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Martin - Precursore del Fantasy - femminista?
T di The Nameless One
creato il 28 novembre 2006

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The Nameless One
Confratello
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The Nameless One
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Inviato il 28 novembre 2006 17:56 Autore

Piccola introduzione necessaria.

Oggi la dolce metà della mia vita ha dovuto recarsi al lavoro e, data la mancanza di nonni disponibili nel momento del bisogno, il sottoscritto è dovuto rimanere a casa svolgendo compito di bebisitteraggio con i due gnomi tirannici di casa.

Mentre il piccolo Andrea stava spargendo per tutta la cucina bolo alimentare composto da verdure con vitello e farina di riso (da me amorevolmente preparategli) sono stato folgorato da un'improvvisa rivelazione (più o meno come Paolo sulla via di Damasco):

Avete notato come in tutto il Dominio il ruolo della donna sia dominante?

O meglio come in diversi casi ci vengano proposti tentativi di uscire dallo stereotipo della gentil donzella da proteggere e come questi tentativi siano destinati a fallire.

Il caso di Asha 393f641962d8a17c97c532a476d1e603'393f641962d8a17c97c532a476d1e603

prendo ad esempio il dialogo con Tris e la conclusione dell'acclamazione del nuovo re

o di Arianne f24ce9551f595e84d6ddb9c9ed92d247'f24ce9551f595e84d6ddb9c9ed92d247

tutta la storia del creatore di regine con i riferimenti a Ser Criston Cole e la sua sanguinosa conclusione

sono i più ecclatanti ma anche le figure di Brienne e Cersei secondo me hanno un lato piuttosto tragico.

Voi cosa ne pensate?

Ho ragione o forse è meglio che pensi seriamente di assumere una babysitter?

 

 

NdK: ho spostato l'indicazione spoiler nel sottotitolo: i titoli hanno un numero limitato di caratteri, e qui l'indicazione non si vedeva chiaramente.


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Benny
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Benny
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Inviato il 28 novembre 2006 18:12

E perchè, Arya allora? Comunque quella del "gentil sesso" è tutta una panzana, conosco certe ragazze che sarebbero capaci di darmi fuoco se osassi infastidirle. E in questo senso è confermato ancora una volta il "realismo" di Martin, che non fa donne che "tanto gentili e tanto oneste appaiono...".

Bellissimo poi, il modo in cui hai descritto i tuoi bambini :D :D :D (la storia dei tirannici gnomi che spargono bolo alimentare è degna del miglior Terry Brooks).

Per finire, sì, affittati una tata

bye :D



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 28 novembre 2006 18:25

"femminista" non direi.

Io con femminista intendo qualcosa decisamente più alla Bradley.

 

Se invece intendi dire che le donne stanno assumendo ruoli di rilievo (anche per mancanza al momento di controparti maschili degne di questo nome, Jaime a parte... Perduto Ned, morto Tywin, con Davos, Tyrion e Jon relegati a Dance, credo sia assurdo per il momento confrontare Samwell con Cersei), ti do pienamente ragione.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Red Snow
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Inviato il 28 novembre 2006 19:11

Considerando anche le vicessitudine di Catlyn che cento ne fa e mille ne sbaglia, direi che le donne vengono trattate in modo anomalo mi spiego mi sembra che vengono innalzate solo per farle cader più rumorosamente.... :D

 

N.B.: le tate sono un'invenzione straordinaria... :D


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Eddard Seaworth
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Eddard Seaworth
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Inviato il 28 novembre 2006 20:26

Mi pare forte definire femminista la fantasy di Martin sulla base del ruolo delle donne della saga. Perfino la Troisi è più femminista, da questo punto di vista, per non parlare della Bradley, della Kerr, della Paxton, della Ann-Carr (scandalosamente inedita in Italia), della Emerson e di tante altre...e questo solo per indicare autrici donne.

 

P.S. - Namless, almeno il tuo gnomo è un maschietto con cui potrai giocare ai soldatini o con i trenini...vuoi mettere la femminuccia che ti obbliga a giocare a mamma casetta?


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The Nameless One
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Inviato il 28 novembre 2006 21:42 Autore

In realtà io intendevo una cosa diversa.

A prescindere dal ruolo che ricoprono le donne, mi sembra che comunque tendano ad uscire sconfitte anche a causa dell'ambiente e mentalità circostante.

Fra la tante cose che mi piaccion nel modo di scrivere di Martin c'è il fatto che tende ad essere molto "franco" nella sua prosa.

La descrizione delle battaglie e soprattutto del post-battaglia mi piace molto. C'è molto poco di onorevole e cavalleresco nella guerra, piuttosto qualcosa di pericoloso e definitivo. I buoni muoiono, i cattivi muoiono ed i neutrali pure, ma soprattutto la gente comune è quella che ci rimette.

Non esistono cavalieri senza macchia ne paura o comunque quelli che ci sono tendono a fare una brutta fine.

Utilizzando un terrificante gioco di parole (vi prego abbattetemi) direi che quella di Martin più che "fantasy" è reality".

Secondo me tutto questo si può dire anche per la figura femminile che comunque sconta la mentalità del tempo.

Per dirla alla Randyll Tarly (ok non la persona dalla mentalità più aperta della saga visto quello che dice al primogenito scuoiando un cervo) "Gli dei hanno fatto gli uomini per combattere e le donne per generare figli. Il posto di combattimento per una donna è il letto del parto."

Per fare un esempio, in molti degli autori che avete citato, Brienne avrebbe vissuto grandi imprese convincendo poco a poco tutti del suo valore (mi immagino già un combattimento finale con il bieco Tarly) e contribuendo al cambiamento di mentalità. In Martin Brienne gira a vuoto per la campgna di Maidenpool.

Sono stato sufficientemente confuso?


I
Ilyn Payne
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Inviato il 29 novembre 2006 14:14

Diciamo allora che l'autore è sensibile a certe tematiche, come il ruolo della donna in una società maschilista, ma senza perdere il cinismo che caratterizza le cronache sin dall'inizio.

Hai fatto bene a citare Brienne, perché secondo me è un personaggio emblematico. È l'unica, tra le "ribelli", a mantenere la propria femminilità pur aspirando a ricoprire un ruolo esclusivamente maschile. Tutte le altre o si adeguano al proprio ruolo, o cercano di emulare il comportamento degli uomini ma con scarsi risultati.


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Margaery
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Inviato il 06 dicembre 2006 23:51

Credo che Martin non sia femminista! Solo che magari cerca di dare importanza al reparto femminile senza però dargli un ruolo veramente paritario con un uomo... Credo che l'unica donna su cui Martin abbia lavorato tanto sia Daenerys che continua ad avere comunque un ruolo rilevante :unsure: Per quanto riguarda Cersei è sempre stata la spalla di un Re, di Robert, di Jeoffrey ed ora anche se fa la reggente è pur sempre la spalla di Tommen e viene quasi derisa da molte persone della corte per la sua incappacità!! :unsure: Si godrà il suo piccolo momento di gloria, ma continuando di questo passo finirà per cadere in un suo stesso tranello! :huh:


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Hoepner
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Inviato il 07 dicembre 2006 10:19

Più che femminista direi che Martin sa essere un buon descrittore del gentil sesso che, oggi come ieri, nel fantasy come nella realtà, ambisce a svestire i panni della semplice sputa-fuori-figli e a sostituirsi al maschio sullo scranno del potere. La figura di Cersei è emblematica: frustrata da sempre dal suo complesso di inferiorità verso gli uomini che le son stati a fianco (sempre uomini forti tra l'altro), cerca in ogni modo di smarcarsi... fa sorridere però che per farlo sia costretta comunque ad utilizzare quanto madre natura le ha donato (Kettelback,Lancel...e, perchè no, Moon-Boy^_^) e, così facendo, paradossalmente stringendo ancor di più le catene femminee che la costringono al letto del parto!


L
La Vipera rossa di Dorne
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Inviato il 08 dicembre 2006 20:09

neanche io lo definirei fantsy femminile (però fantasy reality mi piace) perchè sicuramente la maggiorparte degli uomini ha perso la testa perà tutte le donne rimaste si appoggiano su altri uomini cersei lo zio brienne a dick lo svelto aria al gran sacerdote del dio dai mille volti arianne al povero pazzo di arys poi adesso non me ne vengono in mente altre però ho notato che martin non le una grande attitudine al comando in "solitatia " se mi spiego mentre molti uomini sono visti come persone in grado di governare da soli o quasi

spero di essere stato abbastanza chiaro


A
Aegon Targaryen
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Inviato il 08 dicembre 2006 20:24

In ottica di personaggi femminili forti, direi che Jordan ha di molto anticipato Martin, con la struttura delle Aes Sedai e con la caratterizzazione e il ruolo di primo piano che le donne hanno nei suo libri.

Dominio della Regina a parte, Martin non è decisamente tenero con le donne, tutt'altro.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 10 dicembre 2006 17:13

In ottica di personaggi femminili forti, direi che Jordan ha di molto anticipato Martin, con la struttura delle Aes Sedai e con la caratterizzazione e il ruolo di primo piano che le donne hanno nei suo libri.

Dominio della Regina a parte, Martin non è decisamente tenero con le donne, tutt'altro.

 

Io penso ci sia una differenza sostanziale con Jordan, invece. Le Aes Sedai sono quello che sono per il potere che hanno e che solo loro possono avere... In Martin le donne cercano di mettersi in evidenza per quello che sono, lottando per così dire "ad armi pari"...


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[George R. R. Martin]

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Polgara
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Inviato il 11 dicembre 2006 12:15

In Martin la donna ci fa un figura pessima!!! :D

Le donne non hanno per niente potere, sono sottomesse agli uomini, e le uniche che riescono....o meglio cercano di "fare qualcosa"....o si prostituiscono (Cersei e Alianne) oppure sono dei maschiacci (Brienne, Asha e Arya), altrimenti sono delle stupide senza cervello che pensano che sia tutto rosa&fiori (sansa)!

 

Nel Dominio, Martin si è concentrato più sulle figure femminili che fino a questo punto erano poco evidenziate tranne poche "elette", mette in evidenza che nei Sette Regni TUTTI cercano di avere del potere...anche le donne!

 

Peccato che ne escano pienamente sconfitte! :)

L'unica degna di nota è la Regina di Spine, l'unica per me che abbia carattere!

 

Effettivamente se devo trovare una pecca in Martin è che non riesce a creare una figura femminile realistica.

 

Polgara

 

Piccolo OT: Jordan è l'opposto di martin...le donne hanno troppo potere, ma almeno con Jordan riesco ad immedesimarmi un minimo in qualche personaggio femminile, cosa che non succede con Martin :stralol:


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Hoepner
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Inviato il 11 dicembre 2006 13:01

Però, perdonatemi, come si fa a dire che in Martin le donne non sono descritte realisticamente? L'ambientazione para-medievale fa sì che le donne abbiano certe caratteristiche. Se ci fosse una "Elisabetta I", una Caterina di Russia sarei, sinceramente, stupito ed anche un poì deluso. Significherebbe che l'autore piega la "realità" della trama alla domanda del pubblico femminile.

Qualcuno forse ricorda una donna che abbia lasciato il proprio nome nella storia nel periodo medievale? Io, fino ad Elisabetta(siamo in tardo rinascimento)non ne ricordo una...e comunque, dopo di lei, in europa ce ne saranno 3/4 fino all'età moderna.

Sinceramente ilmondo di martin da già sin troppo spazio all'altra metà del letto. La metà dei personaggi narranti sono donne. In un mondo dominato dall'acciaio, dal sangue e dal testosterone direi che è più che suff...


P
Polgara
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Polgara
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Inviato il 11 dicembre 2006 14:58

Forse non mi sono spiegata.

Non sto dicendo che x essere realistico Martin doveva mettere una donna al potere, ho detto che in Martin le donne sono classificate in 3 categorie:

- venditrici del proprio corpo pur di arrivare ad avere potere

- maschiacci

- stupide senza cervello

 

Non credo che nel medioevo le donne erano tutte così! Non avranno avuto il potere, ma non credo che erano tutte smidollate o maschiacci!

 

Possibile che non ce ne fosse una con un po' di spina dorsale!?!?!?

 

Polgara


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