Mi è capitato di leggere qualche notizia, ascoltare un telegiornale, e ho puntato gli occhi sulle quotidiane prepotenze che la gente fa. parlo del bullismo, della maleducazione, della prevaricazione gratuita, della violenza insensata che arriva fino all'omicidio immotivato. il mondo è pieno di persone prepotenti, in un modo o nell’altro. ma, mi sono chiesto, perchè? perchè qualcuno dovrebbe avere piacere nella prevaricazione? perchè, non lo nego, c’è qualcosa di piacevole nell’imporsi su un altro scavalcando ogni forma di modi civili. "lo faccio perchè posso", credo che sia questo il concetto. il prepotente è tale perchè semplicemente può essere prepotente. poniamo l’esempio del bulletto a scuola. è un tipo grande e grosso, spesso ottuso e ripetente, che dal primo giorno di scuola prende di mira un paio di persone, e le perseguita per tutto l’anno. semplicemente perchè è più forte, più grande, più cattivo, meno attento alle conseguenze di quel che fa. insomma, è un bullo perchè ne è in grado. e così si è prepotenti in macchina, alla posta, sul lavoro. il prevaricatore usa il suo piccolo potere sugli altri, in varie forme, per buttare all’aria ogni decenza e moralità. ovviamente, finchè è in grado di sostenere la parte. è chiaro che quando trova qualcuno che resiste e può sostenere la sua resistenza, il prepotente cede. ogni bullo, ogni prepotente, non è altro che una persona che si vorrebbe sentire un guerriero, ma è troppo vigliacca per farlo sul serio. così se la prende con chi non è in grado di reagire, alimentando l’illusione che si è creato da solo. quei 5 balordi di verona confermano la tesi, con l'aggravante peggiore che potessero trovare.

la logica del "lo faccio perchè posso" è la morte della società civile, della democrazia, dell’essere umano. sono disgustato da questa gente...

presi singolarmente questi "prepotenti" non valgono niente. la loro "forza" sta nel gruppo ed è lì che bisogna avere paura.. inoltre fino a che ci saranno persone che non farànno niente(ossia intervenire chiamando la polizia o aiuto) quando sono spettatori di violenze gratuite per strada e non,allora la violenza e il bullismo sarà sempre forte

ho un amico che è stato pestato a sangue per essere mulatto(è cambogiano) e

io HO PAURA. non si può essere coraggiosi in queste situazioni. ammetto di avere molta paura a girare di sera per strada da solo (per fortuna ho preso la macchina... per sfortuna però che inquini,quindi cerco di usarla il meno possibile)

Penso che dietro gli episodi di bullismo e violenza (tutte le categorie, dalla presa in giro ai calci in testa) ci siano fondamentalmente stupidità e complesso di inferiorità. Si tratta di voler dimostrare più a sè stessi che agli altri di essere potenti, di poter piegare il mondo al proprio capriccio.

Ora, le prese in giro a scuola ci sono sempre state..penso che più o meno tutti ne siamo stati vittime; sono anche convinto che i ragazzi/e che si sono suicidati (o ci hanno provato) a seguito di questo abbiano dei problemi seri e non mi sento di imputare gli aggressori.

Discorso diverso per percosse e pestaggi, questi comportamenti vanno puniti severamente e al diavolo l'essere minorenni o incensurati. Buona parte della colpa va ai genitori che al giorno d'oggi considerano i figli come semidei sempre dalla parte del giusto, con il risultato di crescere viziati all'inverosimile e fragili come vetro. L'altra buona parte della colpa finisce a chi ci lavora nelle scuole..è impossibile che non si accorgano di certe cose, tuttavia lasciano correre..il perchè non lo so ma è così (e ci sono episodi che potrei raccontare).

Infine il caso di Verona, non so cosa ci sia di "fico" nel pestare qualcuno..mi è capitato di fare a botte una volta e, benchè le abbia date, non mi sono sentito un eroe. Esistono persone (tante, troppe) che escono la sera con lo scopo di picchiare qualcuno, non è importante chi..un po' di anni fa in una discoteca non molto lontano da dove abita girava un gruppetto che ogni sabato cercava la zuffa, per fortuna non è mai successo niente di grave..ma i carabinieri anche quando li chiamavano non facevano niente. Questo modo animale di sfogarsi non credo sia dovuto allo stile di vita moderno..ma al fatto che queste persone non hanno voglia di trovare un modo alternativo di scaricare l'aggressività. Le persone sono diverse ed è normale che alcune siano più aggressive di altre..io scarico giocando a calcetto oppure a qualche videogioco violento..c'è chi va a correre..evidentemente questi non hanno voglia di cercare un metodo sano.

Se ogni bullo un giorno venisse pestato a sangue da qualcuno più forte di lui, probabilmente smetterebbe di fare il bullo.

Il problema è che da certa gente non c'è difesa, finchè purtroppo non uccidono qualcuno come a Verona, le pene sono irrisorie per reati come rissa o percosse.

Apparte tutto, io è da quando vado alle elementari che i bulli e i prepotenti li odio a morte :unsure:

Il bullismo (termine tra l'altro ormai inflazionato e svuotato del suo significato secondo me e anche piuttosto brutto) è lo specchio della società italiana.

Dalla politica alla tv, al calcio e allo sport in generale, dappertutto si vede che il + furbo, il meno corretto, il + veloce a fregare l'avversario vince e viene osannato ed ha successo, soldi e tutto il contorno.

E sembra tutto facile, l'importante è entrare nel giro giusto e farsi notare e poi cercare di diventare il capoccia della cricca.

Nessuno educa +, nessuno insegna +. I ragazzini sono abbandonati a loro stessi.

I genitori sono troppo impegnati a lavorare per farli mangiare e dargli quello che chiedono, i professori sono troppo impegnati a tirare avanti, chiudendo anche l'occhio che non hanno pur di rimanere tranquilli, perché tanto chi glielo fa fare...e poi se qualcuno prova, il genitore è pronto a dargli caccia, come se il figlio avesse per diritto divino il fatto di essere promosso o aver il 6 politico.

Poi la tv e la pubblicità fanno la sua dannata parte.

E la politica è compiacente di ciò, perché gli conviene che sia così.

Panem e circenses...Augusto 2000 anni fa ne sapevo di quel po'!

Poi ovviamente fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato e anche dire che le generazioni precedenti (io sono dell'80) erano migliori di quella attuale non è giusto...però le differenze sono chiare e nette.

Secondo me,oggigiorno,bisogna anche considerare il fatto che certi problemi hanno più visibilità.Sarei curioso di esaminare la casistica degli episodi di bullismo degli ultimi,diciamo,20-30 anni per vedere se effettivamente c'è stato un aumento.

Premesso ciò,concordo con Blackie sul fatto che una parte della colpa vada ai genitori (ad alcuni,perchè mi rifiuto di credere che siano tutti così o la maggior parte)."Medico pietoso fece piaga puzzolente",diceva la mia bisnonna ed il concetto credo sia chiaro:la dolcezza occorre,ma mai disgiunta dalla fermezza e dal fare quello che serve anche se spiacevole.Mio padre m'ha menato solo 3 volte in vita mia,ma me le ricordo tutte e ogni volta c'era un ottimo motivo.Se non me le avesse date,oggi forse sarei una persona peggiore.Naturalmente non bisogna neanche eccedere nell'altro senso.In questo senso,direi che oggi c'è molta confusione da parte dei genitori sul trovare la giusta via di mezzo.

Responsabilità che in parte ricade anche sullo stile di vita sbandierato ai 4 venti dai media,come stile giusto,cool,di successo,fico...fate un po' voi.Abiti giusti, cibi giusti, macchine giuste, persino crema contro le emorroidi giusta...Ah,naturalmente questa roba bisogna avercela TUTTA e comprare sempre di più...Se poi devi pestare a sangue uno per avere il suo giubbotto,cosa importa?La pubblicità non dice mica che non puoi farlo.

Aggiugiamo a questa bella crisi di valori la debolezza dell'attuale sistema scolastico e vediamo che la situazione non migliora affatto.Vuoi per mancanza di fondi necessari a creare strutture e personale qualificato, vuoi per una congenita mentalità tesa a svilire gli insegnanti,vuoi perchè effettivamente una parte del corpo docente pensa più alla pensione che agli studenti,vuoi perchè (data la sopracitata crisi di valori) i ragazzi portano sempre meno rispetto alla scuola,si finisce per ottenere una struttura incapace di assolvere al suo ruolo,che non è solo quello di insegnare,ma soprattutto di formare.Nè la cosa migliora a livello universitario,quando il baldo studente fa la sua conoscenza col mondo del lavoro e la sua logica economica,imparando a conoscere...i crediti (già da giovane accumuli crediti e debito...poi dicono che l'istruzione non serve alla vita...).

Per finire,ci mettiamo anche la debole presenza di modelli positivi e la forte presenza di modelli negativi,e il poker è servito. Tutti i vari furbetti del quartierino, impreditori con tonnellate di pelo sullo stomaco, politici avvinghiati come piovre alla sedia (senza offesa per i Greyjoy),stelline e stelloni della TV (letterine,ovoline e chi più ne ha più ne metta),calciatori violenti che strillano come vitelli se solo li sfiori (morte ai simulatori), venditori di illusioni e marionettisti di professione...ok che tutto dipende dalla persona che guarda queste cose,ma la prolungata esposizione a gente di tale risma finisce inevitabilmente per compromettere la morale pubblica.

E ci stupiamo se i prepotenti aumentano sempre di più?Che siano tali perchè plasmati da questo modello o perchè incavolati contro questo modello,la loro esistenza ne è solo una naturale conseguenza.

Il tutto,IMHO.

Due cose, in parte già dette:

- se uno fa il bullo con un compagno debole, metà del problema risiede nel fatto che tutto il resto della classe sta a guardare o guarda dall'altra parte

- finchè i media ne parlano o i video vengono lasciati online, ci sarà sempre qualcuno disposto a guadagnarsi il suo quarto d'ora di fama in questo modo

Quando a Torino hanno danneggiato le gambe a calci a un bambino che in un tema aveva scritto della sua passione per la danza classica, il resto dei compagni non gli ha espresso la minima solidarietà. Sono stati i compagni di danza a contattarlo e stargli vicino, dai compagni di scuola niente. E addirittura gli hanno detto che era stato pazzo a sporgere denuncia e che avrebbe dovuto tacere.

Con un ambiente così, da chi dovrebbe essere fermato un bullo?

Non ricordo le circostanze ma ci sono stati due episodi di bullismo finiti su youtube in cui hanno arrestato i bulli, che si sono giustificati non con un particolare motivo riguardo alla vittima, ma con il desiderio di finire su youtube. Ovviamente nome sui giornali per un paio di giorni, video visti da tutti... anche se finiscono in riformatorio, la loro fama l'hanno avuta.

al di là degli episodi a scuola o le violenze assurde...quello che mi fa avvelenare è che la prepotenza e la prevaricazione sono diventate assolutamente autoreferenziali. la violenza o la prevaricazione che porta un guadagno la capisco. capisco il ragionamento: scippo la vecchia, mi compro la droga. è aberrante ma è logico. sto notando invece che ultimamente la prepotenza scatta per un niente: un vaffa al volante che porta a dare i crick in testa, o la gente che gira col coltello, insulti e minacce per due panni stesi. è questo l'assurdo, non il bullismo o la prepotenza in sè, che ovviamente ci sono sempre stati e continueranno ad esserci. quello che mi spaventa di questa autorferenzialità non è più solo appannaggio dei più giovani, ma colpisce ogni fascia di età. sembra quasi che ci sia una sorta di stordimento generale che accetta certi comportamenti...sono disgustato.

la gente che gira col coltello

La gente che gira col coltello c'è sempre stata, solo che magari prima non veniva tirato fuori per idiozie :unsure:

appunto. è il dilagare della prepotenza gratuita che fa impressione...

Io credo che queste persone all'interno si sentano vuote...e abbiano visogno di fare i bulli per sentirsi più pieni e importanti, anche se non capiscono che quel vuoto, quella sensazione di mancanza non se andrà via di certo

e sai la cosa peggiore qual è? che la società piano piano sta avallando questi comportamenti del tutto autistici...sono preoccupato, lo ammetto

al di là degli episodi a scuola o le violenze assurde...quello che mi fa avvelenare è che la prepotenza e la prevaricazione sono diventate assolutamente autoreferenziali. la violenza o la prevaricazione che porta un guadagno la capisco. capisco il ragionamento: scippo la vecchia, mi compro la droga. è aberrante ma è logico. sto notando invece che ultimamente la prepotenza scatta per un niente: un vaffa al volante che porta a dare i crick in testa, o la gente che gira col coltello, insulti e minacce per due panni stesi. è questo l'assurdo, non il bullismo o la prepotenza in sè, che ovviamente ci sono sempre stati e continueranno ad esserci. quello che mi spaventa di questa autorferenzialità non è più solo appannaggio dei più giovani, ma colpisce ogni fascia di età. sembra quasi che ci sia una sorta di stordimento generale che accetta certi comportamenti...sono disgustato.

non ricordo dove lessi quest'espressione, ma direi che il termine adatto è "emozionalmente ineducati". Oggi quello che non si riesce a insegnare è prorpio il controllo delle emozioni, e i motivi di ciò sono tanti, non c'è una causa univoca. Non so come fosse in passato, ma sicuramente la situazione culturale odierna è un ottimo terreno per questo (per situazione culturalenon intendo l'ingoranza, ma la "spoassatezza di fondo")

Per il bullismo è un po' diverso, è un fenomeno che c'è sempre stato, e che nella sua apparente insensatezza ha una logica perfetta: perchè maltrattare qualcuno che non c'ha fatto niente? I bulli sono persone che non hanno altro modo per sentirsi "stimati", sono persone che non avendo riconoscimenti per il proprio lavoro lo cercano nel "gruppo", facendo appunto gesta da "duri" (anche se della domenica) con cui essere ammirati.