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Formazione universitaria perfetta
I di Iskall Ytterligare
creato il 15 giugno 2005

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
Il percorso di studi più qualificato in assoluto è: 21 votanti
Il percorso di studi più qualificato in assoluto è:
triennale
4.8% (1 voti)
triennale + master I° liv.
4.8% (1 voti)
triennale + specialistica
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triennale + specialistica + master I° liv.
14.3% (3 voti)
triennale + specialistica + master II° liv.
0% (0 voti)
triennale + specialistica + master I° liv. + master II° liv.
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triennale + altra triennale
0% (0 voti)
triennale e specialistica + altra triennale e specialistica
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qualche studio italiano + perfezionamento all'estero
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studiare??? io???
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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 15 giugno 2005 17:28 Autore

Domanda da 100 milioni di euro: la precondizione è che non dobbiate lavorare per vivere. :D

 

Potete passare le giornate in panciolle o sui libri. Lo so, sceglierete tutti l'opzione "in panciolle" e per correttezza l'ho messa. :ehmmm:

 

In ogni caso, quale curriculum (in base all'attuale sistema, non nominatemi la Moratti :lol: ) vi porterebbe fuori con una preparazione super patinata e tirata a lucido? :D

 

Se vi sembra un 3d poco sensato:

a) avete ragione

b) la colpa è dei 6 caffè bevuti finora

c) son curiosa lo stesso delle vostre risposte :huh:


D
Damien Amfar
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2812 messaggi
Damien Amfar
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Inviato il 15 giugno 2005 17:49

sicuramente la doppia specialistica in lettere e filosofia, magari con calma, oppure una doppia triennale (sempre lettere e filosofia) e poi una specialistica in ciò che mi interessa maggiormente (credo cmq lettere).

 

 

Questo ovviamente nell'ipotetico caso in cui fossi miliardario e nababbo :(

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz :wub:


M
MezzoUomo
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MezzoUomo
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3120 messaggi
Inviato il 15 giugno 2005 17:50

La formazione ideale è la seguente, ovviamente nell'ottica che dobbiate lavorarci, altrimenti la formazione ideale, scusa Isky, è far quel che ci piace e leggere un botto di libri:

 

-Laurea triennale;

 

-Laurea specialistica;

 

-Master italiano di alto profilo nel proprio campo;

 

-3 anni di esperienza lavorativa;

 

-Master business-oriented negli USA;

 

-Ottimo inglese;

 

-Un'altra lingua tra il francese ed il tedesco parlata ad un discreto livello;


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

S
Ser Loras Tyrell
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5543 messaggi
Ser Loras Tyrell
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S

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Inviato il 15 giugno 2005 18:36

Eh bella domanda :wub:

 

Triennale+specialistica+anni di pratica sul campo.Se c'è un master o roba simile meglio :wub:

 

 

 

:(


M
MezzoUomo
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3120 messaggi
MezzoUomo
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M

Utente
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Inviato il 15 giugno 2005 18:38

Un master, soprattutto se fatto bene, è quasi irrinunciabile, oramai.

 

Magari non subito, ma dopo qualche anno di lavoro.


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L
Lord Lupo
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1626 messaggi
Lord Lupo
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Inviato il 15 giugno 2005 18:40
Un master, soprattutto se fatto bene, è quasi irrinunciabile, oramai.

 

Magari non subito, ma dopo qualche anno di lavoro.

Concordo in pieno!


V
Vainamoinen
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2720 messaggi
Vainamoinen
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V

Utente
2720 messaggi
Inviato il 15 giugno 2005 19:04

Quoto quanto detto dall'avvocato e da Fra.

 

Aggiungo che cmq la laurea, a mio avviso, deve essere spendibile. Credo, senza offendere nessuno, che un 3+2 in musicologia o altre lauree umanistiche, sia sempre meno spendibile di un semplice trienno ad ingegneria o statistica o economia....



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
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Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 15 giugno 2005 19:10

Dopo alcune chiacchierate con esponenti della Siemens e della Marconi, mi sono sempre più convinto che il mio periodo di studi passato all'estero sia stata una manna dal cielo...

 

In ogni caso, una triennale, poi la specialistica, un po' di lavoro, poi un master possibilmente all'estero.

 

 

Nel caso della ricerca, da qualche parte bisogna farci stare il dottorato...


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Mornon
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Inviato il 15 giugno 2005 19:23

Le differenze tra Master di I e di II livello sono solamente di complessità degli argomenti? Mi è venuto il dubbio perché non mi ero mai posto il problema di fare il secondo senza aver seguito il primo :wub:


R
Rhaegar_Targaryen
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Rhaegar_Targaryen
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Inviato il 15 giugno 2005 20:02
Le differenze tra Master di I e di II livello sono solamente di complessità degli argomenti? Mi è venuto il dubbio perché non mi ero mai posto il problema di fare il secondo senza aver seguito il primo :wub:

problema che salta su anche a me..........ke cambia?' è + difficile????

 

e cmq credo che un corso 3+2+ almeno un master magari all estero sarebbe piu ke perfetto............almeno credo visto ke devo ancora cominiciare il primo anno di university.............


I
Iskall Ytterligare
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Inviato il 15 giugno 2005 20:08 Autore

Aye, è una questione di complessità degli argomenti ed è anche più mirato.


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Lewyn Martell
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Inviato il 15 giugno 2005 20:23

I primo master penserei di farlo dopo avere già iniziato a lavorare, non molto tempo dopo, ma in modo da avere già un minimo di esperienza....

 

Matte, tu fai ingegneria al poli, giusto? Hai fatto l'erasmus? lo contano molto?


F
frankifol
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frankifol
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Inviato il 15 giugno 2005 20:33

sono uno dei pochi per i quali il cambiamento dell'ordinamento non ha significato un bel niente (se non un cambiamento nel nome e nell'ordine di alcuni esami).

Voglia Dio che i medici continuino a farsi i loro bei sei anni senza governi ottusi che gli incasinano la vita. E i 6 anni siano seguiti da almeno altri 4 anni di specializzazione.

Riguardo alla selezione, sono un fautore del numero chiuso. Chiuso all'ingresso (con numero di posti compatibile anno per anno con l'offerta lavorativa), e chiuso durante (nel senso che se non mi fai minimo tot esami a biennio ti caccio via).


D
Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 15 giugno 2005 20:42

Sono totalmente d'accordo.

 

 

In aggiunta in questo modo sarebbe possibile controllare l'erogazione di borse di studio, che andrebbero ai meno abbienti sì, ma all'interno di un quadro generale di MERITO.

Meno borse ma più cospicue, per gente che le vale davvero. Non un'infinità di soldi buttati in persone che poi magari neanche la finiscono l'uni.

 

 

 

 

 

Ciauz :wub:



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 15 giugno 2005 20:54

/me ora racconta una simpatica storia, visto che si parla di borse di studio...

 

 

Alla mia università viene annualmente messa in palio una borsa di studio finalizzata all'acquisto del materiale didattico.

Tale borsa viene concessa solo a chi è in fasce economiche non elevate e, all'interno di tale insieme, in base al merito.

 

In particolare, il merito viene determinato sulla base della media pesata, quindi moltiplicando voto per crediti e poi dividendo per il numero di crediti. In seguito viene fatta una divisione per il numero di anni, ovviamente.

 

Beh, quest'anno si sono dimenticati di dividere per il numero di anni, e c'è gente che è all'università da 15 anni (e non scherzo) che si è vista assegnare la borsa di studio... Alle nutrite proteste degli studenti in regola esclusi, la segreteria ha risposto un simpaticissimo: "Quel che è fatto è fatto"...


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