Ciao, leggendo le pagine de "La regina dei draghi" in cui Martin descrive l'atteggiamento di Sansa nei confronti della religione, nno ho potuto fare a meno di notare le numerosissime affinità di questa descrizione con quella che Gustave Flaubert compie di Madame Bovary nel romanzo omonimo. Sarò più chiaro: secondo me Martin ha scopiazzato pedissequamente Flaubert.
Prossimamente fornirò gli estremi da consultare per vedere se si tratta solo di una mia impressione oppure se anche voi la pensate così.
Uhmmmmm, ho qualche dubbio sul paragone. Ritengo i dubbi, le incertezze e le confusioni della Bovary, frutto di un processo cerebrale, di un tentativo di ragionamento..................per Sansa io parto dal presupposto che non è abituata a ragionare, parla e agisce per stereotipi, quindi le sue problematiche sono frutto più dell'aver aprto gli occhi sulle discrepanze tra ciò che gli era stato sempre inseganto e ciò che la realtà offre; insomma, incomincia a muovere un passo per uscire dal sonno della ragione.
Però il confronto è interessante. Mi daresti i passi che ti hanno suscitato questo interrogativo?
Grazie.
Selendir
Mi daresti i passi che ti hanno suscitato questo interrogativo?
Sarebbe interessante leggerli, sì.
potresti scrivere il titolo del libro di madame bovary?? :lol:
thxxx
^_^potresti scrivere il titolo del libro di madame bovary??
ehmmm "Madame Bovary", scritto da un certo Gustave Flaubert.
\Non fateci caso, deformazione professionale... ^_^
^_^potresti scrivere il titolo del libro di madame bovary??ehmmm "Madame Bovary", scritto da un certo Gustave Flaubert.
\Non fateci caso, deformazione professionale... ^_^
Purtoppo non ho ancora avuto tempo di rintracciare i due tomi in questione, però Martin per descrivere l'atteggiamento di Sansa nei confronti della religione ha attinto a piene mani da Martin.
A presto (con le PROVE) ^_^
ma le prove? ^_^