Articolo di Repubblica (in realtà semplice sedimentazione di news flash):
Benazir Bhutto è morta. L'ex premier era rimasta gravemente ferita durante un attentato oggi a Rawalpindi, alle porte di Islamabad. La leader dell'opposizione stava tenendo un comizio quando è esplosa una bomba. La leader dell'opposizione è stata centrata da alcuni colpi esplosi contro di lei. Inutile il ricovero in ospedale per un intervento di emergenza. "E' in condizioni serie", aveva detto il marito della Bhutto, aggiungendo che la moglie era stata portata in ospedale priva di conoscenza. La notizia della morte è stata confermata dall'ex ministro dell'Interno Sherpao e dal portavoce del ministero dell'Interno. La polizia ha circondato l'ospedale impedendo a chiunque di entrare.
Benazir Bhutto aveva appena finito di parlare quando è esplosa la bomba al Liaquat Bagh dove testimoni continuano a raccontare dagli schermi della televisione pakistana Dwan di morti e sangue dappertutto e soprattutto di una testa mozzata, dove è avvenuto lo scoppio, che farebbe pensare ad un kamikaze. Anche altri esponenti del Pakistan Peoplès Party sono rimasti feriti nell'esplosione. Tra gli esponenti feriti, anche il portavoce del partito Sherry Rehman.
In un primo momento la notizia era stata data da Sky tv britannica ed è stata poi confermata dalle televisioni pakistane Geo-tv e Dawn News. Quest'ultima emittente ha parlato inoltre di 30 corpi rimasti a terra dopo l'attentato, che sarebbe stato compiuto anche con armi da fuoco. Secondo altre fonti le vittime sono 15 persone e 30 i feriti.
In un primo momento era stato detto che Bernazir Bhutto era rimasta illesa perché aveva lasciato il luogo del raduno poco prima dell'esplosione. L'attacco precede di due settimane le elezioni legislative.
Benazir Bhutto era nata a Karachi il 21 giugno 1953. Era la figlia del deposto primo ministro pakistano, Zulfikar Ali Bhutto, fatto giustiziare dal generale Muhammad Zia-ul-Haq nel 1979. A 35 anni era stata la più giovane e la prima donna a diventare capo di governo in un Paese musulmano nell'era moderna con l'impegno di battersi per promuovere i diritti civili.
Primo ministro pakistano dal 1988 al 1990 e dal 1993 al 1996, per due volte era stata costretta a dimettersi per scandali di corruzione di cui si era sempre professata innocente. Nel 1999 aveva lasciato volontariamente il Paese, per un esilio che dura ormai da otto anni.
A luglio l'ex primo ministro aveva intavolato una trattativa con l'attuale presidente pakistano, il generale Pervez Musharraf, per una divisione dei poteri nel Paese. Grazie a un'amnistia, Bhutto è rientrata nel Paese. Il provvedimento era stato preso da Musharraf nell'ambito di un'intesa che ha garantito a quest'ultimo di diventare per la terza volta presidente del Pakistan.
Articolo Corriere della Sera:
ISLAMABAD - La leader dell'opposizione pachistana, Benazir Bhutto, è morta in un attentato avvenuto al termine di un comizio a Rawalpindi. Nell'attentato suicida sono morte almeno 20 persone e altre 30 sono rimaste ferite. Lo ha riferito l'ex ministro degli interni Sherpao e lo ha confermato il portavoce del ministero dell'interno. Secondo le prime ricostruzioni, il kamikaze che si è fatto esplodere a Rawalpindi, alla conclusione di un comizio preelettorale della Bhutto, prima di farsi saltare in aria ha colpito la leader politica alla testa con un colpo di arma da fuoco.
ATTACCHI - Il nuovo attentato segue di poche ore un attacco, avvenuto sempre a Rawalpindi, contro i sostenitori di un altro esponente dell'opposizione, l'ex premier Nawaz Sharif. Alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco sulla folla presente al raduno da un vicino edificio e hanno ucciso quattro militanti. I sostenitori di Sharif, a cui è stato proibito di candidarsi per le precedenti condanne per corruzione, hanno accusato militanti del partito di Musharraf (la Lega dei musulmani) per l'attacco.
La Stampa:
Benazir Bhutto è morta nell’attentato kamikaze compiuto al termine di un suo comizio a Rawalpindi. Lo ha annunciato un collaboratore del Partito del popolo pachistano. La notizia è stata confermata da un alto responsabile dell’esercito. Nella deflagrazione, avvenuta all’esterno della sede in cui Bhutto ha parlato, sono morte almeno altre venti persone. Il leader dell’opposizione era stata portata in un ospedale vicino al luogo dell’esplosione, dove era stata sottoposta a intervento chirurgico.
L’8 gennaio in Pakistan si vota per le elezioni politiche e l’opposizione guidata dalla Bhutto ha sfidato il regime del presidente Pervez Musharraf.
Il nuovo attentato segue di poche ore un attacco, avvenuto sempre a Rawalpindi, contro i sostenitori di un altro esponente dell’opposizione, l’ex premier Nawaz Sharif. Alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco sulla folla presente al raduno da un vicino edificio e hanno ucciso quattro militanti. I sostenitori di Sharif, a cui è stato proibito di candidarsi per le precedenti condanne per corruzione, hanno accusato militanti del partito di Musharraf (la Lega dei musulmani) per l’attacco.
«Se è vero è una tragedia», ha detto un alto funzionario della Casa Bianca alla Cnn pochi minuti dopo la notizia dell’uccisione dell’ex premier pakistana Benazir Bhutto in un attentato a Rawalpindi. La fonte della Casa Bianca ha aggiunto di non poter confermare indipendentemente la morte dell’ex premier. La sessa reazione è arrivata alla rete di Atlanta da un alto funzionario del Dipartimento di Stato.
Che ne pensate dell'accaduto?
Penso che è gravissimo... il Pakistan adesso è a rischio serio di guerra civile e la cosa potrebbe avere ripercussioni... Il Paese è uno dei più fondamentalisti e dove Al Quaeda è più forte e poi si trova al confine con l'Afghanistan... se cade in mano agli islamici è guerra e non solo su scala locale...
Poi c'è Musharraf che aveva garantito il ritorno della Bhutto ma non so quanto il suo fosse un invito amichevole... con la situazione che si creerà lui si proporrà come uomo d'ordine per l'ennesima volta ma non è affatto detto che riuscirà a spuntarla... non dimentichiamoci che i Pakistani hanno la bomba atomica e non vorrei davvero che gli islamici se ne impossessassero... altra considerazione: altro errore di Bush che si è ciecamente fidato di Musharraff... insomma peggio di così non poteva andare sono preoccupato...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
me lo aspettavo,troppo esposta sempre in giro e tutti sapevano dove andava.Era soltanto una questione di tempo...
mi dispiace molto perchè è andata via l'ultima voce democratica del pakistan e come già detto non escludo l'ipotesi di guerra civile per non parlare di guerra regionale perchè sicuramente l'india approffitterà della situazione...
sembra una cosa davvero troppo opportuna per Musharraf..
so che a pensar male si fa peccato, ma sapete com'è il detto.
Mi pare di capire che americani e russi ora hanno una gran paura di instabilità nell'area... sulle prime io avevo pensato a qualcosa di americano... in ogni caso gravissima perdita.
Un'osservazione, però: se l'è cercata. Sempre bagni di folla, sempre comizi, quando il primo (sconsigliatole) era già costato quasi 150 morti. Per il bene della sua stessa causa, doveva stare molto più attenta al sopravvivere che all'entrare in stretto contatto con l'elettorato, visto che non è rimpiazzabile. Non è servito a nessuno che sia morta, ed andare in giro sempre così scoperta è stata una vera roulette...
Finiamola di tirare in ballo gli americani in ogni avvenimento sulla Terra! L'unica colpa di Bush è di essere un incapace, cosa non da poco comunque per un Presidente americano...
Per quanto riguarda Musharraf sì in effetti potrebbe giovargli ma anche no... nel senso che potrebbe anche perdere il potere e a quel punto la cosa diventerebbe ancor più drammatica se dei simil-talebani prendessero il suo posto... a quanto ho sentito l'esercito è pieno di infiltrati talebani residuo del vecchio regime islamista capeggiato dal tizio che uccise il padre della Bhutto...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Penso sia un affare molto complicato, difficile da spiegare in breve:fondamentalismo, instabilità degli equilibri geo-politici, petrolio (che vola, come sempre a queste notizie), affari interni...
L'unica cosa che si sa di certo ad ora, è che si è persa l'unica controparte di Musharraf, e una delle figure più emblematiche e rappresentative della politica islamica proprio in un momento particolarmente delicato.
Bella situazione ingarbugliata...=/
Innanzitutto mi sento di esprimere cordoglio per la sua morte, cosa che rischia di passare un pò in secondo piano vista la delicata situazione che si è venuta a creare (confesso, anch'io prima di pensare "mi dispiace" ho pensato "e mò che succede?").
Poi bisogna capire chi sia stato il mandante, e sul campo ci sono principalmente il presidente Musharraf e gli integralisti islamici, e mi viene da pensare che sia esclusa una collaborazione tra loro, visto che si odiano.
La prima ricostruzione dell'attentato (due o più colpi di arma da fuoco sparati a bruciapelo, seguiti da un attentato suicida) mi dà non poco da riflettere: voglio dire, l'attentato suicida fa parte indiscutibilmente del modus operandi degli integralisti, ma "l'esecuzione" non vi fa pensare più ad un omicidio di stato?
Ultima considerazione: Benazir Bhutto era indiscutibilmente un obiettivo a rischio. Come ha fatto il killer ad avvicinarsi in motorino (nemmeno a piedi, che sarebbe stato più comprensibile, vista la folla) alla macchina della Bhutto tanto da spararle a bruciapelo con la quasi certezza di colpirla senza che il servizio di sicurezza lo fermasse? Nessuno si è ancora chiesto se ci fossero degli infiltrati tra le persone addette alla sua protezione? :)
Spero sia fatta chiarezza al più presto.
Ultima considerazione: Benazir Bhutto era indiscutibilmente un obiettivo a rischio. Come ha fatto il killer ad avvicinarsi in motorino (nemmeno a piedi, che sarebbe stato più comprensibile, vista la folla) alla macchina della Bhutto tanto da spararle a bruciapelo con la quasi certezza di colpirla senza che il servizio di sicurezza lo fermasse? Nessuno si è ancora chiesto se ci fossero degli infiltrati tra le persone addette alla sua protezione? :)
Spero sia fatta chiarezza al più presto.
ecco anche a me la dinamica mi ha dato da pensare,ma più che alla sua guardia mi ha dato da pensare che ci avesse messo il naso l'intelligence pakistana,i colpi erano sparati in movimento e tutti mirati,quindi qualcuno lo ha addestrato,non è una novità che una forte componente islamica sia infiltrata nei servizi segreti.
detto questo concordo con chi dice che musharraff ha tutto da perderci e nulla da guadagnarci dalla dipartita della bhutto.
rischiamo davvero che il pakistan e le sue testate nucleari finiscano in mano agli estremisti.
E' innegabile che vien da pensare a Musharraf, ma a conti fatti chi ha da guadagnarci è Al Quaeda. La Bhutto era stata inviata per dar credibilità al governo Pakistano, cosa che gli estremisti assolutamente non volevano.
Ieri ho sentito varie trasmissioni e interventi di esperti e tutti concordano sul fatto che l'intelligence e l'esercito pakistano siano infiltrati da membri di Al Quaeda... comunque se Musharraff non ha nemmeno il controllo di questi importanti istituzioni tutto diventa più difficile... insomma mi pare di capire che gli integralisti abbiano raggiunto il loro obiettivo: uccidere il rivale numero 1 e far perdere credibilità al numero 2... ora c'è il rischio di vuoto di potere ma la cosa principale è evitare che le armi nucleari cadino nelle mani dei fondamentalisti...
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Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
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vero, eh?
facendo un po' di facile senno di poi sarebbe stato meglio non costruirle neanche, ma ora come ora la guerra civile è lì che bussa.
a chi giova non si sa...
Vorrei intanto segnalare questo articolo di Repubblica che è in pratica un testamento politico ma anche di accusa di Benazir Bhutto probabilmente scritto non molto prima dell'attentato:Link
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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mi spiace, povera donna, che brutta fine...
x qnt riguarda il pakistan credo che sarà il prossimo stato in cui andrà l'ONU, rischio guerra civile imminente
comunque se Musharraff non ha nemmeno il controllo di questi importanti istituzioni tutto diventa più difficile... ora c'è il rischio di vuoto di potere ma la cosa principale è evitare che le armi nucleari cadino nelle mani dei fondamentalisti...
Musharraf ha ancora il controllo sull'esercito altrimenti sarebbe già stato rimpiazzato. Infatti con l'ultima tornata di sostituzioni ha provveduto a piazzare uomini di sua fiducia (e di Washington) nei posti chiave, il che gli dovrebbe permettere di mantenere sotto controllo la situazione. Riguardo alle armi nucleari i rischi sono minimi: la Divisione Piani Strategici che le controlla è affidata ad un fedelissimo di Musharraf (che gode anche della fiducia degli americani), e le difese sono molte e ben congegnate; quindi gli addetti ai lavoro considerano minimi sia i rischi di attacchi sia il pericolo di un fortuo di testate nucleari.
Ovviamente sia nelle forze armate sia nei servizi segreti rimangono frange ostili a Musharraf, ma per il momento sembrano tenute a bada, e se verrà imposta nuovamente la legge marziale è probabile che tengano la testa bassa.
Il problema maggiore è, secondo me, che sfugga di mano il controllo della popolazione e si scateni una guerra civile (le tribù del Waziristan sopportano molto male il governo centrale e sono filo-talebani) in cui gli estremisti islamici sguazzerebbero meravigliosamente.