Schlegel?
Schlegel?
Hallelujah
Del Romanticismo tedesco delle origini mancavano proprio lui e Schleiermacher! Non capisco poi perché perdersi su Kant " />
A te la parola " />
Ok!
"Mare grosso. Nausea. Non riuscirò mai ad abituarmi!"
A voi signori!
Sono quasi sicuro sia di Nelson.
Pochi sanno che all'Ammiraglio non piaceva l'acqua; dicono che alla sua morte abbia chiesto di essere sepolto nella Cattedrale di St Paul e non nell'Abbazia di Westminster per via delle sue fondamenta umide! " />
Bravo Lord Jon!
Adesso tocca a te.
Io sapevo che soffriva di mal di mare e che per combatterlo dormiva su un'amaca, in modo da assecondare all'opposto il moto ondoso....ecco a cosa serve aver letto attentamente Golding e Forster.... " />
azz sclegel....con shelling c'ero andato vicno...
Grazie Lord Andrew! " />
Allora, io ne metto una un pò lunga:
"Tutte le cose altro non sono se non ciò che noi pensiamo che siano e quindi tutte le cose sono quello che vogliamo che siano. Perciò, tutte le volte che vuoi, smetti di dare un significato alle cose in base a ciò che pensi, sopprimi cioè le opinioni che ti fai intorno a esse, e come chi ha doppiato il promontorio, troverai un mare calmo, un'assoluta tranquillità e un'insenatura riparata dai flutti."
cassio?
No.
direi un romano... lucrezio?
No, non è Lucrezio...
...ma è un romano. " />
Seneca?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
antonio?
l'ho tradotto sto verso..ma non ricordo di chi è
Marc'Aurelio?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »