cito paro paro:
ebbene sì la vittoria della nazionale seppur soffertissima non è l'unica gioia di oggi:
Il quotidiano «il manifesto» rischia di chiudere e giovedì 22 giugno è uscito in edicola con una prima pagina con un solo titolo che è un grido d'allarme: «Tomacelli, abbiamo un problema». A fianco l'editoriale dei direttori Mariuccia Ciotta e Gabriele Polo che spiega le ragioni politico-editoriale della crisi del giornale. Sempre sulla prima una vignetta di Vauro; a pagina 3 un'analisi sul perché i conti non tornano e un articolo sulla discussione interna al giornale su come provare a rilanciare un'impresa cooperativa unica, libera e anomala nel panorama dell'informazione. Insomma un numero monografico sulla nuova crisi dello storico giornale.
«Le crisi finanziarie hanno scandito la nostra esistenza: le abbiamo sempre superate con il nostro lavoro e con l'aiuto del nostro mondo. Ora siamo al punto - scrivono i direttori - che trentacinque anni possono precipitare in un pomeriggio d'estate. Perché la libertà costa, soprattutto a chi la pratica, e arriva il momento che quei costi si materializzano in scadenze non più rinviabili. Per evitare il precipizio abbiamo bisogno di aiuto, perché questa crisi è più grave delle altre e mette a repentaglio la stessa esistenza del giornale. Non è un grido d'allarme, è una semplice notizia: nelle pagine interne ne illustriamo i termini. Perciò da oggi inizia un referendum sul futuro di questo giornale: le schede elettorali stanno nel portafoglio di tante e tanti».
Il direttore editoriale Francesco Paternò chiede: «Salviamo il mostro». «Siamo un mostro. Da salvare, perché‚ se muore non si riproduce più. Perché‚ proprio adesso rischiamo di chiudere, perché‚ abbiamo difficoltà a pagarci gli stipendi da febbraio: è una storia singolare da giornale libero e di mercato, un'anomalia mondiale. E che vuole risanarsi per ripartire, più o meno la stessa missione - fatte le dovute proporzioni - del ministro Tommaso Padoa Schioppa», aggiunge Paternò spiegando che «l'attuale pericolosissima crisi nasce da lontano. Su un fatturato di 17,5 milioni di euro e 121 dipendenti, il contributo della legge per l'editoria alla nostra cooperativa vale il 25% mentre quello da incassi pubblicitari il 9,6% contro circa il 50% degli altri giornali. Il resto delle entrate sono da vendite da edicola e dalle poche promozioni che siamo in grado di fare - perché‚ le promozioni necessitano di investimenti importanti - e comunque tutte rigorosamente in utile. Dai libri ai cd, dove il manifesto ha affermato in poco più di dieci anni un vero marchio di qualità. Nonostante abbiamo ridotto gli oneri degli interessi passivi dal 10 al 5% fin dagli inizi del millennio, il peso del debito ci sta stritolando. Pure a fronte di un risanamento patrimoniale cominciato nel 2001 - continua Paternò - che ha portato a una secca riduzione del debito oneroso e a fronte di bilanci che, tra alti e bassi, non producono più da anni voragini nel conto economico e indicano anzi un certo equilibrio di gestione. Il 2005 abbiamo chiuso con una buona media di 29.000 copie vendute, a causa però di eventi eccezionali come la vicenda del sequestro della nostra Giuliana e la morte di Nicola Calipari. O ancora la scomparsa di Giovanni Paolo II. Quel che ci sta spingendo sull'orlo del baratro è però il peso del debito»
chi ci regalerà altre prime come questa?
EDIT PRIMA CHE QUALCUNO MI LINCI PER DIFFUSIONE SCORRETTA DI IDEE
è tutto preso paro paro di mio c'è solo la frase iniziale!XD
EDIT 2
ho editato il messaggio dell'utente del forum tgm online copiato per sbaglio!
Eh sì,la sconfitta al referendum ancora brucia e da alla testa...
Mi sembra quantomeno fuori luogo essere felici di un quotidiano che rischia la chiusura per problemi economici, con diverse persone che resteranno senza lavoro...
Gio,
il manifesto è un giornale serio e onorato. talvolta i toni sono quelli che sono, ma i giornalisti sono seri e professionali, credo che non ci sia proprio nessuno spazio per esultare se un giornale chiude. Tanto più se è un giornale che ha fatto dell'indipendenza di opinione un punto di forza.
a prescindere dagli orientamenti politici di ciascuno.
accidenti, mi secca fare sempre l'antipatica: ma il rispetto è una cosa dovuta tra le persone civili almeno, cosa che tu sei. trentacinque anni di un esperiemento come quello del manifesto meritano considerazione e rispetto, per il lavoro fatto, per la costanza, per la qualità dell'informazione che sono riusciti a produrre.
dirsi contenti della possibilità di un fallimento mi sembra un po' meschino.
senza offesa, è chiaro
premettendo che pur essendo di destra ho votato no al referendum e che quindi
non soffro di gravi crisi a seguito di questa "sconfitta", se non contento mi dico cmq soddisfatto della chiusura di questo giornale dichiaratamente di parte, segno forse che la gente ha deciso di dedcarsi a
letture più "serie", anche perchè spesso quando l'informazione è di parte tende a perdere veridicità
(e questo lo dico riferendomi a tutti i quotidiani molto di parte, non solo al manifesto).
ciao
/me MOD ON ^_^
Non so quante volte abbiamo detto di non fare politica, di cercare di evitare di punzecchiare nell'ambito politico....e cosa mi trovo davanti quando apro Approdo del Re?!?! Questo topic!
Ora Morgil dimmi se non mi devo arrabbiare con te e dare una strigliata a quelli che come al solito abboccano alle tue provocazioni! ^_^
Penso che potevi dare questa notizia in maniera più equilibrata, senza quel titolo (che ho dovuto cambiare) e citando magari una fonte meno di parte che tra parentesi non hai proprio citato...anche se sarebbe stato più opportuno!
Ragazzi vi prego di commentare questo topic solo sul fatto che il Manifesto rischia di chiudere x problemi economici.
Non voglio vedere le solite frecciatine da una parte o dall'altra...altrimenti comincio a dare i richiami! ;)
/me MOD OFF ^_^
Isabella
polgara ma te sei fissata coi richiami ^_^
PS: dai si scherza ^_^
Sono fissata con i richiami e con la cancellazione di un certo utente dal db del forum! ^_^
Darro invece tu quando impari a non rispondere in maniera provocatoria a delle altre provocazioni? ^_^
Polgara
Speriamo prima del ban ^_^
PS: cmq,a parte gli scherzi, mi permetto di fare così perchè morgil è un vecchio lupo di mare,uno degli utenti storici della barriera. Lui lo sa perfettamente che sono bastardo dentro, ma in fondo ci amiamo segretamente ^_^
Eh sì,la sconfitta al referendum ancora brucia e da alla testa...
considerando che ho votato no non vedo in che modo potrebbe bruciare... ^_^
in fondo io Darro lo ano (presto ora che è distrato prendetelo!XDDDD
vi ho già detto che ho fatto copia e incolla dell'intero articolo e che di mio c'è solo la frase iniziale che mi è sembrata anche abbastanza puntata verso l'ironia e non verso la gioia per dei dipendenti che saranno licenziati cosa di cui dubito seriamente visto che nonostante tutto sono giornalisti proffessionisti anche se di parte e che quindi non avranno molti problemi a trovare un nuovo lavoro anche se considerando che ora che si sà che è a rischio chiusura ci saranno non poche persone che si muoveranno per aiutarlo... ^_^
per finire vi posto la fonte da cui ho preso l'articolo......
Il manifesto a rischio chiusura
per Zia Poll:mi pare che di mie provocazioni se ne siano viste abbastanza poke negli ultimi tempi....così come risposte spam o anche risposte serie.....non vediamo solo ciò che magari è sbagliato,l'unica cosa a cui non ho pensato è che magari il titolo potesse infastidire qualcuno e indubbiamente hai fatto bene a editarlo. ^_^
in fondo io Darro lo ano (presto ora che è distrato prendetelo!XDDDD
Darro io invece lo picchio a sangue! :D
/me MOD ON ^_^
vi ho già detto che ho fatto copia e incolla dell'intero articolo e che di mio c'è solo la frase iniziale che mi è sembrata anche abbastanza puntata verso l'ironia e non verso la gioia per dei dipendenti che saranno licenziati cosa di cui dubito seriamente visto che nonostante tutto sono giornalisti proffessionisti anche se di parte e che quindi non avranno molti problemi a trovare un nuovo lavoro anche se considerando che ora che si sà che è a rischio chiusura ci saranno non poche persone che si muoveranno per aiutarlo... :)
per finire vi posto la fonte da cui ho preso l'articolo......
Lo so benissimo che il pezzo non è tuo.
Ma ti pare questo il modo x dire una notizia del genere? Con quel titolo? Io ho visto solo una provocazione, non un volere informare le persone che un quotidiano sta per chiudere.
per Zia Poll:mi pare che di mie provocazioni se ne siano viste abbastanza poke negli ultimi tempi....così come risposte spam o anche risposte serie.....non vediamo solo ciò che magari è sbagliato,l'unica cosa a cui non ho pensato è che magari il titolo potesse infastidire qualcuno e indubbiamente hai fatto bene a editarlo. :)
Ora cosa centra cosa non hai fatto nel recente passato!?!? ^_^
Io mi sono arrabbiata (e non solo io) x questo topic, x come lo hai impostato...cavolo sono mesi che vi preghiamo di cercare di evitare polemiche/punzecchiature/frecciatine politiche per evitare inutili discussioni dove litigate tra di voi!
Da un utente "anziano" come te mi aspetto un comportamento diverso, quindi ti ripeto cerca in futuro di evitare situazioni del genere ^_^
Logicamente queste cose sono riferite a tutti quanti non solo a te, non rischiamo di dover chiudere ogni volta un topic dove si parla di politica!
/me MOD OFF ;)
Ora dico la mia.
Non condividendo le idee e come/cosa scrive il Manifesto, mi spiace però x tutti coloro che ci lavorano e perchè una parte della popolazione italiana non avrà più una sua voce così incisiva.
La crisi economica del giornale forse è dettata dal fatto che le persone si stanno spostando più su posizioni meno estreme di quelle di una volta.
Se fossi un esponente della sinistra mi comincerei a porre delle domande e a cercare di capire quale sia la motivazione di questa "migrazione" di posizioni.
Polgara
La crisi economica del giornale forse è dettata dal fatto che le persone si stanno spostando più su posizioni meno estreme di quelle di una volta.
Secondo me invece il problema non è tanto questo.
Un tempo l'Unità era il giornale ufficiale del Partito Comunista, ed Il Manifesto era in sostanza il giornale dei dissidenti a sinistra, di quelli che, nella sinistra anche estrema, volevano pensare con la propria testa, a prescindere dalle posizioni dogmatiche del partito.
Oggi mi pare che la situazione sia ben diversa, principalmente perché non esiste più il PCI, e dunque, da una parte, vi sono altri giornali che occupano lo spazio politico che un tempo era appannaggio del solo Manifesto (vedi Liberazione), e dall'altra la stessa Unità si è spostata su posizioni ben più oltranziste. Infatti il Manifesto è in crisi da anni, nonostante la recente crescita di movimenti bene o male riconducibili all'estrema sinistra. Anche perché, non dimentichiamolo, la gente che legge i giornali è comunque una sparuta minoranza.
Se fossi un esponente della sinistra mi comincerei a porre delle domande e a cercare di capire quale sia la motivazione di questa "migrazione" di posizioni.
Non condividendo le premesse, ovviamente non condivido neppure questo. Semmai, oggi a me il Manifesto sembra il portatore di un modo di fare politica ormai ampiamente superato.
Evvai, e se adesso esplode la radazione di Libero il giornalismo sale di una taqcca in quano a qualità (mamma mia quanto odio Feltri e la sua carta cacata-Citazione classica)
mamma mia quanto odio Feltri e la sua carta cacata-Citazione classica
Perché? :trooper:
E violento,stupido,volgare,senza pietà umana,i suoi scoop sono fuffa,si contraddice e non azzecca una previsione o giudizio politico...
A parte le contraddizioni, che potrebbero essere dimostrabili (non essendo lettore di Libero non saprei), il resto mi paiono opinioni personali, pertanto ritengo ci siano persone che possano apprezzare a pieno diritto il tipo di informazione fatto da Libero piuttosto che quello del Corsera, dell'Unità o di Repubblica.
Quindi Libero, inteso come fonte di informazione, ha tutto il diritto di esistere, nel momento in cui non viola le leggi dello Stato.
Questo topic voleva essere un'analisi del fatto che un giornale, l'unico giornale senza padroni nel panorama editoriale italiano, sta chiudendo. Al di là della politica, è interessante chiedersi il perché.
Per favore, evitiamo i soliti flame politici "chiude un giornale 'mio', quindi speriamo che ne chiudano uno 'tuo'"... :trooper: