Ho trovato in libreria questo libro (gia', in libreria trovo i libri -.-°), descritto come : "Il romanzo che e' gia' un classico... 300mila copie vendute in germania...." .
Lo conoscete? Ne vale la pena? ^^
Guarda, non centra un tubo e me ne scuso in anticipo, ma io avevo preso "Il quinto giorno" di un tale Franz Schatzing (a me sconosciuto) scrittore tedesco che riportava più o meno la stessa presentazione. Nonostante una certa diffidenza l'ho letto e era davvero molto bello. Magari è la sveglia della letteratura tedesca...
lol puo' darsi che i tedeschi si diano una svegliata... ghghgh
Di Markus Heitz ho letto qualcosina. Le cinque stirpi (in tedesco "Die Zwerge" = "i nani" -> traduz. fantasiosa "le cinque stirpi" :unsure: ) parla di un mondo (stile tolkeniano) che sta per essere travolto da un mago malvagio supportato dagli orchi, e mentre umani ed elfi si combattono a vicenda, i nani conquistano la scena per salvare il c**o agli altri. Non é male. Leggetelo pure.
Poi ho letto "Die Dunkle Zeit" (non so come sia stato tradotto in italiano). Fantasy scontatissimo e banale. Mi sono fermato al secondo libro (mi sarei fermato al primo, ma il libraio mi ha detto che con il secondo libro la saga migliora :( ). Non me la sento di consigliarlo.
Senza offesa per chi ha amato il libro (de gustibus sempre)... ma lasciate perdere. Mi sono fatto infinocchiare dalla sviolinata del "classico tedesco".
E' mortalmente banale. Tranne l'idea discreta di mettere al centro della narrazione i nani, il resto è un insieme di stereotipi del genere fantasy. Un libro pieno di scene già viste, senza un tocco di originalità, con personaggi in gran parte appena abbozzati e situazioni trite e ritrite.
Lo metto di molto poco al di sopra dei libri di Anselm Audley, che a parer mio è uno dei peggiori di tutti i tempi.
Dedicato per un pubblico mooooolto giovane, che non abbia ancora letto molto e che non abbia nessuna pretesa.
Sconsiglio. C'è di meglio in giro, senza abboccare come me al marketing delle case editrici.
Finito con grandissima fatica
E qui mi tocca difendermi: :unsure:
In Germania attualmente é in voga il ciclo "le creature di Tolkien". Fino adesso per il ciclo sono usciti (cito i titoli in lingua originale, che non so come sono stati tradotti) "The Orks" di Stan Nicholls, "Die Zwerge/Le cinque stirpi" di Markus Heitz, "Die Elfen (gli Elfi)" di Bernard Hennen (quello più bello), "Die Drachen (i draghi)" di Julia Conrad (quello che assomiglia di piu allo zio Martin) e "Die Trolle" di Christoph Hardebusch (non ancora letto).
Le cinque stirpi quindi va visto come tassello di un'opera piu ampia, visto da solo magari il libro puo sembrare adatto ad un pubblico piu giovane, ma nel contesto di tutta l'opera ci sta benissimo.
Inoltre mi sembra doveroso aggiungere che l'autore Heitz é stato abbastanza gonfiato dalla casa editrice Piper (che ha la stessa importanza della Mondadori in Italia), e che Le cinque stirpi é stato il suo libro che mi é piaciuto di piu (vedi post sopra), vista l'assoluta banalitá e scontatezza delle sue altre opere (per quante poche io ne abbia lette).
mah...proverò a leggerlo... :unsure:
Forse per iniziare ti conviene leggere "orchi" di stan nicholls. Gli orchi sono gli eroi che devono salvare il mondo dalla minaccia degli umani, che portano terribili malattie, danneggiano la magia del pianeta e odiano le razze piu vecchie, in primis gli orchi.
Comunque entrambi i libri sono High Fantasy, quindi dimenticati di trame epiche e intrecciate alla Martin, qui si parla di magia, elfi, nani e chi piu ne ha piu ne metta. :unsure:
Tanto di cappello all'idea,
ma non basta l'idea per fare buono un libro. Le creature di Tolkien... bah.
Non ho letto altri libri di Heitz, perchè in Italia non ne sono giunti. Spero sia migliorato...
La stessa saga degli "Orchi" di Nicholls vale pochino. Ho letto i primi due, I Guardiani dei Lampi e Le Legioni del Tuono, sperando che la saga migliorasse con il tempo. Purtroppo non succede...
Nicholls è una penna migliore di Heitz, ma anche qui c'è veramente poco. Sembra che il genere Fantasy abbia fatto un passo indietro rispetto ai tanti bravi autori che ci sono in giro ora (Erikson, Keyes, Martin ecc.).
Col proliferare del genere pubblicano veramente chiunque.
Le saghe sono scontatissime. La solita pallosissima quest in giro per differenti ambientazioni, dove si conoscono le solite scontate creature, in scontati regni. Sono libri senza profondità. Nicholls fa qualcosa in più di Heitz, cercando di entrare nelle dinamiche che regolano i rapporti all'interno dell'Orda, ma da qui a definirlo un libro godibile, ce ne passa.
Secondo me è tempo perso. Sono libri che si sono avvantaggiati di una politica marketing aggressiva e vincente e di un periodo di vacche grasse, ma che non portano nulla di nuovo al genere (non è però facile) e sono "confezionati" in maniera superficiale (e questa è una colpa).
Il primo della saga degli Orchi di Nicholls me lo sono letto anch'io. L'unica cosa buona è il fatto di mettere gli orchi al centro e gli umani come malvagi, e un paio di altre razze interessanti. Il resto è piommeno cartastraccia.
...e tuttavia se l'avessi saputo l'anno scorso avrei cercato queste Cinque Stirpi: mi serviva un libro da leggere per tedesco e avrei gradito un fantasy. Eppoi io adoro i nani :unsure:
E pensare che Heitz è al V posto tra gli scrittori fantasy più letti dell'estate. Quando si dice il marketing...
Confermo quanto dice Ishamael: lettura simpatica e scorrevole, ma poco originale e a tratti banale. Non aggiunge niente al genere.