tutti infondo infondo lo temiano... ma meglio incompiute che imperfette
Mi verrebbe da chiedere il perché Bran dia rogne ma poi capisco..
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Bran è uno Stark no? Martin è indeciso su come fargli capitare una sfiga immane se possibile poi mortale..
No, non è questo il punto. Non penso che sia tanto indeciso su cosa fargli capitare.
Lui dice proprio che gli risulta difficile caratterizzare Bran come personaggio.
tutti infondo infondo lo temiano... ma meglio incompiute che imperfette
Esatto :D
tutti infondo infondo lo temiano... ma meglio incompiute che imperfette
Io invece no. Anche perchè non credo che ci vogliano per forza diecimila anni per fare libri come le Cronache. E non credo che Martin ritardi perchè perfezionista ma perchè pigro.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Concordo!
Questo alibi della presunta perfezione a me proprio non va giù, anche perchè non stiamo parlando di romanzi epocali per la letteratura mondiale.
Pigrizia, senza dubbio; ma anche colpevole prolissità con un intreccio che si sta sviluppando in troppe sottotrame. Sono convinto che ha perso un pò il filo della storia. Come dice lui stesso: vede la fine ma ancora non ha capito come arrivarci. Il mancato salto dei "5 anni" si sta rivelando un boomerang (per la storia, ovviamente, non per lui che continua a guadagnare lo stesso milioni...)
Il punto non è se la lentezza è dovuta ad un perfezionismo o alla pigrizia (per me sono un po' entrambe le cose...).
"meglio incompiute che imperfette" nel senso che, piuttosto che avere una continuazione fatta coi piedi e senza ispirazione, preferisco anch'io che rimangano incompiute, al di là dei motivi per cui il rallentamento c'è stato.
Ma se n'è già discusso fin troppo e non mi dilungo ulteriormente.
Assolutamente meglio incompiute che imperfette....e lo dice uno che ha aspettato 16 anni la fine della "Torre Nera" di King per poi vederla svilire con gli ultimi tre, orrendi, libri scritti di getto perchè il buon Stephen aveva paura di tirare le zampe prima......
/me mode mod on
Scusate, ma invece che dibattere sulla dipartita dello Zio, argomento comunque piuttosto sgradevole (pensate quanto sarebbe carino se dibattessero sulla vostra unicamente in funzione della vostra utilità in qualcosa che non è nemmeno obbligatorio fare), non sarebbe più opportuno e inerente al topic commentare i contenuti dell'intervista?
/me mode mod off
Direi che l'intervista, a mio modestissimo parere, lascia trasparire un Martin tentato da altre produzioni rispetto alle cronache..si capisce che sta saga la finirà e che gli darà un finale che non scontenti la maggior parte dei fans ma io tra le righe leggo davvero la voglia di cambiare aria..
Commento alcune parti dell'intervista di Martin.
SEDIC: Collegato a quanto sopra, molti lettori credono che la saga è stata distorta con molte sottotrame. Fino a dove, a suo parere, c'è un limite tra soap opera e saga? Ci sarà un fine preciso, senza continuazioni o seguiti?Martin: Sì, ci sarà una fine definitiva. La domanda sul seguito è ciò che si intende di seguito. Ho creato un mondo molto dettagliato (Westeros). Non posso dire che non ci tornerò a scrivere, in questo mondo nuovo. Ma la storia, in particolare, che si svolge in ASOIAF, verrà completata. Per esempio, ho scritto un prequel proprio ora, le storie di Dunk e Egg, tre su di loro, penso che faremo altre cose del genere. Concludo con ASOIAF ma non con le storie di Dunk e Egg. Sto scrivendo libri ambientati in questo mondo, a Braavos o Pentos o altrove. Ma non direttamente sequel della serie, non torno indietro su di essa. Never say never. In altre parole, nessuno può sapere, entro quindici anni, se sono ancora in vita, se ho alcune idee meravigliose, posso scrivere, ma non penso sarà così.
Intanto mi fa piacere che il finale sarà definitivo. Secondo me questo significa che in un modo o nell'altro a Westeros sarà stabilito un nuovo ordine istituzionale. Io punto sulla Restaurazione Targaryen e il rafforzamento dei poteri del sovrano. Oramai i poteri della nobiltà sono troppo pesanti e condizionano fortemente il re. Mi piace anche che voglia scrivere altro ambientato in questo mondo anche se dubito che riuscirà a farlo.
SEDIC: E alla gente che crede che la serie è diventata una soap opera, che cosa direbbe?Martin: No, non penso che sia diventata una soap opera. Penso che come un'opera d'arte, la storia ha un inizio, un nodo e poi deve finire, questa storia. Spero che il finale sarà buono come l'inizio, vedremo.
Secondo me un po' della soap-opera c'è. E credo anche che sia positivo.
SEDIC: Quanto del suo lavoro è pianificato e quanto improvvisato?Martin: Se ho un evento predefinito, la maggior parte è pianificato. Mi piace usare l'esempio del viaggio: ho in programma di andare a Saragozza passando da Gijon, dall'altra parte della Spagna, guardo la mappa, cerco le strade, so dove andare e dove voglio arrivare e con quale mezzo, passo da Madrid, e poi da Toledo e poi altrove. Conosco le tappe intermede, ma non quello che avverrà alla prossima curva. Non so se ci sarà uno stop, o se vedo un castello su una collina, o un incidente stradale che mi ferma.
Ottima metafora. Secondo voi quali parti sono state improvvisate? Dico la mia: SPOILER FINO OMBRA PROFEZIA 8eae542811f981372354723896784e3e'8eae542811f981372354723896784e3e
credo che il cambiamento di carattere di Jaime non fosse previsto, forse neanche l'entrata in scena di alcuni personaggi secondari come Brienne, Arianne o Sam, e infine la profezia di Meggy La Rana su Cersei. Soprattutto questo ultimo punto mi ha dato l'impressione di essere stato deciso molto tempo dopo.
SEDIC: Una delle caratteristiche di ASOIAF è l'occasionale comparsa di magia, trasformando la situazione e risolvendo problemi quasi insormontabili. Inoltre, si presume che la magia è qualcosa di quasi dimenticato. Pensate di utilizzare la magia come un deus ex machina della storia?Martin: Si tratta di un inganno e non mi piace per niente. La magia non risolverebbe il problema. Vedo molti libri, pieni di trucchi in cui la magia risolve i problemi. Il nemico ci sta invadendo e i personaggi si devono ricordare la magia scritta nel libro di magie, ma non riescono a ricordarla, e poi nell'ultimo capitolo, improvvisamente, la ricordano.(risate) E' orribile. Conosci le storie di spada e stregoneria? Le storie di Conan il barbaro? (rispondiamo di si) La magia è l'ostacolo, e il personaggio deve superare l'ostacolo. Conan uccide sempre gli stregoni, non ha un compagno che pratica magia. In questo modo la magia non è un deus ex machina, è più equilibrata. Nella mia saga la magia appare ad un livello relativamente basso, ho scritto di magia meno di qualsiasi altro autore di fantasy. Il più grande elemento di magia sono i draghi di Dany, che sono rimasti sulla scena fin dall'inizio del libro e non credo che li userò come Deus Ex Machina, ci sono fin dall'inizio, sono un simbolo di magia, essi rappresentano il potere del passato.
Per quanto mi riguarda la presenza o meno della magia non è uno dei tratti che più mi colpisce di Martin. Ce ne fosse di più lo leggerei lo stesso senza problemi. Sono d'accordo però che spesso la magia utilizzata come deus ex-machina è ingiusta e banale. Interessante quello che dice sui draghi che non saranno utilizzati in questo senso. Questo può voler dire più cose:
1. Moriranno
2. Non andranno ad appannaggio di una sola persona
3. Saranno sconfitti/controllati da qualcosa di più potente
4. Non cresceranno abbastanza
Mi viene anche da riflettere su DANCE. Che cos'è A DANCE WITH DRAGONS? Una lotta tra i draghi di Dany? Una lotta tra i draghi di Dany e quello fantomatico di pietra? Uno scontro tra Targaryen?
SEDIC: Le è servita l'esperienza come sceneggiatore e produttore televisivo per migliorare il suo lavore come un romanziere o ha preso cattive abitudini dalla TV?Martin: La mia esperienza come sceneggiatore? Tutte le esperienze sono buone. Penso che tutte le esperienze che uno scrittore possa avere sono buone, scrittore di sceneggiature, ogni lavoro per stupido che sia, è un esperienza che arricchisce la vita. La forma di un trattino accentua la struttura, come William Goldman ha scritto nella sua Adventures in the Screen Trade, la struttura in una sceneggiatura è tutto. Così il mio lavoro per Hollywood mi ha aiutato migliorare la mia struttura, compresa la costruzione dei dialoghi. Un buono sceneggiatore deve scrivere molti dialoghi. Credo che sia la cosa in cui sono stato aiutato da più dal mio passato di sceneggiatore. Sotto altri aspetti, io sono un pazzo, meno male che sono tornato a scrivere libri e non sto a Hollywood.
Secondo me ASOIAF ha un tratto cinematografico marcatissimo. Molto adatto soprattutto per una serie TV. Se guardiamo serie come LOST la struttura a POV calza a pennello ed è molto effiace.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Mi viene anche da riflettere su DANCE. Che cos'è A DANCE WITH DRAGONS? Una lotta tra i draghi di Dany? Una lotta tra i draghi di Dany e quello fantomatico di pietra? Uno scontro tra Targaryen?
a me è sempre sembrato 'scontato', come titolo (ovviamente ciò mi porta a pensare che nulla di quanto immagino avverrà, comunque..)
sappiamo che la Danza dei Draghia747ba8a5443e46966714d6792f7a2d2'a747ba8a5443e46966714d6792f7a2d2
è il nome dato al conflitto tra Aegon II (spalleggiato dal 'creatore di re' Criston Cole) e la sorella maggiore Rhaenyra. Ora, una situazione simile a Westeros c'è, ovviamente, ed è quella che Arianne Martell ha tentato di cavalcare. Dunque la più 'immediata' conclusione è che la Danza dei Draghi sia il nuovo conflitto (o almeno che nasca con tale pretesto) tra i sostenitori di Tommen e quelli di Myrcella Baratheon. Ma ci sono anche altri fratellini che si contendono (anche se solo in via teorica) un ruolo di potere per un 'dettaglio di nascita' e per le leggi Andale, basti pensare a Jaime e Cersei. Naturalmente, basta prendere come esempio il libro precedente, il Banchetto, per capire che ogni previsione lascia il tempo che trova, poichè tale titolo, allo stesso tempo, sottende un diverso numero di significati (quello 'principale' e 'letterale', con Westeros ridotta a carne putrida per i becchini, e un possibile riferimento ad Euron, venuto a prendere parte, ora che la situazione lo permette, al banchetto cui prima si era tenuto lontano).
Questo può voler dire più cose:
1. Moriranno
2. Non andranno ad appannaggio di una sola persona
3. Saranno sconfitti/controllati da qualcosa di più potente
4. Non cresceranno abbastanza
non sarei tanto drastico, io credo abbia semplicemente voluto dire che i draghi non saranno sufficienti a Dany per poter vincere, ma avrà bisogno di altri fattori altrettanto importanti
Mi viene anche da riflettere su DANCE. Che cos'è A DANCE WITH DRAGONS? Una lotta tra i draghi di Dany? Una lotta tra i draghi di Dany e quello fantomatico di pietra? Uno scontro tra Targaryen?
a me è sempre sembrato 'scontato', come titolo (ovviamente ciò mi porta a pensare che nulla di quanto immagino avverrà, comunque..)
sappiamo che la Danza dei Draghib34b24d5a5dd39c69f9720476fb137fb'b34b24d5a5dd39c69f9720476fb137fb
è il nome dato al conflitto tra Aegon II (spalleggiato dal 'creatore di re' Criston Cole) e la sorella maggiore Rhaenyra. Ora, una situazione simile a Westeros c'è, ovviamente, ed è quella che Arianne Martell ha tentato di cavalcare. Dunque la più 'immediata' conclusione è che la Danza dei Draghi sia il nuovo conflitto (o almeno che nasca con tale pretesto) tra i sostenitori di Tommen e quelli di Myrcella Baratheon. Ma ci sono anche altri fratellini che si contendono (anche se solo in via teorica) un ruolo di potere per un 'dettaglio di nascita' e per le leggi Andale, basti pensare a Jaime e Cersei. Naturalmente, basta prendere come esempio il libro precedente, il Banchetto, per capire che ogni previsione lascia il tempo che trova, poichè tale titolo, allo stesso tempo, sottende un diverso numero di significati (quello 'principale' e 'letterale', con Westeros ridotta a carne putrida per i becchini, e un possibile riferimento ad Euron, venuto a prendere parte, ora che la situazione lo permette, al banchetto cui prima si era tenuto lontano).
Si ma SPOILER OMBRA PROFEZIA 8860e3a1312bd2c6ce88eff99276ce8c'8860e3a1312bd2c6ce88eff99276ce8c
Tommen e Myrcella, Cersei e Jaime non c'entrano nulla con i draghi. Per me se i draghi sono due persone devono essere dei Targaryen. E poi DANCE è incentrato di più su altri personaggi.
ndKhal: inserisco lo spoiler sotto tag, anche se la segnalazione alternativa era corretta è meglio usare il pulsante quando possibile. A causa dei lavori sul forum è impossibile usare il comando dal pannello, ma in alternativa si può inserire manualmente scrivendo [ spoiler ] testo [ /spoiler ], senza spazi nelle parentesi.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
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Secondo me A Dance with Dragons era un bel titolo con molti significati diversi, alcuni dei quali si sono persi con la fine del 5-years-gap.
Un simile titolo, inizialmente, imho indicava SPOILER fino a L'OMBRA DELLA PROFEZIA c73b2108a8dfbe39ad90ee0e32347a04'c73b2108a8dfbe39ad90ee0e32347a04
sia l'ascesa in volo dei draghi, sia i vari scontri dinastici fratello/sorella, alcuni dei quali si sono manifestati in AFfC (Tommen/Myrcella, ma anche Quentyn/Arianne, ed in prospettiva Theon/Asha e, perché no, Bran/Sansa e da un certo punto di vista Tyrion/Cersei: ogni volta c'è un fratello più giovane ed una sorella più vecchia, anche se poi lo schema dei loro rapporti è diversificato). Non escludo che ci fossero anche altri significati che scopriremo solo leggendo il libro.
Poi credo che il titolo sia rimasto attaccato anche quando molti di questi significati si sono persi (perché spostati altrove).
Straquoto Francesco, e aggiungo che a mio parere il titolo resta a significare una futura battaglia per i draghi, il cui controllo sarà conteso tra Victarion, Marwyn, Quentyn + Compagnia Dorata (con eventuale discendente di Bittersteel) e naturalmente Dany.
Probabilmente i Draghi svolgeranno un ruolo simile alle aquile di Tolkien durante la battaglia finale ne 'Il ritorno del re'. Quando i guardiani della notte avranno lanciato la loro ultima freccia con punta d'ossidana, ecco che appariranno all'orizzonte i draghi di Dany per bruciare gli estranei. :wub: