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La migliore SF?
D di Doran Nymerios
creato il 16 maggio 2005

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Doran Nymerios
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Inviato il 16 maggio 2005 0:32 Autore

Mi rivolgo ai pochi amanti dichiarati della Fantascienza, qui in Barriera... quali sono secondo voi i migliori autori di SF contempranea?

Mi rivolgo poi implicitamente anche a chi non la legge... c'è mpolto da imparare :wub:

 

 

Personalmente credo che la palma vada alla fine dei conti a Simmons per la tetralogia di Hyperion, seguito a ruota (ma superato per genio creativo... ma disodinato) da Iain Banks, con i romanzi della Cultura.

 

Se si parla di classici, non si prescinde da Herbert, Asimov e Clarke. Ma è ovvio,no?


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Benjen Stark
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Inviato il 16 maggio 2005 0:38

Non sono un gran conoscitore della materia, ho letto il ciclo delle fondazioni di Asimov, i primi due libri del ciclo di Dune e tanto Dick, di gran lunga il mio preferito.


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Ninaeve
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Inviato il 16 maggio 2005 7:52

Doran, nemmeno io sono una grande esperta.

a parte qualcosa di Asimov (la trilogia dei robot, splendida perchè traspone i grandi generi del romanzo giallo in un'ambientazione aliena), Herbert e la Cherry che già raccomandai non molto.

Ho letto Robert Shakeley che scrive una fantascienza demoenziale, ma poi poco altro


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Ishamael
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Inviato il 16 maggio 2005 23:42

Robert Anson Heinlein, "La Luna è una severa maestra"

Heinlein in generale, Dick, solo in parte e Frank Herbert con Dune (solo il primo volume però) sopra tutti di almeno una spanna.


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John Redwyne
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John Redwyne
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Inviato il 17 maggio 2005 10:02

Ho letto 28 libri del sommo Asimov ( ciclo fondazione,robot, impero,Nemesis, Lucky Star.... ^_^ ) poi ho dovuto darci un taglio altrimenti impazzivo, ed anche qualche libro del ciclo di Dark Over, isomma ogni tanto la leggo... ma preferisco il buon vecchio fantasy :trooper::trooper:


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GuRpS
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Inviato il 17 maggio 2005 11:32

Bhe' Heinlein e' grandioso....La luna e' una severa maestra e Straniero in terra straniera sono fantastici ma anche "storia futura" nn scherza affatto...

 

Altri autori....Julian May [saga del pliocene] e Jack Vance sono molto interessanti...

 

Poi bhe ce ne sono cosi' tanti che si potrebbe andare avanti per secoli ^^


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Howland Reed
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Howland Reed
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Inviato il 17 maggio 2005 18:54

il mio primo approccio ai libri lo devo alla Fantascienza: ho letto tutto il ciclo della fondazione di Asimov, qualche libro e racconto di Clarke, Heinlein e praticamente ogni libro di SF presente nella biblioteca della mia città.


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Scuotivento
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Scuotivento
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Inviato il 17 maggio 2005 19:06

il bagaglio indispensabile:

 

Asimov:il ciclo della fondazione,quello dei robot,i racconti.

 

Dick:l'opera omnia

 

Gibson:Neuromante,i racconti.

 

Bradbury:cronache marziane,farenaith 451,i racconti

 

Clarke:il ciclo delle odissee nello spazio,i racconti

 

qualche racconto di Norton,Bester e Phol

 

un'infarinatura di Sterling,Heinlein,Le Guin.


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xaytar
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Inviato il 17 maggio 2005 19:10

fantascienza ^_^ ho già scritto in un altra discussione come la penso: ovvero che nel novecento la fantascienza sia da introdurre, per quanto mi riguarda, nelle letteratura più alta, dopo il ghetto iniziale...il fantasy mi sembra un pò più indietro, ma solo a livello storico spero XD

 

mi hanno parlato molto bene di simmons, sto cercando disperatamente i suoi libri...ian banks purtroppo non l'ho ancora letto.

 

iniziai con asimov, mi pare, un pò di anni fa...poi mi son fatto un bel pò di classici e devo dire che ne sono rimasto sempre più soddisfatto...menzionerei heinlein e sturgeon, per la capacità concreta di parlare di altri argomenti in cui l'intrattenimento sembra solo l'amo. insomma, romanzi coinvolgenti e profondi. Poi il fantastico humour inglese di adams (non vedo l'ora di vedere il film XD), il filone cyberpunk che ho veramente adorato, gibson sterling e combriccola... il sempre odierno dick...solaris di stanislaw lem, un altro capolavoro...si potrebbe star qui a parlare di quello che hanno fatto in più dell'intrattenimento, ognuno nel suo campo (asimov è probabilmente quello più "commerciale" tra i famosi, ma c'è di buono che nella SF il successo, da un certo punto in poi, sia andato di pari passo con il valore e la profondità delle opere)...e poi con alcuni libri, che possono essere a mezza via tra SF e letteratura (non a caso spesso si studiano nei manuali scolastici di letteratura inglese) come si può non citare 1984 di Orwell? Fahrenheit 451 di bradbury? Brave new world di Huxley? penso che siano questi tre ad essere il punto di contatto con la "letteratura colta ufficiale", anche se è brutto dirlo, è brutto chiamarlo così, eccetera eccetera (non ho piu voglia di scrivere e spiegare si vede? XD)


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MezzoUomo
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MezzoUomo
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Inviato il 17 maggio 2005 19:15

Ho letto tanta SF, soprattutto vecchia e molto vecchia, perchè mio padre da ragazzo era un appassionato, e possediamo alcune centinaia di Urania.

 

Asimov si legge sempre con piacere ma non mi fa impazzire, Dick lo trovo a volte grandioso a volte irritante, ho molto amato alcuni racconti di Silveberg, di Heinlein, Sheckley, Brown, Vance, Simak.


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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kindra
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Inviato il 17 maggio 2005 21:26

Ho cominciato a leggere fantascienza a 14 anni: mio fratello maggiore comprava i libri di Asimov, quindi io dovevo semplicemente allungare la mano sullo scaffale per prenderne uno e leggerlo. Alla fantasy sono arrivata decisamente più tardi, a 18 anni. Prediligo quest'ultimo genere, ma è una mia scelta personale. Non mi sognerei mai di dire che la fantasy è intrinsecamente migliore della fantascienza solo perché a me piace di più. Purtroppo ho notato che molti lettori di fantascienza snobbano la fantasy come un genere inferiore, "da bambini", mentre la fantascienza, a loro giudizio, sarebbe "letteratura adulta". Quando vedo clienti così faccio fatica ad impedirmi di dargli calci negli stinchi!

Io odio i romanzi rosa, ciò non toglie che sono convinta che i romanzi di Sveva Casati Modignani, della quale non ho mai letto nulla, siano migliori di diversi romanzi di fantasy che ho letto. Parlando di qualità la differenza la fa l'autore, non il genere, altrimenti dovremmo dire che "Romeo e Giulietta" è scadente perché è una storia d'amore, con buona pace di Shakespeare!

 

Finito lo sfogo, passo alle opere di fantascienza che ho letto.

 

Asimov: tutti i romanzi (tranne 4 di Lucky Starr, decisamente più bambineschi rispetto agli altri) e buona parte dei racconti. Molti dei libri che ho letto sono ormai fuori catalogo. Il vecchio Isaac è stato fondamentale nel mio percorso letterario, e continuo a ritenere la Trilogia della Galassia una delle cose migliori che abbia mai letto. Trilogia, perché non concordo con le conclusioni dei due seguiti, e quindi per me quei romanzi non esistono.

 

Dick: una decina di romanzi. "Ubik" è straordinario, ma anche "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" è qualcosa di notevole. Prima o poi leggerò altre opere sue, devo solo trovare la forza per farlo. Dick è sempre un caso a sé.

 

Turtledove: lo adoro tanto come autore di fantasy quanto come autore di fantascienza. Ho letto tutti i suoi romanzi editi in Italia.

 

Bradbury: ho letto "Cronache marziane" e "Farenheit 451". Idee interessanti, ma non mi piace il suo stile di scrittura.

 

Herbert: grandioso "Dune", un po' meno interessanti i seguiti, bruttino "La barriera di Santaroga". Ho letto anche i primi due volumi dei prequel scritti dal figlio, ma la qualità è decisamente inferiore.

 

Heinlein: in passato ho letto due opere minori, carine ma nulla più, recentemente ho divorato lo straordinario "Straniero in terra straniera".

 

Simac: "Anni senza fine". è passato troppo tempo, lo ricordo come un'opera a tratti lirica, e all'epoca lo avevo apprezzato.

 

Zimmer Bradley: la preferisco nella fantasy, ma quando non esagera con il femminismo mi piace.

 

Farneti: ho letto solo "Occidente", e mi è bastato. Non intendo leggere altro.

 

Lethem: ho letto solo "Amnesia Moon", ma, come con Farneti, mi fermerò qui.

 

McCaffrey: "Il volo del drago". Idem.

 

Scott Card: "Il gioco di Ender". Molto bello, andrò sicuramente avanti nella serie.

 

Evangelisti: "Nicolas Eymerich inquisitore". Non leggerò altro.

 

Simmons: "Ilium l'assedio". Forse proseguirò la lettura. Sono curiosa di leggere Hyperion, ma, vista l'assenza di ristampe, devo cercarlo in biblioteca. Vedremo...

 

Roth: "Il complotto contro l'America". Parlando di storia alternativa, mi è piaciuto di più il Turtledove che avevo letto subito prima.

 

Niven: un paio di romanzi anni fa, nulla di significativo.

 

Vinge: "La regina delle nevi". E quello ha pure vinto un premio Hugo? Ma non hanno scritto proprio nulla quell'anno?

 

Tepper: "Le torri del dominio". Forse avrei dovuto provare invece un romanzo della Sveva...

 

Lucas: "Guerre stellari". Meglio il film.

 

Eschbach: "Miliardi di tappeti di capelli". Come c'è scritto in copertina, è indimenticabile!

 

Martin: "La luce morente" e "Il pianeta dei venti". Carini, ma infinitamente meglio le "Cronache".

 

Clarke: "2001 odissea dello spazio". Non male, ma non ne sono stata folgorata.

 

Le Guin: "I reietti dell'altro pianeta". Carino, ma faccio un po' fatica a digerire lo stile della Le Guin, anche nei fantasy.

 

Adams: "Guida galattica per autostoppisti". Altro tempo buttato via.

 

Ho letto altro? Certamente sì, ma al momento mi sfugge.


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 18 maggio 2005 15:35

Come diceva Xay, la sf è l'esempio lampante di come un genere 'di nicchia' possa assurgere ad un rango elevato, 'letterario'. Ci sono dei veri capolavori. Personalmente non ho letto moltissima sf ed anche per questo ho deciso di comprare puntulamente la rivista Urania collezione: grandi romanzi (fino ad ora classici) ad un prezzo basso (4,90) e con un buon 'package'...

Le opere che mi hanno più colpito (alcune addirittura sconvolto ^_^) sono:

-La mano sinistra delle tenebre di U. Le Guin;

-Terra di D. Brin;

-La svastica sul sole, i simulacri, 'blade runner' e Ubik di Dick;

-il ciclo de la Terra Morente di Vance;

-Non-A di A. E. Van Vogt (questo è veramente sconvolgente e...non convenzionale)

-il grande tempo di Lieber

-Guerra eterna di Haldeman;

-Amaranto di Vance.

-Brackett, Hamilton e Herbert per la cosidetta space opera


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Parn
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Inviato il 18 maggio 2005 15:49

io sono pochi anni che ho scoperto il piacere di leggere, quindi non ne ho una vasta conoscenza. Principalmente leggo fantasy, ma anche la fantascienza mi piace molto (purtroppo non ho trovato molti libri che, almeno a prima vista, mi hanno attirato).

Di Asimov ho letto i primi racconti (ma proseguirò al più presto).

In particolare mi sta piacendo la saga di Turtledove "Invasione" (ho letto i primi 2 libri), durante la Seconda Guerra Mondiale arrivano sulla Terra gli alieni e le nazioni in guerra dovranno allearsi per sopravvivere (non è uno spoiler, è quello che viene messo anche sul retro dei libri ^^)... davvero molto molto bello ^^


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xaytar
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Inviato il 18 maggio 2005 16:14

anch'io mi sto impelagando in collezione urania...speriamo mettano qualche libro di dick, son mesi che mi son fermato solo ai suoi racconti per non avere dei doppioni!

 

Non-A di A. E. Van Vogt (questo è veramente sconvolgente e...non convenzionale)

 

per quanto Van Vogt non sia tra i miei preferiti, quella "saga" è veramente eccezionale ^_^


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Inviato il 18 maggio 2005 16:26
Ho cominciato a leggere fantascienza a 14 anni: mio fratello maggiore comprava i libri di Asimov, quindi io dovevo semplicemente allungare la mano sullo scaffale per prenderne uno e leggerlo. Alla fantasy sono arrivata decisamente più tardi, a 18 anni. Prediligo quest'ultimo genere, ma è una mia scelta personale. Non mi sognerei mai di dire che la fantasy è intrinsecamente migliore della fantascienza solo perché a me piace di più. Purtroppo ho notato che molti lettori di fantascienza snobbano la fantasy come un genere inferiore, "da bambini", mentre la fantascienza, a loro giudizio, sarebbe "letteratura adulta". Quando vedo clienti così faccio fatica ad impedirmi di dargli calci negli stinchi!

Io odio i romanzi rosa, ciò non toglie che sono convinta che i romanzi di Sveva Casati Modignani, della quale non ho mai letto nulla, siano migliori di diversi romanzi di fantasy che ho letto. Parlando di qualità la differenza la fa l'autore, non il genere, altrimenti dovremmo dire che "Romeo e Giulietta" è scadente perché è una storia d'amore, con buona pace di Shakespeare!

Sono perfettamente d'accordo con te..... non si puo' sminuire un genere solo perche' parla di elfi, draghi e stregoni.

 

In ogni caso penso che il mischiarsi di generi sia abbastanza normale....

 

Per esempio Asimov nel ciclo dei robot scrive a tutti gli effetti 4 romanzi "gialli" che vengono classificati come romanzi di fantascienza solo per l'ambientazione futuristica.

 

Poi pero' c'e' Richard Matheson che scrive Io sono leggenda un romanzo di ambientazione futuristica con la terra invasa dagli zombi, e viene classificato come Horror.

 

Straniero in terra straniera di Heinlein e' un romanzo di fantascienza, ma per lunghi tratti sembra un trattato sociologico-filosofico sulla natura umana.

 

Infine Guerre Stellari e' senz'altro una saga fantascientifica, ma chi di voi non vi ha trovato elementi fantasy ? (Luke il giovane predestinato, la lotta tra il bene e il male, la principessa in pericolo, i combattimenti con le spade anche se laser, ecc. ecc.)

 

 

 

I miei consigli SF....

 

Di Asimov: i 4 libri del ciclo dei Robot, i 7 delle Fondazioni (anche se secondo me i piu' belli sono i 3 iniziali) e Viaggio allucinante

 

Di Dick: Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e le raccolte Rapporto di minoranza, che contiene 5 racconti, 4 dei quali sono diventati film (tra gli altri Total recalle e Screamers) e Labirinti della memoria (contiene il racconto da cui e' stato tratto Paycheck). E' "divertente" vedere come vengono "adattati" i racconti a film.

 

Di Heinlein: oltre a Straniero in terra straniera, Starship troopers (altro film memorabile)

 

Di Herbert: ho letto solo Dune (gli altri sono in attesa) e vale

 

Di Gibson: La notte che bruciammo Chrome

 

Infine, se lo trovate, La guerra dei mondi di Herbert G. Wells (di prossima uscita il film di Spielberg con Tom Cruise). Ovviamente e' scritto in un modo che puo' risultare poco scorrevole (credo che risalga agli inizi del '900 o alla fine dell'800), ma l'idea e' senz'altro geniale (specie se la rapportiamo al periodo).


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