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Umberto Eco
M di Malkav
creato il 16 giugno 2006

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Inviato il 16 giugno 2006 0:49 Autore

Non vorrei sbagliarmi ma ho fatto una ricerca al volo e non c'è nessun topic dedicato a uno dei veri e propri cavalli di battaglia nostrani...

Dunque, diciamo che fino a poco tempo fa credevo di aver letto tutti i suoi romanzi (poi ho scoperto che è uscito da poco La misteriosa fiamma della regina Loana).

 

Gli altri, in ordine, sono:

 

Il Nome della Rosa

Il Pendlo di Foucault

L'Isola del Giorno Prima

Baudolino

 

Premetto che per me, il TOP del TOP è Il Pendolo di Foucault. Lo consiglio vivamente soprattutto a chi ha scambiato Il Codice da Vinci (carino ma mooolto sopravvalutato) per il romanzo del millennio. Volete la "vera verità" sul Graal (e sui Templari, e sui RosaCroce, e su Maria Maddalena, e su John Dee, e su Cagliostro e su qualunque altra cosa vi venga in mente)? Beh, il Pendolo non ve la darà. Ma vi racconterà di tre persone che ci provano, che arrivano (tramite collegamenti storico-culturali di mole pari a venti volte di più di quelli del Codice) a conclusioni impensabili, che ricostruiscono gli eventi nascosti della storia degli ultimi mille anni... e che rimangono incastrati nella loro stessa creazione. Insomma Eco prende letteralmente in giro quelli come Dan Brown, dimostrando di saperne molto di più, di possedere uno stile superbo che rende ogni capitolo estremamente godibile (sebbene per leggere Eco comunque conviene essere ben addestrati alla lettura).

Ambientazione ufficiale: fine XX secolo

 

Secondo in classifica è Baudolino. Una parola per descriverlo: atipico. E' un romanzo storico molto ben riuscito. E' forse il romanzo più scorrevole di Eco, e anche quello che si legge in meno tempo (perchè probabilmente è anche il più coinvolgente). Diciamo che si divide in due parti: la prima è puramente storica, mentre nella seconda diventa sempre più assurdo (nel senso buono). Non volendo fare spoiler non posso rendere l'idea, ma vi consiglio caldamente la lettura, perchè è - proprio così - estremamente spassoso, a tratti addirittura comico. Il protagonista è incredibile, ed è forse uno dei più bei personaggi dei romanzi. Lo sfondo storico è come al solito perfetto, ci sono spunti filosofici interessanti, c'è la comicità, ci sono varie morali, c'è anche uno spunto giallo molto intrigante che si risolve anch'esso in maniera impensabile.

Ambientazione: XII / XIII secolo

 

Al terzo posto metto L'Isola del Giorno Prima. E' l'ultimo romanzo che ho letto. Forse lo metterei anche all'ultimo posto, anche perchè qualcuno mi potrà dire che Il Nome della Rosa non si merita certo l'ultimo posto. Questo è vero, Il Nome della Rosa è un gran romanzo. Ma a veder bene gli altri, è completamente diverso dal classico stile di Eco (sebbene sia il primo romanzo), stile di Eco che, a differenza del Nome della Rosa prevede linee temporali non lineari, flashback dentro altri flashback, capitoli introspettivi che si alternano con capitoli descrittivi o d'azione, alcuni che descrivono un giorno, altri che descrivono un arco di dieci anni... E' come se Eco avesse cominciato con un romanzo storico "normale" per dire "guardate che io so scrivere, ecco qui, beccatevi questo", per poi essere libero di passare ai virtuosismi che ci ha offerto successivamente. Tornando all'Isola, beh rispetto agli altri va avanti un po' a fatica, diciamo che è per intenditori, non tutti i capitoli sono avvincenti, però ci sono spunti filosofici davvero davvero davvero notevoli (bellissimo il passo in cui Roberto il protagonista si immagina "cosa pensa un sasso"). Non me la sento di consigliarlo, ma neanche di sconsigliarlo.

Ambientazione: XVII secolo

 

Il Nome della Rosa come detto è un libro a parte. Lettura un po' pesante, ma assolutamente un must per gli appassionati dei romanzi storici (ma anche dei gialli). Vabè che tanto ormai tutti l'avranno letto o almeno avranno visto il film. Comunque sia, è davvero un gran bel giallo, l'atmosfera creata è sublime, ogni personaggio ha il suo perchè, e William di Baskerville non ha nulla da invidiare a Holmes in persona. Consigliato sia il libro che il film.

Ambientazione: medioevo (XIII secolo ca.)

 

Dite pure la vostra, signori!


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Brynden "PesceNero"
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Inviato il 16 giugno 2006 17:23

Il Nome della Rosa come detto è un libro a parte. Lettura un po' pesante, ma assolutamente un must per gli appassionati dei romanzi storici (ma anche dei gialli). Vabè che tanto ormai tutti l'avranno letto o almeno avranno visto il film. Comunque sia, è davvero un gran bel giallo, l'atmosfera creata è sublime, ogni personaggio ha il suo perchè, e William di Baskerville non ha nulla da invidiare a Holmes in persona. Consigliato sia il libro che il film.

Ambientazione: medioevo (XIII secolo ca.)

 

Dite pure la vostra, signori!

 

Il nome della rosa l'ho ricevuto x regalo da poco. Non vedo l'ora di leggerlo, e con le tue parole mi hai fatto venire ancora + voglia!!! Ovviamente il successivo sarà l'isola del giorno prima (ke ho già in comprato qualche tempo fa e non l'ho ancora letta :unsure: )....arriverà anche il pendolo di foucault promesso!!!! ;)

 

Ciao

 

bry ;)


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Inviato il 16 giugno 2006 21:05

Il Nome della Rosa mi era stato presentato come, inesattezze storiche a parte, un romanzo giallo senza la struttura di un romanzo giallo, con troppe morti perché anche solo una fosse credibile (a memoria); voi cosa ne dite? ;)


S
Scuotivento
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Inviato il 17 giugno 2006 18:26

Il nome della rosa è un giallo stupendo

Consiglio anch'io il Pendolo,romanzo stupendo pieni di riferimenti letterrari,e che chiude definitivamente il discorso provocato dal Codice 10 ANNI PRIMA DEL CODICE STESSO!

Anzi,la trama del codice è descritta in un capitolo!


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kindra
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Inviato il 18 giugno 2006 11:14
Il nome della rosa l'ho ricevuto x regalo da poco. Non vedo l'ora di leggerlo, e con le tue parole mi hai fatto venire ancora + voglia!!!

 

Quando arrivi al portale della chiesa, tieni duro! Ho letto il libro quattro volte, e quelle due pagine per me sono ancora indigeste, sebbene io ami l'arte medievale. Comunque Eco lo ha fatto apposta: ha detto che quelle pagine servono per scremare i lettori, e far sì che solo quelli interessati vadano avanti.

 

Adoro sia "Il nome della rosa" (i dialoghi filosofici sono grandiosi) che "Il pendolo di Foucault", mi sono piaciuti a tratti "Baudolino" e "La misteriosa fiamma della regina Loana" e ho fatto molta fatica ad emergere viva da "L'isola del giorno prima". Alcune pagine sono davvero notevoli, ma sono perse in mezzo a troppi deliri contorti...

 

la trama del codice è descritta in un capitolo!

E il dialogo sul chisco di giornali e le misure del Cosmo? Dedicato a tutti coloro che vogliono vedere ad ogni costo significati esoterici in ciò che ci circonda... :D

 

Una notizia: prima dell'estate l'editore "Nottetempo" pubblicherà un librettino di Eco dal titolo "Sator arepo", incentrato su enigmi, giochi matematici e curiosità varie.


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Jon.Snow
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Jon.Snow
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Inviato il 18 giugno 2006 11:23

Ho letto solo il nome della rosa, e a dire il vero mi è piaciuto molto :D

certo, un po' pesantuccio, ma basta tenere duro ed è un libro magnifico :(

 

Il pendolo l'ho qua, ma non l'ho ancora letto perchè aspettavo un momento di "forza mentale", anche perchè mi hanno detto che è ancora più pesante del nome della rosa O.o

Mah... che questo 3d mi convinca a leggerlo? XD


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Valyria
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Inviato il 18 giugno 2006 13:55

Ciao,

 

anch'io ho letto solo "Il nome della rosa" e mi è piaciuto, soprattutto Guglielmo di Baskerville è un personaggio coi fiocchi. Certo, non è una lettura leggera, però trovo che le parti storiche siano ben inserite nel contesto.

Visti i vostri commenti, appena riesco leggerò il Pendolo di Foucault.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 19 giugno 2006 12:16

Li ho letti tutti, e mi ritrovo quasi del tutto nella descrizione del post iniziale, salvo il fatto che ho preferito Il nome della rosa a L'isola del giorno prima...

 

Il Pendolo è probabilmente uno dei libri che finirebbero nella mia valigia nel classico gioco "i 10 libri che ti porteresti sull'isola deserta"


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 19 giugno 2006 12:21
Il nome della rosa l'ho ricevuto x regalo da poco. Non vedo l'ora di leggerlo, e con le tue parole mi hai fatto venire ancora + voglia!!!

 

Quando arrivi al portale della chiesa, tieni duro! Ho letto il libro quattro volte, e quelle due pagine per me sono ancora indigeste, sebbene io ami l'arte medievale. Comunque Eco lo ha fatto apposta: ha detto che quelle pagine servono per scremare i lettori, e far sì che solo quelli interessati vadano avanti.

 

 

No problem, a memoria d'uomo non ricordo un libro ke io non abbia finito!!!Adoro le descizioni, anche quelle noiose e lunghe interi capitoli!! Il nome della rosa sono convinto ke mi piacerà!!Presto vi saprò dire!!

 

Ciao

 

Bry :D


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Malkav
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Inviato il 19 giugno 2006 17:51 Autore

Eheh! Ti assicuro che quel portale della Chiesa è entrato nella storia della letteratura ghgh

Le persone che hanno letto il Nome e che se lo vogliono rileggere, quelle due pagine le incollano, così zompano

:dart:

 

scherzi a parte, è un gran bel libro, poi mi direte. E penso che anche il film sia ben riuscito. Sean Connery e Christian Slater.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 19 giugno 2006 18:01

A me il film non ha esaltato tanto, invece... Troppo, troppo diverso dal libro. :dart:


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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Teufer
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Inviato il 22 giugno 2006 22:37

il nome della rosa è bellissimo anche se il portale della chiesa non l'ho ancora digerito e sono passati due anni...

Baudolino è ancora più bello ma non fa venir voglia di rileggerlo, esclusa l'ultima frase che vale da solo tutto il libro


V
Val
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Val
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Inviato il 23 giugno 2006 21:33

Meraviglioso il nome della rosa!!!!!!!!! >)

Per il Pendolo, armarsi di enciclopedia e vocabolario per le prime 100 pagine :figo:


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Doran Nymerios
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Doran Nymerios
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Inviato il 25 giugno 2006 13:15

Non sopporto per nulla Eco, trovo i suoi romanzi indigesti, come indigesta la persona e il suo rapporto con la cultura.

Però Il nome della Rosa è un bel romanzo, e non lo dico perchè sono medievista, ma perchè è davvero un capolavoro di letteratura intelligente. Peccato che, pur essendo il suo primo romanzo, tenda già troppo al radical-chic...

 

 

 

Il Nome della Rosa mi era stato presentato come, inesattezze storiche a parte, un romanzo giallo senza la struttura di un romanzo giallo, con troppe morti perché anche solo una fosse credibile (a memoria); voi cosa ne dite? :lol:

 

 

quali inesattezze, se posso cavillare? sono uno storico medievista di professione, e mi interesserebbero davvero elementi da rinfacciare personalmente a Eco (e ai 10 anni circa di ricerche sue ma soprattutto dei suoi studenti per partorire il romanzo :D). Ammetto di averlo letto troppo tempo fa per ricordarmi i punti deboli, e mi sembra di non ricordarne... ma ogni aiuto in tal senso sarebbe davvero una chicca :stralol:


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Mornon
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Inviato il 25 giugno 2006 19:47
trovo i suoi romanzi indigesti, come indigesta la persona e il suo rapporto con la cultura

Perché? :D

 

 

quali inesattezze, se posso cavillare?

Cavilla, cavilla :stralol: Al momento mi viene in mente, se ben ricordo è in quel libro, un pezzo dove fa una descrizione di davanzali. Davanzali che, all'epoca, non esistevano. Cercherò di farmene venire in mente altre, purtroppo l'ultima volta che ho con cui ne ho parlato col professore che me li ha detti è stato un cinque anni fa :lol:


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