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Expo 2015
D di Darklady
creato il 02 aprile 2008

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Maynard
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Maynard
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Inviato il 05 aprile 2008 13:43

Io non sono contrario per principio alla modernità...poi va valutato ovviamente il contesto in cui la modernità si inserisce...ma per linea di principio i grattacieli non mi dispiacciono...


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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 28 aprile 2008 19:47

Anche quando l'Expo fu organizzata a Parigi nel 1889, la città subì grandi trasformazioni per prepararla al meglio all'esposizione, e anche in quel caso alla costruzione della Tour Eiffel, molti intellettuali gridarono allo scandalo, perchè la Torre rovinava lo Skyline parigino. A distanza di pochi anni però quel monumento diventò il simbolo della Francia e oggi è ritenuto da tutti bellissimo, affascinante, e lo sarà finchè una meteora non la distruggerà...

 

I grattacieli che costruiranno a Milano sono, da un punto di vista tecnologico, molto importanti per l'Italia. La nostra architettura, infatti, sembra essersi bloccata alle ultime opere seicentesche, e seppure, tutte le altre nazioni del mondo vorrebbero avere le nostre città rinascimentali, in Italia il nostro grande passato ha schiacciato la creatività dei nostri tecnici per troppo tempo. L'Expo è il momento buono per dimostrare che l'ingegno italiano non è libero di esprimersi solo fuori dal confine nazionale, ma riesce ad armonizzare i diversi stili presenti nelle nostre città con nuove importanti opere. Se non sbaglio i grattacieli sono dello studio Liberskind, ma se qualcuno ne sa di più faccia sapere. A quanto ho visto dai render linkati, sembrano integrarsi molto bene nel quartiere che verrà costruito. Chissà tra qualche anno quel quartiere potrebbe diventare il nostro "Central Park". Secondo me è un'opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire..


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 28 aprile 2008 19:53

Anche quando l'Expo fu organizzata a Parigi nel 1889, la città subì grandi trasformazioni per prepararla al meglio all'esposizione, e anche in quel caso alla costruzione della Tour Eiffel, molti intellettuali gridarono allo scandalo, perchè la Torre rovinava lo Skyline parigino. A distanza di pochi anni però quel monumento diventò il simbolo della Francia e oggi è ritenuto da tutti bellissimo, affascinante, e lo sarà finchè una meteora non la distruggerà...

 

I grattacieli che costruiranno a Milano sono, da un punto di vista tecnologico, molto importanti per l'Italia. La nostra architettura, infatti, sembra essersi bloccata alle ultime opere seicentesche, e seppure, tutte le altre nazioni del mondo vorrebbero avere le nostre città rinascimentali, in Italia il nostro grande passato ha schiacciato la creatività dei nostri tecnici per troppo tempo. L'Expo è il momento buono per dimostrare che l'ingegno italiano non è libero di esprimersi solo fuori dal confine nazionale, ma riesce ad armonizzare i diversi stili presenti nelle nostre città con nuove importanti opere. Se non sbaglio i grattacieli sono dello studio Liberskind, ma se qualcuno ne sa di più faccia sapere. A quanto ho visto dai render linkati, sembrano integrarsi molto bene nel quartiere che verrà costruito. Chissà tra qualche anno quel quartiere potrebbe diventare il nostro "Central Park". Secondo me è un'opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire..

 

I tre grattacieli sono di tre architetti diversi: Libeskind, Hariri e Isozaki. A Libeskind tocca anche il museo d'arte contemporanea. Il grattacielo più contestato è proprio il suo perchè è quello storto piegato all'ingiù. Sinceramente non riesco a farmi un'idea molto precisa, credo che finchè non saranno costruiti sarà difficile dare un giudizio definitivo. Comunque si tratta di 3 architetti di fama internazionale, Libeskind se non sbaglio non è quello che deve ricostruire il World Trade Center?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 28 aprile 2008 20:37

I tre grattacieli sono di tre architetti diversi: Libeskind, Hariri e Isozaki. A Libeskind tocca anche il museo d'arte contemporanea. Il grattacielo più contestato è proprio il suo perchè è quello storto piegato all'ingiù. Sinceramente non riesco a farmi un'idea molto precisa, credo che finchè non saranno costruiti sarà difficile dare un giudizio definitivo. Comunque si tratta di 3 architetti di fama internazionale, Libeskind se non sbaglio non è quello che deve ricostruire il World Trade Center?

A me i progetti dello studio Liberskind piacciono proprio per la loro criticità strutturale. Si vede chiaramente l'intento di piegare la struttura alla propria immaginazione, di vincere contro le regole della fisica. Certo per gli ingegneri e gli strutturisti in generale è un pugno nello stomaco cercare di far stare in piedi questi giganti storti, ma è una sfida tecnologicatalmente difficilissima e affascinante. (/me invidia tali tecnici :unsure: )

Si hai ragione, lo studio Liberskind deve realizzare il nuovo World Trade Center


^
^shinobi^
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^shinobi^
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Inviato il 29 aprile 2008 14:27

Volevo chiedere:

in questo expò cosa viene esposto?

 

Nessuno l'hai mai spiegato...


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 29 aprile 2008 15:10

Volevo chiedere:

in questo expò cosa viene esposto?

 

Nessuno l'hai mai spiegato...

 

Riporto quanto dice il sito di Milano Expo 2015 a proposito:

 

Il tema dell’Expo: Feeding the Planet, Energy for Life

All’Expo i grandi problemi dello sviluppo sostenibile:

L’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta.

Ecco alcuni dei temi di lavoro e di dibattito:

 

Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;

Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul Pianeta, debellando carestie e pandemie;

Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;

Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nustritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;

Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;

Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici.

L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato

su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di

vita di ogni essere umano, sulla salute.

 

La genuinità e la diffusione di prodotti agro-alimentari è innanzi tutto una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico. Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche.

Le istituzioni pubbliche, le imprese private, le associazioni umanitarie, le organizzazioni non governative, le rappresentanze dei consumatori e dei produttori promuovono, lungo l’intera filiera agro-alimentare, lo sviluppo dei sistemi economici e sociali di tutto il Pianeta.

 

 

All’Expo in mostra la frontiera della scienza e della tecnologia:

preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona;

individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;

assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.

All’Expo molte opportunità di promozione e di comunicazione:

L’Expo 2015 offrirà una grande opportunità di comunicazione e di promozione alle comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione, ai centri di ricerca e alle aziende che intendono:

 

valorizzare le innovazioni e le tecnologie produttive che generano un prodotto alimentare sano;

 

operare nella preparazione e conservazione dei cibi, accrescendo le competenze professionali dei loro dirigenti e dei loro dipendenti e migliorando la comunicazione con il consumatore;

garantire la qualità del cibo con appropriati sistemi di tutela e monitoraggio delle contraffazioni e delle adulterazioni.

 

A me i progetti dello studio Liberskind piacciono proprio per la loro criticità strutturale. Si vede chiaramente l'intento di piegare la struttura alla propria immaginazione, di vincere contro le regole della fisica. Certo per gli ingegneri e gli strutturisti in generale è un pugno nello stomaco cercare di far stare in piedi questi giganti storti, ma è una sfida tecnologicatalmente difficilissima e affascinante.

 

Però non sembra quasi un'effetto fine a sè stesso per dimostrare di essere bravo? Non dovrebbe essere l'architetto al servizio della comunità invece del contrario?

 

PS: non sono aprioristicamente contrario alla Torre Libeskind, mi chiedo solo se il suo aspetto estetico sia funzionale al contesto in cui si trova o si tratta solamente di un vezzo dell'artista.


 

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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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zack86sq
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Inviato il 29 aprile 2008 15:50
A me i progetti dello studio Liberskind piacciono proprio per la loro criticità strutturale. Si vede chiaramente l'intento di piegare la struttura alla propria immaginazione, di vincere contro le regole della fisica. Certo per gli ingegneri e gli strutturisti in generale è un pugno nello stomaco cercare di far stare in piedi questi giganti storti, ma è una sfida tecnologicatalmente difficilissima e affascinante.

 

Però non sembra quasi un'effetto fine a sè stesso per dimostrare di essere bravo? Non dovrebbe essere l'architetto al servizio della comunità invece del contrario?

 

PS: non sono aprioristicamente contrario alla Torre Libeskind, mi chiedo solo se il suo aspetto estetico sia funzionale al contesto in cui si trova o si tratta solamente di un vezzo dell'artista.

Se dovessimo ragionare in termini di praticità tutte le strutture dovrebbero essere a forma rettangolare, e in ambito civile dovrebbero essere tutte modulari, al massimo qualche forma misto-circolare, e dopo un pò di anni avremmo uno spettacolo simile alle migliaia di palazzine tutte identiche tra loro tranne per il colore, perchè trovata la forma ottimale per ogni funzione da svolgere non ci sarebbe più ricerca progettuale.

E' chiaro che l'intento di chi progetta un grattacielo deve superare la capacità di soddisfare un bisogno, che può essere quello di ospitare al suo interno un museo, piuttosto che la sede di una società, o un centro commerciale, e raggiungere anche un alto fine estetico e un alto valore tecnologico. Deve fare anche un pò d'arte, insomma. Di solito, infatti, questi edifici segnano una riqualificazione di un territorio in degrado e hanno l'obiettivo di richiamare nuovo turismo e siccome farli belli o brutti, se devono soddisfare alcune esigenze il costo non varia più di tanto, allora tanto vale cercare di costruire qualcosa di originale che possa diventare col tempo un polo attrattivo per la città che li costruisce.

Che poi dietro il lavoro del progettista ci sia anche una grande megalomania, questo è comprensibile (Vorrei vedere l'Imperatore romano che costruì il Colosseo se non faceva lo sborone a suo modo). Ma non è lui che deve porsi il problema se le sue idee sono fine a se stesse, se si può fare qualcosa di più modico, ma più rispettoso dell'ambiente tanto per dire. Questo è un problema che si deve fare chi commissiona il bando di concorso..

Per esempio, a Torino se non sbaglio costruiranno un grattacielo di Renzo Piano per la sede della San Paolo, scelto tra altri 6 progetti. Anche lo studio Liberskind aveva fatto il suo, ma non è piaciuto perchè ritenuto troppo invasivo. Quindi, in definitiva, l'ultima parola spetta sempre all'ente pubblico o privato che commissiona il lavoro. Non ha senso per un progettista porsi dei limiti, se non quelli posti nel bando o non farebbe bene il suo lavoro. :unsure:


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 24 giugno 2008 17:05

Pare che faranno un altro grattacielo. Il progetto mi sembra interessante. Cosa ne pensate? Link


 

« I met a traveller from an antique land
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Stand in the desert. Near them on the sand,
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 24 giugno 2008 18:59

abito a milano, tra poco andrò a vivere a bollate, a due passi da rho-fiera.

 

i grattacieli li sto vedendo costruire, e sono BRUTTI.

No, peggio, direi dei MOSTRI DI CEMENTO E VETRO. Non avete idea, arrivando dalla tangenziale ti becchi 'sti cosi storti e giallognoli, enormi, che coprono la vista di quel poco verde che c'è in quella zona mostrandoti al posto tre cosi ammassati uno sull'altro, che fanno a gara a chi ricorda di più un fallimento del Viagra.

E sono posizionati in una zona in cui dopo l'expo non ci sarà più nulla, davvero. oltretutto ancora la maggior parte delle fiere le fanno nella fiera di milano centro, altro che grande nuovo polo fieristico, e c'è da anni ormai.

Inoltre sono in una zona agricola in cui stanno espropriando terreni COLTIVABILI, rimpiazzati da parcheggi e colate di cemento, e tanti saluti all'ecologia di cui vorrebbero parlare.

stanno creando una serie di cantieri infiniti che stanno rallentando il traffico in modo pazzesco in quella zona e aumentando l'inquinamento.. e i lavori dureranno fino al 2015... cioè 7 anni... mica bruscoli, eh, se ci devi vivere in quella zona. polvere, traffico, cantieri improvvisati in cui il lavoro nero ci sguazza alla grande. posti di lavoro precarissimi e senza garanzie. il tutto per sei mesi di expo, mica per anni.

 

ah, dimenticavo: Milano è già allo stremo della viabilità adesso, chi non ci vive non sa quanto si bestemmi al mattino per raggiungere il posto di lavoro... non si fa nulla per migliorare i trasporti pubblici, stanno mettendo ovunque parcheggi a pagamento così che non sai mai dove parcheggiare e quelli sotterranei nella gran parte dei casi vengono iniziati e abbandonati. se arriveranno davvero tutti quei turisti tanto vale fare le valigie e allontanarsi da milano, sarà assolutamente invivibile.

 

grazie letizia (sindaco e unico commissario, oooollè), grazie grazie.

 

 

per approfondimenti:

 

http://www.noexpo.it/article.php3?id_article=1



joramun
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joramun
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Inviato il 24 giugno 2008 19:00

Avevo letto che un progetto simile era già previsto a Dubai.....certo sarebbe un bel colpo anticipare gli sceicchi e assicurarsi per primi una tecnologia edile cosi innovativa.....ma quanto costa?

:D


S
sharingan
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sharingan
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Inviato il 24 giugno 2008 19:23
i grattacieli li sto vedendo costruire, e sono BRUTTI.

 

Sicura? Hanno già cominciato a costruirli? E anche se lo fossero non vedo come poter dire che sono brutti visti che sarebbero ancora all'inizio. Dubito si possa dare un giudizio di qualcosa che finirà nel 2015. Non è che ti confondi con qualcos'altro?

 

No, peggio, direi dei MOSTRI DI CEMENTO E VETRO.

 

Sono grattacieli.

 

E sono posizionati in una zona in cui dopo l'expo non ci sarà più nulla, davvero. oltretutto ancora la maggior parte delle fiere le fanno nella fiera di milano centro, altro che grande nuovo polo fieristico, e c'è da anni ormai.

 

Veramente il polo fieristico Rho-Pero è un successo. E' il più grande d'Europa apprezzato da tutti. L'unica cosa che manca sono i collegamenti ma l'afflusso di gente è sempre enorme. A me risulta che il vecchio polo sia stato in gran parte abbattuto.

 

grazie letizia (sindaco e unico commissario, oooollè), grazie grazie.

 

Per quello che ha fatto per l'Expo non c'è dubbio che bisogna ringraziare la Moratti. E il Governo Prodi.

 

Piuttosto vedo che ci sono difficoltà tra il Governo attuale e gli enti locali sui fondi, i poteri e la società che deve gestire l'evento.

 

Avevo letto che un progetto simile era già previsto a Dubai.....certo sarebbe un bel colpo anticipare gli sceicchi e assicurarsi per primi una tecnologia edile cosi innovativa.....ma quanto costa?

 

E' sempre lo stesso gruppo italiano che farà il grattacielo in varie parti del Mondo. Quello americano costerà 350 milioni di dollari circa ma è un po' più alto di quello che dovrebbe sorgere a Milano.


 

« I met a traveller from an antique land
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And wrinkled lip and sneer of cold command
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
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I
Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 24 giugno 2008 20:17

Per una città con le ambizioni di Milano un polo fieristico come quello di Rho è necessario.

In questo senso l'Expo è una chance importante. Non è un episodio in sè concluso, ma il "pretesto" per creare le infrastrutture che mancano, per far conoscere la realtà fieristica e congressuale, per rilanciare questo settore.

E' ad altissimo rischio speculazioni e nefandezze varie, ma in sè il progetto è buono (e su un tema di estrema attualità).

I grattacieli oltre al valore simbolico richiamano aziende di alto livello e turismo di lusso, mi sembrano un'ottima fonte di entrate.


A
Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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A

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Inviato il 24 giugno 2008 20:25

img1193ku8.jpg

 

una goduria per gli occhi :(


B
Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 24 giugno 2008 20:27

Nelle metropoli, come Milano si appresta a diventare, è ovvio che arrivino queste costruzioni. Prendiamo Dubai, New York, Tokyo e pensiamole senza questi edifici..cosa ne rimane? Un ammasso di case e basta...


I
Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 24 giugno 2008 21:02

E queste città non sono affatto male... del resto anche il Burj al Arab in fase di costruzione era una specie di hangar di cemento...


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