Sinceramente non capisco questa specie di recinto che alcuni di voi vogliono mettere ai generi come se per ogni genere esistesse una legge che impedisce ad altri libri di appartenere a questa o quella categoria... noto poi che spesso sono proprio coloro che non amano HP a non considerarlo fantasy quasi come se fosse un intruso nel sacro Olimpo del genere fantasy... insomma mi sembra del tutto arbitrario classificare libri in base ai propri gusti...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Infatti, ogni volta che si fanno confronti di questo genere si cade subito in una discussione dove non è possibile trovare giusto o sbagliato o migliore. ^^
Però continuandolo come topic 'statistico', come era partito, può essere interessante.
(Forse ci stava meglio un sondaggio >_>)
Volevo solo aggiungere che non volevo affatto categorizzare i lettori. La mia voleva essere solo una curiosità. A me piaccioni molto i romanzi storici e i libri fantasy, ma non mi sognerei di compararli perché il contesto è diverso.
Invece, tra due libri dello stesso genere il confronto è quasi inevitabile... ed è lì che mi è parso strano che piacessero entrambi. La spiegazione di Khal Rakharo è plausibile (HP non è fantasy), ma io propenderei più per quella di Neshira, cioè che sono tanto diversi da essere sostanzialmente due generi diversi, sebbene la dimensione magica e manichea (per Martin, in verità, non troppo) sia simile.
Visto che mi quotate mi spiego meglio (anche se megatron ha già capito a naso cosa volevo dire) ^_^
Io considero HP un fantasy in tutto e per tutto, anzi: non saprei proprio in che altra categoria metterlo. Fantascienza? No. Fiaba? No. Avventura? No. Troppa magia e troppa realtà insieme.
Aggiungo che nei vari sottotipi di fantasy, quello 'elementi di magia, mostri draghi e altre 'assurdità' inseriti nella nostra realtà' è quello che mi piace di più (non ha un nome credo ma metteteci come esempi provvisori i film di Men in Black, i romanzi della Hamilton, i fumetti di Altrove, ESP...)
Martin si trova invece, di sicuro, nel sottogruppo dei 'mondi alternativi e lontani creati per intero' e in questi probabilmente sta anche creando un suo sotto-sotto-genere;
E' in questo senso che parlavo di due fantasy si, ma così diversi da essere difficilmente paragonabili. Quindi...a qualcuno non piacerà nessuna delle due saghe perchè non ama il fantasy in generale. Chi ama un sottogenere e odia l'altro, preferirà una delle due. Oppure non ci penserà proprio e guarderà solo lo stile...che è il modo più tranquillo per leggere. Comunque, anche se questi ghetti letterari sono sempre da prendere con le molle da un metro e mezzo minimo, a me viene più automatico confrontare due cose simili (es, due romanzi entrambi ambientati a Faerun, con le stesse razze e magari le stesse minacce da combattere) e a quel punto uno dei due probabilmente non mi piacerà andando a guardare il resto: stile personaggi vocabolario...se sono lontani, invece, posso anche apprezzare il sottotipo in sè.
Per quanto riguarda la questione del genere non sono del tutto d'accordo con il KHAL. Il mondo magico è separato da quello reale, gli umani non sanno dell'esistenza dei maghi i quali da un punto di vista tecnologico sono più arretrati degli umani quindi per me HP è fantasy anche se poi i generi letterari non sono leggi immobili e sono perciò facilmente preda di cambiamenti e contaminazioni varie...
Separato per niente... nascosto, ma non separato. E in ogni caso gli avvenimenti avvengono sul nostro pianeta: io per fantasy intendo un'ambientazione esplicitamente differente dalla Terra.
P.S: vi suggerisco di non perdere troppo tempo a decidere se HP è fantasy o no, perchè i generi sono la cosa più soggettiva che esiste al mondo, ognuno ha i suoi criteri di appartenenza. Cmq nelle classificaioni più in voga, non sempre è richiesto che il fantasy sia ambientato in altre terre... esiste anche il fantasy moderno, tipo "i guardiani della notte"
Soggettivo certamente: ma infatti non mi pare di aver detto "è fantasy se è fatto così e cosà". Ho detto che personalmente considero fantasy un'ambientazione che rispetti quei criteri. Se qualcuno vuol definire fantasy anche il Corsaro Nero, lo può fare, mica glielo impedisco...
Sinceramente non capisco questa specie di recinto che alcuni di voi vogliono mettere ai generi come se per ogni genere esistesse una legge che impedisce ad altri libri di appartenere a questa o quella categoria... noto poi che spesso sono proprio coloro che non amano HP a non considerarlo fantasy quasi come se fosse un intruso nel sacro Olimpo del genere fantasy... insomma mi sembra del tutto arbitrario classificare libri in base ai propri gusti...
In base ai propri gusti io classifico i libri in "belli" e "brutti" (soggettivamente). In base a quei criteri di cui sopra classifico i libri in "fantasy" e "non fantasy". Se mi dici che non ti sembra un criterio adatto e me ne proponi uno migliore, ne possiamo discutere. Se mi fai un discorso come questo, dico che non sta in piedi: è come lamentarsi se una persona coi capelli neri non può essere chiamata "bionda"...
Insomma, se a certi termini (come "fantasy") non diamo una definizione seria è inutile usarli, no? E viceversa, se è possibile dare una definizione a un gruppo di oggetti allora non c'è niente di male nel farlo e trovare una parola per descriverli.
Neshira per esempio non concorda con la mia definizione e chiama fantasy anche romanzi ambientati sul pianeta Terra, tra cui Harry Potter. È solo questione di termini.
Certo i gusti sono gusti... semplicemente io allargo il genere fantasy a vari ambiti della letteratura, tu invece lo restringi... non c'è problema la tua idea vale quanto la mia...
Comunque in HP c'è magia, c'è divisione razziale(umani, troll, elfi domestici, giganti,etc.), ci sono creature fantastiche, un mondo alternativo, etc... per me è sufficiente a far sì che questo sia fantasy... non considero la diversità esplicita di ambientazione come vincolante per una classificazione di genere...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Mi trovo d'accordo con Sharingan, non credo sia giusto considerare fantasy solo quei libri in cui sia presente un universo alternativo e magico,giacchè il fantasy prende le sue radici principalmente dalle antiche fiabe e favole e dai miti, da quelli infatti si è sviluppato, come dimostra il processo portato avanti da Tolkien, che ha preso racconti e miti celtici e norreni e anche classici e li ha trasformati in uno dei capolavori della letteratura Fantasy, ma non va dimenticato che, come compare nei suoi primi scritti, all'inizio lui voleva far coincidere Tol-Eressea, l'isola degli Elfi Teleri(Racconti Ritrovati, Racconti Perduti e Silmarillion), con l'inghilterra.
a questo punto credo che il termine fantasy possa essere esteso anche a libri come la saga di Harry Potter, in quanto contiene magia e creature fantastiche, ricerche di oggetti magici e avventure, che secondo me lo rendono dego del nome di Fantasy.
Wikipedia:
Fantasy è un termine, mutuato dalla lingua inglese, con il quale si indica un genere letterario, nato nell'ottocento, i cui elementi dominanti sono il mito e la fiaba.
Al contrario della narrativa fantastica tout court, che affronta l'intrusione vera o supposta dell'elemento fantastico nella nostra realtà, il fantasy descrive mondi o dimensioni immaginarie completamente avulse dal nostro mondo.
>_>
Questo tuttavia non dimostra niente. Io infatti credo che Harry Potter si possa tranquillamente definire fantasy.
Ma in fondo come dice Crisippo
Non è un paradosso ma chi se ne frega lo stesso
Io sono pienamente d'accordo kn Sharingan e non vedo per quale motivo Harry non deve essere considerato un Fantasy.Io personalmente adoro tutti e due anche se è innegabile che Harry potter possa essere letto ad un'èta inferiore rispetto a Martin.Ma questo non vuol dire che Harry potter è un libro da bambini,questo vale soprattutto peril 3 libro in cui la storia inizia ad avere una maggiore complessità.E' innegabile che la storia di Martin sia maggiormente complessa rispetto a Hp ma le due opere sono così diverse che è difficile confrontarle.Nella Rowling ho trovato poi una scorrevolezza che ha volte in Martin (pur adorandolo sia chiaro) viene a mancare.Questo non vuol dire che la Rowling non sia attenta ai dettagli come Martin
anzi tutto il contrario.
Avrei parecchio da dire ancora sulle distinzioni dei generi letterari, ma visto che per quanto attiene Harry Potter ho finito, riprenderò la discussione su questo topic.
Però lo faccio domani, perché ora nanneggio. Se qualcuno vuole dire la sua, lo faccia al posto giusto :lol:
mi piace questa discussione su 2 saghe che mi hanno appassionato.
ho letto tutto HP compreso il 7 volume ormai da un pò (in inglese) e sinceramente pian piano è sempre stato più deludente sarà che nel frattempo sono cresciuto io o sarà che nel frattempo ho trovato di meglio (le cronache :D)
ho sempre considerato HP un libro fantastico (come genere non come giudizio) e non fantasy (come le cronache), il fantasy per come l'ho sempre interpretato io parte dalla creazione di un nuovo mondo o universo nel quale ambientare le vicende narrative cosa che in HP non avviene quindi pur rispettando altri canoni della letteratura fantasy (vedi le razze, gli elementi "magici" eccetera) secondo me HP può essere definito più un fantasy "infantile" che un fantasy puro come sono le cronache.
sicuramente HP è aperto ad un pubblico più giovanile rispetto alle cronache oltre a questo le differenze sono molte dal sistema narrativo dei POV, alla distinzione tra bene e male, alla mancanza di un protagonista assoluto nelle cronache e via dicendo..
io tra i due preferisco martin, ma è innegabile che la rowling abbia dimostrato una enorme genialità nella costruzione del mondo del maghetto.
A me piacciono entrambi, ma non può essere fatto nessun paragone tra il fantasy della Rowling e quello di Martin. Il primo proietta la mente del lettore in un mondo alternativo e parallelo alla realtà, facendogli quindi immaginare e sognare che anche dietro al cespuglio del suo giardino può nascondersi, chissà, un quartiere dove si vendono bacchette magiche.
Il fantasy di Martin, invece, è ben più "realistico", e mostra da vicino tormenti e pulsioni dei suoi personaggi, che sentiamo a volte vicini a noi. :huh:
Io personalmente adoro tutti e due anche se è innegabile che Harry potter possa essere letto ad un'èta inferiore rispetto a Martin.Ma questo non vuol dire che Harry potter è un libro da bambini,questo vale soprattutto peril 3 libro in cui la storia inizia ad avere una maggiore complessità.E' innegabile che la storia di Martin sia maggiormente complessa rispetto a Hp ma le due opere sono così diverse che è difficile confrontarle.
Sono d'accordo, HP lo puoi leggere a un'età inferiore, ma fino a un certo punto: SPOILER dal 3° a456518dce00a3bda92139a2be135d4a'a456518dce00a3bda92139a2be135d4a
La scena della resurrezione di Voldemort, gli Inferi, il bacio del Dissennatore, gli Horcrux...
Queste sono cose che presuppongono una personalità matura, certamente non è un libro "per bambini".
Sinceramente, non amo Harry Potter.
Questo per vari motivi:
1) non mi piace che ci sia un collegamento (parlo della trama) così forte col mondo reale;
2) non mi esalta il modo di scrivere della Rowling;
3) è una saga che ha cambiato stile, passando da un tono prettamente da bambini ad uno che si sforza di essere più "maturo"... Il che è una cosa che apprezzo davvero poco, anche perché personalmente mi pare più una strategia commerciale.
Io considero Harry Potter un libro piacevole da leggere,non lo prendo sul serio come faccio con le cronache o con tolkien...in fondo,non dico che sia un libro per bambini (anche se nasce con quello scopo) però non mi prende tanto quanto altri scrittori fantasy che scrivono per un pubblico più maturo e attento alle sfumature...