Io faccio Scienze della Comunicazione? Se imparo a fare sgommare il motorino e a fare i cerchi nell'asfalto danno la laurea pure a me?A che cosa serve essere Cavaliere del Lavoro in Italia?
Semplicemente si diventa Presindenti del Consiglio dei ministri e si possono fare un sacco di magheggi economici senza essere condannati.
Ti sei dimenticato un particolare importante: devi nascere in provincia dell'università che avrà POI intenzione di darti la laurea ad honorem
Non è differenza da poco.
Cmq credo che per diventare Cavalieri del Lavoro sia necessario fare PRIMA dei magheggi economici.
Ciauz
Sono nato a Milano... magari la laurea me la danno alla Bocconi!!
Sui magheggi PRIMA... sono d'accordo... avevo sbagliato.
Paolo.
devi nascere in provincia dell'università che avrà POI intenzione di darti la laurea ad honorem
E se nella tua provincia non c'è la facoltà del caso?
Ovviamente ti attacchi
Ciauz
L`ateneo ha voluto premiare "le straordinarie capacità comunicative di Rossi, che oltre al fenomenale talento sportivo esprime simpatia, creatività e una capacità innata di imporre la sua personalità e la sua immagine" .
direi che con queste premesse si potrebbe conferire la stessa onorificienza a a una qualsiasi modella o stragnocca discinta che nella pubblicità ti convince a fare un acquisto a suon di colpi di coscia e di batter di ciglia languide...
Laurea = conoscenza TEORICA e soprattutto TEORETICA dei meccanismi della comunicazione
NON
carisma innato, e capacità di sfruttare una dote di cui si è in possesso a livello più o meno inconsapevole.
Vabbè, si spara sull'ambulanza. Per me da sempre le lauree honoris causa sono sonore vaccate....
direi che con queste premesse si potrebbe conferire la stessa onorificienza a a una qualsiasi modella o stragnocca discinta che nella pubblicità ti convince a fare un acquisto a suon di colpi di coscia e di batter di ciglia languide...
una tale keyra "pandulce" meriterebbe una laura ad honorem in culinaria
I miei parenti hanno reagito alla notizia come se io dovessi sentirmi offesa per la laurea di quei due... Secondo loro, io ho sudato per 6 anni e loro non hanno fatto proprio nulla per meritare la laurea, è caduta dal cielo. E alla fine io sono dottore quanto loro. Interessante punto di vista, per carità, ma non condivido.
Secondo me si perde di vista una cosa fondamentale.
Non è il pezzetto di carta con scritto "diploma di laurea" che conta, ma il percorso fatto per ottenerlo. Le conoscenze acquisite durante il percorso e le possibilità di applicarle, di farle fruttare, sono il vero "premio". La laurea è solo il riconoscimento "pubblico" di aver acquisito tali capacità!
Altra cosa: Valentino ha vinto quante? 6 volte? il mondiale, sanno TUTTI chi è, e avrà fatto anche i suoi bei soldini. Quanti dischi avrà venduto Vasco? Detto fra noi, la laurea per loro assume un valore un po' diverso da quello che assume per noi poveri mortali, per cui è un sogno, un punto di arrivo, una cosa bellissima.
Tutto ciò non toglie che secondo me tutta questa storia è solo un'abile manovra pubblicitaria per promuovere la facoltà di Scienze della Comunicazione.
Riesumo questa vecchissima discussione per chiedervi se sapete chi sarà il nuovo laureato ad honorem in Scienze della Comunicazione e per farvi ridere un po' con questo strepitoso "Buongiorno" di Massimo Gramellini:
^_^ il l'aureato
beninteso, io ho riso per non piangere nell'apprendere cotanta notizia :lol:
L'avevo letto anche io, e non mi sono stupito.
Se ci pensiamo, è solo l'ennesimo effetto della democrazia trasformata in demagogia.
Le cosiddette élites (politica, università), il cui unico scopo pare essere l'autoreferenziale rinnovo quinquennale della poltrona, non si preoccupano più di essere la guida (politica o intellettuale) del Paese, rischiando magari l'impopolarità. Al contrario, seguono il Paese nei suoi più bassi istinti, di fatto sdoganandoli fino, come in questo caso con il suggello della laurea, a nobilitarli.
E chi si oppone è solo un radical chic che disprezza l'Italia. :D
L'Italia vede cavalieri del lavoro.. il regno unito i baronetti... che valore hanno questi "titoli"?
Di essere titoli appunto...niente di + niente di -...
Sono onoreficienze e riconoscimenti date xchè magari qualcuno ha fatto qualcosa di buono in qualche arte, lavoro ecc....
No, dipende: se è il titolo conferito dal presidente della repubblica, con tanto di cerimonia, ha un certo valore almeno a livello di prestigio; ma il titolo di cavaliere del lavoro viene conferito senza grandi difficoltà dopo svariati anni di lavoro e senza meriti particolari dalle associazioni di categoria: mio padre era cavaliere del lavoro, anche se non ha mai sbandierato il titolo e non glile è mai fregato nulla, proprio perché era un "pezzo di carta senza valore" distribuito a destra e a manca - in compenso altri che ho conosciuto si lo mettevano bene in vista, quasi fosse un titolo di merito...
Trovo le lauree ad honorem a Vasco e a Valentino squallidissime operazioni pubblicitarie, una esempio della prostituzione intellettuale a cui molti Atenei si sono convertiti nell'era della cultura-mercato.certi accademici dovrebbero arrossire di vergogna ma purtroppo hanno dimenticato cosa sia la vergogna
parole sante, Alyssa, parole sante.
questo non toglie che ci possano essere altri individui più adatti di lui, per non dire più titolati a rivestire un ruolo di rilievo quale quello di presidente di un dipartimento di studi.
Indubbiamente. Un problema è costituito dalla possibilità di cui però gli atenei italiani fanno largo uso quando vogliono acquisire qualche personaggio o docente particolare: offrire al tizio in questione un incarico prestigioso in quanto di chiara fama (nella formula ufficiale si usa ancora il latino praeclaro nome). Questo ha permesso nei decenni passati di far arrivare personaggi particolari alle cariche universitarie, alcuni anche meritori, altri per semplice conoscenza e senza reali meriti (non faccio nomi, ma uno mi è toccato ai tempi del Dottorato). Ad Enna stanno probabilmente facendo la stessa cosa, calcando anche sulla rivalità di ateneo con Catania...
@ il Fiore del Male: non ti quoto perché l'intervento è lunghissimo, ma condivido ogni tua singola parola...