Visto che la discussione è piuttosto datata e che la maggior parte degli ultimi commenti si riferisce ad eventi successivi al "dominio della regina ", abbiamo ritenuto opportuno modificare il livello di spoiler della discussione in ADWD.
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
Durante Lucca Comics&Games 2005 chiesi a Martin che fine avesse fatto la spada Blackfyre.
La sua risposta è stata:
è andata perduta durante una delle ribellioni Blackfyre.
Durante Lucca Comics&Games 2005 chiesi a Martin che fine avesse fatto la spada Blackfyre.
La sua risposta è stata:
è andata perduta durante una delle ribellioni Blackfyre.
Maledetto "panzone" ed io che ci speravo in una ricomparsa della spada di casa Targaryen. " />
Classica risposta da Martin
non è che ciò che è perduto non possa essere ritrovato... Vedi corno di euron
Per me sono semplicemente degli esuli figli di quattro o cinque generazioni di esuli, è del tutto ovvio e naturale, dunque, che non appena si presenta loro l'opportunità concreta di fare ritorno alla terra che fu dei loro padri, accolgano con entusiasmo la richiesta di Aegon. Fare ritorno a casa, rivedere la patria, riavere i titoli, le terre e i castelli… beh direi che tutto questo vale ben più di qualche sacco d’oro, guadagnato magari combattendo per una causa infame in terre ignote e lontane, non credete ?
Secondo me, nessuno della Compagnia sa nulla sulla vera identità di Aegon. Da quanto ho capito, Illyrio si premura d’informare dei suoi piani, e lo fa di volta in volta, solamente i Capitani Generali, Toyne prima e Strickland poi.
Come hai detto te redelnord secondo me è logicissimo che, anche saputa la vera identità di Aegon (perchè salpando per l'ovest dovevano per forza dirglielo a tutti!), la compagnia sia stata d'accordo e si batta per lui, "tornare a casa" è sempre il primo desiderio di un esiliato..e farlo con il legittimo regnante è ancora meglio...
comunque...viva la compagnia dorata!!! :PPPP
Per un esiliato di 4-5 generazione non so quanto il posto dei propri trisavoli si possa considerare "casa". La grande massa della Compagnia non sa di certo nulla riguardo la vera identità di Aegon, ma sono abbastanza convinto che buona parte dei generali ne sia a conoscenza, non solo Strickland. E' la prima volta in assoluto che rompono un contratto, qualcosa vorrà pur dire.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Per un esiliato di 4-5 generazione non so quanto il posto dei propri trisavoli si possa considerare "casa". La grande massa della Compagnia non sa di certo nulla riguardo la vera identità di Aegon, ma sono abbastanza convinto che buona parte dei generali ne sia a conoscenza, non solo Strickland. E' la prima volta in assoluto che rompono un contratto, qualcosa vorrà pur dire.
Non lo so. Per me il desiderio di conoscere la patria è qualcosa di profondo, oserei quasi dire di immanente, nell'animo di quasi tutti gli uomini. Specialmente se hai l'opportunità di rivendicare i tuoi diritti.
Cosa intendi con vera identità di Aegon ? Ti riferisci solo al fatto che non è davvero il figlio di Connigton, o proprio alla questione delle sue possibili origini Blackfyre ? Nel primo caso è vero, è lo stesso Strickland ad informare i suoi capitani della cosa per far loro accettare la rottura del contratto.
La storia è piena di esiliati anche a distanza di generazioni che cercano di "tornare a casa" credo sia un discorso profondo e illogico allo stesso tempo ma è sito nella natura umana..
La compagnia nel momento in cui si parte per westeros deve per forza essere a conoscenza che aegon e un targaryen (blackfire ho ancora dubbi che mi verranno tolti solo quando lo zio lo dirà chiaramente!!!!) altrimenti come motivare il "andiamo come compagnia mercenaria a westeros a combattere?
La Compagnia Dorata è stata fondata da un Blackfire, se hanno rotto un contratto per la prima volta in anni e anni è probabile che sia per sostenere il diritto di un altro drago nero.
La Compagnia Dorata è stata fondata da un Blackfire, se hanno rotto un contratto per la prima volta in anni e anni è probabile che sia per sostenere il diritto di un altro drago nero.
Però molti dei comandanti sono dubbiosi ed esistanti, il Capitano Generale Strickland in testa, quando Connington li informa del proposito di Aegon di voler partire verso l'occidente, sbarcando in Westros, invece che di congiungersi con le forze della zia a Mereen secondo il piano di Illyrio.
E' solo dopo il breve ma appassionato discorso di Aegon che scelgono di seguirlo e gli assicurano la loro fedeltà !
Credo fossero titubanti solo per il cambiamento del piano, non per la partenza in sè.
Almeno, è quello che ho capito io. " />
Per un esiliato di 4-5 generazione non so quanto il posto dei propri trisavoli si possa considerare "casa". La grande massa della Compagnia non sa di certo nulla riguardo la vera identità di Aegon, ma sono abbastanza convinto che buona parte dei generali ne sia a conoscenza, non solo Strickland. E' la prima volta in assoluto che rompono un contratto, qualcosa vorrà pur dire.
Non lo so. Per me il desiderio di conoscere la patria è qualcosa di profondo, oserei quasi dire di immanente, nell'animo di quasi tutti gli uomini. Specialmente se hai l'opportunità di rivendicare i tuoi diritti.
Cosa intendi con vera identità di Aegon ? Ti riferisci solo al fatto che non è davvero il figlio di Connigton, o proprio alla questione delle sue possibili origini Blackfyre ? Nel primo caso è vero, è lo stesso Strickland ad informare i suoi capitani della cosa per far loro accettare la rottura del contratto.
Ma il punto è che per molti di loro la "patria" non è Westeros. Un conto sono gli esiliati "recenti", altro conto sono quelli che hanno avuto solo degli avi esiliati e Westeros non sanno nemmeno come è fatta. Tra l'altro nella Compagnia Dorata c'è anche gente che etnicamente non è occidentale. Comunque io suppongo che tra la soldataglia andare a Westeros dev'essere nè più nè meno che andare da qualsiasi altra parte, mentre per i generali la cosa sarà un po' diversa.
Per vera identità di Aegon intendo le origini Blackfyre, cioè IMO la ragione più logica che potrebbe portare la Compagnia a partecipare a quest'impresa.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Tra l'altro nella Compagnia Dorata c'è anche gente che etnicamente non è occidentale. Comunque io suppongo che tra la soldataglia andare a Westeros dev'essere nè più nè meno che andare da qualsiasi altra parte, mentre per i generali la cosa sarà un po' diversa.
Per un esiliato di 4-5 generazione non so quanto il posto dei propri trisavoli si possa considerare "casa". La grande massa della Compagnia non sa di certo nulla riguardo la vera identità di Aegon, ma sono abbastanza convinto che buona parte dei generali ne sia a conoscenza, non solo Strickland. E' la prima volta in assoluto che rompono un contratto, qualcosa vorrà pur dire.
Non lo so. Per me il desiderio di conoscere la patria è qualcosa di profondo, oserei quasi dire di immanente, nell'animo di quasi tutti gli uomini. Specialmente se hai l'opportunità di rivendicare i tuoi diritti.
Cosa intendi con vera identità di Aegon ? Ti riferisci solo al fatto che non è davvero il figlio di Connigton, o proprio alla questione delle sue possibili origini Blackfyre ? Nel primo caso è vero, è lo stesso Strickland ad informare i suoi capitani della cosa per far loro accettare la rottura del contratto.
Per vera identità di Aegon intendo le origini Blackfyre, cioè IMO la ragione più logica che potrebbe portare la Compagnia a partecipare a quest'impresa.
Questo è indubbio. Il mio discorso era rivolto quasi esclusivamente ai nobili e ai cavalieri.
A distanza di 3 generazioni c'erano ateniesi disposti ad allearsi con la persia per poter tornare ad Atene.
Non c'entra l'essere blackfire o meno nè quanto tempo è che non vedono westeros (senza considerare che sicuramente molti pro targaryen tra i nobili ci sono e sono arrivati recentemente).
Ci sono anche non occidentali è vero ma chi "comanda" le persone più importanti etc sono tutti occidentali o di discendenza tale...che sia stato un blackfire a fondarla non implica che sia rimasta uguale a prima. Come dice Connington essa raccoglie esuli e cause perse, non conta l'essere o meno blackfire o anti-targaryen.