sistema di gdr facile e veloce,che puoi arricchire o modificare a piacimento,dove puoi curare la parte narrativa o quella di combattimento a seconda dei gusti,ti suggerisco Simulacri,con annessa espansione di Ken il Guerriero (il sistema di combattimenti è il più realistico che abbia mai visto...e richiede appena 2 tiri di dado per colpo!).La scheda ci metti 5 minuti neanche a farla e servono solo 2d6 per giocare.


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