Caro diario,
sono in attesa, come in sospensione. Di domani, di sabato, soprattutto di sabato. Sono curiosa. Voglio vedere se sono davvero la strega di Biancaneve. Ormai la delusione ha lasciato posto al riso isterico, che è anche un riso di gusto però. Mah, che ne so diario, c'è un tale casino e contemporaneamente una tale chiarezza, una montagna e un granello di sabbia, che mi lasciano spiazzata. Il fatto è che mentre in un "prima", che non saprei neanche collocare nel tempo, questa situazione era vissuta prevalentemente da me, ora mi rendo conto che io sto diventando una statua di sale, mentre alcune persone intorno a me stanno incominciando a prendere coscienza e, lentamente, a capire. Che il tempo non sistema le cose, mai e in nessuna maniera, le sotterra di qualche cm, forse anche di metri, ma mai e in nessun caso le sistema. Che i problemi invece di diminuire aumentano, indipendentemente dalla tua volontà. Stavamo meglio quando stavamo peggio? Sì, beh, forse, chi può dirlo? Ora io sento indifferenza, come acqua sul vetro, altri hanno capito cose, mie, loro, di altri, e sono incaz***ti, delusi, si sentono presi in giro da tante persone diverse. E non sanno che fare. Siamo a quota 2 in questo momento + 1 che però mi vuole troppo bene e le cose gli sono arrivate addosso tutte e troppo in fretta. Ha capito, ma è cieco in questo momento.
Sono successe tante cose brutte. Quella che sembrava la casetta del Mulino Bianco si è rivelata una catapecchia cadente. La cosa più triste, indipendentemente, o quasi, dalla mia situazione, è stata sentire persone che davanti si comportano come se niente fosse e dietro se ne dicono di tutti i colori. E tra "vittime" e "carnefici" non posso escludere nessuno, purtroppo. I consigli si ascoltano sempre, ma alla fine ho sempre fatto quello che giudicavo giusto, e ti dirò diario, ho fatto solo bene. Tutti che mi dicevano "non parlare con questo, non parlare con quello, che è amico di quell'altro! Parlare creerà solo più casino!". Le persone con cui ho parlato sono le uniche con le quali non ho avuto nessun tipo di problema, quelle con cui non ho parlato...beh, lì sì che sono nati i casini. Tutto ciò per dire che: le parole portano solo del bene, il silenzio pena.
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