Lungi da me reintavolare una discussione politica sulla questione Farheneit 9/11 (peraltro più che sviscerata nel topic su Myr) posto qui un aggiornamento a riguardo delle fantasiose teorie di Michael Moore, passate troppo presto dal campo delle opinioni a quello delle verità assodate con l'aiuto di una certa stampa un po' schierata, ben poco obiettiva o intellettualmente insipida. Su questo lascio a voi trarre il giudizio.
Quello che segue non confuta la teoria del democratico più scomodo degli USA ma, credo, ne dimostri al meglio la sua vera natura, ovvero quello di pura teoria
http://liberoblog.libero.it/mondo/bl926.phtml
Saluti faciloni e complottisti
Ciauz
P.S: notare, non c'è alcuna opinione personale in quel che dico. Lo stesso Moore a quanto pare ha riconosciuto quanto sopra
Ho già in mente un paio di persone cui farlo vedere
Ma, sinceramente, mi è parso evidente come tutto il film/documentario Fahrenheit 9/11, fosse un prodotto ad uso e consumo dell'elettorato USA in vista delle elezioni. Peraltro non mi sembra che sostenga teorie complottiste, si limita a mettere insieme un po' di fatti per far emergere un quadro inquietante, ma l'operazione era evidente (almeno per un europeo).
Bowling at Columbine, aveva decisamente un altro passo e si vedeva la mano di uno che ci sa fare, dietro alla telecamera.
Se anche solo un terzo di ciò che viene esposto in quel documentario fosse vero,ci sarebbe comunque da mettersi le mani nei capelli...
Se anche solo un terzo di ciò che viene esposto in quel documentario fosse vero,ci sarebbe comunque da mettersi le mani nei capelli...
quoto
e poi, possibile che siano tutte cavolate quelle di moore o semplicemente il suo modo di vedere le cose, ma non vedo perchè dovrebbe essere più attendibile questo Maloney
Per esempio perchè Moore ha confermato.....
/ me ancora ripensa alle risate che si è fatto quando,vedendo il film,si tentava in qualche modo di dare la colpa dell'elezione di Bush alla Fox o quantomeno di tirare in ballo in qualche modo l'emittente del parente palesemente complottista( )di Bush
Bowling at Columbine, aveva decisamente un altro passo e si vedeva la mano di uno che ci sa fare, dietro alla telecamera.
Sono d'accordo. Più che altro si vedeva che il lavoro era frutto anche di una riflessione, mentre Farheneit sembra più uno sparare a zero.
e poi, possibile che siano tutte cavolate quelle di moore o semplicemente il suo modo di vedere le cose, ma non vedo perchè dovrebbe essere più attendibile questo Maloney
Quello che Maloney prova non è l'irrealtà di quel che Moore dice, ma solo la loro qualità di TEORIA. Ovvero di qualcosa che NON NECESSARIAMENTE collima con i fatti e che non è quindi una VERITà.
E questo, per inciso, è il succo di quanto viene ammesso da Moore stesso
Se anche solo un terzo di ciò che viene esposto in quel documentario fosse vero,ci sarebbe comunque da mettersi le mani nei capelli...
Quello che Maloney dimostra è che, a rigor di logica, neanche quel terzo potrebbe essere vero
Ciauz
Ho visto il filmato: chapeau a Michael Moore per la sua disponibilità e la sua grande sportività. Le persone che ha intervistato nei suoi film, scappavano davanti alla telecamera, cercavano scuse, lui invece no. Si può criticare la sua idea politica ma non il fatto che sia democratico, liberale e che abbia la coscienza pulita.
Il tentativo di Maloney mi è sembrato un po' infantile: le sue intenzioni erano quelle di mettere in difficoltà Moore, farlo scappare, scatenare una bagarre... invece si è trovato di fronte un avversario semplicemente troppo forte per lui.
È un giorno molto triste quello in cui un uomo come Maloney ha bisogno di fare un intervista per capire che vive ancora in un paese libero e democratico, dove ognuno può esporre le sue opinioni politiche senza pretendere che sia verità rivelata...
Tutto il filmato potrebbe essere riassunto in questo dialogo:
Maloney: "Quelle di Moore sono solo opinioni personali!!!"
Michael Moore: "Bravo Maloney, benvenuto in democrazia..."
Forse meglio da questo scambio:
Maloney: "Le sue solo sono opinioni personali."
Michael Moore: "Sì lo sono."
Il punto non è dimostrare che Moore abbia ragione o torto (come ho già detto non è mia intenzione riaprire un dibattito su 9/11. Per inciso il "complotto" potrebbe anche essere vero, per quanto ne so io), ma semplicemente far notare come il suo lavoro sia stato spacciato (e qui mi interessa in particolare la stampa e la TV nostrana. La situazione in USA non mi interessa e, tra l'altro, non sono lì per poterla valutare a dovere) come una verità dimostrata. Cosa che, per stessa ammissione dell'autore, non è.
A me fa riflettere quanto in Italia si sia sempre disposti a deformare la realtà pur di poter attaccare i propri avversari... ma forse solo io voglio un paese politicamente più equilibrato.
Questo credo sia il punto
Ciauz
Quello che Maloney prova non è l'irrealtà di quel che Moore dice, ma solo la loro qualità di TEORIA. Ovvero di qualcosa che NON NECESSARIAMENTE collima con i fatti e che non è quindi una VERITà.E questo, per inciso, è il succo di quanto viene ammesso da Moore stesso
le cose tristi son 2:
1) che ci fosse il bisogno di spiegare alla gente che un film, per quanto documentato, non E' la verità assoluta
2) che Maloney, non facendo nulla per confutare le tesi di Moore ma solo la loro natura di fatto lascia aperti tutti gli stessi dubbi che vengono posti nel film
La Verità assoluta probabilmente non esiste,o se esiste,è difficilmente conoscibile.
Di certo alcune palesi magagne di Bush non si possono negare,salvo arrivare a negare l'evidenza.
Poi che parte delle "accuse" di Moore si basino su opinioni personali non mi sembra nulla di strano.
Del resto,è proprio la possibilità di attaccare il "potere" tramite la libertà di opinione che distingue la Democrazia da altre cose...
c'è anche la possibilità che una teoria sia giusta...