In questo secondo volume campbell introduce un paio di idee ed un paio di personaggi davvero memorabili che purtroppo non salvano il romanzo dalla mediocrità. Premesso che sono un grande estimatore del primo volume (pur concordando con chi giustamente sottolinea come le ultime pagine siano in tono minore), mi sono trovato insoddisfatto dal dio delle nebbie. Secondo me il vero punto di forza di questo autore era deepgate. Campbell ha creato una città con una potenza evocativa difficilmente riscontrabile in altre opere, facilmente accostabile a new crobuzon. Mieville cosa ha fatto con la sua grande idea? Ci ha incentrato tre capolavori.Campbell cosa ci ha fatto invece?
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l'ha rasa al suolo alla fine del primo.
ndLyra: meglio usare il tag spoiler
Mieville cosa ha fatto con la sua grande idea? Ci ha incentrato tre capolavori.
beh non ho letto Campbell e quindi non lascio opinioni. Ma tanto per precisione, Mieville nel suo secondo romanzo del ciclo, "La città delle navi", ha tirato fuori dal cappello magico una città altrettanto potente ed evocativa, Armada, ed è riuscito a creare qualcosa di altrettanto straordinario!!....questa è vera classe :unsure:
è verissimo. Ma intendo qualcosa di più della sola ambientazione. Sia in the scar che nelle parti di iron council che si volgono tra paludi e quant'altro new crobuzon è sempre presente forma di politica. E' una città veramente viva. Campbell invece riesce ad ottenere qualcosa di simile nel primo volume, per quanto in tono minore rispetto a mieville, poi butta tutto nello scarico del ce**o. Ingiustificabile.
già secondo me aveva cominciato a tirare lo scarico dalla seconda metà del primo volume...se non fa' che peggiorare, allora non lo leggerò di certo.