Brienne e gruppetto si, il figlio di Robb se mai è stato concepito, Davos (moolto improbabile come morte, ma mettiamocelo), ser Gregor (??? morto zombizzato???) e anche Sandor...tanto per fare il sondaggio perchè mi pare che non ci creda proprio nessuno nessuno ^_^
Beric è morto si, l'aveva detto già nel terzo libro che si era stancato di non-vivere. Tanti saluti ad un possibile Azor rinato.
Nonostante le idee qui sul forum siano già abbastanza chiare mi piacerebbe vedere un po' di numeri, chissà se su 1000 utenti qualcuno voterebbe controcorrente?
recupero questo topic per rendervi partecipi di un dubbio nato in ASOS e proseguito - anzi, rafforzato - con AFFC:
qual'è l'utilità degli zombies nella narrazione? Il ruolo di Beric poteva essere tranquillamente ricoperto da un personaggio vivo (fuorilegge dopo la morte del re a cui aveva giurato fedeltà etc etc...) e il ruolo di un-Cat tutt'ora mi appare come privo di senso.
Quali effettivi elementi ha introdotto la sua resurrezione dopo le Nozze Rosse?
Troppo poco dire che alla fine di AFFC Brienne e Podrick "inciampano" nel loro incontro...perchè inserire questi non-morti?
Voi che idea vi siete fatti?
:wacko:
Molto velocemente: io mi sono fatto l'idea che la vicenda vita/morte sia essenziale (per ora solo simbolicamente, ma più avanti forse no) per la trama.
Detto in altri termini, io credo che abbiamo la stessa utilità di principio che hanno i non-morti ripresi dagli Estranei o gli Eterni o un-Gregor :wacko: o anche i Draghi.
Che la coppia vita/morte attraversi un po' tutta ASOIAF come le due facce di una stessa moneta è vero, ma, mentre posso cogliere, o per lo meno immaginare, un filo logico di evoluzione nelle vicende di Dany (figlio perso, khal zombie/nascita draghi), dei Faceless Men, di R'hllor + Azor Ahai, degli Estranei e della stessa dinastia Targaryen...beh, Beric, ma soprattutto Cat, che c'entrano?
Oltretutto, Thoros che poteva essere l'elemento "ponte" per inquadrarli in una visione un po' più ampia, sembra fuori gioco come emissario di R'hllor...
:wacko:
a me è sembrato che mettesse in evidenza quanto la magia che rinasce sia fuori controllo: non solo le fanatiche allenatissime come Melisandre sanno operare miracoli, ma anche fedeli improbabili come Thoros. E anche più grossi (che c'è di più miracoloso di una resurrezione?).
Il che si inserisce nel filone di non-banalità di questo fantasy. E fa ben sperare per altri colpi di scena in futuro.
Oltretutto, Thoros che poteva essere l'elemento "ponte" per inquadrarli in una visione un po' più ampia, sembra fuori gioco come emissario di R'hllor...
:wacko:
Lo scopo di Beric a quanto pare era unicamente permettere la resurrezione di Cat. Quello di Cat si vedrà.
Su Thoros, io non penso che sia fuori gioco. Penso che sia semplicemente in una fase di crisi... Crisi dalla quale penso potrà riprendersi una volta trovato un ruolo per sé stesso e la gente che lo circonda.
Molto più umano di Melissa, la sua fede vacilla quando scompare lo scopo a cui pensava di tendere... Secondo me è un personaggio estremamente interessante.