Nella discussione dedicata a Shannara
il 3d ha preso una diversa via, semplificando di molto l'argomento direi che la questione potrebbe essere riassunta cosi:
quando poi mi capita di mettere a confronto la gran parte dei libri SF/Fantasy con capolavori di altro genere (mi vengono in mente Bulgakov e Yourcenar solo per fare degli esempi banali) allora diventa difficile difendere il ns. genere letterario preferito...
mi capita spesso di cercare di discutere amici lettori che disprezzano in toto il mondo della fantasy e della fanyascienza, ma certe volte, detto tra noi, è molto difficile...
La discussione mi sembra interessante ma è meglio continuarla in qs 3d.
Quella discussione infatti è dedicata a Brooks.
:smack:
Io credo che la letteratura "usa-e-getta" fatta con lo stampo stia un po' in tutti i generi letterari e nn solo nella fantasy
Non si creda che queste idiozie siano un fenomeno recente, legato alla industrializzazione del libro. Niente affatto. Lo sfruttamento del sensazionalismo, dell'operetta da due lire, del brivido facile in una frase senza autore è cosa da vecchia data. Per citare solo due esempi, sia il romanzo cavalleresco, sia, molto tempo dopo, il romanticismo, ci sono cascati. Ma il danno è servito perchè la reazione a questa letteratura deviata ci ha dato due dei più bei romanzi che ci siano al mondo: Don Chisciotte e Madame Bovary
da Daniel Pennac, come un romanzo
E credo anche sia giusto leggere tutto ciò che piace, senza badare troppo alle critiche, e senza ulteriori giustificazioni.
Pennac, appunto, dice che è uno dei diritti dei lettori.
Un altro diritto del lettore, naturalmente, è dire ciò che nn piace, anche se a nn piacere è un classico.
Ad esempio a me la Yourcenar nn piace, nn sono mai riuscita a finire "Memorie di Adriano"...
Mi infastidiva profondamente x' percepivo il protagonista pensare al femminile...
Io credo che come al solito quando si parla di letteratura si faccia sempre l'errore di considerare opere d'arte solo quello che la critica giudica tale.
Ma la critica è un giudizio di valore, non di fatto. Un'opinione, che si genera da dei gusti, delle preferenze specifiche di quel critico (personalmente non capisco proprio 'sto lavoro...).
Chi fa la recensione dei libri quindi può dare di certo un giudizio importante, perchè di libri ne ha letti (nella maggior parte dei casi) a migliaia. Può notare degli argomenti nuovi che l'autore presenta a chi legge, delle idee, delle tecniche particolari.
Ma secondo me non può dire se un libro è poi così importante o di valore.E' il tempo che esprime questi giudizi (ricordiamoci Svevo).
Credo sia proprio una mazzata sui piedi continuare imperterriti a considerare la fantasy un genere minore, o comunque di svago.
Io penso che la fantasy abbia un grande potere: esprimere idee decontestualizzate.
Mi spiego, se io volessi far arrivare una mia idea al lettore, un concetto o un mio modo di vedere il mondo, potrei crearne uno apposta per rendere il messaggio più potente.
L'intero racconto (di svago quanto volete) sarebbe un'allegoria del messaggio che io (autore) voglio trasmettere con quelle pagine.
E questo rende secondo me la fantasy un genere che può ambire a generare capolavori. Dipende tutto da chi scrive. Se dentro un romanzo l'autore intende inserire solo una storia appassionante è ovvio che non avrà un valore artistico.
Ma non è un handicap del genere. E' un handicap di quell'autore.
Se poi ci fermiamo a pensare un attimo, il NOSTRO genere preferito è il genere dei grandissimi scrittori.
Pirandello (nei Sei personaggi, che sono evidentemente fantasy!), Kafka (uno dei più grandi del novecento, le Metamorfosi non mi sembra sia propriamente un romanzo verista) e tantissimi altri sono ricorsi a degli espedienti fantasy (chiaramente non è il loro genere, ma bisogna anche considerare il periodo in cui scrivono) per esprimere quelle idee che sono diventate immortali e che STUDIAMO a scuola.
L'editoria è adesso come adesso sottoposta alla legge del mercato più che in ogni altro periodo. Gli autori scendono a patti con questo, chiaramente non possono farne a meno.
Si dà al pubblico quello che il pubblico vuole.
Quindi anche banalità. Se vende significa che è apprezzata.
Scusate per la lunghezza del messaggio.
Complimenti per il 3d Rosy... :***
Quando mi capita di mettere a confronto la gran parte dei libri di altro genere con i capolavori fantasy,
ad esempio quando confronto "The Lord of the Rings" con i libricini a puntate stile "Harmony", noto una certa differenza SOSTANZIALE!!! Oppure quando leggo Asimov paragonato a qualsiasi libro normale noto una certa differenza, un'indiscutibile creativita', un nuovo mondo, nuove coordinate.. etc...
Un confronto creativo e' mettere di fronte due opere (capolavori) di due generi diversi e poi effettuare la scelta. C'e' chi scegliera' l'uno e chi l'altro e chi entrambi come me. Se si preferisce un genere letterario non si puo' affermare che l'altro genere e' carta bianca.
Molte volte alla base di un giudizio negativo c'e' l'ignoranza. Molte altre persone si basano su critiche fatte senza aver mai letto e/o approfondito la cultura nel fantasy. L'accezione negativa che danno al genere, del tipo "operette o favolette da 4 soldi", sottolinea la superficialita' con la quale si tende a giudicare.
Come esempio posso citare: paragonare i mille libri sui seril killer (molto apprezzati dalla critica) o le mille opere di brivido che vendono milioni di copie (anch'esse molto apprezzate dalla critica) alle poche opere fantasy (saghe, disprezzatissime dalla critica).
Per quel che mi riguarda la critica a quello che leggo la faccio io!
Sono cosciente che in tutti i generi c'e' della spazzatura e anche nel fantasy. Ma questo non significa che gli ottimi scrittori di genere fantasy vendano libri da 2 lire a puntate come invece fanno molti altri scrittori molto apprezzati dalla critica.
Leggendo i vostri post mi accorgo di non avere la preparazione e/o l'esperienza che avete voi nel campo della letteratura.... Posso quindi dare un piccolo contributo alla discussione...
Ma posso comunque dire di aver letto molti autori e molte saghe fantasy...
Non tutti mi sono piaciuti certo.... ma mi sono ritrovato ad apprezzare storie considerate da molti al pari della carta igienica. Per fare un esempio potrei citare il ciclo di Landover, di TB..... Le saghe di Weis&Hickman.... Salvatore......
In sostanza posso dire di sbattermene altamente del giudizio della critica.... o del giudizio popolare....
Leggo un libro..... se mi piace continuerò a leggerlo.... altrimenti smetto...
Sento dire che un libro che a me piace è considerato spazzatura?
Pazienza..... daltronde a questo mondo ognuno ha i suoi gusti.....
concordo con la considerazione che la spazzatura esista in tutti i generi letterari... figuriamoci...
io non ho mai parlato di critica letteraria... ho detto che personalmente il 98% della roba SF/fantasy che leggo mi appare di basso livello...
ed è un peccato poichè come affermato da qualcuno il genere SF/Fantasy presenta notevoli vantaggi dal punto di vista narrativo, lasciando allo scrittore un campo d'azione molto libero...
l'universo dei libri è sconfinato... spesso mi capita di pensare che il tempo da dedicare alla lettura è purtroppo limitato e che forse sarebbe il caso di dedicarlo a capolavori di altro genere...
"Credo sia proprio una mazzata sui piedi continuare imperterriti a considerare la fantasy un genere minore, o comunque di svago."
purtroppo è così, ma forse è il caso di chiedersi se tale giudizio non abbia qualche fondamento nella realtà...
Io sono perfettamente d'accordo con il Pesce Nero...
Se devo leggere qualcosa... Io leggo Fantasy. Mi rilassa, mi piace, mi intrippa... Secondo me è un genere come un altro... C'è a chi piace, e a chi no... Avrà i suoi capolavori (Tolkien), e avrà i suoi libri-spazzatura...
Anche se qualcuno giudica Brooks, Weis-Hickman, Bradley e Martin della spazzatura, non è importante! A me piacciono... Amo vivere le avventure che narrano nei loro libri, mi piace seguire i protagonisti nei loro viaggi lungo le quattro terre di Shannara, il continente di Ansalon, il pianeta di Landover o i 7 Regni di Westeros...
Per me è anche un mezzo per evadere un po' dal mondo reale e da quello che faccio ogni giorno.
Posso solo "incollare" quello che avevo già scritto :
Specifico subito che x me Martin è un genio per come è uscito dalle trame molto "standardizzate" del genere fantasy, non tanto per l'ambientazione ma x la capacità narrativa...ad esempio far morire uno dopo l'altro alcuni personaggi tipicamente "buoni" è una linea adottata da pochissimi autori !
Concordo il giudizio su Simmons (grazie x i tuoi post nella discussione riguardante Hyperion) che x me è un grandissimo, anche se pure lui è scaduto in alcune operette da 4 soldi...però salvo anche molti altri autori di fantasy, tutti quelli che scrivono qualcosa di "respiro epico" e che magari fra 1000 anni saranno le nuovi Iliade ed Odissea (ok forse ho esagerato). Qualche nome, certo : Tolkien, il primo Brooks, ovviamente Martin...tanto x citare i + benvoluti.
Poi metterei una seconda categoria piena di ottimi autori che secondo me hanno pochissimo da invidiare ad autori molto + noti di altri generi, ad esempio Gemmel, J.Marco, Turtledove (che molti skifano), Salvatore.
Infine, certo, c'è una marea di "robetta", come i vari autori dei nuovi romanzi dragolance e forgotten realms.
Detto sinceramente, non mi vergogno per nulla di leggere il fantasy
Per concludere direi che concordo in toto col Pesce Nero...quasi tutto è soggettivo...se una cosa a me piace ed agli altri fa schifo non cambio certo io e questo discorso va ben oltre le preferenze letterarie ! L'importante è che il metro di giudizio delle cose non sia il pregiudizio :smack:
Pensa che io mi vergogno così tanto che ho persino perso anni a scriverne, di fantasy!
Pensa che io mi vergogno così tanto che ho persino perso anni a scriverne, di fantasy! :smack:
penso che la questione sia stata posta in un'ottica non proprio corretta... il problema, a mio avviso, non è quello di vergognarsi o meno, ma quello di cercare di dare una valutazione obiettiva sul livello medio delle produzioni letterarie che appartengono ad un determinato genere...
ritengo che un approccio basato sulla critica costruttiva, soprattutto da parte degli appassionati del mondo della fantasy, possa aiutare a migliorare i prodotti che arrivano sul mercato...
molti di essi rappresentano, a mio avviso, sfacciate operazioni di marketing che nulla hanno a che vedere con una buona opera letteraria...
comunque questo è il mio parere e non vuole essere denigratorio rispetto ad un genere che io sono il primo ad amare...
E' evidente che il modo in cui ho posto la questione era superficiale e volutamente provocatorio...
E lo era x' sinceramente non comprendo perche si debba dare:
una valutazione obiettiva sul livello medio delle produzioni letterarie che appartengono ad un determinato genere
Leggo solo ciò che mi piace e lo leggo perchè mi piace.
Per Lörd_Märkø nn capisco x' citando una mia citazione (che peraltro viene da un testo dove si afferma che la lettura deve essere un piacere) dici che siamo troppo influenzati dalla critica...
Mi viene il dubbio, magari sbaglio, che tu non concosca Pennac, che nn solo nn è un critico, ma odia la critica..
[Per Negròre: sto leggendo le 7 gemme, bellooo, ma ti dirò le mie impressioni alla fine, mi mancano un centinaio di pagine.
Per ora ti dico solo che un paio di capitoli fa di avrei picchiato volentierei]
E' evidente che il modo in cui ho posto la questione era superficiale e volutamente provocatorio...
Ovviamente.
[Per Negròre: sto leggendo le 7 gemme, bellooo, ma ti dirò le mie impressioni alla fine, mi mancano un centinaio di pagine.Per ora ti dico solo che un paio di capitoli fa di avrei picchiato volentierei]
Uhm... immagino che declinare ogni responsabilità in questo caso non sortisca alcun effetto, vero?
devo chiedere una cosa: qual'è il significato del sottotitolo della discussione?
Per Lörd_Märkø nn capisco x' citando una mia citazione (che peraltro viene da un testo dove si afferma che la lettura deve essere un piacere) dici che siamo troppo influenzati dalla critica...Mi viene il dubbio, magari sbaglio, che tu non concosca Pennac, che nn solo nn è un critico, ma odia la critica..
Hops... Come puoi vedere dai QUOTE ho sbagliato qualcosa... C'e' addirittura un QUOTE vuoto :smack:
(PS:era molto tardi ed ero leggermente in stato confusionale hehehehhe)
Provvedero' a modificarlo... SORRY.
devo chiedere una cosa: qual'è il significato del sottotitolo della discussione?
Ripeto era una provocazione, che si poteva leggere così:
"come reagite quando vi dicono che il genere letterario che amate è un genere di serie B?"
Per Lörd_Märkø in effetti mi ero stupita
Per Negróre finito!!! Vado nel TUO 3D....