Non vedo questo filo diretto che lega il fantasy al romanzo d'appendice... O meglio, questo filo non lo vedo legato solo al fantasy, ma a praticamente ogni tipo di romanzo.
Inoltre credo sia meglio distinguere tra tematiche e tecniche narrative.
Dal punto di vista tematico il fatansy prende origine dal mito, come ha già detto Mornon, e aggiungerei anche dalla Storia, come dimostrano Turtledove e lo stesso Martin.
Come tecniche... Beh, ogni scrittore ha la sua... Se Martin ci tiene a far finire ogni capitolo sul più bello (cosa tra l'altro non sempre vera), già in Jordan questo si nota di meno, Brooks è decisamente più semplice e lineare, Erikson ci va giù dritto di immedesimazione totale (e gode a non far capire un c***o al lettore, aggiungerei ^_^), Weiss e Hickman hanno reso decente e gradevole un tipo di scrittura derivato direttamente dai giochi di ruolo... Insomma, non c'è un'ascendenza stilistica diretta per il fantasy.
Che poi tu ritenga migliore il fantasy strutturato come romanzo d'appendice, beh... Sono opinioni personali, I suppose. ^_^
No, non mi riferivo al fantasy in genere ma solo a quello di Martin e Jordan, più che altro.
Allora il tuo primo post è fuorviante. :lol:
In ogni caso, la scelta di impostare un romanzo secondo i canoni del romanzo d'appendice è puramente stilistica, ed effettivamente si può dire che Martin la segua abbastanza, sia pure con i distinguo del caso.
In effetti, nel romanzo d'appendice, si voleva ad ogni costo far succedere qualcosa ad ogni fine capitolo apposta per far sì che la curiosità dei lettori non venisse meno e comprassero il numero successivo della rivista su cui appariva il romanzo.
Per ovvie ragioni questa esasperazione del colpo di scena oggi non ha più senso, dal momento che la forma fisica del romazo è il libro...
Per la stessa ragione, scompaiono le reiterate descrizioni di cose luoghi e persone, necessarie nella forma originale del romanzo d'appendice per rinfrescare la memoria ai lettori...
Tutto quello che in Martin possiamo trovare è un certo gusto nel finire i libri (non tanto i capitoli, quanto i libri) intermedi della saga lasciando al lettore un irrefrenabile desiderio di andare avanti...
Basta questo per dire che Martin scrivew romanzi d'appendice, o che il fantasy deriva dal romanzo d'appendice? Secondo me questo rapporto non è né così immediato né così forte come hai postulato all'inizio del topic...