Ho appena letto questa notizia sul sito del corriere
Un'assistente di volo della British Airways di nome Jenny
«Hostess e prostituta, la mia doppia vita»
Hostess di prima classe in volo e call girl da 300 euro a prestazione a terra. Tutto per per pagarsi il corso da pilota
MILANO - Hostess di prima classe in volo e prostituta da 300 euro a prestazione a terra, per pagarsi il corso da pilota: questa la doppia vita di un’impiegata della British Airways di nome Jenny, scoperta dal domenicale inglese «The People». Presentandosi come «Jenny the naughty air hostess» (in pratica, Jenny l’hostess sporcacciona) su un sito internet di annunci per adulti, la prosperosa ragazza (che il tabloid indica con la sigla 34DD, a indicare una terza molto abbondante) ha cominciato a farsi un discreto giro di clienti fra i passeggeri dei suoi voli, che riceveva in una stanzetta appena fuori dall’aeroporto londinese di Heathrow, oppure raggiungeva lei stessa negli alberghi della zona, sempre vestita con la divisa della compagnia aerea, con tanto di tesserino di riconoscimento e mostrine da hostess.
E se la tariffa era fissa (200 sterline, poco meno di 300 euro), i suoi «servizi» variavano a seconda delle richieste, come ha raccontato un’ignara Jenny a quello che pensava fosse un cliente che l’aveva scovata sul web e non già un segugio di «People» che ha poi pubblicato il servizio, foto e particolari piccanti compresi. «Faccio la “escort girl” (prostituta) da pochi mesi e solo perché mi servono 75 mila sterline (poco più di 110 mila euro) per il corso da pilota, così posso smetterla di fare la hostess. Però fare sesso mi piace e la mia più grande fantasia è sempre stata quella di sedurre un passeggero durante un volo e di fare sesso con lui nella toilette o in fondo all’aereo».
«In passato, mi è capitato qualche incontro veloce e un paio di celebrità di cui mi sono occupata durante i voli a lunga percorrenza (a quanto sostiene il tabloid, uno di loro sarebbe un noto dj, ndr) ci ha pure provato, ma non ho mai fatto del vero e proprio sesso». Inequivocabile il tono usato nella conversazione con il finto cliente dalla hostess che, una volta ricevuto il denaro pattuito, promette un «trattamento di prima classe» al suo interlocutore: «Molti uomini vogliono farlo in piedi e io li accontento, altri, invece, preferiscono che indossi l’uniforme e questa cosa non mi va molto. Però oggi per te potrei tenerla perché mi piaci e penso che potremo davvero spassarcela insieme».
Seguono poi un invito ancora più esplicito circa una possibile posizione da assumere durante il rapporto sessuale («posso mettere le mie gambe in alto, dietro la mia testa, se vuoi fare una cosa veloce») e un accenno di spogliarello, con Jenny che si apre la camicetta per nulla imbarazzata e rivela le sue forme generose. A questo punto, stando al racconto del giornale, il «cliente» se ne sarebbe andato da un’uscita di emergenza dell’hotel con una scusa, mentre la British Airways ha subito annunciato provvedimenti: «Parleremo con la ragazza in questione – ha detto un portavoce della compagnia – e faremo qualunque azione riterremo più appropriata». Due mesi fa, una hostess della Qantas, Lisa Robertson, sorpresa a fare sesso con l’attore Ralph Fiennes nella toilette durante un volo intercontinentale (incontro poi replicato anche a terra, in un hotel a cinque stelle) è stata licenziata in tronco.
Storiella divertente, ma poi mi sono chiesto: perché mai dovrebbero prendere provvedimenti o licenziarla?
Lei faceva una cosa per suo gusto per avere una possibilità in più, in piena coscienza, qual è il problema?
Il problema è che la B.A. ora è sui giornali perché un giornalista poco professionale ha rivelato la cosa a tutto il mondo, mentre prima era una conosciuta solo da poche persone. Per colpa di questo qui, che ha voluto fare uno scoop a tutti i costi, lei passerà molti problemi. Vi sembra giusto invadere in questo modo la privacy?
A me no.
son d'accordo sul fatto che in effetti fossero cacchi sua, non nego che la cosa mi faccia tristezza: se a una donna piace far sesso con chicchessia, è orrendo farsi pagare, e la prostituzione in sè è una cosa che detesto (senza considerare che penso sempre che molti clienti sono uomini fidanzati o sposati, e questo mi fa accapponare la pelle.... insomma, per fortuna so che il mio ragazzo è un tipo fedele, ma in caso contrario avrei paura anche se lui dovesse solo fare un viaggio da qualche parte é_è ). Poi, vedendo donne a cui piace far sesso e si fanno pagare, si dà modo ai soliti maschilisti di associare il genere femminile alle prostituzione, alimentando il mito "se pago faccio sesso", che siano cene, fiori, e quant'altro.. roba che mi fa venire voglia di cambiare sesso al volo. Insomma, un uomo a cui piaccia il sesso non si fa pagare per farlo, idem dovrebbe essere con le donne. E prostituirsi per pagarsi il corso da pilota... va beh, mi pare una cacchiata.
in ogni caso, mie visioni sulla prostituzione a parte, sì, quelli erano affari della tipa, il giornalista credo abbia pure commesso un reato andando a spifferare tutto.
Personalmente più che le prostitute mi fanno ribrezzo quelli che ci vanno.
Riguardo a questo caso se la ragazza non adescava i clienti durante il volo non vedo perchè licenziarla, se invece è vero il contrario, trovo giusto il licenziamento, non certo la violazione della privacy.
Temo non sia una questione di "affari suoi".
In pratica se lavori per una compagnia o appartieni a un albo ne rappresenti l'immagine in generale, non solo durante le ore di lavoro. Se viene fuori che un architetto arrotonda lo stipendio facendo spettacoli di strip tease in metropolitana la sera (o da buffone, per non stigmatizzare sempre il sesso), viene radiato dall'albo. Questa della hostess è la stessa cosa. A maggior ragione se si presentava con la divisa e il badge...
Sulle prostitute in sè farei una grossa distinzione fra quelle costrette dalla minaccia o dalla disperazione (e qui fanno ribrezzo i clienti) e quelle che potendo scegliere decidono di prostituirsi (e le trovo patetiche).
In questo preciso caso, mi viene alla mente che sono usciti abbastanza di recente dei servizi giornalistici con garanzia di anonimato che hanno ritratto il mondo delle studentesse che si prostituiscono per pagarsi gli studi, evidenziando che spesso vengono da famiglie bene e trovano quel "lavoro" del tutto normale.
Io la trovo una cosa vigliacca. Hai bisogno di soldi? Veramente? Ci tieni al corso di pilota con tutta l'anima? Ottimo. Vai a fare la donna delle pulizie o a friggere patatine al fast food, studiando di notte e dormendo in una branda per studenti in periferia per risparmiare.
Se ci tieni veramente a qualcosa ne hai di comodità da sacrificare, prima di dover sacrificare quello che hai in mezzo alle gambe. Più che necessità, questo genere di storie rivela la totale incapacità di fare qualche sacrificio, di lavorare duro senza gratificazioni... non so quanto possa dire di voler diventare pilota se è disposta a darla via ma non a indossare un grembiule e ramazzare l'autogrill dopo la chiusura serale.
Manca una cosa chiamata spirito di sacrificio.
Io penso che se uno sul lavoro ha fatto il suo e anche più del suo, nell'orario libero può fare quello che vuole, anche andare in metro e fare spettacoli da buffone, non vedo perché debba essere radiato o licenziato....mi pare una cavolata scusate!
La privacy dove la mettiamo?
Se ci tieni veramente a qualcosa ne hai di comodità da sacrificare, prima di dover sacrificare quello che hai in mezzo alle gambe. Più che necessità, questo genere di storie rivela la totale incapacità di fare qualche sacrificio, di lavorare duro senza gratificazioni... non so quanto possa dire di voler diventare pilota se è disposta a darla via ma non a indossare un grembiule e ramazzare l'autogrill dopo la chiusura serale.
Dato che già lavora con orari duri, dato che fa la hostess, non credo sia intenzionata a friggere patatine per poi non guadagnare i soldi che le servono. Il sacrificio già lo fa lavorando, quello era un affare temporaneo volto a uno scopo.
Con questo non giustifico la prostituzione, nel senso che quella forzata la aborro completamente e penso sia da eliminare, in quella volontaria e fatta costrizioni di sorta non ci vedo niente di male poiché ognuno col suo corpo ci fa quello che gli pare secondo me....
ragazzi, la hostess ha commesso un reato... ed essendo una dipendente di una comagnia importante, ne ha compromesso l'immagine nel mondo... se avesse, per dire, posato nuda per un calendario, o fosse una donna che ha fama di essere ninfomane (ma non una prostituta), allora la compagnia non avrebbe avuto il diritto di mettere bocca. ma avendo commesso un reato, la compagnia subisce un danno di immagine serio, non fosse altro che per le risate, o le pubblicità delle compangie concorrenti (roba del tipo :"le nostre hostess sono persone serie, cordiali ed rispetabili"). logico che la sua compagnia pensi di licenziarla in tronco...
Con quello che guadagnano le hostess, non ci credo proprio che non potrebbe trovarsi un posto letto in una stanza doppia per studenti/lavoratori, tagliare tutto tranne un cinema alla settimana e un libro... per risparmiare tutto il resto. Aspetta qualche anno, e poi ce la fa.
Invece è una questione di tutto, subito e facile.
Sono d'accordo che del proprio corpo si fa quel che si vuole, ma mi sembra strano che una ragazza giovane e bella abbia piacere a farsi toccare da uomini vecchi, brutti o comunque spiacevoli perchè il guadagno compensa la sgradevolezza. Però se è capace di fare un "sacrificio" del genere poteva farne molti altri meno squallidi.
perché mai dovrebbero prendere provvedimenti o licenziarla?
In pratica se lavori per una compagnia o appartieni a un albo ne rappresenti l'immagine in generale, non solo durante le ore di lavoro.
Secondo me, se adescava i clienti sul lavoro e/o se si prostituiva con gli abiti da hostess, è giusto che venga punita. Ma trovo assolutamente ingiusto che una persona qualsiasi venga punita sul posto di lavoro per quello che fa nel tempo libero, almeno finché non si commette reato.
Per colpa di questo qui, che ha voluto fare uno scoop a tutti i costi, lei passerà molti problemi. Vi sembra giusto invadere in questo modo la privacy?
Paparazzi. Vergognosa la loro esistenza. Vergognosi quelli che la permettono, interessandosi ai ca**i dei VIP o di altra gente. Compresi voi che state leggendo queste righe, se fate parte della categoria.
Prostituzione.
son d'accordo sul fatto che in effetti fossero cacchi sua, non nego che la cosa mi faccia tristezza: se a una donna piace far sesso con chicchessia, è orrendo farsi pagare
A Sempronio piace disegnar paesaggi e regalare i miei disegni alla gente. Se qualcuno lo vuol pagare, tanto di guadagnato. A Caio piace leggere le fiabe ai bambini piccoli. Se qualche mamma lo vuol pagare per questo servizio, tanto di guadagnato. A questa Tizia piace far sesso con la gente. Se qualcuno è disposto a pagarla, che male c'è? Soprattutto se lei lo fa volentieri, soldi o non soldi. Darla via controvoglia per soldi è umiliante, anche se dopotutto non tanto più che ramazzare un autogrill alla sera quando i tuoi amici vanno in discoteca...
un uomo a cui piaccia il sesso non si fa pagare per farlo, idem dovrebbe essere con le donne.
Come detto, non sono d'accordo. Se mi porto a letto una ragazza, e lo faccio con piacere, e questa è disposta a ringraziarmi con un centone, non mi sembra niente di male. Anche qua, ribadisco, c'è il concetto che chi si prostituisce lo fa con piacere.
La differenza tra uomini e donne, in questo senso, è che gli uomini cercano il sesso molto più delle donne, per loro natura; e che culturalmente la prostituzione femminile è (proporzionalmente) più diffusa, più cercata, più accettata ecc ecc. E poiché gli uomini a cui piace il sesso sono disposti a pagare per averlo, alcune donne a cui piace il sesso decidono di guadagnarci facendolo.
Se ci tieni veramente a qualcosa ne hai di comodità da sacrificare, prima di dover sacrificare quello che hai in mezzo alle gambe. Più che necessità, questo genere di storie rivela la totale incapacità di fare qualche sacrificio, di lavorare duro senza gratificazioni...
Mah... ^_^ un'opinione del genere mi sorprende un po'. Quasi che si considerasse ancora il sesso una cosa al contempo sacra e mostruosa. Siamo nell'era del sesso libero, dove appaiono chiappe e tette su metà dei cartelloni pubblicitari (e sugli altri appare Valentino Rossi, anche se non c'entra un kz). Capisco e condivido discorsi "iperprotezionisti" sulla prima volta e sulle violenze sessuali; ma per carità, con tutte le bizzarrie e perversioni che sono considerate lecite oggidì, il mestiere più antico del mondo mi sembra accettabilissimo. Un sacrificio per niente peggiore che inginocchiarsi a pulire un pavimento sporco (curioso notare che per entrambe gli atti si usa uno stesso termine :figo: )
Trovo moralmente peggio chi mette in mostra il proprio corpo per guadagnare, perché farsi vedere in foto è farsi usare (senza ricevere nulla) da un numero imprecisato di osservatori, prostituirsi è farsi usare (ma magari ricavandone piacere) da una persona sola. Ma questo discorso scivola fuori dal seminato (leggasi: è OT andare avanti)
La prostituzione illegale, poi, fa davvero ridere.
Personalmente più che le prostitute mi fanno ribrezzo quelli che ci vanno.
Il commento definitivo ^_^
Io personalmente non ho nulla contro chi si prostituisce per sua libera scelta, se vuole farlo dovrebbe essere secondo me libera. Ecco perchè legalizzerei la prostituzione...
Nel caso specifico se lei adescava sul posto di lavoro e usava la divisa allora il licenziamento è, secondo me, giusto.
Personalmente più che le prostitute mi fanno ribrezzo quelli che ci vanno
Vero...non dimentichiamo però che ci sono persone che non riescono a trovare nessuno con cui divertirsi. Cosa devono fare? Uccidersi? Se sei padre di famiglia, se sei fidanzato...ovvio che il discorso cambia.
Io penso che se uno sul lavoro ha fatto il suo e anche più del suo, nell'orario libero può fare quello che vuole, anche andare in metro e fare spettacoli da buffone, non vedo perché debba essere radiato o licenziato....mi pare una cavolata scusate!
La privacy dove la mettiamo?
Io personalmente non ho nulla contro chi si prostituisce per sua libera scelta, se vuole farlo dovrebbe essere secondo me libera. Ecco perchè legalizzerei la prostituzione...
Condivido perfettamente entrambe queste posizioni; mi ripugna molto di più la diffusissima e socialmente accettata prostituzione intellettuale (pochi lavori non la richiedono) rispetto alla prostituzione tout court e sono favorevolissima ad una netta distinzione fra tempo del lavoro e tempo privato, nel quale chiunque dovrebbe poter fare liberamente ciò che più gli/le aggrada o che più ritiene utile.
Concordo inoltre anche su questo:
Nel caso specifico se lei adescava sul posto di lavoro e usava la divisa allora il licenziamento è, secondo me, giusto.
In caso contrario la hostess la mia solidarietà.
Premettendo che personalmente non riuscirei mai e poi mai a prostituirmi dovesse fruttarmi pure i soldi di Bill Gates proprio per una questione di "chimica" (intendo, per fare sesso con una persona devono esserci quelle classiche scintille che me ne mettano la voglia addosso, quella "chimica" appunto fatta di sensazioni visive, olfattive, tattili e perchè no anche gustative che creino una sintonia fisica con la persona, altrimenti non se ne parla manco morta) penso che la ragazza in questione o chi per lei potesse benissimo esercitare la sua "professione" fuori dall'ambiente lavorativo. Sfruttare l'immagine della compagnia o comprometterne le sorti no, non lo trovo giusto, ma oltre ciò riflettevo anche su un'altra cosa: una ragazza bella e "disponibile" diciamo, non ha bisogno per forza di adescare i clienti sull'aereo o all'aeroporto (in questo specifico caso perchè fa la hostess), se si fa una buona pubblicità o anche, nell'ipotesi più grama, decide di battere sui marciapiedi nei giorni in cui non lavora sai quanti ne alza di soldi! Diciamoci la verità, la maggior parte di quelli che vanno con le prostitute di strada non è che siano tutto sto campionario di schizzinosità, anche perchè spesso devono semplicemente placare necessità ataviche o perversioni inconfessabili a persone conosciute, figuriamoci se hanno la possibilità di saziare i loro istinti con una che, non solo soddisfa le loro aspettative sessuali docilmente, ma è anche un fiore di bellezza: credo che ci si buttino a capofitto.
Ovviamente queste sono mie riflessioni personali che ognuno può smontare a piacimento.
Che gli sposati e i padri di famiglia che vanno con le prostitute o ancora peggio che fanno adescare da gentaccia locale ragazzine spesso nemmeno maggiorenni del posto in cui vanno a villeggiare come "ricordino esotico" facciano schifo è un dato assolutamente di fatto, ma se se ne volesse parlare in maniera approfondita finiremmo off topic, anche perchè credo ci sia molto da dire..
Un'ultima cosa: la ragazza in questione mancherà pure di spirito di sacrificio, ma in finale se a lei sta bene guadagnare così cavoli suoi, non lo trovo neanche tanto sorprendente visto ke le società odierne sono quasi tutte improntate sui "valori" del guadagno facile e copioso e non certo al lavoro duro e nobilitante, con questo non voglio assolutamente giustificare questa tendenza, sia chiaro, semplicemente è ciò che più spesso vedo passare.
:figo:
A Sempronio piace disegnar paesaggi e regalare i miei disegni alla gente. Se qualcuno lo vuol pagare, tanto di guadagnato. A Caio piace leggere le fiabe ai bambini piccoli. Se qualche mamma lo vuol pagare per questo servizio, tanto di guadagnato. A questa Tizia piace far sesso con la gente. Se qualcuno è disposto a pagarla, che male c'è? Soprattutto se lei lo fa volentieri, soldi o non soldi. Darla via controvoglia per soldi è umiliante, anche se dopotutto non tanto più che ramazzare un autogrill alla sera quando i tuoi amici vanno in discoteca...
:figo:
L'unica cosa che contesterei è che Sia Tizia che Caio che Sempronio dovrebbero rilasciare ricevute a mamme e clienti...ma non è certo per evasione che la licenziano mi pare.
ragazzi, la hostess ha commesso un reato...
davvero???? e quale scusa? ^_^ ^_^ ^_^ ^_^
se io invito qualcuno a casa mia per fare del sesso e questo poi mi paga non c'è alcun tipo di reato
a parte, come dice xaytar, il mancato rilacio dello scontrino.....
personalmente credo siano fatti suoi... non possiamo giudicare una persona per questo: si vede che le rendeva di più
e occupava meno tempo che friggere patatine, senza contare che un altro lavoro già ce l'ha.
tutto sommato credo che siano altamente fatti suoi, mi fa schifo il giornalista che pur di scrivere un articolo
potrebbe (anzi, ha) rovinato la vita a questa persona :figo:
ragazzi, la hostess ha commesso un reato...
davvero???? e quale scusa? :figo: ^_^ ^_^ ^_^
se io invito qualcuno a casa mia per fare del sesso e questo poi mi paga non c'è alcun tipo di reato
a parte, come dice xaytar, il mancato rilacio dello scontrino.....
Credo proprio che la prostituzione sia esattamente l'atto di darla via a pago. Questo è, più o meno giustamente, attualmente reato. Non confondiamo la prostituzione con lo sfruttamento della prostituzione.
Darla via a pago è reato. Anche con lo scontrino (vedasi night club che fanno lo scontrino ma che non possono in alcun modo fornire ufficialmente prestazioni complete).
ragazzi, la hostess ha commesso un reato...
davvero???? e quale scusa? :figo: ^_^ ^_^ ^_^
se io invito qualcuno a casa mia per fare del sesso e questo poi mi paga non c'è alcun tipo di reato
a parte, come dice xaytar, il mancato rilacio dello scontrino.....
Credo proprio che la prostituzione sia esattamente l'atto di darla via a pago. Questo è, più o meno giustamente, attualmente reato. Non confondiamo la prostituzione con lo sfruttamento della prostituzione.
Darla via a pago è reato. Anche con lo scontrino (vedasi night club che fanno lo scontrino ma che non possono in alcun modo fornire ufficialmente prestazioni complete).
Se non sbaglio in Gran Bretagna la prostituzione non è un reato. Credo che il problema sia fondamentalmente il danno di immagine recato alla compagnia. Imho il licenziamento ci sta tutto.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.