Sono riuscito a finirlo e ora posso dire che questo libro mi ha profondamente deluso: 770 pagine e non mi ha suscitato neanche un'emozione! Avrei anche numerose critiche da fare, più specifiche ed approfondite, ma penso non interessino a nessuno.
Sto cominciando a pensare di essere troppo vecchio per questo genere di libri, e per genere NON intendo certo la fantasy; sin quando ci saranno "vecchi" autori come Martin, Jordan, od esordienti come Scott Lynch e Rothfuss continuerò a leggerla e ad appassionarmi, a commuovermi ed emozionarmi.
Io, personalmente, mi rifiuto di comprare libri fantasy di ragazzini. Hanno sfruttato l'effetto Hp e SdA per pubblicare Licia Troisi... e non mi sembra che questa scrittrice sia esente da critiche. Ora, sull'onda di Paolini, che giudico un mediocre scrittore, e della stessa Troisi, vengono pubblicate opere di giovani e giovanissimi. Altra cosa: non se ne puo' piu' di romanzi fantasy per ragazzini. BASTA!
Un consiglio:
Leggetevi, piuttosto, Pentar di Luca Tarenzi, non mi stancherò mai di dire che è un ottimo romanzo, oltretutto autoconclusivo.
Lavoro in una libreria e,ogni volta che arriva un ragazzo/a in cerca di fantasy,tremo sempre.Questo perchè amo il genere e soffro nel vedere che l'unico modo (per le case editrici)di alimentarlo è quello di puntare sulla "giovane promessa del fantasy italiano" di turno,sfornando opere nel migliore dei casi medie come risultato e vomitevoli nel peggiore.Purtroppo,le case editrici si saranno fatte i loro conti e avranno pensato che,vendendo libri a quella fetta del mercato che,se azzeccata,rende tanto (ovvero i giovani consumatori), potranno fare più soldini.Niente di strano,se non fosse che puntare alla pecunia indipendentemente dalla qualità è pessimo per lo stato del genere e (IMHO)economicamente non conveniente sulla lunga distanza per la casa editrice stessa. Ma puntare su autori di qualità,magari impiegando più tempo nello scovarli, affidarli ad editor che sappiano il loro mestiere...no,eh?
Anchìio,come Stefano,penso che il film del LOTR (che adoro) sia stato una sorta di miccia che,innescata,ha finito per determinare quest'esplosione di fantasy nella buia miniera del panorama editoriale fantastico italiano. Per ora stiamo raccogliendo semplice roccia,speriamo che salti fuori una vena d'oro.
Da parte mia,coi sopracitati ragazzini,mi faccio ogni volta un punto d'onore di parlar loro anche del fantasy di gente come Tolkien,Brooks,Martin, Jordan,senza dimenticare autori del genere fantastico allo stato puro come Michael Ende e Neil Gaiman (ah,quanto vorrei avere nella libreria anche una bella edizione delle avventure di Elric e di quelle di Conan...).Almeno,imparando a conoscere i grandi del genere,potranno discerne meglio quello che verrà loro proposto.E poi,conoscere i classici del genere,non può far loro che bene... "Radici profonde non posson gelare".
quanto vorrei avere nella libreria anche una bella edizione delle avventure di Elric e di quelle di Conan...
Ma Conan è disponibile negli Oscar Mondadori e Fanucci negli ultimi anni ha ripubblicato tre volumi di Moorcock.
Giustissimo il tuo tentativo di proporre altri autori, lo faccio anch'io, anche se raramente considero Brooks. Certo, se paragonato ai ragazzini è un genio, ma comunque c'è di meglio. Ende, che tu hai giustamente citato, ma anche Stroud con la trilogia di Bartimeus, o anche Pullman, Pratchett, Naomi Novik e Trudi Canavan. La scelta non manca di certo.
Se i lettori sono troppo giovani non cito nemmeno Martin o Jordan, preferisco aspettare un po'. Per quanto riguarda la Troisi, tendo a consigliarla a chi ha amato Paolini, secondo me fra i due è Licia la più brava, ed è comunque un passo avanti verso un fantasy più maturo.
La moda dei ragazzini non è solo italiana. Alcuni anni fa Nord ha pubblicato il diciassettenne australiano Anselm Audley, e Sonzogno la tredicenne francese (di origini rumene) Flavia Bujor. Recentissimo poi è il caso della saga di Calaspia pubblicata da Mondadori e scritta da un paio di gemelli indiani undicenni.
Per la casa editrice può essere conveniente perché i diritti d'autore costano meno, ma il quadro che ne emerge è sconsolante. Secondo gli editori probabilmente siamo tutti ragazzini immaturi che non distinguono una ciofeca da un'opera scritta bene, e con una solida trama.
O magari secondo gli editori sono i ragazzini quelli che comprano di più e,poichè i ragazzini sono ritenuti (a torto o a ragione)incapaci di distinguere Tolkien dalla Troisi (inorridisco al solo accostamento...),meglio puntare su un autore economico.
Sul Conan pubblicato dall'Oscar Mondadori non lo metto in dubbio,ma io mi riferivo a quel capolavoro di presenza scenica che era il cofanetto della Nord tutto nero,coi 4 volumi che raccoglievano le avventure di Conan (dagli inizi alla fine)rossi,con splendide copertine (generalmente mostranti l'impavido cimmero circondato da un nugolo di nemici o con una succintamente vestita fanciulla in braccio)...cofanetto che ovviamente possiedo da anni >_> .
Quanto ad Elric,sarebbe buona cosa averlo accanto agli altri volumi della saga del Campione Eterno di cui Elric è solo una delle incarnazioni,ancorchè la più famosa.A Londra,nella libreria Waterstone vicino Charing Cross,ho visto (nella monumentale sezione fantasy...)l'intero gruppo dei volumi che Moorcock ha dedicato a questa sua particolare creazione,mi pare fossero editi dalla Tor.
mi è capitato l'opuscolo sotto mano alla fiera del libro e ho pensato che fosse l'ennisma pessima copia del signore degli anelli.
a qnt mi dite avevo ragione, qst libri mi rifiuto di leggerli a priori...
Penso che la scelta degli editori di pubblicare ragazzini o libri di infimo livello accanto ai grandi dipenda solo da fattori economici. Dopo l'esplosione fantasy degli ultimi anni (film del SdA, delle Cronache di Narnia tanto per citare i più colossali) si è visto che il mercato funziona e allora si è ripescato questo genere reietto che però non ha ancora, purtroppo, abbastanza "dignità letteraria" e considerazione da pare degli editori (che spesso non lo conoscono affatto) da essere trattato con lo stesso riguardo riservato ad altri generi. tuttavia credo che ora stiamo vivendo un processo in corso, un iter che molti generi hanno percorso fino a raggiungere il loro posto nell'Olimpo Letterario, posto che il Fantasy merita senza dubbio.
/me mod ON
Ragazzi non andate OT, qui si parla del libro della Strazzulla e non di cosa gli editori pubblicano o del fantasy per bambini/adulti, siccome è un argomento interessante, IMHO, vi consiglio di aprire un nuovo topic. ^_^
/me mod OFF
Polgara