mi chiedevo a cosa serve un maestro di leggi nel concilio ristretto.. nel caso di Renly è abbastanza ovvio che è una carica solo per favorire il fratello del re, ma la carica esiste cmq, quindi mi chiedo a che scopo?
la giustizia del re se la regola il re stesso o il suo primo cavaliere, le leggi scritte direi che non esistono xke in ogni contesa la parola spetta al re o al lord di rango + alto... spiegazioni?
Si, ma non crederai mica che il re o il Primo Cavaliere amministrino tutti i casi di giustizia dei Sette Regni?
E che non esistano leggi scritte, la vedo una teoria un pò azzardata. Il Mettere su carta (o forse mglio dire pietra) le leggi decise dai regnanti è stata una delle prima cose fatte dall' Uomo in quella che noi chiamiamo appunto "Storia" (cioè da quando esiste la scrittura).
La Parola Ultima spetta al Re, certo.
Quindi sarà lui che avrà sempre la parola ultima sulla creazione/abolizione di leggi che puntualmente il Maestro di Leggi porgerà all' interesse del re.
Una volta che il Sovrano ha deciso, la legge viene resa pubblica in tutto il regno e chiunque sia delegato all' amministrazione della giustizia (dal Lord Protettore al semplice soldato) si dovrà regolare esclusivamente in base a tale legge di dominio pubblico.
Che poi il re possa fregarsene altamente e andare contro una legge, quello è un suo "diritto". Ma a parte lui, nessun altro può farlo senza rischiare sanzioni.
Che poi Renly sia un raccomandato poco adatto al ruolo, è di nuovo un altro discorso. Sicuramente se c' era Randyl Tarly la musica era diversa.
Ma se non vi fossero leggi scritte, sarebbe l' Anarchia assoluta.
Prendiamo ad esempio la Legge che condanna a Morte i disertori dei Guardiani della Notte.
Secondo te quella non è una legge scritta, ma solo una ripicca di Eddard Stark che invece di darsi alla caccia al cinghiale come Robert, preferisce la Caccia al Disertore?
O forse è un preciso editto reale atto a tutelare chiunque da soggetti potenzialmente pericolosi che ormai non hanno più nulla da perdere e quindi sono pronti a tutti pur di far perdere le loro tracce?
Si, ma non crederai mica che il re o il Primo Cavaliere amministrino tutti i casi di giustizia dei Sette Regni?
E che non esistano leggi scritte, la vedo una teoria un pò azzardata. Il Mettere su carta (o forse mglio dire pietra) le leggi decise dai regnanti è stata una delle prima cose fatte dall' Uomo in quella che noi chiamiamo appunto "Storia" (cioè da quando esiste la scrittura).
Non vorrei dire una stupidaggine - non ho fatto Legge - ma se non erro nei paesi anglosassoni non esistono leggi scritte! Infatti nei tribunali ci si regola guardando... alle sentenze precedenti (tranne in California).
Può essere che GRRM abbia inteso lo stesso per Westeros: niente leggi scritte, solo norme dettate dalla consuetudine, e quindi il Maestro delle Leggi va da corte suprema o qualcosa di simile.
Se ho detto una stupidaggine sulle giurisprudenza anglosassone.. siate clementi con me, ve ne prego. Mi occupo di altro nella vita! :blush:
Secondo me ne IL DOMINIO DELLA REGINA ci si fanno le idee chiare:
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Tommen redige (o meglio mette il suo sigillo) su editti reali, quindi forme di legislazione scritta a Westeros esistono. Inoltre la sua giovane età fà sì che sia necessario un consigliere in materia di giustizia.
Più in generale, visto che amministrare la giustizia non può voler dire affidarsi alla discrezionalità del re per ciascun caso, è necessario che vi siano normative. Poi, che nascano in virtù della canonizzazione dei "precedenti" o su leggi ideate a priori non credo qui importi.
Un maestro delle leggi è necessario probabilmente per aiutare il Re a giudicare, a capire cosa sia meglio in materia di giustizia per il reame; poi è ovvio, sta al Re decidere.
D'altra parte io mi sono sempre immaginato il Concilio Ristretto come una cerchia di consiglieri, non certo come un Parlamento in miniatura. Il Re ha il Concilio, nel quale ciascun componente si occupa di una materia di competenza (giustizia, economia, la flotta, che in un ambiente come quello westerosiano è normale abbia importanza), ma può fare di testa sua. Come Robert fa puntualmente, tra l'altro.
Prendiamo ad esempio la Legge che condanna a Morte i disertori dei Guardiani della Notte.
Secondo te quella non è una legge scritta, ma solo una ripicca di Eddard Stark che invece di darsi alla caccia al cinghiale come Robert, preferisce la Caccia al Disertore?
O forse è un preciso editto reale atto a tutelare chiunque da soggetti potenzialmente pericolosi che ormai non hanno più nulla da perdere e quindi sono pronti a tutti pur di far perdere le loro tracce?
certo! quando si discute di dare un perdono reale a Jorah mormont Ned si oppone.
poi forse si, esistono leggi ma secondo me i 7 regni sono governati da leggi morali (come no all'incesto, no allo schiavismo etc..) nate anche in seguito al soravvento del sacro credo. La questione dei GdN è diversa, perche coinvolge principalmente il nord, sicuramente è un usanza degli antichi re del nord di ammazzare i disertori, e una volta unitesi i regni si è espansa
Diciamo che comunque non ce lo vedo proprio Lord Renly intento a studiare legge, tutto tranquillo nel suo studio :blush:
Il Maestro delle Leggi per me è un consulente giuridico del re e lo aiuta sia a redigere che a far applicare le leggi.
Si, ma non crederai mica che il re o il Primo Cavaliere amministrino tutti i casi di giustizia dei Sette Regni?
E che non esistano leggi scritte, la vedo una teoria un pò azzardata. Il Mettere su carta (o forse mglio dire pietra) le leggi decise dai regnanti è stata una delle prima cose fatte dall' Uomo in quella che noi chiamiamo appunto "Storia" (cioè da quando esiste la scrittura).
Non vorrei dire una stupidaggine - non ho fatto Legge - ma se non erro nei paesi anglosassoni non esistono leggi scritte! Infatti nei tribunali ci si regola guardando... alle sentenze precedenti (tranne in California).
Può essere che GRRM abbia inteso lo stesso per Westeros: niente leggi scritte, solo norme dettate dalla consuetudine, e quindi il Maestro delle Leggi va da corte suprema o qualcosa di simile.
Se ho detto una stupidaggine sulle giurisprudenza anglosassone.. siate clementi con me, ve ne prego. Mi occupo di altro nella vita! :blush:
Prima nota da giurisperito puntiglioso: nessuno studia "Legge", la facoltà è giurisprudenza. Che si tenda ad identificare il diritto con la legge è principalmente dovuto al fatto che negli ultimi due secoli in Occidente ci si sia spostati a modelli sempre più legalisti e meno consuetudinari/giurisprudenziali (eccezion fatta per Regno Unito e Stati Uniti).
Inoltre, ma a tal proposito, non avendo ancora studiato la materia nel dettaglio, non vorrei dire castronerie, sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti esistono leggi scritte. Quel che dovrebbe mancare a entrambi, salvo nello Stato della Louisania, sono i grossi codici (il Regno Unito è sprovvisto anche di Costituzione), mentre le leggi e gli atti con forza di legge (da intendere esclusivamente come risultato del processo normativo degli organi a ciò abilitati: Parlamento e, in certi casi, il Governo) si affiancano (senza escludere, come in Italia) a Giurisprudenza delle Corti (il classico esempio da film del "precedente"), Dottrina (studi degli esperti) e Consuetudini. Il modello anglosassone, applicando opportuni riadattamenti "storici" e sociali, mi sembra il più vicino a quello di Martin. Le Consuetudini costituiscono le tradizioni dei vecchi regni, ancora invalse nell'amministrazione della giustizia, delegata a lord maggiori e minori, mentre gli atti del Re sono le linee generali di giudizio cui i vari amministratori della giustizia devono attenersi (per garantire un certo livello di uniformità nel regno) o la disciplina di determinate materie che sarebbe sconveniente lasciare all'arbitrio dei vassalli o alla conflittualità delle Consuetudini.
Tutto questo, ovviamente, è solo un punto di vista.
Inchino (con le spalle al muro...) all'intervento del Cadarn <_<
Si vede già nel Portale che funzione abbia: SPOILER PORTALE 289a6b6b2accfc5ef476e59a218bdf81'289a6b6b2accfc5ef476e59a218bdf81
quando Kevan si occupa di "protocollo", indicando a Tommen quali carte deve sigillare e a quali decreti deve porre la sua attenzione
In altre parole, mi sembra che la sua funzione sia l'amministrazione giuridica e legale del regno, dalle sue mani passano i decreti e probabilmente le sentenze giudiziare - sempre che non ci pensi il Re.
Più in generale il concilio ristretto mi pare formato da persone con un ruolo di consulenza per il Re e di esecuzione del suo volere nei loro rami: economico, giuridico eccetera.
Mi sembra ben più interessante la domanda: perché c'è un Maestro della flotta e non uno dell'esercito, o dei commerci in generale? Mi sembra una carica un po' troppo specializzata rispetto alle altre.
(Probabilmente le forze militari stanno in mano ai quattro Protettori e ai singoli lord, che perô non sono rappresentati in Concilio; per la guardia cittadina il responsabile potrebbe essere il comandante della guardia reale)
Inchino (con le spalle al muro...) all'intervento del Cadarn <_<
Mi associo all'inchino e imito nelle modalità Pietro :wacko:
Mi sembra ben più interessante la domanda: perché c'è un Maestro della flotta e non uno dell'esercito, o dei commerci in generale? Mi sembra una carica un po' troppo specializzata rispetto alle altre.
(Probabilmente le forze militari stanno in mano ai quattro Protettori e ai singoli lord, che perô non sono rappresentati in Concilio; per la guardia cittadina il responsabile potrebbe essere il comandante della guardia reale)
Bhe, in un continente come Westeros dove cavalieri e uomini d'arme sono diffusissimi, è più difficile trovare qualcuno esperto di battaglie sui mari piuttosto che di battaglie campali (infatti ogni volta che il Re o un Lord devono sedare rivolte o cose simili mandano Lord minori o Alfieri a comandare, e spesso sono diversi a seconda delle situazioni).
Il maesto del commercio forse si può identificare col maestro del conio per quanto riguarda Approdo del Re, mentre per quanto riguarda i singoli Lord, mi pare che ci pensi il Maestro mandato dalla Cittadella a svolgere questo compito.
SPOILER da IL TRONO DI SPADE
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Infatti, mentre Cat veglia di Bran mentre il figlio è in fin di vita dopo che Jaime l'ha buttato dalla torre, maestro Luwing la informa che a causa del banchetto organizzato per accogliere Re Robert a Grande Inverno occorre ripristinare le scorte del magazzino e delle stalle (poi Cat da di matto come al solito e ci pensa Robb). E se questo controllo presso una grande Casata come gli Stark viene svolto dal maestro, suppongo che questo accada un po' dappertutto)
Non vorrei dire una stupidaggine - non ho fatto Legge - ma se non erro nei paesi anglosassoni non esistono leggi scritte! Infatti nei tribunali ci si regola guardando... alle sentenze precedenti (tranne in California).
Può essere che GRRM abbia inteso lo stesso per Westeros: niente leggi scritte, solo norme dettate dalla consuetudine, e quindi il Maestro delle Leggi va da corte suprema o qualcosa di simile.
Se ho detto una stupidaggine sulle giurisprudenza anglosassone.. siate clementi con me, ve ne prego. Mi occupo di altro nella vita! <_<
nei paesi anglosassoni la legge scritta esiste eccome.. in ENG non c'è una COSTITUZIONE scritta, il che è ben altro. i tribunali guardano principalmente al precedente perchè è vincolante, mentre nei paesi di cultura continentale il giudice è soggetto solo alla legge.
quanto al maestro delle leggi, penso sia un consulente, un giurista, un politico, chi vuoi, che redige ed interpreta le leggi. "il re crea la legge con la sua volontà", si diceva una volta. ma il re non può "volere" tutte le leggi di cui un regno ha bisogno. "vuole" in realtà quello che altri gli sottopongono, ossia i suoi ocnsiglieri. nel caso specifico, un tipo che possa costruire una legge, conosca il modo per aggirarla, interpretarla, risolvere i casi controversi.