visto che c'è discussione su frasi "immortali" del cinema...
pensavo di aprirla sulle frasi o sui pezzi dei libri che sono rimaste nella vostra memoria! (forse rendono meglio rispetto a quelle del cinema, dove c'è pure video e audio )
postate!!!
inizio con una di un libro che ho finito ieri e che mi piace un sacco
"Donna Zoraida, mio figlio vive nell'età degli ideali, crede in quelle nuove teorie, comuniste, o comesichiamano."
"Sia benedetto San Caralampio!"
"Non è colpa sua. Io sono il colpevole, perchè l'ho mandato a studiare."
(r.castillanos, Balun Canan)
Un paio che mi vengono in mente così senza testo:
"Venni... e poi rotolai via."
C. Bukowski, "Donne", "Storie di Ordinaria Follia", "Musica per Organi Caldi"... (praticamente tutta la produzione insomma)
"A volte mi chiedo cosa stiamo aspettando"
"Che sia troppo tardi."
A. Baricco, "Oceanomare".
" Fare l'amore con una donna e dormire con una donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte.
L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un'unica donna)."
M. Kundera, "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
" Cosí volevo io esser solo. Senza me. Voglio dire senza quel me ch’io già conoscevo, o che credevo di conoscere. Solo con un certo estraneo, che già sentivo oscuramente di non poter piú levarmi di torno e ch'ero io stesso: estraneo inseparabile da me.
Ne avvertivo uno solo, allora! E già quest'uno, o il bisogno che sentivo di restar solo con esso, di mettermelo davanti per conoscerlo bene e conversare un po' con lui, mi turbava tanto, con un senso tra di ribrezzo e di sgomento. "
L. Pirandello, "Uno, Nessuno, Centomila".
Per ora chiudo...
Ciauz
L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un'unica donna)."
M. Kundera, "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
quella di Kundera è una delle mie frasi preferite.
poi, vediamo
"We live- as we dream. Alone" Heart of Darkness, Conrad, stava anche sopra il mio letto prima che cambiassi casa.
ccostruire biblioteche è come costruire ancora granai pubblici. ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. Memorie di Adriano, Yourcenar
piccola anima, smarrita e soave, compagna e ospite del oorpo, ora ti appresti a sscendere in luoghi incolori, ardui e spogli, dove non avrai più gli svaghi consueti. un istante ancora, guardiamo insieme le rive famialiari, le cose che certamente non vedremo mai più....cerchiamo di entrare nella morte ad occhi aperti. Adriano augusto e M. Yourcenar
tiger, tiger burning bright in the forest of the night, what immortal hand or eye could frame thy fearful simmetry... the tiger, W.Blake
... a sadder and wiser man
he rose the morrow morn... Coleridge, the ryme of the ancient mariner
Sembrava un dio piumato e rilucente che sorgeva dal mare. Laggiù: soffia!!! Moby dick, Melville
troppe, per metterle in un unico post...
- NOn crederai mica, piagnucolona e frignona d'una mocciosa, di potermi comandare solo perchè vivi a New Moon?- strillò Ilse come estrema sfida, pestando i piedi per terra.
-Io non voglio comandarti, anzi non voglio mai più frequentarti - ribattè Emily in tono di disprezzo.
-Sono contenta di liberarmi di te, bipede orgoglioso, borioso, tronfio e presuntuoso che non sei altro- esclamò Ilse. - Non parlarmi mai più. E non andare in giro per Blair Water a dire male di me.
Fu un'offesa intollerabile per una bambina che mai e poi mai aveva "detto male" delle amiche o delle ex amiche.
-Non andrò in gior a parlare male di te - disse Emily con decisione - ma penserò male di te.
Colpiva più il pensiero della parola ed Emily lo sapeva. Ilse era furibonda. Chissà cosa avrebbe pensato Emily di lei ogni volta che gliene veniva voglia? Ilse aveva già scoperto che Emily aveva una fantasia molto fervida.
-Non mi importa niente di quello che pensi tu, rettile insignificante! Sei un essere senza senso.
-Ma ho qualcosa che è molto meglio - ribattè Emily con un esasperante sorriso di superiorità. - Qualcosa che tu non avrai mai, Ilse Burnley.
Ilse serrò i pugni, come se volesse demolire Emily con la forza fisica.
- Ci sarebbe da impiccarsi - la derise - a non saper scrivere poesie più belle delle tue.
-Ti presterò una moneta per comprarti la corda - ribettè Emily.
Ilse, sconfitta, le lanciò un'occhiataccia
-Vai al diavolo- disse.
Emily si alzò e andò, non al diavolo, ma a New Moon.
(Emily of New Moon - Lucy M. Montgomery )
Pistaaaaaaaaaaaaa
Si sarebbe detta troppo giovane per indossare l’elegante uniforme bianca e azzurra che la identificava come ufficiale di massimo grado, ma nei suoi grandi occhi color turchese splendeva una fiamma fredda e autoritaria, antica e potente come solo Shella, Primo Generale del Re Supremo, poteva essere.
Il sorriso di Fibrizio stillava gioia crudele: nei suoi occhi felini che splendevano nel buio come lune verdi e malvagie, Shinigami vide il motivo della sua chiamata. Le iridi senza luce si accesero solcate da sottili raggi d’argento che delinearono la pupilla, nero graffio dilatato da quell’affluire di vitalità tanto a lungo dimenticata. Agli strali argento s’unirono ombre blu e schegge violette e dalle labbra serrate scaturì una sola richiesta.
L’Hellmaster approvò e la figura di fronte a lui scomparve. Dopo di che alzò gli occhi verso il cielo invisibile e lontanissimo e non potè evitare di pensare, con un lieve brivido d’ansia:
“Ho ridato vita alla Morte e l'ho mandata nel mondo.”
Ti riconosco, Fratello. Non mostri mai il tuo volto, ma io ti vedo rispecchiato nel tuo Regno, perché siete una cosa sola. Ugualmente gelidi, impietosi, distaccati; e contemporaneamente colmi di bellezza austera e maestosa, di un mistero che si cela nel candore di un manto di neve, la semplice purezza di un cristallo così complesso che nessuna parola può descrivere meglio del silenzio. Dynast Graushella.
Un fuoco rosso come il rubino, come il sangue umano appena versato, impetuoso nella sua forza, ardente di coraggio, fiero e bramoso di battaglie; ad un tratto s’innalza in una colonna che si divide in tre fiamme ruggenti. Garv. Maryu-ou. Re Demone Drago.
Una pozza d’oscurità impenetrabile, insidiosa, polimorfica; indecifrabile enigma assetato di vita e di distruzione ad un tempo, guarda il mondo attraverso verdi occhi felini che uniscono innocenza e inarrivabile malvagità. Fibrizio. Mei-ou. Re dell’Oltretomba.
Terminata la mia rapida analisi, conclusi che Dynast Graushella era un avversario molto pericoloso… ma in qualche modo contorto cominciava già a piacermi. Per entrambi i motivi sperai sinceramente di non dovermi mai scontrare con lui.
"Risparmiami il resto, ragazzo… fa conto di avermi già esposto l’intero repertorio di frasi-romantiche-dolci&zuccherose-del-vero-amore: a questo punto ci manca solo che mi venga il diabete."
I suoi occhi erano d’oro in un volto puro come il marmo, i lisci capelli verdi ritti in un ciuffo ribelle, il fisico snello e aggraziato che celava la resistenza dell’acciaio temprato; tutto questo era Valgarv: l’angelo sul volto, il demone nel cuore.
Citazioni prese da? Alcune, se non altro per i nomi, mi richiamano The Slayer... ci sono dei romanzi tradotti?
Naah... sono della stessa autrice delle frasi che ho nella mia firma
Quasi dimenticavo:
"Quando una spiegazione vera non c’era ognuno diceva la sua sulle stelle, e ognuno, nel suo piccolo, aveva ragione. Lo sapeva che aveva ragione, perché, in fondo, quelle stelle lui le vedeva diverse dagli altri. Uno ci vedeva donne, l’altro animali, l’altro ancora ponti strade e case.
E così era divertente, tanto che importanza ha cos’è una stella.
Come il mare, pure il mare una volta era diverso. Una volta il mare era come dio, mica lo sapevi perché un giorno era arrabbiato e un giorno era tranquillo. Un giorno era arrabbiato e un giorno era tranquillo, punto. Adesso invece no, adesso lo sapevi che c’erano le maree che lo alzavano e lo abbassavano, che c’erano i venti a muoverlo.
Però non era più divertente come prima, quelli non erano dei bei “perché”. Tanto a che ti serve sapere perché si muove il mare."
Ciauz
Presa da?
sono della stessa autrice delle frasi che ho nella mia firma
Metto in attesa i suoi racconti, voglio vedere come sono
In "Guerrieri d'inverno" di Gemmell
L'arciere Kebra dice ad un ragazzo: "Posso colpire i testicoli di una mosca a 100 passi di distanza!"
Il ragazzo domanda: "Le mosche hanno i testicoli?"
E Kebra ribatte: "Non quando sono nei paraggi, ragazzo."
Può sembrare un dialogo un po' blasfemo, visti gli autori che avete citato voi, ma trovo questo scambio di battute assolutamente brillante e troppo divertente.
Presa da?
E' mia XD
Ciauz
Iskall, Damien...
*senza parole*
avete link a siti dove leggere altro vostro materiale, vero?
Vi prego ditemi di sì....
Veramente no...
Però ci sono tre racconti/riassunti in Cittadella scritti da me
Spero ti piacciano
Ciauz
guarda su manganet, per esempio... in ogni caso ho già postato tutto e più di tutto nel 3d su slayers
Lo avevo trovato con Google, grazie comunque