metto qui questa discussione per via della vicinanza di temi...
volendo proporre un'opera a delle case editrici, dovrei a quanto pare iscrivermi alla SIAE o pagare dei diritti di copyright per evitare che altri mi rubino l'idea...
tuttavia, sembra che basti a dimostrare la paternità dell'opera un semplice espediente: spedirsi l'opera a casa, farà fede il timbro postale...
ne sapete qualcosa di più?
consigli?
grazie in anticipo
Puoi anche eposiare semplicemente una copia originale dell'opera in questione presso il tuo avvocato, alla presenza di uno o due testimoni (bastano due tuoi amici) e farti rilasciare uno scritto i cui l'avvocato dichiara di aver ricevuto da te quell'opera, alla presenza dei testimoni, in data taldeitali. Quando poi mandi l'opera alla casa editrice fai esplicitamente presente il deposito effettuato nella lettera di presentazione.
Un altro sistema, che usiamo per far considerare pubblicazione le tesi di laurea inedite, consiste nel depositare cinque copie pressola prefettura della propria provincia, ma di solito si usa per un discorso prorpio di paternità scientifica ed intellettuale delle tesi...
La questione dello spedirselo a casa dovrebbe essere vera, però ho sentito sia un "firmata su ogni pagina", sia un "con busta sigillata con ceralacca", e non ricordo se siano veri
La questione dello spedirselo a casa dovrebbe essere vera, però ho sentito sia un "firmata su ogni pagina", sia un "con busta sigillata con ceralacca
Anch'io ho sentito parlare delle pagine firmate e del sigillo di ceralacca.
Ora per darti una risposta seria dovrei stare a riprendere i miei libri di legislazione editoriale e perdonami ma non ne ho voglia, ho rimosso l'esame appena passato
(anche perchè il prof mi diede 29... ma si può? Maledetto ) cmq la legge italiana non parla di pagine firmate e di sigillo di ceralacca...
Nemmeno l'iscrizione alla Siae è obbligatoria, in Italia si riconosce la paternità creativa dell'opera, anche se la Siae o la deposizione presso un avvocato snellisce di molto eventuali processi di plagio.
Se riesco a trovare la voglia e i libri ti dò qualche altra informazione in merito.
il padre di 1 mio amico lavora alla SIAE......
mi informo e poi ti faccio sapere.....
Qhorin
grazie mille a tutti per le info!!!! rimango in attesa di ulteriori novità... ho saputo che la Siae vuole 130 euro...
da come la so io la casa editrice tutela i manoscritti e gli autori: se spedisci un tuo manoscritto alla casa editrice e questa lo fa uscire con un nome diverso dal tuo come autore è la casa editrice che viola il rapporto di fiducia tra te (che le sottoponi il tuo lavoro) e lei.
in dubbio spedisci con una raccomandata R/R
spero di non sbagliarmi
da come la so io la casa editrice tutela i manoscritti e gli autori: se spedisci un tuo manoscritto alla casa editrice e questa lo fa uscire con un nome diverso dal tuo come autore è la casa editrice che viola il rapporto di fiducia tra te (che le sottoponi il tuo lavoro) e lei
Il problema è che se la casa editrice facesse un'attestazione sull'opera, se l'autore non potesse fornire un'attestazione antecedente la questione del rapporto di fiducia infranto non so quanto possa pesare in tribunale, non c'à nulla a provare che effettivamente sia stato l'autore a scrivere l'opera
purtroppo esiste uansorta di assicurazione di questo tenore, e la raccomadata, a sconso si equivoci, serve proprio a questo
Iscrivendoti alla Siae tuteli la tua opera a livello economico assicurandoti che chiunque ne faccia uso ti corrisponda un equo compenso. La Siae, appunto, gestisce tali rapporti.
A te, in realtà, interessa tutelare la paternità della tua opera (un romanzo?) da eventuali furti intellettuali, possibili dal momento che la tua opera passerà attraverso molte mani...
Non hai molte alternative: o utilizzi il servizio messo a disposizione dalla S.I.A.E. per la tutela delle opere inedite (euro 110,00) oppure ti ingegni per costituire una prova legale che ti metta al sicuro in caso di contestazioni.
Il sistema della auto-raccomandata può essere vantaggioso nel caso di scritti molto brevi, tipo poesie o racconti, in quanto c'è contrasto interpretativo in giurisprudenza in merito alla validità legale del timbro. Mi spiego meglio: la Cassazione ha più volte affermato che per far si che la data del timbro abbia valore legale anche sul contenuto della raccomandata esso andrebbe apposto sul foglio/i contenente/i l'opera. In pratica, dovresti firmare i fogli uno ad uno, piegarli, spillarli tra loro e poi spedirli senza usare buste da lettera, pacchi o altro...impresa abbastanza difficile se si tratta di un romanzo
Potresti andare da un avvocato insieme a due testimoni, ma questo potrebbe farlo anche chi ha intenzione di rubarti l'opera per cui potresti trovarti in difficoltà...tale problema sarebbe molto attenuato se tu lasciassi l'originale presso un notaio, il quale essendo un pubblico ufficiale ti può garantire una maggiore affidabilità ed autorevolezza in sede di un giudizio di accertamento. Non ho idea però su quanto possa costarti. Anche il deposito in prefettura di cui parlava Eddard Seaworth può servire allo scopo in quanto se vale per una tesi di laurea può valere per qualsiasi opera intellettuale.
In definitiva, se posso permettermi di darti un consiglio, usa il servizio della S.I.A.E. (che, comunque, non ti obbliga all'iscrizione presso di loro) così stai tranquillo per 5 anni e, nel frattempo, puoi trovarti tranquillamente un editore che ti sottoponga un contratto. Con i tempi che corrono, io credo che siano 110 euro spesi bene
Ciao, ciao
la Cassazione ha più volte affermato che per far si che la data del timbro abbia valore legale anche sul contenuto della raccomandata esso andrebbe apposto sul foglio/i contenente/i l'opera. In pratica, dovresti firmare i fogli uno ad uno, piegarli, spillarli tra loro e poi spedirli senza usare buste da lettera, pacchi o altro...impresa abbastanza difficile se si tratta di un romanzo
Il francobollo va bene ordinario, oppure deve essere da un valore specifico? Perché alle poste (ma non solo) tempo fa mi avevano detto che dev'essere da sessanta (o sessantadue, ora non ricordo se c'è stata variazione) centesimi, per foglio singolo, da applicare singolarmente su ogni foglio con la scritta "Auto-prestazione"...
Perché l'opera da firmare in ogni pagina? Per attestare anche l'autore, oltre che la data?
Il francobollo va bene ordinario, oppure deve essere da un valore specifico?
Sinceramente Mornon non lo so...
Perché l'opera da firmare in ogni pagina? Per attestare anche l'autore, oltre che la data?
Certo, che ogni singolo foglio è stato scritto dal sottoscrittore