Tranquillo, se arrivi fino a meta' del primo libro ormai la scorrevolezza l'hai acquisita <_< :(
è esattamente questo il punto.
se hai già un'infarinatura di inglese, Martin sarà il tuo insegnante, e insegna pure bene ;)
cmq, a prescindere da tutto, ho trovato i volumi in inglese scorrevoli e chiari, si leggono in scioltezza, a patto ovviamente che tu non sia uno di quei fanatici puntigliosi che si fermano a ogni vocabolo che non conoscono per controllare cosa vuol dire su un dizionario. Scoprirai (e scusa invece se dico una cosa ovvia) che il modo migliore di assumere il lessico di Martin è non fermarsi e desumere dal contesto tutto ciò che c'è da sapere :wub:
Tranquillo, se arrivi fino a meta' del primo libro ormai la scorrevolezza l'hai acquisita :( ;)
è esattamente questo il punto.
se hai già un'infarinatura di inglese, Martin sarà il tuo insegnante, e insegna pure bene :wub:
cmq, a prescindere da tutto, ho trovato i volumi in inglese scorrevoli e chiari, si leggono in scioltezza, a patto ovviamente che tu non sia uno di quei fanatici puntigliosi che si fermano a ogni vocabolo che non conoscono per controllare cosa vuol dire su un dizionario. Scoprirai (e scusa invece se dico una cosa ovvia) che il modo migliore di assumere il lessico di Martin è non fermarsi e desumere dal contesto tutto ciò che c'è da sapere :figo:
haha hai colto il segno io sono un puntiglioso, dici che se vado spedito come leggerlo in italiano lo capisco?? è che in una frase ci possono essere 3 vocaboli che non conosco, dopo vado in crisi. <_<
A me ha aiutato molto ricordare bene cosa diceva in italiano.
Sono passata all'inglese dopo aver letto mille volte la versione italiana. Ora che sono arrivata a un libro che non era ancora uscito in italiano (AFFC) sapevo l'inglese abbastanza bene da poterlo capire ex novo.
Quoto Doran su tutto.
A me ha aiutato molto ricordare bene cosa diceva in italiano.
Sono passata all'inglese dopo aver letto mille volte la versione italiana. Ora che sono arrivata a un libro che non era ancora uscito in italiano (AFFC) sapevo l'inglese abbastanza bene da poterlo capire ex novo.
Quoto Doran su tutto.
anche me sta aiutando un casino la versione italiana, allora a questo punto vado con più scioltezza, e me lo mangio. XD
Sono contento di conoscere le vostre esperienze. Anch'io penso di essere uno puntiglioso, proprio perche' ho notato quanto martin scelga le parole con cura. Ogni cosa, anche quella apparentemente piu' innocente, puo' in realta' rivelarsi di estrema importanza.
Comunque, ho letto i primi libri un paio di volte, quindi almeno per quelli i ricordi, se non freschissimi, sono almeno decenti per avere il quadro generale.
Grazie ancora a tutti!
Sono contento di conoscere le vostre esperienze. Anch'io penso di essere uno puntiglioso, proprio perche' ho notato quanto martin scelga le parole con cura. Ogni cosa, anche quella apparentemente piu' innocente, puo' in realta' rivelarsi di estrema importanza.
Comunque, ho letto i primi libri un paio di volte, quindi almeno per quelli i ricordi, se non freschissimi, sono almeno decenti per avere il quadro generale.
Grazie ancora a tutti!
ora pure io ti consiglio di non essere puntiglioso, a meno che in una frase non conosci diverse parole, ma il libro è scritto con un'inglese molto scorrevole, anzi io che ho letto il primo libro un po di tempo fa e solo una volta e non lo ricordo benissimo, eppure tutti i particalari che ho dimenticato sono ritornati, senza cercare tutte le parole, alla fine già nel primo capitolo, come noterai o hai notato le parole o almeno i verbi sono molto ricorrenti, il vocabolario ti serve forse per i primi 4 o 5 capitoli, ma poi si va tranquilli, naturalmente ci saranno parole che non capisci e dovrai ancora cercare, ma diminuiranno sempre di più.
se sei puntiglioso come ho fatto io in principio, ti perdi "l'emozione", ti garantisco che in lingua originale è 100 volte meglio.
Altro consiglio; scaricarti un dizionario Inglese-italiano per pc, fai molto prima che prendere un dizionario classico e cercare, con un dizionario elettronico puoi essere più puntiglioso, perche trovi le parole in un niente.
Io uso Babylon7 è gratis o almeno la demo, ma trovi tutti i verbi, anche se cognugati in un modo strano te li trova.
se leggete davanti al PC tanto vale usare direttamente questo sito.
Usando il monolingue si trovano molti più modi di dire, più precisi, anche divisi per americano e inglese vero e proprio ^^
Lo svantaggio è che così non si impara a tradurre, solo a leggere in inglese (che è più bello, ma serve meno in discussioni di Barriera come questa :P)
non ho capito la tua ultima frase...
io trovo che tradurre da inglese ad italiano è leggere in inglese, all'inizio si fa fatica, perciò si usa il dizionario, ma in seguito quando si consocono le parole si legge tranquillamente, per i modi di dire sarebbe troppo difficile conoscere anche quelli stranieri, e alla fine quando capisci le parole intuisci il modo di dire, cioé vedi parole che sembrano messe a caso, arrivi al punto (fine paragrafo) e ti dici:"ah vero, ora che ho finito la frase ho capito cosa voleva dire quel punto".
per i modi di dire faccio una "vacanza" di un'anno in america e spero be di aquisirli. :blush:
quello che dice Neshira è vero, apprendi uno use of language che è interamente inglese. Certo che puoi sforzarti di trovare dei corrispettivi italiani, ma sono spesso delle traduzioni forzate per una lingua che non supporta la ricchezza fraseologica dell'inglese. Ergo non impari a tradurre tecnicamente, perchè in realtà ti restano in testa espressioni che sono poco traducibili. Almeno, questa è la mia esperienza, e quando mi abituo molto alla lingua straniera ho spesso difficoltà nel rendere un concetto nella nostra lingua, specie quando sei venuto a contatto con una sua espressione più "ficcante" :blush:
si ma non è evidente, dovresti gia conoscere abbastanza bene l'inglese, conoscenza che io personalmente so di non avere, in pratica voi cosigliate di "far tradurre" la frase completa da un dizionario inglese?
No, per niente...come al solito non mi so spiegare, ci provo: io consiglio di NON tradurre. Nemmeno mentalmente, mentre leggi. Ti godi di più le immagini che il libro evoca.
(A 5 anni, quando impari a leggere in italiano e trovi una parola sconosciuta in italiano, cosa fai? La cerchi sul dizionario italiano che è più completo di qualunque bilingue, ed ha molti esempi in cui magari trovi pure la frase esatta del libro. In inglese è lo stesso.)
Però, appunto,così non impari a memoria la parola precisa che i traduttori del passato hanno deciso di associarle in italiano, e quando qualcuno ti chiede 'ma tu questo come lo traduci' non sempre sai dirlo ^^'...non sai tradurre e nemmeno sai l'inglese, lo sai solo leggere con più gusto :blush:
Martin magari è abbastanza semplice, però anche per lui questa tecnica migliora la scorrevolezza...Per esempio in inglese per certi concetti (modi di camminare, tonalità di urlo, altri) loro hanno tante parole e noi una-due, mettersi a tradurre con frasi lunghe è pesante, rallenta la lettura.
Più chiaro?
ah ok credo di aver capito, praticamente stai dicendo di pensare in inglese, insomma, quando leggi, esempio stupido; "fire" non ti dici fuoco, ma ti immagini il fuoco, come fiamma insomma.
infatti è questo che sto provando a fare, ma prima devo sacrificare metà del primo libro tanto da conoscere un pò di vocaboli, poi si, da li via "penso in inglese".
Ah ok...ma guarda che è più semplice di quello che uno si immagina ^^.
Alla faccia...un post di mille righe - e mio - ridotto ad una frase...devo prendere lezioni di comunicazione :blush:
si spero che è più semplice di quello che sembra, ma ho quasi la certezza che sia cosi, vedo io stesso che andandao a vanti leggendo si va sempre più spediti e sicuri.
per il tuo problema di comunicazione, non è tanto grave, almeno te sei capace a comunicare senza errori ortografici, invece io dopo 5 frasi, inizio a scrivere un macello incomprensibile. :blink:
Beh, io credo di possedere un vocabolario inglese abbastanza vasto, merito anche del fatto che frequento diversi forum americani e che parte dei miei libri di informatica sono in inglese. Quelli che mi preoccupano sono i vocaboli che raramente compaiono in discussioni tecniche (ad esempio 'andare al trotto' o 'essere al capezzale').
Suppongo pero' che siano termini tutto sommato ricorrenti. Inoltre se non sbaglio, in generale l'inglese possiede molti meno vocaboli dell'italiano, e spesso si trovano parole composte (un po' come il tedesco) per i quali si puo' tentare di intuire il significato a partire dai termini che lo formano.
Sinceramente non vedo l'ora anche perche', da quando ho letto Le cronache, quasi tutti gli altri romanzi mi paiono un po' 'scialbi' (personaggi caratterizzati poco, stile meno 'solido' etc). E' vero anche che devo dividere il tempo libero con le letture meno 'di evasione' (manuali etc) e che quindi non riesco a leggere piu' di 10/15 romanzi all'anno, di conseguenza mi sfuggono sicuramente altre perle...
Comunque non vedo l'ora di fare l'acquisto :-)