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Martin vs Pratchett
M di Mace Tyrel
creato il 23 settembre 2007

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Mace Tyrrel
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Inviato il 23 settembre 2007 18:20 Autore

Conoscete tutti Terry Pratchet? Se non lo conoscete andate a compre uno dei suoi libri subito!

Comunque, a parte questo, tra i due chi preferite? Lo so che sono due stili diversi, ma, se preferite fate il confronto tra il genere Fantasy comico di Pratchet e quello mediovaleggiante di Martin. Se il confronto vi viene difficile anche così allora fatevi la domanda che voto darei allo stile ( per quel genere) a Martin? E a Pratchett?

Fate un po' come volete, l'importante e che votiate!


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Veleno del Cuore
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Veleno del Cuore
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Inviato il 23 settembre 2007 18:31

baaaaaaaaaasta ti prego


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theodentk
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theodentk
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Inviato il 23 settembre 2007 19:52

lol sei fissato coi paragoni eheh

non ho mai letto pratchet, ma me ne hanno parlato, e molto male ;P

quindi in base a quello che so, sicuramente preferisco martin ^_^



Neshira
Pescatrice delle Carte Dimenticate
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Neshira
Pescatrice delle Carte Dimenticate



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Inviato il 23 settembre 2007 20:39

baaaaaaaaaasta ti prego

 

nono continua! :figo:

 

Pratchett però non lo conosco...


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Ashan 'Tyr
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Inviato il 23 settembre 2007 23:01

Pratchett è un autore fantastico, ha uno stile stupendo e i suoi libri fanno morire dal ridere.....

 

ma:

 

1) uno è comico, l'altro no

2) uno è americano, l'altro inglese

3) i mondi inventati da entrambi non c'entrano assolutamente nulla

 

 

unico punto in comune.. sono stati entrambi stuprati dalla traduzione italiana (Pratchett, visti i continui giochi di parole, sarebbe da leggere in inglese.. assicuro che lo stesso libro in lingua originale o tradotto cambia molto)

 

 

detto questo non capisco il senso di questo paragone.

 

 

allora faccio pure io una domanda: meglio un muro in calcestruzzo o un'oloturia?

 

meglio un catarinfrangente o un crogiuolo?

 

insomma, perchè cercare di confrontare cose che non c'entrano nulla? da martin e da pratchett mi aspetto cose totalmente diverse, sia come stile che come contenuto.


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Algor
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Algor
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Inviato il 24 settembre 2007 23:13

E invece sono più simili di quanto si possa pensare.

Ambedue scandagliano l'animo umano, scegliendo spesso come protagonisti uomini e donne ben lontane dall'iconografia classica.

Una fantasy più realistica quindi, per quanto Pratchett stemperi con un magnifico senso dell'umorismo tutto britannico.

Un libro che consiglio è Il popolo del tappeto, secondo me alcuni personaggi e situazioni non stonerebbero nel mondo martiniano.


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Ashan 'Tyr
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Inviato il 25 settembre 2007 10:05

E invece sono più simili di quanto si possa pensare.

Ambedue scandagliano l'animo umano, scegliendo spesso come protagonisti uomini e donne ben lontane dall'iconografia classica.

Una fantasy più realistica quindi, per quanto Pratchett stemperi con un magnifico senso dell'umorismo tutto britannico.

Un libro che consiglio è Il popolo del tappeto, secondo me alcuni personaggi e situazioni non stonerebbero nel mondo martiniano.

 

ok, ma tanto simili da poter fare un paragone "preferisci questo o quello"?

 

avranno anche dopotutto delle tematiche simili sotto certi punti di vista, ma i libri di pratchett sono umoristici al limite del demenziale, nonostante tutti i personaggi abbiano un fondo drammatico, e dopotutto si prendano davvero sul serio.

 

Ma lo stile è totalmente differente: pratchett lo leggi volendo ridere, volendo leggere le trovate linguistiche e i giochi di parole dell'autore, lo leggi per frasi come

 

He moved in a way that suggested he was attempting the world speed record for the nonchalant walk.

 

-- (Terry Pratchett, The Light Fantastic)

 

"`Let's just say that if complete and utter chaos was lightning, then he'd be the sort to stand on a hilltop in a thunderstorm wearing wet copper armour and shouting ``All gods are bastards''.'"

- Rincewind about Twoflower, the disc's first tourist

 

:stralol:

 

 

insomma, sebbene possa esserci qualche affinità, credo che fare un paragone diretto tra i due non abbia davvero senso.


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Mace Tyrrel
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Mace Tyrrel
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Inviato il 26 settembre 2007 18:34 Autore

Pratchett è un autore fantastico, ha uno stile stupendo e i suoi libri fanno morire dal ridere.....

 

ma:

 

1) uno è comico, l'altro no

2) uno è americano, l'altro inglese

3) i mondi inventati da entrambi non c'entrano assolutamente nulla

 

 

unico punto in comune.. sono stati entrambi stuprati dalla traduzione italiana (Pratchett, visti i continui giochi di parole, sarebbe da leggere in inglese.. assicuro che lo stesso libro in lingua originale o tradotto cambia molto)

 

 

detto questo non capisco il senso di questo paragone.

 

 

allora faccio pure io una domanda: meglio un muro in calcestruzzo o un'oloturia?

 

meglio un catarinfrangente o un crogiuolo?

 

insomma, perchè cercare di confrontare cose che non c'entrano nulla? da martin e da pratchett mi aspetto cose totalmente diverse, sia come stile che come contenuto.

 

Se si vogliono dire cavolate mi sa proprio che sei il migliore. Ti pare che il confronto tra due scrittori fantasy sia uguale a quello tra un oloturia e un muro di calcestruzzo?


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 26 settembre 2007 18:40
Se si vogliono dire cavolate mi sa proprio che sei il migliore. Ti pare che il confronto tra due scrittori fantasy sia uguale a quello tra un oloturia e un muro di calcestruzzo?

Evidentemente, in forza delle differenze che ha esplicitato trova quei confronti quantomeno analoghi; è un suo diritto pensare che i due autori non c'entrino nulla, e quindi non vedere il senso del confronto, ma non per questo la sua opinione è meno degna della tua. Del resto, dire "scrittore fantasy" è estremamente generalizzante, in quanto "fantasy" racchiude al suo interno un'enormità di cose, al punto che ci sono opere da alcuni inserite nel genere, da altri no.

Se tu reputi che tale senso ci sia, potresti spiegare il perché, magari ribattendo alle sue argomentazioni, invece che limitarti a indicare come "cavolate" quanto da lei detto, senza però dare uno straccio di motivazione.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Inviato il 26 settembre 2007 19:15

Se si vogliono dire cavolate mi sa proprio che sei il migliore. Ti pare che il confronto tra due scrittori fantasy sia uguale a quello tra un oloturia e un muro di calcestruzzo?

 

Ciascuno è libero di pensare quello che crede, su questo forum. Ashan è libera di ritenere Martin e Pratchett inconfrontabili, tu sei libero di pensare che stia sparando cavolate, ma se c'è una regola che su questo forum si deve rispettare è il rispetto reciproco.

Rispetto vorrebbe che ad un'opinione si rispondesse con altre opinioni, magari contrastanti, ma argomentate. Arrivare a denigrare fino a sfiorare l'insulto è qualcosa di profondamente contrario ad ogni norma di comportamento civile, prima ancora che al di fuori del regolamento di questo forum.

 

Come ha giustamente scritto Mornon non vedo perché l'opinione di Ashan dovrebbe essere meno valida di quella di un altro. Anzi, se da un lato vedo le argomentazioni che ha portato lei, e dall'altro vedo quanto è stato detto per controbattere, non ho alcun dubbio su chi ascolterei.

 

Detto questo, spero di non leggere mai più post del genere su Barriera, e confido caldamente che dopo questo post si riprenderà a parlare del confronto tra questi due autori: se sia possibile farlo, e, nel caso, chi apprezzate maggiormente e perché.

 

Buon forum a tutti,

 

Lord Beric


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Mace Tyrrel
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Inviato il 26 settembre 2007 19:24 Autore

Va beh, sarò pazzo io, ma mi sembrava chiaro il concetto che Martin èPratchett siano due scrittori siano due uomini che fanno lo stesso lavoro e scrivono dello steso genere.

Ripeto sarò pazzo, ma si assomigliano di più della calcestruzzo e un animale marino o Pratchett e Martin.

Sono sicuro che, se tutti esprimeranno le proprie idde con razionalità e senza cercare di essere offensivi tutte le discussioni potranno riprendere tranquillamente:


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Mornon
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Inviato il 27 settembre 2007 22:48
Ripeto sarò pazzo, ma si assomigliano di più della calcestruzzo e un animale marino o Pratchett e Martin

Reputo che fosse un esempio non letterale :stralol:

Comunque, personalmente se voglio leggere qualcosa di divertente leggo Pratchett, se voglio leggere qualcosa di politico/realistico leggo Martin. Dire che uno sia superiore all'altro mi è difficile, nel senso che apprezzo entrambe le opere e da esse mi aspetto due cose diverse.


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Nathaniel Martell
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Inviato il 28 settembre 2007 23:49

come piacere di lettura?

decisamente Pratchett... per ora ancora non ho trovato un libro che non mi piacesse o che trovassi lento da leggere.

 

sempre nuovo, sempre orginale e a volte disarmante nella sua genialita, senza per altro essere privo della capaità di complotto che ha reso celebre Martin.

 

certo, se cerco un Fantasy più simile alla nostra concezione di romanzo e che si avvicina al realismo, Martin proprio per le sue tematiche parte avvantaggiato, però per quanto a una prima vista sia semplicemente un fantasy comico quello di Pratchett, in realtà è molto più vicino a noi e alla vista di tutti i giorni di quanto si creda. non so se si è capito, ma reputo Terry Pratchett a dir poco geniale.


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Mace Tyrrel
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Inviato il 29 settembre 2007 19:41 Autore

come piacere di lettura?

decisamente Pratchett... per ora ancora non ho trovato un libro che non mi piacesse o che trovassi lento da leggere.

.

 

Perchè, hai mai trovato Martin noioso?


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Nathaniel Martell
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Inviato il 30 settembre 2007 16:28

boh, il dominio è un po' lento nella lettura, e ci sono alcuni personaggi in cui si sente decisamente una certa pesantezza, forse anche voluta da parte dell'autore, ma tant'è...

è capitato a me, ma non solo. forse èuna quesione di gusti... per esempio...

 

ho provato da poco a riprendere in mano le Cronache dall'inizio per arrivare fresco al Dominio. è stato abbastanza palloso tutto il primo libro, e alla fine ho mollato il trono di Spade e ho letto altro.

 

con Pratchett questo non mi è mai capitato: ho riletto la trilogia della Guardia almeno 3 o 4 volte(escluso il 3° libro che è uscito relativamente da poco), e così per molti altri libri di questo autore.

 

con ciò non voglio dire che Martin è scarso, ma semplicemente che in certi momenti, e soprattutto in certi libri, è un filo pesante e questo lo si sente nelle riletture, visto che la prima volta che lo leggi sei coinvolto dall'atmosfera(soprattutto nel Trono) e dal susseguirsi degli avvenimenti e dei complotti e la voglia di andare a vedere che succede un po' ti da la spinta, ma una volta che l'hai già letto, questa spinta è meno forte.

 

un IMHO dall'inizio alla fine.


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