Io non vedo nulla di male nelle opere pubbliche in grado di portare sviluppo e ricchezza. E' pressochè inevitabile che danneggino l'ambiente, ed è quindi necessaria un'approfondita analisi costi-danni/benefici.
Io vedo molto, molto di male nelle opere pubbliche che danneggiano l'ambiente. Il disastro ambientale qua è palese, e non è possibile immaginarsi nessun beneficio economico tanto grande da bilanciarlo, almeno non realisticamente.
Ricchezza e sviluppo, c'è sempre tempo per portarli. Ma quando i ghiacciai saran sciolti, come la portano l'acqua?
E con questo gesto la cina raggiunge incontrastata la seconda posizione nella classifica nei paesi dell'asse del male.
Mah, ogni opera pubblica, dalla strada al ponte alla fognatura, danneggia l'ambiente naturale. Come ho detto, è necessaria un'analisi seria (che appunto si chiama "di impatto ambientale"). Se i benefici (di ogni genere: logistici, economici, anche ambientali) superano i costi (diretti ed opportunità) e i danni alla natura, l'opera si può/si deve fare.
Visto che non ne so abbastanza dell'autostrada in questione, non saprei dire se si tratti di una nuova "Transamazzonica" o di qualcosa di meno nocivo.
Certo è che la Cina non si fa scrupoli. Ha una fretta dannata. D'altraparte, la sta costruendo in territorio occupato, il che la dice lunga. :stralol:
Io non vedo nulla di male nelle opere pubbliche in grado di portare sviluppo e ricchezza. E' pressochè inevitabile che danneggino l'ambiente, ed è quindi necessaria un'approfondita analisi costi-danni/benefici.
Io vedo molto, molto di male nelle opere pubbliche che danneggiano l'ambiente. Il disastro ambientale qua è palese, e non è possibile immaginarsi nessun beneficio economico tanto grande da bilanciarlo, almeno non realisticamente.
Ricchezza e sviluppo, c'è sempre tempo per portarli. Ma quando i ghiacciai saran sciolti, come la portano l'acqua?
E con questo gesto la cina raggiunge incontrastata la seconda posizione nella classifica nei paesi dell'asse del male.
Mah, ogni opera pubblica, dalla strada al ponte alla fognatura, danneggia l'ambiente naturale. Come ho detto, è necessaria un'analisi seria (che appunto si chiama "di impatto ambientale"). Se i benefici (di ogni genere: logistici, economici, anche ambientali) superano i costi (diretti ed opportunità) e i danni alla natura, l'opera si può/si deve fare.
Visto che non ne so abbastanza dell'autostrada in questione, non saprei dire se si tratti di una nuova "Transamazzonica" o di qualcosa di meno nocivo.
Si scusa, ho dimenticato di specificare che concordo: se hanno vantaggi adeguati, va bene anche il danno ambientale (la mia frase voleva evidenziare la mia avversione per quest'ultimo). Ma come detto, non vedo il minimo segno per cui si potrebbe anche solo pensare che questo abbia dei vantaggi che lo controbilanciano.
Che ne pensate? A me mette solo tanta tristezza e ancora più disgusto... :stralol:
Già la notizia dell'inaugurazione della ferrovia per Lhasa mi aveva messo grande tristezza ma questa è ancora peggiore, francamente quando penso al tipo di pianeta sempre più artificializzato ed omologato che sembra attendere le generazioni future sono più che felice del fatto che io non sarò più lì a vederlo
La Cina sta agendo in puro spregio a qualsiasi politica ambientale, oltre che ai diritti umani (per altre cose, ovviamente).
Ho abbastanza anni per ricordare benissimo le immagini di piazza Tienanmen, l'unica occasione in cui ho pianto di rabbia di fronte alle immagini di un telegiornale.
Inizio ad invidiare il Canada, che ha avuto il coraggio di autoescludersi dai Giochi Olimpici. Ma non penso che ci saranno altre nazioni che potranno permettersi di scontentare il colosso cinese...
Ammiro il Canada; con tutta la comprensione per la delusione degli atleti vorrei proprio che altri Paesi trovassero sufficiente dignità per seguirne l'esempio.
Domanda, forse scema, ma l'everest, in quanto "monumento" naturale non è protetto da qualche regolamento internazionale, non so tipo patrimonio dell'umanità?
Mi pare di si, almeno alcune cime e zone isalate (non tutta la catena, per forza). Ma gli accordi internazionali li rispetta solo chi li firma e solo per avere finanziamenti dalle varie organizzazioni.
Credo che la Cina ne abbia firmati pochini in generale e nessuno sulla protezione ambientale (spero di avere la memoria corta io ma temo di no!), e comunque ci guadagnano sicuramente più così che con l'elemosima dell'unesco o simile.
Il titolo dell'articolo mi sembra un pò esagerato. La strada arriverà solo al primo campo base a 4500m più in basso della vetta. Forse 5200m qui sembrano tanti ma là è come essere ad Aosta rispetto al Monte Bianco anzi ancora più lontani.
Uno scalatore AMA scalare, la fatica aumenta la soddisfazione di arrivare fino alla meta. Se voleva avere le cose comode si trovava un'altra passione
la comodità non credo aumenterà molto visto che viene solo evitata la settimana di avvicinamento al campo a 5200m che è praticamente un normale trekking che chiunque abbia meno di 65 anni fa tranquillamente.
Gli alpinisti devono poi stare un paio di settimane al campo dove arriverebbe "l'autostrada" per acclimatarsi. Poi devono salire al secondo campo , acclimatarsi anche lì. Poi andare al terzo campo dove possono restare solo due/tre giorni per non rischiare ipossia e poi rimane "solo" un migliaio di metri per raggiungere la vetta da fare in un solo giorno cioè 12h. Ecco non mi sembra che questa nuova strada aiuti molto dal lato alpinistico. Sicuramente riducendo di una settimana i tempi permetterebbe un maggior numero di scalatori nell'unità di tempo considerata