oggi vi voglio proporre un giochino.
Una vecchia fiaba araba narra di un re che ogni notte si faceva narrare una storia dalla sua serva(o moglie in base alla versione della storia)per indurlo a dormire,se la storia nn era di suo gusto la faceva accoppare.solo una serva si salvò ,come?
raccontando la storia pressochè all'infinito spezzandola e riprendendola il giorno dopo in modo da garantirsi un altra alba.
ora vi propongo senza ammazzare nessuno raccontiamo una storia,io vi dò ambientazione e personaggi ma a voi spetta il compito di farli viverecontinuando post dopo post il racconto da dove si interrompe.
chi accetta la sfida? >_>
Me >_>
me! >_>
giochino che può essere divertente si può fare
io c sn!
siamo un po pokini o sbaglio XD asd asd asd
ora vi propongo senza ammazzare nessuno raccontiamo una storia,io vi dò ambientazione e personaggi ma a voi spetta il compito di farli viverecontinuando post dopo post il racconto da dove si interrompe.
chi accetta la sfida? :stralol:
Io ci posso provare, ma non so se sono in grado... >_>
PS: perchè senza ammazzare nessuno :( :huh: Io per esempio ammazzerei tutti i Lannister!!! :stralol: :stralol: :unsure:
ok visto che qualcuno interessato c'è si può anche iniziare ^__^
"tanto tempo fà nel desertico cuore della persia terra di misteri religioni e guerrieri viveva un ragazzo,il giovane era afflitto da un sogno ricorrente,un enorme palazzo abbandonato immagini di sale un tempo magnifiche e una spada avvolta in drappi di seta rossi....
ok visto che qualcuno interessato c'è si può anche iniziare ^__^
"tanto tempo fà nel desertico cuore della persia terra di misteri religioni e guerrieri viveva un ragazzo,il giovane era afflitto da un sogno ricorrente,un enorme palazzo abbandonato immagini di sale un tempo magnifiche e una spada avvolta in drappi di seta rossi....
Per quanto di giorno, mentre aiutava suo padre in bottega, ripensasse a quel luogo, non riusciva a ricondurlo a niente di conosciuto: era una reggia completamente ignota. Eppure, durante quella fase caotica che segue il sonno e precede il completo risveglio, la sua mente annebbiata era perfettamente consapevole di ciò che aveva appena sognato.
"tanto tempo fà nel desertico cuore della persia terra di misteri religioni e guerrieri viveva un ragazzo,il giovane era afflitto da un sogno ricorrente,un enorme palazzo abbandonato immagini di sale un tempo magnifiche e una spada avvolta in drappi di seta rossi..
Per quanto di giorno, mentre aiutava suo padre in bottega, ripensasse a quel luogo, non riusciva a ricondurlo a niente di conosciuto: era una reggia completamente ignota. Eppure, durante quella fase caotica che segue il sonno e precede il completo risveglio, la sua mente annebbiata era perfettamente consapevole di ciò che aveva appena sognato.
notti insonni si avvicendavano una dietro l'altra fino a quando il giovane ormai esausto decise di confidarsi con l'anziano del suo villaggio...
Mi sono permesso di correggere almeno l'ortografia :yeah:
Tanto tempo fa nel desertico cuore della Persia, terra di misteri religioni e guerrieri, viveva un ragazzo. Il giovane era afflitto da un sogno ricorrente, un enorme palazzo abbandonato, immagini di sale un tempo magnifiche e una spada avvolta in drappi di seta rossi.
Per quanto di giorno, mentre aiutava suo padre in bottega, ripensasse a quel luogo, non riusciva a ricondurlo a niente di conosciuto: era una reggia completamente ignota. Eppure, durante quella fase caotica che segue il sonno e precede il completo risveglio, la sua mente annebbiata era perfettamente consapevole di ciò che aveva appena sognato.
Notti insonni si avvicendavano una dietro l'altra fino a quando il giovane ormai esausto decise di confidarsi con l'anziano del suo villaggio. Non faceva particolarmente caldo quel giorno, ma sentiva comunque il sudore incollargli la pelle ai vestiti. Sicuramente si era ammalato, forse per la fatica, forse perchè aveva messo troppa erba nella sua pipa per cercare di prendere sonno; purtoppo tutto quello che aveva ottenuto era soltanto febbre...
Aggo ti ringrazio infinitamente!=)
ma neppure l'anziano seppe aiutarlo. anche lui non sapeva spiegarsi il motivo di quella febbre improvvisa. "Non preoccuparti, così come è venuta, passerà!" diceva dandogli qualche pacca sulla spalla e qualche erba per allontanare i tremiti. ma la febbre rimase.
un giorno quando ormai il sole stava tramontando, il ragazzo si ritrovò a fissare l'orizzonte... quello che vedeva era forse l'ombra di uno sconosciuto a cavallo oppure era il delirio?
l'ombra dello sconosciuto a cavallo gli galoppo incontro, inizialmente piano, poi sempre più veloce, il ragazzo si scansò x nn essere investito dalla furia dell'animale, si buttò per terra tra la polvere, si giro x capire chi fosse quell'uomo, ma nn vide più nessuno, forse era solo un delirio della febbre...confuso rincasò per andare a dormire.
Tanto tempo fa nel desertico cuore della Persia, terra di misteri religioni e guerrieri, viveva un ragazzo. Il giovane era afflitto da un sogno ricorrente, un enorme palazzo abbandonato, immagini di sale un tempo magnifiche e una spada avvolta in drappi di seta rossi.Per quanto di giorno, mentre aiutava suo padre in bottega, ripensasse a quel luogo, non riusciva a ricondurlo a niente di conosciuto: era una reggia completamente ignota. Eppure, durante quella fase caotica che segue il sonno e precede il completo risveglio, la sua mente annebbiata era perfettamente consapevole di ciò che aveva appena sognato.
Notti insonni si avvicendavano una dietro l'altra fino a quando il giovane ormai esausto decise di confidarsi con l'anziano del suo villaggio. Non faceva particolarmente caldo quel giorno, ma sentiva comunque il sudore incollargli la pelle ai vestiti. Sicuramente si era ammalato, forse per la fatica, forse perchè aveva messo troppa erba nella sua pipa per cercare di prendere sonno; purtoppo tutto quello che aveva ottenuto era soltanto febbre...
Ma neppure l'anziano seppe aiutarlo. anche lui non sapeva spiegarsi il motivo di quella febbre improvvisa. "Non preoccuparti, così come è venuta, passerà!" diceva dandogli qualche pacca sulla spalla e qualche erba per allontanare i tremiti. ma la febbre rimase.
un giorno quando ormai il sole stava tramontando, il ragazzo si ritrovò a fissare l'orizzonte... quello che vedeva era forse l'ombra di uno sconosciuto a cavallo oppure era il delirio?
L'ombra dello sconosciuto a cavallo gli galoppo incontro, inizialmente piano, poi sempre più veloce, il ragazzo si scansò x nn essere investito dalla furia dell'animale, si buttò per terra tra la polvere, si giro x capire chi fosse quell'uomo, ma nn vide più nessuno, forse era solo un delirio della febbre...confuso rincasò per andare a dormire.
Il sonno non tardò ad arrivare, e mentre il corpo del ragazzo febbricitante tremava sul pagliericcio, la sua mente veniva ancora sedotta da quello che lui ormai chiamava soltanto il Sogno. Per decine di volte esso era rimasto identico a sè stesso, immutabile come il corso delle stagioni, saloni e spada, ma quella notte fu diverso: quella notte, seminascosta dietro le colonne intarsiate di simboli sconosciuti, i suoi occhi scorsero un'ombra.
un ombra di incubi e deliri,oscuro presentimento di lutti e tragedie a venire...il demone del tempo....il Dahaka.