supponiamo di dover fare un concorso per un posto di lavoro a cui teniamo molto; non si tratta di un avanzamento di carriera o che, semplicemente qualcosa che si ritiene fondamentale per la proprio vita, supponiamo che però sia un posto molto ambito, e i concorrenti siano innumerevoli, tanto che non avete alcuna certezza di essere tra i prescelti. Causa il breve tempo del colloquio e i parametri su cui si verrà valutati difficilmente sarà scelto oggettivamente il candidato migliore. Supponiamo anche di essere certi di "meritare" quel posto, nel senso che si ha tutta la miglir volontà di svolgere al meglio il proprio lavoro nel caso si ottenesse il posto; se non lo si ottiene, saranno cavoli amari, e non avrete alcuna possibilità di "rimediare". Se fallite siete perduti.
Supponete di incontrare una persona che vedendovi esclama "Tu sei il nipote del figlio del congiunto dell'uomo che giocava a briscola con mio nonno tutte le sere! Ti consoco io sto nella commissione se vuoi mette una buona parola e il posto è tuo!"
a questo punto cosa fareste? direste "Sì, mi faresti un gran favore" oppure "Non preoccuparti"?
rispondete tenedo presente che:
-Voi non siete un inetto e, al pari di molti altri, vi meritate il posto;
-Vi siete sempre considerati una persona onesta, nel senso che mai avete barato in cose importanti;
-Non avete alcuna certezza di essere scelti.
-La posta in gioco è veramente molto alta, e non si tratta di denaro o di fini venali.
P.S.: non m'importa stabilere se sia giusto o sbagliato farsi aiutare, solo fino a che punto potreste spingervi
io, che trovandomi in una situazione del genere (diciamo che qui ho parafrasato) mi sono posta la domanda. E credo proprio che direi sì. Se qualcuno mi dicesse che può darmi una mano ringrazierei il cielo (peccato che non ci sia nessuno)
Supponiamo anche di essere certi di "meritare" quel posto, nel senso che si ha tutta la miglir volontà di svolgere al meglio il proprio lavoro nel caso si ottenesse il posto;
si, accetterei, anche se a malincuore. sia perchè, anche con il mio rifiuto, con un pò di italica esperienza direi che cmq altri avranno degli agganci... e se nell'ipotesi metti il fatto che io sono adatto a questo lavoro e sono onesto, allora ben venga: meglio io, che posso valere 9 ma con onestà 10, piuttosto che uno che possa valere 10 ma con onestà e voglia di lavorare insufficiente...
il principio che sta alla base della spintarella o raccomandazione a mio avviso non è sbagliato: prendendo due tizi a parità di bravura, anche io preferirei quello che mi è più vicino per amicizia o per famiglia, ma non perchè voglio fargli un favore in cambio di un altro, bensì per una questione di fiducia: meglio uno bravo e fidato che uno bravo ed estraneo, è un aquestione di probabilità di sicurezza. Certo è che questo principio spesso e volentieri va a farsi fo***re, e la spintarella della fiducia non va di pari passo con quella della meritocrazia... per me non è sbagliato usarlo, quando i meriti sono gli stessi. se usata invece per prevalicare i meriti personali, non sono d'accordo... già vediamo che in Italia siamo pieni di raccomandati, familiari e amici di gente ricca/potente che li piazza lì, sia per aumentare il suo controllo e il suo potere, sia per comodo personale, al posto di gente più brava e capace... :stralol:
io ho ho trovato lavoro così.il papà della mia ormai ex ragazza è il direttore di una piscina ed era vacante un posto da receptionist.io ho il diploma linguistico (in realtà ufficialmente si chiama licenza linguistica)e sono idoneo a quel tipo di lavoro.fare due+due è stato abbastanza semplice.
dato che però la situazione è ora mutata e a luglio mi scade il contratto non lo rinnoverò.
quindi gia sai il consiglio che potrei darti.
l'importante è essere consapevoli.ho accettato perchè mi faceva comodo,il lavoro era onesto e sono portato.
ora però mi sento in dovere verso me stesso di salutare tutti,per non pensare di campare sull'elemosina altrui.
baciuici edd :wink:
se la spintarella è data ad una persona che poi si impegna tutto sommato ci sta,
il problema è che spesso non è così....
nel caso particolare da te espresso la mia risposta è: si, lo farei :stralol: :stralol:
Pensando di meritarmi il posto? non vedo perché non accettare.
Pensando di non meritarmi il posto? beh, non mi metterei neppure in concorso, in tal caso...
Io accetterei, ma subito ho pensato che potrebbe essere un trucco della commissione per valutare l'onesta' dei concorrenti XD lol
Alle condizioni che hai messo la 'buona parola' in questione non è un vero imbroglio e chiunque dovrebbe rispondere SI con un bel sorriso di ringraziamento! Eppure io non ce l'ho fatta e quando mi è capitato di poter avere le 'spintarelle' ho detto no :stralol:...ma solo a metà per onestà: il resto 1/4 orgoglio e 1/4 terrore di essere in debito con qualcuno.
Ok non era proprio il lavoro della mia vita ma mi sa che non riuscirei ad accettare nemmeno per quello se capitasse. :stralol:
Mi devo allenare a scendere a certi compromessi :smack:
Una cosa che non c'entra niente...forse: qualcuno ha parlato di 'italianità' della spintarella più su, ma in certe università europee un curriculum non viene proprio accettato se non ha due lettere di 'presentazione' da qualcuno conosciuto dall'università stessa.
Proprio per l'idea 'sei bravo e ti conosco' è meglio di 'sei forse bravissimo ma non ti conosco'.
Condivido abbastanza il discorso di Xaytar sulle raccomandazioni quindi nelle condizioni descritte da Seetharaman Toral (sono competente e motivata per quel ruolo) accetterei nonostante mi dia decisamente fastidio l'idea di poter essere in debito con qualcuno.
Anch'io accetterei, sforzandomi però di impegnarmi al massimo nel mio lavoro giorno per giorno, per dimostrare di essermi "guadagnato" la raccomandazione.
Bel modo di lavarsi la coscienza, dirà magari qualcuno; beh, magari è proprio quello che si aspetta da me il mio "raccomandante"... :stralol:
P.S. complimenti a Xay per il suo post; condivido tutto, parola per parola.
quoto in pieno anch'io xaytar: è solo una questione di fiducia.
diventa squallido e soprattutto ingiusto solo quando si accetta la raccomandazione in cambio di "qualcos'altro"... ma se chi raccomanda lo conosce e pensa che potresti dare a chi giudica una visione più ampia e quindi positiva del candidato facendo quindi presente che sarebbe adatto a quel lavoro... perchè no? anch'io lo farei.
poi la palla passa al raccomandato: deve poi farsi un c...lo al quadrato per dimostrare di essere veramente adatto al posto assegnato e non deludere le aspettative di chi ha creduto in lui dandogli questa opportunità!
Nella situazione proposta ci sono tutti gli elementi per avere il posto, rimanere onesti e nel caso fosse un test per valutare l'onestà passarci bene.
Visto che si suppone di meritare il posto e abbiamo dalla nostra parte l'appoggio della commissione non è necessario chiedere un aiuto, ma solo chiedere di essere trattato al pari degli altri e che sia scelto il migliore. In pratica si chiede come favore che non ci siano favoritismi, e se davvero si merita il posto lo si ottiene, onestamente, e facendo anche bella figura. :stralol:
Come gli altri, quoto in pieno Xaytar. Nulla da aggiungere al suo post