Entra Registrati
Revisione del Concordato
D di Damien Amfar
creato il 31 ottobre 2005

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
X
xaytar
Confratello
Utente
4597 messaggi
xaytar
Confratello

X

Utente
4597 messaggi
Inviato il 03 novembre 2005 20:52

concordo pienamente con scuotivento, anche se piuttosto che togliere l'ora di religione la renderei un'ora di "religioni" ;)

 

Faccio una parentesi sull'8 per mille. Dando per scontato che la distribuzione che vien fatta è criminale (perchè con il 30% delle preferenze la Chiesa guadagna l'80% dei contributi)

 

in che senso? non so nulla di tutto ciò, sembra interessante :dart:

 

Forse che i cattolici sono rimasti le pecore che nel 1870 obbedirono al non expedit? Io credo di no, credo che siano persone in grado ragionare con la propria testa e infischiarsene degli ordini di Ruini e di Ratzinger quando nn li condividono (vedasi contraccezione, e probabilmente aborto).

 

sono d'accordo, ma forse è perchè di "veri cattolici", ovvero di persone che subiscono unicamente l'influsso della cultura cattolica, non ne esiste neppure uno... bene o male ogni persona è sottoposta ad altri influssi culturali, questo non vuol dire che non sono cattolici, ma che magari va a finire che la maggior parte dei cattolici sono a favore dell'aborto perchè sono a contatto nella vita normale con conoscenti che sono morti per non essere riusciti ad abortire o altri problemi moralmente importanti.... non so se sono riuscito a spiegarmi :huh:

 

però mi hai fatto pensare ad un altro problema, ovvero a quanto una persona possa sapere di cristianesimo... togliendo gli ecclesiastici, gli studiosi di religioni e storia delle religioni, e quelli che cmq studiano cose simili, non mi pare che sia molto alta la conoscenza di religione (cattolica, ancora meno di quella cristiana, e ancora meno le altre)...

la persona normale conosce vagamente la dottrina cattolica, a livello medio-basso, le messe sono tutte uguali a parte i pochi brani diversi e i sermoni, però essendo rivolti a tutti e mediati da un prete con sua individualità non sono un granchè in quanto a passaggio di conoscenza ed informazioni... insomma, non riesco a fare un discorso complesso fatto per bene perchè sono stanco, la cui conclusione è questa: la maggior parte degli italiani sa veramente poco di religione (al pari delle altre "materie": è impensabile che tutti abbiano una conoscenza medio-alta di chimica, fisica, matematica, idraulica, eccetera eccetera... ci sono gli esperti dei relativi settori e poche eccezioni, agli altri la "cultura di base" su come fare 2+2, come riparare un tubo, come prendere l'ostia a messa). come può la massa italica, che si dichiara cattolica senza sapere un granchè di questo cattolicesimo, che generalmente non ha letto neppure tutta la bibbia o i vangeli perchè è solamente consigliato e non obbligatorio, (sia dal punto di vista della dottrina che della storia - ma questo non vuol dire che siano dei pessimi fedeli, è un altro discorso) pensare con la propria testa in materia religiosa, senza la guida della chiesa? va a finire che seguono la cultura comune, più o meno, mediamente o probabilisticamente parlando, come tutti, cultura e morale comune che sono influenzate anche da quella cattolica, pesantemente oppure no. quindi, concordato o no, alla dottrina cattolica non farà alcuna differenza. alle tasche degli ecclesiastici invece si :indica:


D
dumbledore
Confratello
Utente
285 messaggi
dumbledore
Confratello

D

Utente
285 messaggi
Inviato il 04 novembre 2005 19:26

L'8 per mille uno può anche darlo ai testimoni di Geova. Lasciarlo allo stato è comunque secondo me poco giusto perchè paghiamo già un sacco di tasse. Darlo alla chiesa è un modo per fare del bene. A meno che anche le missioni in africa siano un modo per fare del male. (con certa gente che c'è qui non si può mai sapere)


D
Damien Amfar
Confratello
Utente
2812 messaggi
Damien Amfar
Confratello

D

Utente
2812 messaggi
Inviato il 04 novembre 2005 20:28 Autore

Certa gente che c'è qui, dumb, magari vorrebbe semplicemente devolverlo alla nostra bistrattatissima ricerca invece che alla Chiesa. 3 miliardi non le farebbero poi male. In ogni caso il principio dell'8 per mille non è in discussione, piuttosto è magari il caso di riformarlo, curandone le storture (ad esempio, devolverlo allo stato sarebbe più sensato, in caso di omissione di preferenza, che non devolverlo a questa o quell'associazione).

 

 

 

Ciauz :figo:


D
dumbledore
Confratello
Utente
285 messaggi
dumbledore
Confratello

D

Utente
285 messaggi
Inviato il 04 novembre 2005 20:35

ma infatti in caso di omissione viene devoluto allo stato. Si in effetti se proprio si vuole si potrebbero aggiungere delle voci a quelle già esistenti.


D
Damien Amfar
Confratello
Utente
2812 messaggi
Damien Amfar
Confratello

D

Utente
2812 messaggi
Inviato il 04 novembre 2005 20:45 Autore

Seeeee magari :figo:http://www.governo.it/Presidenza/DICA/otto...nto/scelta.html

 

Leggere.

 

Intanto io quoto, da fondo pagina: "In caso di scelte non espresse dai contribuenti, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse tra Stato e Chiesa"

 

Il che genera appunto (proprio perchè la gente non vuole dare altri soldi allo stato e quindi lo indica molto di rado come destinatario dell'imposta) un'attribuzione quasi totalitaria dei "non espressi" alla CC.

Non sono una parte affatto trascurabile, se avessi il tempo andrei a scovare i dati ^_^

 

 

 

 

 

Ciauz ^_^


^
^shinobi^
Confratello
Utente
1592 messaggi
^shinobi^
Confratello

^

Utente
1592 messaggi
Inviato il 04 novembre 2005 21:25
Certa gente che c'è qui, dumb, magari vorrebbe semplicemente devolverlo alla nostra bistrattatissima ricerca invece che alla Chiesa

 

Questa mi sembrerebbe una grandiosa soluzione!!

Al momento non ho reddito (vedi->studente universitario), ma se introducessero sta cosa appena avrei reddito darei l 8x1000 alla ricerca!

 

con certa gente che c'è qui non si può mai sapere

 

:figo:

 

 

Per il resto quoto chi dice che sarebbe una netta distinzione tra affari/leggi et similia dello Stato e Chiesa cattolica (la Chiesa Cattolica la considero una istituzione, che personalmente non mi rappresenta, ben distinta dalla religione, che a mio modo di vedere è un mio fatto personale....).


S
Ser Loras Tyrell
Confratello
Utente
5543 messaggi
Ser Loras Tyrell
Confratello

S

Utente
5543 messaggi
Inviato il 05 novembre 2005 1:47
Non sono una parte affatto trascurabile, se avessi il tempo andrei a scovare i dati

 

Sono più della parte dei fondi che raccoglie per scelta diretta,visto di recente un approfondimento.In pratica o scegli a chi destinare l'otto per mille,o rientri nella quota di astenuti,che si vedrà destinare la parte di reddito prevista a tale imposta, in proporzione alle scelte compiute da chi ha deciso di avvalersi della possibilità di scegliere.I soggetti destinatari posson variare di anno in anno,poichè ogni confessione religiosa è libera di stipulare accordi con lo stato italiano che le permettano di beneficiare del meccanismo dell'8per mille.Per ora ci son 7 soggetti interessati:Stato italiano,Chiesa cattolica,Chiesa Evangelica Valdese,Chiesa Evangelica Luterana in Italia,Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno,Assemblee di Dio in Italia e Unione Comunità Ebraiche italiane.A breve dovrebbero entrare anche le comunità musulmane.Con sto meccanismo il 33% dei contribuenti sceglie di donare l'8 per mille alla chiesa cattolica,ma rappresentando circa l'80% di chi compie la scelta di destinare a questo o a quello la sua parte di reddito,nel secondo riparto più che raddoppia a livello di donazione.Stessa cosa per le altre confessioni e lo stato (secondo beneficiario),che però contano molto meno e han ridimensionamenti poco elevati.

 

 

 

Certa gente che c'è qui, dumb, magari vorrebbe semplicemente devolverlo alla nostra bistrattatissima ricerca invece che alla Chiesa

 

Penso sarebbe una cosa che sicuramente porterebbe benefici,ma che è smentita dal principio motivatore dell'8 per mille.Per definizione infatti l'8per mille deve esser destinato "per scopi sociali o umanitari a gestione statale oppure religiosi o caritativi gestiti da confessioni religiose".La ricerca dovrebbe esser finanziata con altri mezzi.

 

 

Personalmente,ritengo che lo stato italiano abbia un grande ritorno dall'otto per mille destinato alla chiesa cattolica.Sto otto per mille finisce in pratica a finanziare in prevalenza opere di culto e pastorali,che comprendono in gran parte anche ristrutturazioni di beni ritenuti spesso patrimonio artistico e culturale italiano,per sovvenzionare enti caritativi che operano capillarmente sul territorio nazionale,spesso dove nessuno vuol ficcare il naso,e per il sostentamento del clero,che almeno da noi spende e compra italiano.C'è poi una buona parte (quasi il 20%) destinata alle missioni e alle opere caritative internazionali e nazionali.Ultimamente la presidenza della CEI ha stanziato 3 milioni di euro dai fondi derivanti dall'8per mille per il Kashmir e per l'america centrale,colpiti dalle tristemente note calamità naturali.

 

Penso si possa discutere di tutto.Se ci saranno proposte valide per una revisione del concordato andranno valutate.Sparate per arraffarsi voti e soliti ottocenteschi slogan noti,hanno invece un po' scassato.


K
Koorlick
Bibliotecario della Torre del Re
Guardiani della Notte
11282 messaggi
Koorlick
Bibliotecario della Torre del Re

K

Guardiani della Notte

11282 messaggi
Inviato il 05 novembre 2005 10:44
Non sono una parte affatto trascurabile, se avessi il tempo andrei a scovare i dati biggrin.gif

 

Secondo me è in larga parte una questione di informazione. Se una marea di contribuenti non specificano a chi devolvere l'otto per mille, immagino sia perché pensano che senza preferenza, vada devoluto allo Stato (grosso modo come diceva dumbledore).

Fermo restando che il metodo di attribuzione mi sembra iniquo, già pubblicizzarlo maggiormente migliorerebbe le cose, imho.

 

Risponderei anche su un altro argomento emerso fin qui:

 

sono d'accordo, ma forse è perchè di "veri cattolici", ovvero di persone che subiscono unicamente l'influsso della cultura cattolica, non ne esiste neppure uno... bene o male ogni persona è sottoposta ad altri influssi culturali, questo non vuol dire che non sono cattolici, ma che magari va a finire che la maggior parte dei cattolici sono a favore dell'aborto perchè sono a contatto nella vita normale con conoscenti che sono morti per non essere riusciti ad abortire o altri problemi moralmente importanti.... non so se sono riuscito a spiegarmi

 

Volevo scrivere qualcosa di simile :smack:

Secondo me il discorso non va impostato sul piano dell'autorità: non è che un cattolico, a fronte di una dichiarazione di Ruini (mettiamo), si adegui perché lo considera un dovere.

Tutti noi (cattolici e non) dobbiamo essere convinti, ed ogni dichiarazione dei soggetti "pubblici" contribuisce al nostro processo di convinzione.

Ciò non toglie, tuttavia, che alcune voci siano più autorevoli di altre. E' ovvio che il politico che in genere voto o il personaggio pubblico che apprezzo particolarmente o l'istituzione di cui mi sento un appartenente hanno la possibilità di essere ascoltati da parte mia più degli altri, ossia "pesano" un po' di più.

 

Vi invito a notare, poi, che un conto sono l'aborto o la contraccezione, ossia temi che hanno diretta rilevanza per la vita di ciasuno di noi; un altro conto sono i rapporti generali tra Stato e Chiesa, che hanno una connotazione pressoché esclusivamente ideologica, almeno come influsso diretto.

Sempre restando sul piano elettoralistico, va notato anche che in tempi di bipolarismo tendenzialmente paritario (in cui i due poli non hanno mai avuto un abisso di voti di differenza, quindi), basta che una lobby o un'istituzioni sposti un numero relativamente esiguo di voti perché il suo ruolo diventi molto influente (che è poi uno dei motivi a cui alcuni osservatori attribuiscono l'attuale interventismo delle gerarchie).


D
dumbledore
Confratello
Utente
285 messaggi
dumbledore
Confratello

D

Utente
285 messaggi
Inviato il 19 novembre 2005 18:45

per informazione non polemica

in italia ci sono 7 concordati con 7 religioni che riconoscono a queste gli stessi diritti della religione cattolica. L'unica differenza è che il matrimonio cattolico ha valore civile (ma è una mera cosa burocratica ) e la religione cattolica è insegnata nelle scuole. Peccato che molti preti vanno in classe a dire di votare prodi (ma è un altro discorso)

 

P.S:perchè gli anti clericali non dicono alla chiesa di tacere perchè ha detto che la devolution ha dei punti problematici?


X
xaytar
Confratello
Utente
4597 messaggi
xaytar
Confratello

X

Utente
4597 messaggi
Inviato il 20 novembre 2005 0:58
per informazione non polemica

in italia ci sono 7 concordati con 7 religioni che riconoscono a queste gli stessi diritti della religione cattolica. L'unica differenza è che il matrimonio cattolico ha valore civile (ma è una mera cosa burocratica ) e la religione cattolica è insegnata nelle scuole. Peccato che molti preti vanno in classe a dire di votare prodi (ma è un altro discorso)

 

P.S:perchè gli anti clericali non dicono alla chiesa di tacere perchè ha detto che la devolution ha dei punti problematici?

glissando sull'affermazione dei molti preti che vanno nelle classi a dire di votare prodi (vorrei proprio sapere il numero... molti sono più del 50%? :stralol:), sull'affare devolution ho sentito il cardinal "non so chi" dire che la chiesa non avrebbe dato nessuna indicazione, e di questo ne sono felice. quindi alla tua domanda rispondo: non dico nulla alla chiesa perchè da quanto ho sentito ha detto nulla di criticabile, a mio avviso. Se poi ho sentito male e in realtà ha criticato la devolution, allora sono contrario (per quanto anche io sia contrario alla devolution)


D
dumbledore
Confratello
Utente
285 messaggi
dumbledore
Confratello

D

Utente
285 messaggi
Inviato il 20 novembre 2005 21:49

devi sapere che nell'ambiente clericale è molto diffusa l'idea sinistrorsa.


Messaggi
26
Creato
19 anni fa
Ultima Risposta
19 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE