La storia dell'Imperatore
LA NASCITA DELL'IMPERATORE
Riguardo la nascita e la
giovinezza dell'Imperatore, poco è¨ conosciuto, e in ogni caso, è¨
impossibile pensare di esaminare ogni singolo giorno di una vita che
dura da quasi 50.000 anni. I genitori dell'Imperatore, erano entrambi
umani, così come i suoi fratelli e le sue sorelle, così, quando Lui
nacque, la sua famiglia non aveva ragione alcuna per pensare a Lui come
qualcosa di diverso da un comune bambino. Solamente molto più tardi
l'Imperatore in persona ha indicato la sua nascita nell'ottavo
millennio A.C. in un luogo chiamato Anatolia Centrale, un'infanzia
lontanissima e dimenticata, trascorsa fra montagne sterili e freddi
ruscelli.
LA CREAZIONE DEL WARP
Il Warp è un universo alternativo,
composto completamente di energia psichica generata da pensieri,
emozioni e dall'attività intellettuale degli esseri viventi. In parte è
alimentato anche dalla forza vitale delle creature più semplici, come
piante o piccoli animali. Il Warp è la riflessione spirituale della
vita nell'universo, per questa ragione, a volte è chiamato il Mare di
Anime. Il Warp, il Mare di Anime e il Reame del Caos sono diversi nomi
per indicare la medesima cosa. Questa realtà alternativa è conosciuta
anche con molti altri nomi in innumerevoli cosmologie.
In origine, il
Warp fu riempito con le energie psichiche di animali e piante che
fluivano armoniose creando una forza unificatrice che attraversava
tutte le creature viventi. Quando le prime razze intelligenti si
svilupparono, le loro menti, estremamente potenti, riempirono il Warp
di nuove, devastanti energie. Mentre infatti l'energia originale del
Warp era armoniosa, le anime degli uomini erano spesso agitate,
ossessive, comunque imperfette. Queste energie negative immesse nel
Warp, finirono per unirsi, guidate da un'attrazione reciproca, finché
formarono una pericolosa disarmonia, come una sorta di cancro in seno
ad un sistema armonioso quale era il Warp. Questa disarmonia, diede
origine a ciò che chiamiamo potere del Caos, entità psichiche create
dalle paure, dalle repressioni e dalle imperfezioni delle menti
intelligenti. Il Potere di Caos cominciò a crescere ben prima della
nascita dell'Imperatore, ma non raggiunse il massimo potere, se non
migliaia di anni più tardi. Durante la giovinezza dell'Imperatore, i
poteri del Caos non erano sufficienti per disturbare l'armonia del
Warp, che era ancora libera di fluire attraverso tutte le cose.
L'UOMO NUOVO
Sin da quando le prime creature umane si svilupparono a
sufficienza mostrarono subito uno speciale rapporto con il Warp.
Addirittura i semplici cacciatori o agricoltori riconobbero la forza
del Warp che permeava tutte le cose, e la figurò come un fiume
spirituale che porta nutrimento alla terra morta. Alcune di queste
prime creature umane, erano più sensibili di altre ai movimenti del
Warp, potevano sentire il ritmo del Warp che passava attraverso le
cose, e a volte potevano addirittura predire il futuro, grazie alle
sottili variazioni di energia che solamente loro erano in grado di
notare. Molti di questi, assunsero il ruolo di sciamani o stregoni
della loro tribù.
Con l'aumento della razza umana, si ebbe un naturale
aumento delle pericolose energie disarmoniche da essa create : sete di
potere, ambizione, avidità , avarizia e mille altri sentimenti malvagi
iniziarono a prendere il sopravvento nel Warp, e i suoi ritmi naturali
ne vennero alterati, divenendo difficilmente accessibili anche agli
sciamani. Inevitabilmente, il Potere del Caos continuava a crescere.
Quando l'Imperatore nacque, il potere benefico del Warp era ancora
forte, gli sciamani erano ancora in comunione con esso e guidavano
saggiamente la loro gente, ma la razza umana era solo agli inizi,
destinata a crescere in maniera intollerabile. Gli sciamani stavano
perdendo i loro poteri. Non ebbero più dubbi sul loro destino, quando
si accorsero di aver perso la capacità di reincarnarsi. Prima infatti
alla morte dello sciamano lo spirito vagava nel Warp in attesa del
rinnovamento del corpo terreno, ma ora l'anima veniva divorata dalle
entità Caotiche che iniziavano a formarsi ed andava ad alimentare il
Potere del Caos. Terrorizzati da queste infauste previsioni, tutti gli
sciamani della Terra si riunirono e iniziarono il più lungo dibattito
che mai fu ricordato per cercare una soluzione alla dannazione della
razza umana. Dopo centinaia di anni di discussioni e ricerche, gli
sciamani giunsero alla conclusione che la condanna all'estinzione era
inevitabile, e che senza di loro, l'intera razza umana era destinata a
cadere preda delle forze del Caos. I poteri degli sciamani erano ancora
forti ed essi stimarono di potersi reincarnare ancora una o due volte.
Di certo non erano individui che accettavano facilmente la morte. Molti
di loro potevano ricordare il tempo in cui la Terra era giovane e loro
camminavano liberi sotto le stelle. Essendo sopravvissuto così lungo
per centinaia di anni non era concepibile l'idea di rassegnarsi alla
morte senza fare un ultimo tentativo. Fu così che decisero di fondere i
loro poteri per reincarnarsi in un unico individuo che riunisse in sé
il potere e la saggezza di tutti loro. Migliaia e migliaia di sciamani
si avvelenarono per poter lasciare quella forma mortale, così sulla
Terra scomparvero per sempre quegli individui antichi e potenti.
Un anno più tardi, nacque l'uomo che in seguito venne chiamato Imperatore.
Più cresceva, più i Suoi poteri si manifestavano, e iniziava anche a
ricordare le vite e le esperienze delle migliaia di entità dentro di
Lui. Lui era l'Uomo Nuovo ma era anche il passato : la Sua mente
potentissima, poteva ancora cercare le naturali energie del Warp,
entrare nella vita di piante e animali, creare armonia e lenire i mali
dei sofferenti. Così capì anche la Sua immortalità , seppe di non aver
bisogno di reincarnarsi, ma che aveva il potere di restare immutato per
l'eternità . Finalmente ricordò anche il motivo che aveva portato alla
Sua nascita, decise così di lasciare i Suoi cari per adempiere alla Sua
missione di redenzione dell'Umanità .
L'IMPERATORE E L'UMANITA'
Per trentottomila anni, l'Uomo Nuovo vagò sulla Terra attraverso la storia
umana. Inizialmente si limitò ad osservare il mondo attorno a lui, ma
presto iniziò a portare il Suo valido aiuto : creò forme di governo,
sistemi di agricoltura, allevamento, nuove tecnologie e pace. Aiutò e
guidò lo sviluppo umano senza però rivelare la sua identità e la sua
vera natura. Per millenni l'Imperatore curò l'avanzare della civiltà .
Viaggiò attraverso tutto il Globo talvolta sotto le vesti di un leader
politico, o di un consigliere. In tempi di guerre divenne Crociato,
capo religioso, Messia, in altre epoche fu mago di corte, scienziato o
medico. Molte delle sembianze da Lui scelte furono umili, altre furono
figure storiche o religiose monumentali. Con il prosperare della stirpe
umana, anche i poteri del Caos aumentarono a dismisura, così che il
flusso del Warp non poteva più sostentare il pianeta come una volta.
L'Uomo Nuovo era consapevole di come l'umanità stava alimentando i
poteri di Caos. Nonostante i suoi sforzi per promuovere la pace e
l'armonia, i valori istintivi di onore marziale, ambizione, e sfida non
potevano essere sradicati completamente. Alcuni dei progetti dell'Uomo
Nuovo furono disastrosi: i semi della saggezza spesso furono piantati
su terreno sterile, crebbero in mostruosità incontrollabili che
condussero a persecuzioni e guerre.
I Poteri di Caos avvertirono la
presenza dell'Uomo Nuovo ed il suo sforzo di tenere a freno loro potere
e la loro crescita. Ancora prima della loro piena consapevolezza, i
Poteri di Caos riconobbero l'Imperatore come il loro più grande nemico.
Khorne fu il primo dei Grandi Poteri a prendere pienamente coscienza di
sé, e quando lo fece, un'era di guerre e conflitti infuriò attraverso
tutto il pianeta .Tzeentch fu il secondi, e portò la corruzione nella
vita degli uomini. Poi venne Nurgle e malattie e pestilenze
attraversarono continenti, riversando moltissime anime in tributo al
dio del Decadimento. Alla fine del Medioevo i primi tre dei del Caos si
erano pienamente svegliati mentre il quarto, Slaanesh, ancora dormiva.
Il Warp che fluisce attraverso tutto l'universo, tocca infiniti mondi e
altrettante razze, che nel bene o nel male, hanno contribuito allo
sviluppo e alla trasformazione delle energie del Warp. Di tutte le
razze aliene, quella degli Eldar fu la più influente oltre agli umani.
Gli Eldar furono gli strumenti che crearono Slaanesh, il quarto. Questa
orgogliosa razza era già antica quando l'Imperatore nacque. Così come
le energie negative degli umani, contaminarono il Warp, anche gli Eldar
crearono la propria personale disarmonia, differenze da quella umana a
causa dei tratti caratteriali completamente diversi. Mentre Slaanesh
cresceva in potenza, nel tentativo di acquistare coscienza, gli Eldar
in vita cercavano con determinazione di evitare il suo risveglio. Le
sue grida di Non-Nato, riempirono il Warp permeando la galassia intera
spesso provocando la pazzia di coloro tanto sfortunati da essere in
grado di ascoltarlo. Con il passare dei millenni, le grida di Slaanesh
crebbero di intensità in pari misura alla sua forza, non sufficiente al
risveglio, ma tuttavia abbastanza forte da causare pericolosi danni. Il
tempo passava, e gli scienziati umani impararono a conoscere il Warp e
a viaggiare attraverso di esso, così poté iniziare la colonizzazione
spaziale da parte degli umani. L'Uomo Nuovo fu parte determinante in
queste scoperte, perché sapeva che finché la razza umana fosse rimasta
legata al suo sistema solare, rimaneva in pericolo costante di
estinzione. Presto vi furono colonie umane in tutta la galassia. I
tormenti di nascita di Slaanesh si fecero sempre più forti, e i viaggi
attraverso il Warp divennero sempre più difficili e pericolosi, come
nei sogni orribili dell'ancora dormiente. La conseguenza fu che il
viaggio Warp divenne quasi impossibile e molti mondi vennero isolati
per un lungo periodo di tempo. La società umana si divise e la Terra fu
tagliata fuori dal resto della galassia. Questo periodo è conosciuto
come l'Età dei Conflitti, un'età di anarchia e di pazzia, che nemmeno
l'Uomo Nuovo riuscì a prevenire. L'Età dei Conflitti, terminò con la
nascita di Slaanesh. Slaanesh si svegliò con un grido terribile e
devastante, tale che una massiccia onda psichica attraverso l'intero
Warp. Per gli ipersensibili Eldar, questo colpo fu insopportabile.
Quasi tutti morirono, le loro anime vennero assorbite da Slaanesh, e i
loro corpi evaporarono quando il Caos pervase le loro menti. Pochissimi
Eldar sopravvissero, e vennero terribilmente sconvolti dalla quasi
completa estinzione della loro razza. La distorsione del Warp venne
così meno ponendo fine all'isolamento della Terra.
L'IMPERATORE SI PREPARA
La struttura intera del Warp fu colpita dalla crescita dei
Poter del Caos, così che ovunque nella galassia le energie psichiche
degli dei iniziarono a corrompere le energie positive delle cose
viventi. Nel periodo in cui la Terra fu tagliata fuori dal resto della
galassia, fu allo stesso tempo protetta dalle malvagie influenze del
Caos che stavano già corrompendo la maggior parte della popolazione
umana nella galassia. L'Uomo Nuovo sapeva tuttavia che si trattava di
una tregua temporanea, e che al momento del risveglio di Slaanesh, il
Warp sarebbe tornato nuovamente agibile. Dopo circa quarantamila anni,
era giunto il momento che l'Uomo Nuovo prendesse in mano il destino
dell'Umanità . Era arrivato il momento di diventare l'Imperatore. Sulla
Terra, era finito il periodo dei governi, regnavano disordini ed
anarchia. In quel momento l'Imperatore ,salvatore dell'Umanità , prese
direttamente in mano le sorti del genere umano : condusse le sue armate
dall'Antartico alla Groenlandia, dall' Amazzonia fino alle montagne
dell'Africa, unificando il pianeta e riportando la pace. Il suo
messaggio era chiaro: unire l'Umanità e portare ordine nella galassia.
Una volta unificato il pianeta l'Imperatore rivolse la sua attenzione
alle stelle. Era giunto il tempo di riunire i mondi che gli uomini
avevano colonizzato in un unico grande impero, sola speranza di
salvezza per l'umanità .
Mentre cominciava la conquista delle stelle
l'Imperatore elaborò un nuovo piano : avrebbe creato artificialmente
degli uomini superiori utilizzando il suo Dna, questi sarebbero stati i
suoi generali ed i campioni dell'umanità . Da venti cellule selezionati
sarebbero cresciuti i Primarchi e dal DNA dei primarchi sarebbero stati
creati gli space marines. Il DNA dell'Imperatore sarebbe così stato
presente in ogni marines anche se diluito migliaia di volte.
Mentre i
venti feti si sviluppavano lentamente nelle incubatrici occhi demoniaci
li osservavano. Le forze del Caos seguivano con apprensione la crescita
di quei nuovi esseri nei serbatoi amniotici e intuivano il piano
dell'Imperatore. Gli dei del Caos erano ancora troppo deboli e non
potevano affrontare l'Imperatore così ricorsero all'astuzia :
attendendo il momento giusto e combinando le loro forze riuscirono ad
oltrepassare la barriera mentale che l'Imperatore aveva posto per
nascondere e proteggere gli infanti e li risucchiarono nel warp . I
bambini furono dispersi per la galassia ed adottati da coloro che li
trovarono, genitori che non sempre erano umani.
Questo non fermò l
'Imperatore che continuò la sua crociata riunificatrice anche nella
speranza di ritrovare i suoi figli perduti. Così volle il fato : mano a
mano che i domini dell'Imperium si allargavano l'Imperatore ritrovò i
primarchi che nel frattempo erano cresciuti ed erano divenuti potenti
guerrieri . Alcuni non riconobbero in lui il padre e ne accettarono
l'identità solo dopo averlo affrontato ed essere stati sconfitti, altri
invece avvertirono subito il legame che li univa accettando senza
riserve la superiorità e l'autorità dell'Imperatore, alcuni erano
rimasti puri e perfetti nella forma altri mostravano il segno del tocco
del Caos.
L'ERESIA DI HORUS
Così avvenne che il padre ritrovasse tutti
i suoi figli, da essi generò le legioni degli space marines della prima
fondazione. Horus primarca dei Lupi lunari, Lion'el Johnson primarca
degli Angeli Oscuri, Rogal Dorn dei Magli dell'Imperatore, Sanguinius
degli Angeli Sanguinari, Jaghatay Khan delle Furie Bianche, Angron dei
Divoratori di Mondi, Roboute Guilliman degli Ultramarines, Leman Russ
dei Lupi Siderali, Mortarion della Guardia della Morte, Alpharius della
Legione Alfa, Fulgrim dei Figli dell'Imperatore, Magnus il rosso dei
Mille Figli questi sono i nomi dei primarchi più famosi che in quel
tempo furono il baluardo dell'Umanità contro la minaccia aliena.
Il
primo ed il migliore dei primarchi fu Horus, il signore della guerra,
colui che su tutti eccelleva nell'arte bellica e che insegnava agli
altri ciò che sapeva. Il piano del Caos sembrava così sventato, i
primarchi erano di nuovo riuniti all'Imperatore ed insieme lottavano
per garantire il trionfo dell'umanità . Tuttavia le sottili trame del
maligno si svolgevano secondo un disegno già previsto : in alcuni il
tocco del Caos era evidente, mentre in altri la mutazione aveva agito
di nascosto ed in profondità . Questo rese quei primarchi influenzabili
dal male. E tra questi colui che poteva essere più facilmente tentato
era proprio Horus la migliore delle creazioni. Il Caos si insinuò nella
mente del primarca con promesse di potere, avrebbe avuto tutto ciò che
avrebbe voluto, il genere umano sarebbe stato ai suoi piedi.
Il Male
attrassè così a sé alcuni dei primarchi e le loro legioni rinnegando
l'Imperatore e ponendosi agli ordini di Horus. Ebbe così inizio la
grande eresia. In tutto l'Imperium scoppiarono rivolte e ribellioni,
ovunque una guerra fratricida divampava. Fu una epoca di terribili
battaglie tra le legioni fedeli all'imperatore e coloro che avevano
tradito. Alla fine Horus comprese che nonostante il potere che il caos
gli aveva donato non sarebbe mai riuscito a sconfiggere i lealisti.
Così in Traditore escogitò un piano rischioso la cui riuscita avrebbe
determinato le sorti del conflitto. Riunì una gigantesca flotta formata
da tutte le legioni traditrici ed assaltò di sorpresa la Terra allo
scopo di uccidere l'Imperatore.
Purtroppo il piano fallì, poiché Horus
non riuscì ad espugnare il palazzo prima dell'arrivo dei rinforzi. In
un ultimo disperato tentativo Horus sfidò l'Imperatore in un duello
mortale. Facendo ciò l'Imperatore accettò un terribile rischio poiché
anche lui come Horus poteva essere contagiato dal tocco del Caos , egli
era l'incarnazione della purezza del warp ed il contagio del male
sarebbe stata una catastrofe parallela alla caduta degli Eldar e alla
nascita di Slaanesh.
Per sconfiggere Horus, divenuto potentissimo
grazie alle ricompense del Caos, l 'Imperatore dovette attingere
all'energia del warp come non aveva mai fatto prima, il suo corpo
divenne un incredibile ricettacolo di potenza crescendo in grandezza e
forza, fu il tramite attraverso il quale il warp si riversò nel mondo
reale. Quando l'Imperatore trafisse Horus tutta questa energia fluì
attraverso il braccio e la spada bruciando il corpo del primarca e
distruggendolo in un lampo accecante. Ma l'Imperatore aveva attinto ad
un potere talmente grande che neppure lui ne rimase indenne, tutta
quella energia che lo aveva attraversato bruciò completamente il suo
corpo di uomo lasciandolo là disteso carbonizzato e fumante fino a
quando non fu ritrovato da Rogal Dorn .
IL TRONO D'ORO
Le atroci
ferite che l'Imperatore subì riguardavano il corpo non meno che lo
spirito, come il primo era arso così il secondo era rimasto fuso con il
warp e la sua energia psichica, slegata dal corpo, si perse rapidamente
nel Mare delle Anime. L'immortalità che lo aveva sostenuto per decine
di migliaia di anni non c'era più e il peso dell'età si abbatté su di
lui : il suo corpo si ripiegò su se stesso, le ossa si frantumarono,
gli occhi si incavarono nel teschio e la pelle divenne scura e secca
trasformadolo in una mummia raggrinzita.
Le forze del Caos diedero la
caccia all'anima dell'Imperatore ma il warp è immenso ed egli ne
conosceva le correnti da tempo immemorabile così non riuscirono a
trovarla. Il corpo dell'Imperatore fu recuperato e posto in una
macchina per il supporto vitale costruita secondo le sue istruzioni e
chiamata Trono d'Oro.
Sebbene egli sia morto nel senso comune del
termine alcune cellule sono ancora vive e queste poche sono sufficienti
a permettere al suo spirito di comunicare con l'universo materiale. Il
Trono d'Oro tuttavia non potrà mantenere queste cellule in vita per
l'eternità , già ora dopo millenni il legame tra la sua anima ed il suo
corpo è divenuto incredibilmente sottile. E' impossibile sapere quanto
ancora l'Imperatore possa sopravvivere in questo stato di non-vita ma
alla fine è certo che la debole presa sul suo corpo materiale verrà del
tutto meno. Lo spirito dell'Imperatore è ora disperso attraverso le
correnti del warp ma un piccolo frammento della sua umanità è rimasto
integro, fino a che l'anima sopravviverà vi sarà ancora una speranza
per l'umanità poiché come Egli è stato creato dall'anima collettiva
degli sciamani, che è rinata nella sua forma, così la sua anima potrà
un giorno rinascere. Ma quel giorno è ancora lontano, ora lo spirito
dell'Imperatore è solo un essere in potenza, un bambino che aspetta di
nascere, il Figlio delle Stelle.
L'ASSEDIO DELLA TERRA
Nel
tredicesimo giorno del Secundus 30,014, cominciò il bombardamento
preliminare che diede inizio all'assalto finale alla Terra. Dall'orbita
alta le navi del traditore Horus lanciarono ondate di missili e mortali
raggi al fine di demolire le difese attorno al palazzo dell'Imperatore
in preparazione dello sbarco in massa.
La base lunare imperiale venne
distrutta e la flotta posta a difesa della Terra fu spazzata via, dal
sistema Solare fino ai più remoti confini dell'Imperium una tremenda
guerra interna infuriava. Il regno dell'Umanità era in tumulto ed
allora si combatterono alcune tra le più grandi battaglie che uomini
abbiamo mai combattuto: sul mondo alveare di Thranx più di un milione
di guerrieri morirono in un giorno sui campi di battaglia di Perdagor,
nei deserti di Tallarn, al picco di Ka'an, 50'000 carriarmati si
scontrarono nella più grande battaglia corazzata di tutti i tempi. Come
un cancro l'eresia aveva infettato l'intero Imperium e ovunque essa
prese piede, là , migliaia di coraggiosi diedero la loro vita per
estirparla.
Ma fu sulla Terra, il cuore dell'umanità , che il destino
della razza umana venne deciso. In quei giorni il cielo era nero per le
polveri e la terra fu squarciata da terribli armi, le placche
tettoniche modificarono la loro configurazione sotto la spinta dei
bombardamenti, catene montuose scomparvero e i mari divennero aridi
desrti, una pioggia di sangue e rottami scese dal cielo plumbeo. Sul
pianeta, protetti dalle difese dell'Adeptus Mechanicus, i sopravvissuti
dell'armata Imperiale si preparavano ad una strenua difesa per
permettere ai rinforzi di giungere in tempo.
Molti furono i luoghi
dove si combatterono feroci battaglie: nei pressi del palazzo imperiale
i Magli dell'Imperatore, gli Angeli Sanguinari e l'Adeptus Arbites si
sacrificarono per impedire al nemico di violare la fortezza monastero,
dai complessi industriali segreti i tecnopreti dell'Adeptus Mechanicus
portarono fuori tremende armi di distruzione, tra le macerie delle aree
esterne Jhagatai Khan guidò le sue Furie Bianche contro qualsiasi
nemico osasse mettere piede sul Sacro Pianeta, tre legioni complete di
Titani furono schierate a difesa dei luoghi critici, le divisioni della
Guardi Imperiale marciarono attraverso il globo per fermare le truppe
di invasione.
Quando le capsule di atterraggio toccarono il suolo
eruttarono le orde di rinnegati delle legioni traditrici, essi non
erano più i migliori e più fieri guerrieri dell'Imperium ma creature
contorte ed orribili , esseri che nulla più avevano di umano, coloro
che erano stati creati con il patrimonio genetico dell'Imperatore,
essenza dell'umanità , erano stati trasformati dai poteri del caos in
demoni deformi. I primarchi stessi, i figli dell'Imperatore erano ormai
irriconoscibili : il vigoroso Angron era ora un mostro che ruggiva i
comandi alla sua orda assetata di sangue , i Divoratori di Mondi,
guidandoli determinato a compiere il suo sacrificio di innocenti per il
Dio del Sangue ; Mortarion emerse silenziosamente dalle capsule
portando con se la pestilenza e la decadenza ; Magnus il Rosso ordinò
ai maghi guerrieri dei Mille Figli di lanciare le loro terribili magie
da incubo ; i Figli dell'Imperatore, invocando il loro primarca
Fulgrim, accolsero con gioia le ferite inflitte dalle armi dei
difensori trovando nel dolore una nuove esperienza di piacere e
sensualità .
Al momento dell'atterraggio l'immagine del Primarca che
aveva venduto la sua anima al Caos apparve nella mente di ogni uomo
riempiendola di un indicibile orrore e rendendone molti pazzi. Interi
reggimenti della guardia imperiale sconvolti dalle visioni rinnegarono
l'Imperatore trasformandosi in una orda scomposta di eretici balsfemi
e, succubi del potere del Caos, rivolsero le armi contro il loro
fratelli: alle loro invocazioni ed ai loro sacrifici gli Dei del Caos
risposero vomitando sulla terra armate di demoni.
La fine del genere
umano sembrava ormai segnata quando dal warp apparvero l'enorme
Divoratore volando trionfante attraverso il cielo cupo, il Custode dei
segreti lanciato in una danza lasciva sulle pile di corpi accatastati,
il Grande Immondo sogghignante mentre i suoi liquami si diffondevano
per le strade devastate e l'enigmatico Signore del Cambiamento
appollaiato in cima ad una torre mentre guardava lo scenario di morte e
massacro.
Una volta conquistato l'astroporto, immense navi
cominciarono a scendere sul pianeta per scaricare nuove truppe, molte
furono abbattute dalle batterie laser precipitando al suolo, ma
nonostante questo troppe atterrarono portando il loro carico di
distruzione. Dall'astroporto i ribelli e i marines traditori si
aprirono al strada verso le batterie orbitali combattendo edificio per
edificio, lasciando sul campo molti morti per ogni metro di terreno
conquistato. Presto tuttavia i difensori furono ricacciati e le
batterie fatte tacere per sempre. L'intera flotta di Horus poté così
impunemente atterrare. Le navi torreggiavano sul campo di atterraggio
ormai ridotto in macerie. Porte alte centinaia di metri si aprirono e
dal ventre dei vascelli uscirono i Titani, giganti deformi con la loro
corazza e le loro membra fuse e modellate dai poteri del Caos. Alcuni
avevano armi mai vista altri erano bizzarri ibridi di macchina ed
esseri organici con tentacoli metallici ed code appuntite. I Titani dei
Signori della Tempesta e dei Teschi Fiammeggianti si unirono alle
truppe già sbarcate per annientare gli ultimi baluardi degli ormai
stanchi ed esausti difensori.
Il nemico si era aperto la strada per il
palazzo imperiale. Le costruzioni nella zona della porta Saturnina
furono presto occupate dalle demoniache orde del Caos, ora la battaglia
si metteva veramente male per i difensori poiché le avanguardie del
nemico erano giunte sotto le grandi mura della fortezza. Presto le
forze del Caos si riorganizzarono ed incominciarono l'attacco in massa
al palazzo Imperiale : centinaia di migliaia di traditori, demoni,
uomini bestia, mutanti di ogni forma si presentarono davanti alle mura.
Quel ribollente mare di follia per un momento tacette, e nel silenzio
si sentì echeggiare la voce di Angron che ordinava ai difensori la
resa. Il cuore di coloro che erano dietro le mura sembrò fermarsi: si
trovavano in una situazione disperata, isolati,accerchiati da un nemico
infinitamente più numeroso senza nessuna speranza di sopravvivere, per
un solo istante pensarono a farla finita ed a lasciarsi andare, ma poi
apparve Sanguinius. In piedi sui bastioni il Primarca alato guardò con
furia Angron. Per dei lunghi momenti i loro sguardi si incrociarono,
entrambi cercavano negli occhi dell'altro un tentennamento, un segno di
debolezza. Nessuno sa cosa avvenne, forse comunicarono telepaticamente,
ma alla fine Angron abbassò lo sguardo e si nascose alla vista di
Sanguinius. Egli disse alle sue truppe che nessuno si sarebbe arreso e
che non avrebbero dovuto lasciare nessuno vivo nel palazzo, neppure una
pietra doveva rimanere in piedi dopo che fossero passati.
Con un
grande fragore l'orda avanzò verso le mura. Migliaia di raggi laser e
missili colpirono la zona in cima alle mura distruggendola con una
fiammeggiante tempesta di morte, il metallo fuso colò dagli enormi
squarci, gli incrociatori dall'orbita ed i Titani a terra aprirono
numerose breccie utlizzando speciali armi d'assedio. La difesa era
ormai impossibile e l'orda demoniaca si apprestava a penetrare nel
palazzo.
Nonostante tutto la consapevolezza che non vi sarebbe stato
per loro destino diverso dalla morte diede ai soladti leali
all'Imperatore la disperata ferocia di coloro che non hanno scampo.
Essi spararono fino ad esaurire le munizioni, combatterono fino a
spezzare le spade e dopo combatterono a mani nude, per tre volte l'orda
tentò di penetrare nel palazzoe per tre volte fu respinta grazie al
coraggio di Sanguinius che combatteva in prima fila dando l'esempio e
riempendo gli animi di coraggio e determinazione. Nonostante tutti gli
sforzi però i nemici non sembravano finire mai, per uno che cadeva
altri dieci prendevano il suo posto, il loro numero era come quello dei
granelli di sabbia nel deserto o delle gocce d'acqua nel mare e Horus
spendeva le loro vite senza cura alcuna poiché presto le difese del
palazzo si sarebbero logorate ed i difensori ridotti ad un pugno non
avrebbero potuto più resistere.
In orbita Horus si compiaceva, il
palazzo sarebbe caduto e con a morte dell'Imperatore le legioni
lealiste sparse per la galassia si sarebbero arrese, senza lo scudo
psichico dell'Imperatore inoltre presto l'intera umanità sarebbe
divenuta preda del Caos. Horus sarebbe stato così il signore del più
grande Impero. Tuttavia l'ombra di una preoccupazione gravava su di lui
: se il palazzo non fosse caduto presto i rinforzi lealisti sarebbero
potuti arrivare e prenderlo alle spalle, una vittoria immediata e
schiacciante era l'unica disperata via di successo.
Giorno dopo giorno
l'assedio continuava, le perdite divennero spaventose da entrambe le
parti, i corpi dovevano esseri spostati con pale meccaniche per
lasciare libera la via d'accesso alla porta Saturnina, l'odore di
morte, di carne bruciata e di composti esplodenti saturava l'aria nel
raggio di chilometri intorno al palazzo. Alla fine le difese ormai
logorate cominciavano a cedere, tuttavia la grandi mura del palazzo
erano costituite da centinaia di chilometri di corridoi attraverso i
quali l'orda doveva aprirsi al strada con un sanguinoso corpo a corpo.
I progressi erano troppo lenti e il rischio dell'arrivo dei rinforzi
aumentava di giorno in giorno così Horus ordinò ai Titani della legione
Testa di Morto di distruggere una intera sezione delle mura. Pur
subendo terribili perdite i Titani riuscirono nell'operazione e così
l'orda demoniaca potè riversarsi all'interno del palazzo.
Mentre
questo accadeva però Jhagatai Khan prese l'iniziativa di un
contrattacco : le Furie Bianche insieme ai resti dei reggimenti della
Guardia imperiale iniziarono una offensiva lampo circondando
l'astroporto ed interrompendo momentaneamente il flusso di rinforzi. La
riuscita del piano diede coraggio ai disperati difensori, così essi
tentarono l'assalto, tuttavia le forze di Horus erano ben preparate a
questa eventualità e gli attaccanti furono respinti.
La battaglia al
palazzo continuava senza tregua, i traditori erano ormai giunti nei
giardini interni ed ormai la situazione era diventata insostenibile al
punto che Sanguinuis diede l'ordine di ritirarsi per concentrare la
difesa intorno all'Ultima Porta. Quando la gigantesca porta di ceramite
stava per essere chiusa però un Divoratore di anime vi saltò sopra
bloccandola. Sanguinius si alzò in volo e combatté contro il demone
sopra il campo di battaglia. Il Primarca dopo giorni di estenuanti
combattimenti era ormai sfinito ed le molte ferite subite lo
indebolivano, un ruggito di clamore si alzò dall'orda quando Sanguinius
fu sbattuto al suolo, il demone in piedi sopra di lui urlava di
esaltazione. Ma Sanguinius facendo appello a tutte le sue forze si
rialzò afferrando la creature per gli arti l'alzo in alto e ruppe la
sua spina dorsale sul suo collo, gettando poi la carcassa davanti ai
suoi disgustosi seguaci. L'Ultima Porta fu chiusa.
La grande Fortezza
Volante portò Rogal Dorn e i resti dei Magli dell'Imperatore al
palazzo, il primarca era determinato a difendere fino all'ultimo il suo
Imperatore e a morire con Lui nell'ora finale. L'astronave ripartì per
andare a recuperare anche le Furie Bianche ma una scarica di raggi
partita dai Titani della Legione Testa di Morto l'abbatterono, prima di
morire il comandante portò la distruzione sul nemico facendo
precipitare la massa contorta e fumante della sua astronave al centro
dell'orda del Caos. Quando l'immenso veicolo si schiantò il reattore al
plasma collassò generando una immane esplosione che spazzò via ogni
cosa nel raggio di circa tre chilometri. I difensori del palazzo
sapevano ormai di aver perso l'ultima remota possibilità di fuggire,
solo un miracolo avrebbe potuto salvarli.
L'assedio era ormai giunto
alla fine,dalle enormi brecce nelle mura le orde del Caos stavano per
penetrare nella parte più interna del Palazzo, Horus stesso si stava
preparando a teletrasportarsi sul pianeta per assistere alla morte del
suo Creatore quando un demone portò la notizia che tanto temeva : una
immensa flotta al comando dei primarchi Lion'el Johnson e Leman Russ
era a solo una ora di navigazione dalla Terra. Ci sarebbero voluti
ancora giorni per espugnare l'ultimo baluardo del Palazzo, ormai Horus
si rese conto di aver fallito, aveva perso la sua scommessa. Restava
una sola ultima possibilità : uccidere lui stesse e subito
l'Imperatore.
Diede ordine di bloccare tutte le frequenze e di
abbassare gli scudi della sua nave, questo rappresentava un invito ed
una sfida personale all'Imperatore a salire a bordo. L'Imperatore
accettò il rischio , insieme a Rogal Dorn ed a Sanguinius si
teletrasportò sull'ammiraglia nemica allo scopo di sconfiggere una
volta per tutte Horus. Questo però usando i suoi poteri riuscì a
separare l 'Imperatore dai Primarchi che furono trasferiti in un altro
luogo della nave. Sanguinius in particolare giunse direttamente nella
sua sala del trono. Horus nella sua furbizia cercò di corrompere il
primarca tentando di farlo passare dalla sua parte suggerendogli che
quando sarebbero giunti gli Angeli Oscuri e i Lupi Siderali lui ed i
suoi figli sarebbero divenuti utili alla sua causa e sarebbero stati
ricompensati. Sanguinius rifiutò qualsiasi offerta con disprezzo. Il
Traditore adirato di fronte all'orgoglio ed alla fedeltà del Primarca
lo attaccò. Anche al massimo della sua forza Sanguinius non avrebbe
potuto sconfiggere Horus ed ora debole e ferito non ebbe scampo.
L'Imperatore giunse poco dopo. Ciò che avvenne dopo è entrato nella
legenda, i due più potenti guerrieri del genere umano si scontrarono in
un duello all'ultimo sangue. Spada contro spada, braccio contro
braccio, mente contro mente si affrontarono in una lotta al di là di
ogni immaginazione. Nonostante Horus fosse reso infinitamente potente
dai doni degli Dei del Caos alla fine soccombette alla forza ed alla
purezza dell'Imperatore, dopo ore di lotta senza requie il Campione
dell'Umanità fu l'unico a restare in piedi trionfante seppur
tremendamente ferito. La morte di Horus generò una grande onda psichica
che causò una anomalia nel warp, in pochi istanti tutti i demoni furono
nuovamente risucchiati nell'immateriale mentre i traditori restarono
storditi e confusi. Il loro signore era morto ora erano privi di una
guida, demoralizzati e spaventati. Quando la notizia dell'arrivo delle
Legioni lealiste giunse si diffuse il panico, Angron, Fulgrim, Magnus
il Rosso e Mortarion ordinarono la ritirata abbandonando i seguaci del
Caos al loro destino.
Appena a bordo della sua nave Angron si voltò in
direzione della lucente cupola del Palazzo Imperiale, al di là della
sua portata, scrollando le spalle per la delusione ; ma lui ed i suoi
seguaci avrebbero avuto tutta l'eternità per vendicarsi.
La battaglia
per la Terra era conclusa e con essa finiva l'eresia di Horus. Rogal
Dorn trovò il corpo orrendamente ferito dell'Imperatore che con
l'ultimo filo di voce gli spiegò come costruire il Trono d'Oro,
l'enorme sarcofago che ancora oggi lo tiene in vita.
ciao a tutti....anche io gioco a warhammer.....beh a dire il vero ho sempre giocato al fantasy però ora sto iniziando il 40k...in particolare mi sto creando un esercito eldar...potete darmi qualche consiglio???? io ho fatto una lista però non sò quanto può essere giusta.....
ciao e grazie
Salve a tutti, anche io giocavo, con un esercito di templari neri, che però non hanno mai dato buona prova sul campo. Teoricamente tiferei per i poveri fantacini mandati al massacro della guardia imperiale, ma la filosofia sociale dei Tau è infinitamente più bella.
Francamente non credo che la descrizione nel sondaggio gli renda giustizia, lì sembrano volgarissimi invasori, quando invece, a differenza dell'imperium, preferiscono annettere al proprio dominio le altre razze, su di un livello paritario, tanto più che molti umani (perlopiù disertori), vivono nell'impero Tau.
L'Imperium invece con l'aiuto del'inquisizione si propone di stabilire l'egemonia umana sull'universo, sterminando gli alieni.
Pertanto la prossima volta che incontrerete gli emissari degli Eterei, abbassate le armi senza timore, e verrete accolti anche voi nel grande impero Tau.
PER IL BENE SUPERIORE!
AVVERTENZE: a meno che non ci sia un buon numero di Tau nelle vicinanze non arrendetevi ai Kroot, questi simpatici alieni al nostro servizio non vi tratterebbero con gentilezza, hanno la pessima abitudine di mangiare i nemici sconfitti.
O'Colias, ex soldato imperiale,
ora al comando di un gruppo di caccia Tau.
(Ser Davos Seaworth)
Inizialmente avevo gli space marine...
Poi mi sono reso conto che erano troppo "perfettini" per i miei gusti...
Quindi ho venduto tutto ed ho ricominciato con i TAU!
I modelli mi sono sempre piaciuti (fin da quando scelsi i Marine) ed essendo degli "omettini" veramente scarsi a caratteristiche, li trovo una bella sfida (anche se per il momento non ci ho ancora giocato, dato che sto montando ora il mio secondo battaglione e sto aspettando per domani la megaarmata!!!)
Rally-HO <_<
Non c'è ALTRO che CAOS nell'oscurità del 40° millennio... e così dev'essere, se vogliamo mantenere un po' di libertà in un mondo schiacciato tra teocrazie blasfeme (l'Impero) e schiere di alieni mostruosi (Orchi, Tyranid) e paranoici (gli Eldar tutti)...
VICTORY NEEDS NO EXPLANATION
DEFEAT ALLOWS NONE
vorrei iniziare con gli space marines..ma sono indeciso...a me piacciono i templari neri, che ne dite???
mi interessa un capitolo che sia facile da dipingere con pochi mezzi (tipo moto come le furie bianche mi pare)..cosa mi consigliate??????
da quello che ho visto su msn hai fatto un ottima scelta!
Ciao Dareon, io per un po' ho fatto i templari neri.
Premettendo che non ho mai fatto grandi partite (sul piano dei risultati), te li consiglierei: come esercito non erano malissimo.
Erano molto impostati cul corpo a corpo, ed erano un ottimo capitolo, non forti quanto gli angeli sanguinari ne quanto i lupi siderali, ma se giocati bene una buona alternativa.
Purtroppo poi hanno cambiato il codex, che non ho comprato, quindi ora non sò dirti come siano veramente. Spero che li abbiano modificati in meglio, per esempio potenziando il "campione dell'imperatore", che nella vecchia edizione sembrava tanto forte, e poi non serviva a niente.
Buona fortuna.
Ser Davos Seaworth,
il cavaliere delle cipolle.
Allora ho scelto gli angeli oscuri... dal quando ho messo l'ultimo post nn ho smesso di pensare a cosa fare e alla fine (sabato)la scelta è ricaduta su questi simpaticoni con un passato a dir poco oscuro... mi sono messo a dipingerli stamani e spero dif are presto....
detto ciò e premesso che ho per adesso solo una tactical e che me ne servirà un'altra + qg..cosa dovrò aggiungere???
e inoltre nella tactical come mi devor regolare con le armi??
te l'ho detto limitati alla squadra tattica nn ne vale la pena comprare gli altri pezzi se consideri che dopo gli eldar che escono ora faranno proprio i Dark angel magari compra quell'eroe fighissimo che brandisce lo spadone a due mani!
Concordo con Morgil.
Le squadre tattiche servono sempre! E visto che ora, quelli della GamesWorkshop sono in vena di riorganizzazioni di tutti i codex, è meglio non arrischiarsi a comprare carri armati o altre cose, che più tardi potresti non poter usare.
Ser Davos Seaworth.
si ok...ma io ho preso appunto la squadra tattica...ma come la armo???
quante boltgun?? Ci vuole il bazooka?
Se non ricordo male ti dà la possibilità di mettere un lanciarazzi ed un lanciafiamme vero?
A meno che tu non abbia comprato proprio la sq. tattica degli angeli oscuri (uscita 1 o 2 anni fa, che però non ho più visto in giro), dove c'era anche un cannnone termico.
Personalmente ti dirò che, anche se sui codex e sul regolamento c'è scritto che l'arma scelta deve corrispondere a quelle impugnata, io non ho mai visto nessuno rispettare questa cosa.
Comunque nulla ti vieta di montare i marine con le armi speciali, attaccandogli al fianco, come se fosse a tracolla, il fucile requiem, così avrai un'unità più varia e colorita, che si adatterà ad ogni possibile equipaggiamento che sceglierai.
Ser Davos Seaworth
OK..GRAZIE!! Molti usano i fucili al plasma..convengono??? cque ho preso la scatola base tactical e posso mettere appunto 2 armi speciali.. ah è meglio avere 2 truppe da 5 o due da 10 visto che vorrei giocare sui 1500 punti??
Dipende che esercito intendi fare.
Per esempio: gli angeli oscuri erano molto forti per quanto riguardava le moto, se te vuoi mettere moltissime moto, carri, sarcofagus ecc..... ti serviranno comunque due scelte truppe, ma per contenerne il costo, per dare più punti alle altre unità, ti converrebbe usare due squadre da 5 o addirittura giocare al loro posto gli esploratori.
Se invece vuoi avere le sq. tattiche come spina dorsale dell'esercito, ti converrebbe metterle da 10 marine.
Per quanto riguarda i fucili al plasma: sono armi abbastanza forti (gittata 24", forza 7, VP 2, spero che questi valori ti dicano qualcosa), tuttavia se ottieni un 1 al tiro di dado per colpire, l'arma si surriscalda, ed il soldato viene ferito (di solito morendo).