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Warhammer 40K
D di Doran Nymerios
creato il 20 giugno 2005

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Morgil
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Morgil
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Inviato il 09 gennaio 2006 15:41

La storia dell'Imperatore

 

LA NASCITA DELL'IMPERATORE

 

Riguardo la nascita e la

giovinezza dell'Imperatore, poco è¨ conosciuto, e in ogni caso, è¨

impossibile pensare di esaminare ogni singolo giorno di una vita che

dura da quasi 50.000 anni. I genitori dell'Imperatore, erano entrambi

umani, così come i suoi fratelli e le sue sorelle, così, quando Lui

nacque, la sua famiglia non aveva ragione alcuna per pensare a Lui come

qualcosa di diverso da un comune bambino. Solamente molto più tardi

l'Imperatore in persona ha indicato la sua nascita nell'ottavo

millennio A.C. in un luogo chiamato Anatolia Centrale, un'infanzia

lontanissima e dimenticata, trascorsa fra montagne sterili e freddi

ruscelli.

 

LA CREAZIONE DEL WARP

 

Il Warp è un universo alternativo,

composto completamente di energia psichica generata da pensieri,

emozioni e dall'attività intellettuale degli esseri viventi. In parte è

alimentato anche dalla forza vitale delle creature più semplici, come

piante o piccoli animali. Il Warp è la riflessione spirituale della

vita nell'universo, per questa ragione, a volte è chiamato il Mare di

Anime. Il Warp, il Mare di Anime e il Reame del Caos sono diversi nomi

per indicare la medesima cosa. Questa realtà alternativa è conosciuta

anche con molti altri nomi in innumerevoli cosmologie.

In origine, il

Warp fu riempito con le energie psichiche di animali e piante che

fluivano armoniose creando una forza unificatrice che attraversava

tutte le creature viventi. Quando le prime razze intelligenti si

svilupparono, le loro menti, estremamente potenti, riempirono il Warp

di nuove, devastanti energie. Mentre infatti l'energia originale del

Warp era armoniosa, le anime degli uomini erano spesso agitate,

ossessive, comunque imperfette. Queste energie negative immesse nel

Warp, finirono per unirsi, guidate da un'attrazione reciproca, finché

formarono una pericolosa disarmonia, come una sorta di cancro in seno

ad un sistema armonioso quale era il Warp. Questa disarmonia, diede

origine a ciò che chiamiamo potere del Caos, entità psichiche create

dalle paure, dalle repressioni e dalle imperfezioni delle menti

intelligenti. Il Potere di Caos cominciò a crescere ben prima della

nascita dell'Imperatore, ma non raggiunse il massimo potere, se non

migliaia di anni più tardi. Durante la giovinezza dell'Imperatore, i

poteri del Caos non erano sufficienti per disturbare l'armonia del

Warp, che era ancora libera di fluire attraverso tutte le cose.

 

L'UOMO NUOVO

 

Sin da quando le prime creature umane si svilupparono a

sufficienza mostrarono subito uno speciale rapporto con il Warp.

Addirittura i semplici cacciatori o agricoltori riconobbero la forza

del Warp che permeava tutte le cose, e la figurò come un fiume

spirituale che porta nutrimento alla terra morta. Alcune di queste

prime creature umane, erano più sensibili di altre ai movimenti del

Warp, potevano sentire il ritmo del Warp che passava attraverso le

cose, e a volte potevano addirittura predire il futuro, grazie alle

sottili variazioni di energia che solamente loro erano in grado di

notare. Molti di questi, assunsero il ruolo di sciamani o stregoni

della loro tribù.

Con l'aumento della razza umana, si ebbe un naturale

aumento delle pericolose energie disarmoniche da essa create : sete di

potere, ambizione, avidità , avarizia e mille altri sentimenti malvagi

iniziarono a prendere il sopravvento nel Warp, e i suoi ritmi naturali

ne vennero alterati, divenendo difficilmente accessibili anche agli

sciamani. Inevitabilmente, il Potere del Caos continuava a crescere.

Quando l'Imperatore nacque, il potere benefico del Warp era ancora

forte, gli sciamani erano ancora in comunione con esso e guidavano

saggiamente la loro gente, ma la razza umana era solo agli inizi,

destinata a crescere in maniera intollerabile. Gli sciamani stavano

perdendo i loro poteri. Non ebbero più dubbi sul loro destino, quando

si accorsero di aver perso la capacità di reincarnarsi. Prima infatti

alla morte dello sciamano lo spirito vagava nel Warp in attesa del

rinnovamento del corpo terreno, ma ora l'anima veniva divorata dalle

entità Caotiche che iniziavano a formarsi ed andava ad alimentare il

Potere del Caos. Terrorizzati da queste infauste previsioni, tutti gli

sciamani della Terra si riunirono e iniziarono il più lungo dibattito

che mai fu ricordato per cercare una soluzione alla dannazione della

razza umana. Dopo centinaia di anni di discussioni e ricerche, gli

sciamani giunsero alla conclusione che la condanna all'estinzione era

inevitabile, e che senza di loro, l'intera razza umana era destinata a

cadere preda delle forze del Caos. I poteri degli sciamani erano ancora

forti ed essi stimarono di potersi reincarnare ancora una o due volte.

Di certo non erano individui che accettavano facilmente la morte. Molti

di loro potevano ricordare il tempo in cui la Terra era giovane e loro

camminavano liberi sotto le stelle. Essendo sopravvissuto così lungo

per centinaia di anni non era concepibile l'idea di rassegnarsi alla

morte senza fare un ultimo tentativo. Fu così che decisero di fondere i

loro poteri per reincarnarsi in un unico individuo che riunisse in sé

il potere e la saggezza di tutti loro. Migliaia e migliaia di sciamani

si avvelenarono per poter lasciare quella forma mortale, così sulla

Terra scomparvero per sempre quegli individui antichi e potenti.

 

Un anno più tardi, nacque l'uomo che in seguito venne chiamato Imperatore.

Più cresceva, più i Suoi poteri si manifestavano, e iniziava anche a

ricordare le vite e le esperienze delle migliaia di entità dentro di

Lui. Lui era l'Uomo Nuovo ma era anche il passato : la Sua mente

potentissima, poteva ancora cercare le naturali energie del Warp,

entrare nella vita di piante e animali, creare armonia e lenire i mali

dei sofferenti. Così capì anche la Sua immortalità , seppe di non aver

bisogno di reincarnarsi, ma che aveva il potere di restare immutato per

l'eternità . Finalmente ricordò anche il motivo che aveva portato alla

Sua nascita, decise così di lasciare i Suoi cari per adempiere alla Sua

missione di redenzione dell'Umanità .

 

L'IMPERATORE E L'UMANITA'

 

Per trentottomila anni, l'Uomo Nuovo vagò sulla Terra attraverso la storia

umana. Inizialmente si limitò ad osservare il mondo attorno a lui, ma

presto iniziò a portare il Suo valido aiuto : creò forme di governo,

sistemi di agricoltura, allevamento, nuove tecnologie e pace. Aiutò e

guidò lo sviluppo umano senza però rivelare la sua identità e la sua

vera natura. Per millenni l'Imperatore curò l'avanzare della civiltà .

Viaggiò attraverso tutto il Globo talvolta sotto le vesti di un leader

politico, o di un consigliere. In tempi di guerre divenne Crociato,

capo religioso, Messia, in altre epoche fu mago di corte, scienziato o

medico. Molte delle sembianze da Lui scelte furono umili, altre furono

figure storiche o religiose monumentali. Con il prosperare della stirpe

umana, anche i poteri del Caos aumentarono a dismisura, così che il

flusso del Warp non poteva più sostentare il pianeta come una volta.

L'Uomo Nuovo era consapevole di come l'umanità stava alimentando i

poteri di Caos. Nonostante i suoi sforzi per promuovere la pace e

l'armonia, i valori istintivi di onore marziale, ambizione, e sfida non

potevano essere sradicati completamente. Alcuni dei progetti dell'Uomo

Nuovo furono disastrosi: i semi della saggezza spesso furono piantati

su terreno sterile, crebbero in mostruosità incontrollabili che

condussero a persecuzioni e guerre.

I Poteri di Caos avvertirono la

presenza dell'Uomo Nuovo ed il suo sforzo di tenere a freno loro potere

e la loro crescita. Ancora prima della loro piena consapevolezza, i

Poteri di Caos riconobbero l'Imperatore come il loro più grande nemico.

Khorne fu il primo dei Grandi Poteri a prendere pienamente coscienza di

sé, e quando lo fece, un'era di guerre e conflitti infuriò attraverso

tutto il pianeta .Tzeentch fu il secondi, e portò la corruzione nella

vita degli uomini. Poi venne Nurgle e malattie e pestilenze

attraversarono continenti, riversando moltissime anime in tributo al

dio del Decadimento. Alla fine del Medioevo i primi tre dei del Caos si

erano pienamente svegliati mentre il quarto, Slaanesh, ancora dormiva.

Il Warp che fluisce attraverso tutto l'universo, tocca infiniti mondi e

altrettante razze, che nel bene o nel male, hanno contribuito allo

sviluppo e alla trasformazione delle energie del Warp. Di tutte le

razze aliene, quella degli Eldar fu la più influente oltre agli umani.

Gli Eldar furono gli strumenti che crearono Slaanesh, il quarto. Questa

orgogliosa razza era già antica quando l'Imperatore nacque. Così come

le energie negative degli umani, contaminarono il Warp, anche gli Eldar

crearono la propria personale disarmonia, differenze da quella umana a

causa dei tratti caratteriali completamente diversi. Mentre Slaanesh

cresceva in potenza, nel tentativo di acquistare coscienza, gli Eldar

in vita cercavano con determinazione di evitare il suo risveglio. Le

sue grida di Non-Nato, riempirono il Warp permeando la galassia intera

spesso provocando la pazzia di coloro tanto sfortunati da essere in

grado di ascoltarlo. Con il passare dei millenni, le grida di Slaanesh

crebbero di intensità in pari misura alla sua forza, non sufficiente al

risveglio, ma tuttavia abbastanza forte da causare pericolosi danni. Il

tempo passava, e gli scienziati umani impararono a conoscere il Warp e

a viaggiare attraverso di esso, così poté iniziare la colonizzazione

spaziale da parte degli umani. L'Uomo Nuovo fu parte determinante in

queste scoperte, perché sapeva che finché la razza umana fosse rimasta

legata al suo sistema solare, rimaneva in pericolo costante di

estinzione. Presto vi furono colonie umane in tutta la galassia. I

tormenti di nascita di Slaanesh si fecero sempre più forti, e i viaggi

attraverso il Warp divennero sempre più difficili e pericolosi, come

nei sogni orribili dell'ancora dormiente. La conseguenza fu che il

viaggio Warp divenne quasi impossibile e molti mondi vennero isolati

per un lungo periodo di tempo. La società umana si divise e la Terra fu

tagliata fuori dal resto della galassia. Questo periodo è conosciuto

come l'Età dei Conflitti, un'età di anarchia e di pazzia, che nemmeno

l'Uomo Nuovo riuscì a prevenire. L'Età dei Conflitti, terminò con la

nascita di Slaanesh. Slaanesh si svegliò con un grido terribile e

devastante, tale che una massiccia onda psichica attraverso l'intero

Warp. Per gli ipersensibili Eldar, questo colpo fu insopportabile.

Quasi tutti morirono, le loro anime vennero assorbite da Slaanesh, e i

loro corpi evaporarono quando il Caos pervase le loro menti. Pochissimi

Eldar sopravvissero, e vennero terribilmente sconvolti dalla quasi

completa estinzione della loro razza. La distorsione del Warp venne

così meno ponendo fine all'isolamento della Terra.

 

 

L'IMPERATORE SI PREPARA

 

La struttura intera del Warp fu colpita dalla crescita dei

Poter del Caos, così che ovunque nella galassia le energie psichiche

degli dei iniziarono a corrompere le energie positive delle cose

viventi. Nel periodo in cui la Terra fu tagliata fuori dal resto della

galassia, fu allo stesso tempo protetta dalle malvagie influenze del

Caos che stavano già corrompendo la maggior parte della popolazione

umana nella galassia. L'Uomo Nuovo sapeva tuttavia che si trattava di

una tregua temporanea, e che al momento del risveglio di Slaanesh, il

Warp sarebbe tornato nuovamente agibile. Dopo circa quarantamila anni,

era giunto il momento che l'Uomo Nuovo prendesse in mano il destino

dell'Umanità . Era arrivato il momento di diventare l'Imperatore. Sulla

Terra, era finito il periodo dei governi, regnavano disordini ed

anarchia. In quel momento l'Imperatore ,salvatore dell'Umanità , prese

direttamente in mano le sorti del genere umano : condusse le sue armate

dall'Antartico alla Groenlandia, dall' Amazzonia fino alle montagne

dell'Africa, unificando il pianeta e riportando la pace. Il suo

messaggio era chiaro: unire l'Umanità e portare ordine nella galassia.

Una volta unificato il pianeta l'Imperatore rivolse la sua attenzione

alle stelle. Era giunto il tempo di riunire i mondi che gli uomini

avevano colonizzato in un unico grande impero, sola speranza di

salvezza per l'umanità .

Mentre cominciava la conquista delle stelle

l'Imperatore elaborò un nuovo piano : avrebbe creato artificialmente

degli uomini superiori utilizzando il suo Dna, questi sarebbero stati i

suoi generali ed i campioni dell'umanità . Da venti cellule selezionati

sarebbero cresciuti i Primarchi e dal DNA dei primarchi sarebbero stati

creati gli space marines. Il DNA dell'Imperatore sarebbe così stato

presente in ogni marines anche se diluito migliaia di volte.

Mentre i

venti feti si sviluppavano lentamente nelle incubatrici occhi demoniaci

li osservavano. Le forze del Caos seguivano con apprensione la crescita

di quei nuovi esseri nei serbatoi amniotici e intuivano il piano

dell'Imperatore. Gli dei del Caos erano ancora troppo deboli e non

potevano affrontare l'Imperatore così ricorsero all'astuzia :

attendendo il momento giusto e combinando le loro forze riuscirono ad

oltrepassare la barriera mentale che l'Imperatore aveva posto per

nascondere e proteggere gli infanti e li risucchiarono nel warp . I

bambini furono dispersi per la galassia ed adottati da coloro che li

trovarono, genitori che non sempre erano umani.

Questo non fermò l

'Imperatore che continuò la sua crociata riunificatrice anche nella

speranza di ritrovare i suoi figli perduti. Così volle il fato : mano a

mano che i domini dell'Imperium si allargavano l'Imperatore ritrovò i

primarchi che nel frattempo erano cresciuti ed erano divenuti potenti

guerrieri . Alcuni non riconobbero in lui il padre e ne accettarono

l'identità solo dopo averlo affrontato ed essere stati sconfitti, altri

invece avvertirono subito il legame che li univa accettando senza

riserve la superiorità e l'autorità dell'Imperatore, alcuni erano

rimasti puri e perfetti nella forma altri mostravano il segno del tocco

del Caos.

 

L'ERESIA DI HORUS

 

Così avvenne che il padre ritrovasse tutti

i suoi figli, da essi generò le legioni degli space marines della prima

fondazione. Horus primarca dei Lupi lunari, Lion'el Johnson primarca

degli Angeli Oscuri, Rogal Dorn dei Magli dell'Imperatore, Sanguinius

degli Angeli Sanguinari, Jaghatay Khan delle Furie Bianche, Angron dei

Divoratori di Mondi, Roboute Guilliman degli Ultramarines, Leman Russ

dei Lupi Siderali, Mortarion della Guardia della Morte, Alpharius della

Legione Alfa, Fulgrim dei Figli dell'Imperatore, Magnus il rosso dei

Mille Figli questi sono i nomi dei primarchi più famosi che in quel

tempo furono il baluardo dell'Umanità contro la minaccia aliena.

Il

primo ed il migliore dei primarchi fu Horus, il signore della guerra,

colui che su tutti eccelleva nell'arte bellica e che insegnava agli

altri ciò che sapeva. Il piano del Caos sembrava così sventato, i

primarchi erano di nuovo riuniti all'Imperatore ed insieme lottavano

per garantire il trionfo dell'umanità . Tuttavia le sottili trame del

maligno si svolgevano secondo un disegno già previsto : in alcuni il

tocco del Caos era evidente, mentre in altri la mutazione aveva agito

di nascosto ed in profondità . Questo rese quei primarchi influenzabili

dal male. E tra questi colui che poteva essere più facilmente tentato

era proprio Horus la migliore delle creazioni. Il Caos si insinuò nella

mente del primarca con promesse di potere, avrebbe avuto tutto ciò che

avrebbe voluto, il genere umano sarebbe stato ai suoi piedi.

Il Male

attrassè così a sé alcuni dei primarchi e le loro legioni rinnegando

l'Imperatore e ponendosi agli ordini di Horus. Ebbe così inizio la

grande eresia. In tutto l'Imperium scoppiarono rivolte e ribellioni,

ovunque una guerra fratricida divampava. Fu una epoca di terribili

battaglie tra le legioni fedeli all'imperatore e coloro che avevano

tradito. Alla fine Horus comprese che nonostante il potere che il caos

gli aveva donato non sarebbe mai riuscito a sconfiggere i lealisti.

Così in Traditore escogitò un piano rischioso la cui riuscita avrebbe

determinato le sorti del conflitto. Riunì una gigantesca flotta formata

da tutte le legioni traditrici ed assaltò di sorpresa la Terra allo

scopo di uccidere l'Imperatore.

Purtroppo il piano fallì, poiché Horus

non riuscì ad espugnare il palazzo prima dell'arrivo dei rinforzi. In

un ultimo disperato tentativo Horus sfidò l'Imperatore in un duello

mortale. Facendo ciò l'Imperatore accettò un terribile rischio poiché

anche lui come Horus poteva essere contagiato dal tocco del Caos , egli

era l'incarnazione della purezza del warp ed il contagio del male

sarebbe stata una catastrofe parallela alla caduta degli Eldar e alla

nascita di Slaanesh.

Per sconfiggere Horus, divenuto potentissimo

grazie alle ricompense del Caos, l 'Imperatore dovette attingere

all'energia del warp come non aveva mai fatto prima, il suo corpo

divenne un incredibile ricettacolo di potenza crescendo in grandezza e

forza, fu il tramite attraverso il quale il warp si riversò nel mondo

reale. Quando l'Imperatore trafisse Horus tutta questa energia fluì

attraverso il braccio e la spada bruciando il corpo del primarca e

distruggendolo in un lampo accecante. Ma l'Imperatore aveva attinto ad

un potere talmente grande che neppure lui ne rimase indenne, tutta

quella energia che lo aveva attraversato bruciò completamente il suo

corpo di uomo lasciandolo là disteso carbonizzato e fumante fino a

quando non fu ritrovato da Rogal Dorn .

 

IL TRONO D'ORO

Le atroci

ferite che l'Imperatore subì riguardavano il corpo non meno che lo

spirito, come il primo era arso così il secondo era rimasto fuso con il

warp e la sua energia psichica, slegata dal corpo, si perse rapidamente

nel Mare delle Anime. L'immortalità che lo aveva sostenuto per decine

di migliaia di anni non c'era più e il peso dell'età si abbatté su di

lui : il suo corpo si ripiegò su se stesso, le ossa si frantumarono,

gli occhi si incavarono nel teschio e la pelle divenne scura e secca

trasformadolo in una mummia raggrinzita.

Le forze del Caos diedero la

caccia all'anima dell'Imperatore ma il warp è immenso ed egli ne

conosceva le correnti da tempo immemorabile così non riuscirono a

trovarla. Il corpo dell'Imperatore fu recuperato e posto in una

macchina per il supporto vitale costruita secondo le sue istruzioni e

chiamata Trono d'Oro.

Sebbene egli sia morto nel senso comune del

termine alcune cellule sono ancora vive e queste poche sono sufficienti

a permettere al suo spirito di comunicare con l'universo materiale. Il

Trono d'Oro tuttavia non potrà mantenere queste cellule in vita per

l'eternità , già ora dopo millenni il legame tra la sua anima ed il suo

corpo è divenuto incredibilmente sottile. E' impossibile sapere quanto

ancora l'Imperatore possa sopravvivere in questo stato di non-vita ma

alla fine è certo che la debole presa sul suo corpo materiale verrà del

tutto meno. Lo spirito dell'Imperatore è ora disperso attraverso le

correnti del warp ma un piccolo frammento della sua umanità è rimasto

integro, fino a che l'anima sopravviverà vi sarà ancora una speranza

per l'umanità poiché come Egli è stato creato dall'anima collettiva

degli sciamani, che è rinata nella sua forma, così la sua anima potrà

un giorno rinascere. Ma quel giorno è ancora lontano, ora lo spirito

dell'Imperatore è solo un essere in potenza, un bambino che aspetta di

nascere, il Figlio delle Stelle.

 

L'ASSEDIO DELLA TERRA

 

Nel

tredicesimo giorno del Secundus 30,014, cominciò il bombardamento

preliminare che diede inizio all'assalto finale alla Terra. Dall'orbita

alta le navi del traditore Horus lanciarono ondate di missili e mortali

raggi al fine di demolire le difese attorno al palazzo dell'Imperatore

in preparazione dello sbarco in massa.

La base lunare imperiale venne

distrutta e la flotta posta a difesa della Terra fu spazzata via, dal

sistema Solare fino ai più remoti confini dell'Imperium una tremenda

guerra interna infuriava. Il regno dell'Umanità era in tumulto ed

allora si combatterono alcune tra le più grandi battaglie che uomini

abbiamo mai combattuto: sul mondo alveare di Thranx più di un milione

di guerrieri morirono in un giorno sui campi di battaglia di Perdagor,

nei deserti di Tallarn, al picco di Ka'an, 50'000 carriarmati si

scontrarono nella più grande battaglia corazzata di tutti i tempi. Come

un cancro l'eresia aveva infettato l'intero Imperium e ovunque essa

prese piede, là , migliaia di coraggiosi diedero la loro vita per

estirparla.

Ma fu sulla Terra, il cuore dell'umanità , che il destino

della razza umana venne deciso. In quei giorni il cielo era nero per le

polveri e la terra fu squarciata da terribli armi, le placche

tettoniche modificarono la loro configurazione sotto la spinta dei

bombardamenti, catene montuose scomparvero e i mari divennero aridi

desrti, una pioggia di sangue e rottami scese dal cielo plumbeo. Sul

pianeta, protetti dalle difese dell'Adeptus Mechanicus, i sopravvissuti

dell'armata Imperiale si preparavano ad una strenua difesa per

permettere ai rinforzi di giungere in tempo.

Molti furono i luoghi

dove si combatterono feroci battaglie: nei pressi del palazzo imperiale

i Magli dell'Imperatore, gli Angeli Sanguinari e l'Adeptus Arbites si

sacrificarono per impedire al nemico di violare la fortezza monastero,

dai complessi industriali segreti i tecnopreti dell'Adeptus Mechanicus

portarono fuori tremende armi di distruzione, tra le macerie delle aree

esterne Jhagatai Khan guidò le sue Furie Bianche contro qualsiasi

nemico osasse mettere piede sul Sacro Pianeta, tre legioni complete di

Titani furono schierate a difesa dei luoghi critici, le divisioni della

Guardi Imperiale marciarono attraverso il globo per fermare le truppe

di invasione.

Quando le capsule di atterraggio toccarono il suolo

eruttarono le orde di rinnegati delle legioni traditrici, essi non

erano più i migliori e più fieri guerrieri dell'Imperium ma creature

contorte ed orribili , esseri che nulla più avevano di umano, coloro

che erano stati creati con il patrimonio genetico dell'Imperatore,

essenza dell'umanità , erano stati trasformati dai poteri del caos in

demoni deformi. I primarchi stessi, i figli dell'Imperatore erano ormai

irriconoscibili : il vigoroso Angron era ora un mostro che ruggiva i

comandi alla sua orda assetata di sangue , i Divoratori di Mondi,

guidandoli determinato a compiere il suo sacrificio di innocenti per il

Dio del Sangue ; Mortarion emerse silenziosamente dalle capsule

portando con se la pestilenza e la decadenza ; Magnus il Rosso ordinò

ai maghi guerrieri dei Mille Figli di lanciare le loro terribili magie

da incubo ; i Figli dell'Imperatore, invocando il loro primarca

Fulgrim, accolsero con gioia le ferite inflitte dalle armi dei

difensori trovando nel dolore una nuove esperienza di piacere e

sensualità .

Al momento dell'atterraggio l'immagine del Primarca che

aveva venduto la sua anima al Caos apparve nella mente di ogni uomo

riempiendola di un indicibile orrore e rendendone molti pazzi. Interi

reggimenti della guardia imperiale sconvolti dalle visioni rinnegarono

l'Imperatore trasformandosi in una orda scomposta di eretici balsfemi

e, succubi del potere del Caos, rivolsero le armi contro il loro

fratelli: alle loro invocazioni ed ai loro sacrifici gli Dei del Caos

risposero vomitando sulla terra armate di demoni.

La fine del genere

umano sembrava ormai segnata quando dal warp apparvero l'enorme

Divoratore volando trionfante attraverso il cielo cupo, il Custode dei

segreti lanciato in una danza lasciva sulle pile di corpi accatastati,

il Grande Immondo sogghignante mentre i suoi liquami si diffondevano

per le strade devastate e l'enigmatico Signore del Cambiamento

appollaiato in cima ad una torre mentre guardava lo scenario di morte e

massacro.

Una volta conquistato l'astroporto, immense navi

cominciarono a scendere sul pianeta per scaricare nuove truppe, molte

furono abbattute dalle batterie laser precipitando al suolo, ma

nonostante questo troppe atterrarono portando il loro carico di

distruzione. Dall'astroporto i ribelli e i marines traditori si

aprirono al strada verso le batterie orbitali combattendo edificio per

edificio, lasciando sul campo molti morti per ogni metro di terreno

conquistato. Presto tuttavia i difensori furono ricacciati e le

batterie fatte tacere per sempre. L'intera flotta di Horus poté così

impunemente atterrare. Le navi torreggiavano sul campo di atterraggio

ormai ridotto in macerie. Porte alte centinaia di metri si aprirono e

dal ventre dei vascelli uscirono i Titani, giganti deformi con la loro

corazza e le loro membra fuse e modellate dai poteri del Caos. Alcuni

avevano armi mai vista altri erano bizzarri ibridi di macchina ed

esseri organici con tentacoli metallici ed code appuntite. I Titani dei

Signori della Tempesta e dei Teschi Fiammeggianti si unirono alle

truppe già sbarcate per annientare gli ultimi baluardi degli ormai

stanchi ed esausti difensori.

Il nemico si era aperto la strada per il

palazzo imperiale. Le costruzioni nella zona della porta Saturnina

furono presto occupate dalle demoniache orde del Caos, ora la battaglia

si metteva veramente male per i difensori poiché le avanguardie del

nemico erano giunte sotto le grandi mura della fortezza. Presto le

forze del Caos si riorganizzarono ed incominciarono l'attacco in massa

al palazzo Imperiale : centinaia di migliaia di traditori, demoni,

uomini bestia, mutanti di ogni forma si presentarono davanti alle mura.

Quel ribollente mare di follia per un momento tacette, e nel silenzio

si sentì echeggiare la voce di Angron che ordinava ai difensori la

resa. Il cuore di coloro che erano dietro le mura sembrò fermarsi: si

trovavano in una situazione disperata, isolati,accerchiati da un nemico

infinitamente più numeroso senza nessuna speranza di sopravvivere, per

un solo istante pensarono a farla finita ed a lasciarsi andare, ma poi

apparve Sanguinius. In piedi sui bastioni il Primarca alato guardò con

furia Angron. Per dei lunghi momenti i loro sguardi si incrociarono,

entrambi cercavano negli occhi dell'altro un tentennamento, un segno di

debolezza. Nessuno sa cosa avvenne, forse comunicarono telepaticamente,

ma alla fine Angron abbassò lo sguardo e si nascose alla vista di

Sanguinius. Egli disse alle sue truppe che nessuno si sarebbe arreso e

che non avrebbero dovuto lasciare nessuno vivo nel palazzo, neppure una

pietra doveva rimanere in piedi dopo che fossero passati.

Con un

grande fragore l'orda avanzò verso le mura. Migliaia di raggi laser e

missili colpirono la zona in cima alle mura distruggendola con una

fiammeggiante tempesta di morte, il metallo fuso colò dagli enormi

squarci, gli incrociatori dall'orbita ed i Titani a terra aprirono

numerose breccie utlizzando speciali armi d'assedio. La difesa era

ormai impossibile e l'orda demoniaca si apprestava a penetrare nel

palazzo.

Nonostante tutto la consapevolezza che non vi sarebbe stato

per loro destino diverso dalla morte diede ai soladti leali

all'Imperatore la disperata ferocia di coloro che non hanno scampo.

Essi spararono fino ad esaurire le munizioni, combatterono fino a

spezzare le spade e dopo combatterono a mani nude, per tre volte l'orda

tentò di penetrare nel palazzoe per tre volte fu respinta grazie al

coraggio di Sanguinius che combatteva in prima fila dando l'esempio e

riempendo gli animi di coraggio e determinazione. Nonostante tutti gli

sforzi però i nemici non sembravano finire mai, per uno che cadeva

altri dieci prendevano il suo posto, il loro numero era come quello dei

granelli di sabbia nel deserto o delle gocce d'acqua nel mare e Horus

spendeva le loro vite senza cura alcuna poiché presto le difese del

palazzo si sarebbero logorate ed i difensori ridotti ad un pugno non

avrebbero potuto più resistere.

In orbita Horus si compiaceva, il

palazzo sarebbe caduto e con a morte dell'Imperatore le legioni

lealiste sparse per la galassia si sarebbero arrese, senza lo scudo

psichico dell'Imperatore inoltre presto l'intera umanità sarebbe

divenuta preda del Caos. Horus sarebbe stato così il signore del più

grande Impero. Tuttavia l'ombra di una preoccupazione gravava su di lui

: se il palazzo non fosse caduto presto i rinforzi lealisti sarebbero

potuti arrivare e prenderlo alle spalle, una vittoria immediata e

schiacciante era l'unica disperata via di successo.

Giorno dopo giorno

l'assedio continuava, le perdite divennero spaventose da entrambe le

parti, i corpi dovevano esseri spostati con pale meccaniche per

lasciare libera la via d'accesso alla porta Saturnina, l'odore di

morte, di carne bruciata e di composti esplodenti saturava l'aria nel

raggio di chilometri intorno al palazzo. Alla fine le difese ormai

logorate cominciavano a cedere, tuttavia la grandi mura del palazzo

erano costituite da centinaia di chilometri di corridoi attraverso i

quali l'orda doveva aprirsi al strada con un sanguinoso corpo a corpo.

I progressi erano troppo lenti e il rischio dell'arrivo dei rinforzi

aumentava di giorno in giorno così Horus ordinò ai Titani della legione

Testa di Morto di distruggere una intera sezione delle mura. Pur

subendo terribili perdite i Titani riuscirono nell'operazione e così

l'orda demoniaca potè riversarsi all'interno del palazzo.

Mentre

questo accadeva però Jhagatai Khan prese l'iniziativa di un

contrattacco : le Furie Bianche insieme ai resti dei reggimenti della

Guardia imperiale iniziarono una offensiva lampo circondando

l'astroporto ed interrompendo momentaneamente il flusso di rinforzi. La

riuscita del piano diede coraggio ai disperati difensori, così essi

tentarono l'assalto, tuttavia le forze di Horus erano ben preparate a

questa eventualità e gli attaccanti furono respinti.

La battaglia al

palazzo continuava senza tregua, i traditori erano ormai giunti nei

giardini interni ed ormai la situazione era diventata insostenibile al

punto che Sanguinuis diede l'ordine di ritirarsi per concentrare la

difesa intorno all'Ultima Porta. Quando la gigantesca porta di ceramite

stava per essere chiusa però un Divoratore di anime vi saltò sopra

bloccandola. Sanguinius si alzò in volo e combatté contro il demone

sopra il campo di battaglia. Il Primarca dopo giorni di estenuanti

combattimenti era ormai sfinito ed le molte ferite subite lo

indebolivano, un ruggito di clamore si alzò dall'orda quando Sanguinius

fu sbattuto al suolo, il demone in piedi sopra di lui urlava di

esaltazione. Ma Sanguinius facendo appello a tutte le sue forze si

rialzò afferrando la creature per gli arti l'alzo in alto e ruppe la

sua spina dorsale sul suo collo, gettando poi la carcassa davanti ai

suoi disgustosi seguaci. L'Ultima Porta fu chiusa.

La grande Fortezza

Volante portò Rogal Dorn e i resti dei Magli dell'Imperatore al

palazzo, il primarca era determinato a difendere fino all'ultimo il suo

Imperatore e a morire con Lui nell'ora finale. L'astronave ripartì per

andare a recuperare anche le Furie Bianche ma una scarica di raggi

partita dai Titani della Legione Testa di Morto l'abbatterono, prima di

morire il comandante portò la distruzione sul nemico facendo

precipitare la massa contorta e fumante della sua astronave al centro

dell'orda del Caos. Quando l'immenso veicolo si schiantò il reattore al

plasma collassò generando una immane esplosione che spazzò via ogni

cosa nel raggio di circa tre chilometri. I difensori del palazzo

sapevano ormai di aver perso l'ultima remota possibilità di fuggire,

solo un miracolo avrebbe potuto salvarli.

L'assedio era ormai giunto

alla fine,dalle enormi brecce nelle mura le orde del Caos stavano per

penetrare nella parte più interna del Palazzo, Horus stesso si stava

preparando a teletrasportarsi sul pianeta per assistere alla morte del

suo Creatore quando un demone portò la notizia che tanto temeva : una

immensa flotta al comando dei primarchi Lion'el Johnson e Leman Russ

era a solo una ora di navigazione dalla Terra. Ci sarebbero voluti

ancora giorni per espugnare l'ultimo baluardo del Palazzo, ormai Horus

si rese conto di aver fallito, aveva perso la sua scommessa. Restava

una sola ultima possibilità : uccidere lui stesse e subito

l'Imperatore.

Diede ordine di bloccare tutte le frequenze e di

abbassare gli scudi della sua nave, questo rappresentava un invito ed

una sfida personale all'Imperatore a salire a bordo. L'Imperatore

accettò il rischio , insieme a Rogal Dorn ed a Sanguinius si

teletrasportò sull'ammiraglia nemica allo scopo di sconfiggere una

volta per tutte Horus. Questo però usando i suoi poteri riuscì a

separare l 'Imperatore dai Primarchi che furono trasferiti in un altro

luogo della nave. Sanguinius in particolare giunse direttamente nella

sua sala del trono. Horus nella sua furbizia cercò di corrompere il

primarca tentando di farlo passare dalla sua parte suggerendogli che

quando sarebbero giunti gli Angeli Oscuri e i Lupi Siderali lui ed i

suoi figli sarebbero divenuti utili alla sua causa e sarebbero stati

ricompensati. Sanguinius rifiutò qualsiasi offerta con disprezzo. Il

Traditore adirato di fronte all'orgoglio ed alla fedeltà del Primarca

lo attaccò. Anche al massimo della sua forza Sanguinius non avrebbe

potuto sconfiggere Horus ed ora debole e ferito non ebbe scampo.

L'Imperatore giunse poco dopo. Ciò che avvenne dopo è entrato nella

legenda, i due più potenti guerrieri del genere umano si scontrarono in

un duello all'ultimo sangue. Spada contro spada, braccio contro

braccio, mente contro mente si affrontarono in una lotta al di là di

ogni immaginazione. Nonostante Horus fosse reso infinitamente potente

dai doni degli Dei del Caos alla fine soccombette alla forza ed alla

purezza dell'Imperatore, dopo ore di lotta senza requie il Campione

dell'Umanità fu l'unico a restare in piedi trionfante seppur

tremendamente ferito. La morte di Horus generò una grande onda psichica

che causò una anomalia nel warp, in pochi istanti tutti i demoni furono

nuovamente risucchiati nell'immateriale mentre i traditori restarono

storditi e confusi. Il loro signore era morto ora erano privi di una

guida, demoralizzati e spaventati. Quando la notizia dell'arrivo delle

Legioni lealiste giunse si diffuse il panico, Angron, Fulgrim, Magnus

il Rosso e Mortarion ordinarono la ritirata abbandonando i seguaci del

Caos al loro destino.

Appena a bordo della sua nave Angron si voltò in

direzione della lucente cupola del Palazzo Imperiale, al di là della

sua portata, scrollando le spalle per la delusione ; ma lui ed i suoi

seguaci avrebbero avuto tutta l'eternità per vendicarsi.

La battaglia

per la Terra era conclusa e con essa finiva l'eresia di Horus. Rogal

Dorn trovò il corpo orrendamente ferito dell'Imperatore che con

l'ultimo filo di voce gli spiegò come costruire il Trono d'Oro,

l'enorme sarcofago che ancora oggi lo tiene in vita.


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richard
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richard
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Inviato il 29 gennaio 2006 14:28

ciao a tutti....anche io gioco a warhammer.....beh a dire il vero ho sempre giocato al fantasy però ora sto iniziando il 40k...in particolare mi sto creando un esercito eldar...potete darmi qualche consiglio???? io ho fatto una lista però non sò quanto può essere giusta.....

ciao e grazie


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Ser Davos Seaworth
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Inviato il 19 aprile 2006 14:14

Salve a tutti, anche io giocavo, con un esercito di templari neri, che però non hanno mai dato buona prova sul campo. Teoricamente tiferei per i poveri fantacini mandati al massacro della guardia imperiale, ma la filosofia sociale dei Tau è infinitamente più bella.

Francamente non credo che la descrizione nel sondaggio gli renda giustizia, lì sembrano volgarissimi invasori, quando invece, a differenza dell'imperium, preferiscono annettere al proprio dominio le altre razze, su di un livello paritario, tanto più che molti umani (perlopiù disertori), vivono nell'impero Tau.

L'Imperium invece con l'aiuto del'inquisizione si propone di stabilire l'egemonia umana sull'universo, sterminando gli alieni.

Pertanto la prossima volta che incontrerete gli emissari degli Eterei, abbassate le armi senza timore, e verrete accolti anche voi nel grande impero Tau.

 

PER IL BENE SUPERIORE!

 

AVVERTENZE: a meno che non ci sia un buon numero di Tau nelle vicinanze non arrendetevi ai Kroot, questi simpatici alieni al nostro servizio non vi tratterebbero con gentilezza, hanno la pessima abitudine di mangiare i nemici sconfitti.

 

O'Colias, ex soldato imperiale,

ora al comando di un gruppo di caccia Tau.

 

(Ser Davos Seaworth)


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Vorgrim
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Inviato il 20 aprile 2006 1:42

Inizialmente avevo gli space marine...

Poi mi sono reso conto che erano troppo "perfettini" per i miei gusti...

Quindi ho venduto tutto ed ho ricominciato con i TAU!

I modelli mi sono sempre piaciuti (fin da quando scelsi i Marine) ed essendo degli "omettini" veramente scarsi a caratteristiche, li trovo una bella sfida (anche se per il momento non ci ho ancora giocato, dato che sto montando ora il mio secondo battaglione e sto aspettando per domani la megaarmata!!!)

Rally-HO <_<


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Rheder
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Inviato il 24 aprile 2006 17:51

Non c'è ALTRO che CAOS nell'oscurità del 40° millennio... e così dev'essere, se vogliamo mantenere un po' di libertà in un mondo schiacciato tra teocrazie blasfeme (l'Impero) e schiere di alieni mostruosi (Orchi, Tyranid) e paranoici (gli Eldar tutti)...

 

VICTORY NEEDS NO EXPLANATION

DEFEAT ALLOWS NONE


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Dareon Stark
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Inviato il 11 agosto 2006 20:18

vorrei iniziare con gli space marines..ma sono indeciso...a me piacciono i templari neri, che ne dite???

mi interessa un capitolo che sia facile da dipingere con pochi mezzi (tipo moto come le furie bianche mi pare)..cosa mi consigliate??????


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Morgil
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Inviato il 16 agosto 2006 21:48

da quello che ho visto su msn hai fatto un ottima scelta!


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Ser Davos Seaworth
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Inviato il 16 agosto 2006 22:11

Ciao Dareon, io per un po' ho fatto i templari neri.

Premettendo che non ho mai fatto grandi partite (sul piano dei risultati), te li consiglierei: come esercito non erano malissimo.

Erano molto impostati cul corpo a corpo, ed erano un ottimo capitolo, non forti quanto gli angeli sanguinari ne quanto i lupi siderali, ma se giocati bene una buona alternativa.

 

Purtroppo poi hanno cambiato il codex, che non ho comprato, quindi ora non sò dirti come siano veramente. Spero che li abbiano modificati in meglio, per esempio potenziando il "campione dell'imperatore", che nella vecchia edizione sembrava tanto forte, e poi non serviva a niente.

 

Buona fortuna.

 

Ser Davos Seaworth,

il cavaliere delle cipolle.


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Dareon Stark
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Inviato il 17 agosto 2006 0:18

Allora ho scelto gli angeli oscuri... dal quando ho messo l'ultimo post nn ho smesso di pensare a cosa fare e alla fine (sabato)la scelta è ricaduta su questi simpaticoni con un passato a dir poco oscuro... mi sono messo a dipingerli stamani e spero dif are presto....

detto ciò e premesso che ho per adesso solo una tactical e che me ne servirà un'altra + qg..cosa dovrò aggiungere???

e inoltre nella tactical come mi devor regolare con le armi??


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Morgil
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Inviato il 17 agosto 2006 16:22

te l'ho detto limitati alla squadra tattica nn ne vale la pena comprare gli altri pezzi se consideri che dopo gli eldar che escono ora faranno proprio i Dark angel magari compra quell'eroe fighissimo che brandisce lo spadone a due mani!


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Inviato il 17 agosto 2006 18:41

Concordo con Morgil.

Le squadre tattiche servono sempre! E visto che ora, quelli della GamesWorkshop sono in vena di riorganizzazioni di tutti i codex, è meglio non arrischiarsi a comprare carri armati o altre cose, che più tardi potresti non poter usare.

 

Ser Davos Seaworth.


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Inviato il 17 agosto 2006 21:28

si ok...ma io ho preso appunto la squadra tattica...ma come la armo???

quante boltgun?? Ci vuole il bazooka?


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Inviato il 18 agosto 2006 10:08

Se non ricordo male ti dà la possibilità di mettere un lanciarazzi ed un lanciafiamme vero?

A meno che tu non abbia comprato proprio la sq. tattica degli angeli oscuri (uscita 1 o 2 anni fa, che però non ho più visto in giro), dove c'era anche un cannnone termico.

 

Personalmente ti dirò che, anche se sui codex e sul regolamento c'è scritto che l'arma scelta deve corrispondere a quelle impugnata, io non ho mai visto nessuno rispettare questa cosa.

 

Comunque nulla ti vieta di montare i marine con le armi speciali, attaccandogli al fianco, come se fosse a tracolla, il fucile requiem, così avrai un'unità più varia e colorita, che si adatterà ad ogni possibile equipaggiamento che sceglierai.

 

Ser Davos Seaworth


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Inviato il 18 agosto 2006 21:08

OK..GRAZIE!! Molti usano i fucili al plasma..convengono??? cque ho preso la scatola base tactical e posso mettere appunto 2 armi speciali.. ah è meglio avere 2 truppe da 5 o due da 10 visto che vorrei giocare sui 1500 punti??


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Inviato il 19 agosto 2006 9:59

Dipende che esercito intendi fare.

Per esempio: gli angeli oscuri erano molto forti per quanto riguardava le moto, se te vuoi mettere moltissime moto, carri, sarcofagus ecc..... ti serviranno comunque due scelte truppe, ma per contenerne il costo, per dare più punti alle altre unità, ti converrebbe usare due squadre da 5 o addirittura giocare al loro posto gli esploratori.

Se invece vuoi avere le sq. tattiche come spina dorsale dell'esercito, ti converrebbe metterle da 10 marine.

 

Per quanto riguarda i fucili al plasma: sono armi abbastanza forti (gittata 24", forza 7, VP 2, spero che questi valori ti dicano qualcosa), tuttavia se ottieni un 1 al tiro di dado per colpire, l'arma si surriscalda, ed il soldato viene ferito (di solito morendo).


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