Sicuramente è da dire una cosa
il "femminismo" della Zimmer Bradley è molto diverso dagli altri. Se si pensa ad un Arlado per Valdemar si vede la classica contrapposizione uomo-donna con quest'ultima che prende ruoli spiccatamente maschili.
Nei rimanzi del cilclo di Avalon per quanto il punto di vista sia femminile, i personaggi sno all'interno di ruoli perfettamente accettabili.
Il fatto che fosse presente una casta di sacerdotesse assieme ai druidi è accertato, come è plausibile che esse giocassero un ruolo politico fondamentale all'interno della non ancora cristianizzata britannia. La Zimmer fa rientrare sempre i suoi personaggi in questi ruoli.
:lol:
E Daenerys? :lol: :D
piuttosto diciamo che nei fantasy ci sono proprio pochi personaggi donne tra cui scegliere!
In effetti è vero. Per questo, secondo me, la Zimmer Bradley ha voluto delle protagoniste femminili. Poi si potrà anche dire che Viviana, Morgana, Igraine e compagnia bella potevano riuscire meglio, però almeno la ZB ci ha provato!
:huh: :(
Nei rimanzi del ciclo di Avalon per quanto il punto di vista sia femminile, i personaggi sno all'interno di ruoli perfettamente accettabili.
Il fatto che fosse presente una casta di sacerdotesse assieme ai druidi è accertato, come è plausibile che esse giocassero un ruolo politico fondamentale all'interno della non ancora cristianizzata britannia. La Zimmer fa rientrare sempre i suoi personaggi in questi ruoli.
Concordo in pieno :D ;) :D :lol:
per me la spunta Martin nn sopporto il modo di scrivere di M.Z. Bradley dei suoi libri salvo solo le quercie di Albion....ma forse perchè lo lessi da piccolo!
Inconfrontabili, anche se hanno un fattore in comune: la mancanza di profondità nel tratteggiare le personalità di sesso opposto. MZB fallisce clamorosamente nel tratteggiare figure maschili con un minimo di spessore.. o sono dei poco di buono, o sono delle figure idealizzate all'estremo. Le uniche due figure maschili di spessore e non idealizzate, a mio parere, sono Riveda (in "Le luci di atlantide") e Carausio (in "La signora di Avalon").
Martin pur tratteggiando delle belle figure femminili, secondo me è in difficoltà, tant'è che i suoi personaggi femminili più riusciti sono quelli che hanno una forte impronta maschile: Arya, Asha, Ygritte, Brienne, Dany.. per certi versi anche Cersei e Catelyn... tutte le altre donne o sono galline o se non sono galline è perchè sono appena abbozzate e "lasciate intuire".
MZB per me è eccezionale, soprattutto nel ciclo di avalon (darkover ammetto di non conoscerlo).. ma onestamente l'impronta pesantemente veterofemminista dopo un po' stufa, almeno così penso io. Ciò non toglie che ha scritto dei veri capolavori e che non so dire chi dei due sia più bravo.
Inconfrontabili, anche se hanno un fattore in comune: la mancanza di profondità nel tratteggiare le personalità di sesso opposto. MZB fallisce clamorosamente nel tratteggiare figure maschili con un minimo di spessore.. o sono dei poco di buono, o sono delle figure idealizzate all'estremo. Le uniche due figure maschili di spessore e non idealizzate, a mio parere, sono Riveda (in "Le luci di atlantide") e Carausio (in "La signora di Avalon").
Martin pur tratteggiando delle belle figure femminili, secondo me è in difficoltà, tant'è che i suoi personaggi femminili più riusciti sono quelli che hanno una forte impronta maschile: Arya, Asha, Ygritte, Brienne, Dany.. per certi versi anche Cersei e Catelyn... tutte le altre donne o sono galline o se non sono galline è perchè sono appena abbozzate e "lasciate intuire".
Scusa tanto ma non ti sei accorto di aver detto 7 donne ( e io ci aggiungerei Arianne Martell e Olenna) che Martin descrive bene? Ti sembrano poche? Sono praticamente tutte quelle importanti della saga!